Detective Conan Forum

15 anni dopo...

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view post Posted on 15/1/2008, 17:59     +1   -1
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All Hail Lelouch!!

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seconda stella a destra.........e poi sempre dritto!

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bene, rieccomi dopo tanto, tanto tempo... questa è una parte particolare che mi tocca da vicino...spiegherò alla fine perchè...ditemi che ne pensate, ok?al solito, ogni critica e commento saranno bene accetti! commentate numerosi!

9.

Sonoko era sola in casa. Lo specchio le rimandava la sua immagine grottescamente deformata, il ventre enorme, il corpo più tondo...no, non riusciva proprio ad abituarsi a quella sua goffa silouette....d'altro canto, però...quando tutto fosse finito.. sarebbe diventata madre.
Un tenerissimo sorriso le incurvò le labbra a quel pensiero, gettando sui suoi occhi un'aria di appagata serenità che rendeva il suo viso meravigliosamente dolce mentre, delicatamente, si passava una mano sul pancione, come a voler accarezzare la creaturina che ancora vi alloggiava.
Makoto era fuori città per lavoro e sarebbe tornato solo la settimana dopo, giusto in tempo per il giorno in cui avevano programmato il cesareo.
Sonoko sospirò pensando al marito, il lavoro lo teneva lontano troppo spesso e lei si sentiva sola...si diede un' ultimo sguardo allo specchio per sistemare meglio il foulard attorno a collo, prese il cappotto appeso dentro l'armadio e, a passi pesanti, uscì di casa.


Ran correva, era in ritardo...accidenti, possibile che avesse fatto così tardi da Shinichi?! Il tempo era letteralmente volato...a ripensarci le batteva ancora forte il cuore....e OPS! Si era distratta..
Inchiodò letteralmente la macchina che camminava a velocità decisamente sostenuta di fronte alla villa Suzuki. Sonoko era fuori, la stava aspettando...le guance arrossate per il freddo e la mole mastodontica, che la guardava con sguardo bieco e rassegnato. “Ran, hai più di mezz'ora di ritardo, lo sai, vero?” le disse con un una voce insolitamente atona e controllata..quasi impersonale. Ran sfoderò quello che voleva essere un sorriso sbarazzino, mettendo in mostra lo scintillio dei denti candidi... “scusami...” disse solo, guardando l'amica negli occhi...nonostante il sorriso aveva l'aria davvero dispiaciuta di un cagnlino che sa di aver combinato un grosso guaio...un' espressione così buffa che la giovane donna infreddolita non potè fare a meno di ridere di cuore.
La vettura con le due donne all'interno si diresse a velocità estremamente moderata verso il Beika Gold Shopper, il centro commerciale più alla moda della città, ed anche il più affollato...mentre Ran guidava alla volta di quel mondo del consumismo, si sentì stringere forte il braccio destro dalla mano della sua amica d'infanzia, una mano madida di sudore.
La donna ormai era quasi piegata in due..il volto contratto in una smorfia di dolore, la voce strozzata e le mani, ora, entrambe poggiate sul ventre... “mio Dio, Ran! ...mio Dio...”continuava a dire, ormai in preda al panico.
Ran si era fermata bruscamente, gli occhi sbarrati dalla paura, era estremamente pallida...”coraggio, Sonoko...ti porto all'ospedale!” balbetto...e, ingranata la marcia sfrecciò a velocità folle verso l'ospedale più vicino, sorpassando senza remore le altre auto e infischiandosene altamente dei limiti di velocità...” coraggio, resisti, RESISTI!” ripeteva, per dare e per darsi forza, a denti stretti, continuamente...una goccia di sudore le corse giù fredda lungo la schiena gelata.
La donna sul sedile passeggeri era mortalmente pallida, impaurita e tremante..il dolore andava e veniva, a tratti...forte, molto forte. “Avanti, un piccolo sforzo, amica mia...ci siamo...” continuava ad incalzarla Ran..la voce tremante.
Finalmente, dopo la folle corsa, erano arrivate in pronto soccorso, Ran si precipitò giù dall'auto per andare a chiamare un medico...due minuti dopo era di ritorno alla testa di una squadra di uomini in camice bianco che poggiarono Sonoko su una barella e la portarono in sala operatoria.
Uno dei medici rimase indietro per tranquillizzare la donna che tremava violentemente..”stia tranquilla, signora... adrà tutto bene!” le diceva, con un sorriso caldo e rassicurante...”vedrà, a breve sarà tutto finito..”
Ran s'immobilizzò... Sonoko avrebbe avuto il bambino. La verità di quel pensiero la schiacciò come un macigno... era arrivato il momento! Era adesso! Doveva avvertire Makoto, doveva dirgli di tornare... doveva chiamarlo.
Il medico che le era rimasto accanto per tranquillizzarla, o che almeno ci aveva provato finchè lei gli aveva dato ascolto l'aveva condotta ad una asettica sala d'aspetto e l'aveva lasciata sola, ad aspettare.
I minuti passarono e si trasformarono ben presto in ore, lunghe, interminabili........ ore in cui Ran rimase sospesa, come in un sogno...impotente.
Camminava avanti e indietro lungo il perimetro della grande sala, senza sosta...era in ansia. Razionalmente si rendeva conto che il parto era un processo del tutto naturale, ma...l'aveva vista soffrire, provare dolore.e non sarebbe stata tranquilla finchè non l'avesse rivista. Un paio d'ore dopo il trambusto iniziale, a inframmezzare l'assurda stasi temporale in cui si era trovata, era arrivato Makoto, finalmente! Doveva aver corso come un matto per essere riuscito ad arrivare dopo sole due ore, si disse, rivolgendogli un sorriso tirato. L'orologio della sala d'aspetto ticchettava, monotono, riempiendo il silenzio irreale della sala d'aspetto.
Erano passate tre ore quando, finalmente, uno degli uomini vestiti di bianco li raggiunse sorridendo. L'uomo, vedendolo scattò in piedi, come se fosse stato azionato da una molla, e gli andò incontro, Ran lo seguiva a ruota più preoccupata che mai... “Allora? Come sta mia moglie, dottore?” Il medico gli rivolse un sorriso allegro e solidale “Oh, allora lei deve essere il padre! “ Makoto non riuscì a rispondere, l'emozione gli aveva seccato la gola...riuscì a fare solo un breve cenno col capo...”bene, allora seguitemi...” il medico li condusse in una stanzetta dove, su un lettino posto accanto ad una grande finestra giaceva, esausta e radiosa, Sonoko che reggeva tra le braccia una creaturina meravigliosa, dalle guance rosee e la pelle vellutata. I due novelli genitori si guardarono negli occhi, non avevano bisogno di parole per capirsi...ora erano davvero un unico essere. Ora erano una vera famiglia.
Ran osservava raggiante il quadretto...il miracolo della vita, dell'amore..si dipanava davanti ai suoi occhi...era meraviglioso! Calde lacrime di gioia e di sollievo le salirono agli occhi rigandole il volto..
era ora di rientrare...si era fatto davvero tardi e non aveva neanche avvertito...come avrebbe potuto? Non aveva osato lasciare la sala d'aspetto e la batteria del telefonino si era scaricata completamente... Sorrise divertita immaginando la faccia di suo padre quando sarebbe rientrata, e il suo sorriso si allargò ancora di più pensando alla gioia sul viso di sua madre quando gli avesse raccontato di Sonoko...
Le luci dei lampioni arrivavano e passavano veloci, mentre la donna guidava verso casa..Era davvero molto tardi...
Quella sera, a letto, stanca e ad occhi chiusi, passò in rassegna i fatti di quella giornata straordinaria...e poi, piano piano...dolcemente, il sonno la sopraffece e il volto bello e gentile dell'uomo che amava fin dall'adolescenza venne a rendere più dolci i suoi sogni.


20 Dicembre, h. 11.00

Il gelido vento invernale sferzava, impietoso, i pochi passanti che osavano avventurarsi a piedi per strada.
Una giovane donna solitaria camminava a passo svelto sulle strade ghiacciate dirigendosi verso la villa dello Sherlock Holmes del terzo millennio...era alta, sottile e con capelli color del miele che sfuggivano, dispettosi, dal cappellino di lana che portava. Con una mano guantata teneva sollevato e unito sotto il mento il bavero del cappotto, con l'altra teneva una valigetta di pelle morbida...un po' più grande di una ventiquattro ore...
Davanti al cancello di casa Kudo si fermò...rimase per un secondo pensierosa, poi, risoluta suonò al citofono..... la porta ferrata si aprì automaticamente, e sulla soglia, ad attenderla, il padrone di casa che, fattala accomodare le prese il cappotto e le offrì un tè caldo.
Fatti gli onori di casa, Shinichi la raggiunse al tavolo e Aì tirò fuori dalla sua borsa il portatile...l'uomo la osservava in silenzio...come si erano allontanati da quando lui era tornato se stesso...quel giorno in cui aveva deciso di riprendere in mano i fili sospese della sua esistenza... Aì, invece, aveva approfittato della sua 'seconda occasione' per reinventarsi..per essere felice. Entrambi erano consapevoli, al momento delle rispettive scelte, che questo li avrebbe allontanati per sempre..Shinichi non poteva starle vicino come avrebbe potuto fare Conan e...beh, Aì ne era stata pienamente consapevole. La loro amicizia,però, benchè ora coltivata esclusivamente in privato era sempre stata spontanea e naturale.
“Allora, come ti ha incastrata?” le chiese, sorseggiando il suo tè, come se stessero parlando del tempo...
Aì lo guardò, un lampo attraversò i suoi occhi, ma durò solo una frazione di secondo, poi chiuse le palpebre, sorseggiando a sua volta la bevanda bollente, “Jim..” disse solo, dopo un lungo sorso bevuto ad arte. Sapeva bene fin dove poteva spingersi a raccontare e sapeva ancora meglio cosa non poteva rivelare, era cosciente di essere in grado di tenere nascosto qualcosa a quell'infallibile detective, lo aveva già fatto ed ora era arrivato il momento di rifarlo.
“A cosa stai lavorando, Aì? Perchè ha bisogno di te?” continuò l'uomo...un velo di preoccupazione traspariva dalla sua voce e, sugli occhi della ragazza era disegnata un'espressione di tristezza profonda che annullava le differenze fisiche che vi erano tra loro, rendendo al bel volto femminile gli anni che davvero aveva.
Lo sguardo di Aì era fisso, vuoto... “Il farmaco che prendemmo entrambi...ti ricordi, vero?” chiese con sarcasmo...”bè, ne fu sperimentata un'altra versione...Vermouth ne è stata la cavia....fino a qualche anno fa, tutto andava bene...poi qualcosa ha cominciato a cedere. Sta morendo, Shinichi. Il suo cuore è debole e io....io devo salvarla.” si bloccò...avrebbe voluto dire tanto altro...quello che più gli premeva che lui sapesse, ma non poteva.
Si riscosse, gettò un'occhiata all'orologio appeso alla parete e si alzò...”Devo andare...ho un incontro col mio relatore tra dieci minuti...quell'idiota riesce a trovare gli orari più assurdi!” sbuffò, fingendosi spazientita, e andò via, lasciando solo il detective, a riflettere.
Rimasto solo, Shinichi si diresse verso la cassaforte del suo studio privato e ne estrasse il plico con i documenti lasciatigli da Vermouth. La sera prima, subito dopo l'intervista fatta con Ran era andato apposta in ufficio a prenderli e i aveva studiati tutta la notte...ormai ne conosceva il contenuto a memoria. Vi erano degli estratti conto, transazioni di denaro...almeno 20 fogli di dati generici su quella che era stata l'organizzazione...dati di interesse relativo, anche se estremamente interessanti...degni davvero di nota erano le due fotografie: una era la foto di un uomo grassoccio, con le guance cascanti e lo sguardo vacuo; l'altra era l'stantanea di un angolo di strada in cui si vedeva un pezzettino dell'insegna di quello che doveva essere un negozio di antiquariato, ma quella era solo una sua supposizione....sull'insegna si vedeva solo una T seguita da una A accentata, era ovvio che quelle erano le ultime dei lettere di un'insegna composta da un'unica parola...lo stile dell'insegna era chiaramente fuori moda, un pannello di metallo nero lavorato agli angoli faceva da sfondo alla scritta che originariamente era stata dorata, ma che ora andava assumendo il colore dell'ottone sporco...lo stile della scrittura era medievale. L'uomo che si vedeva appoggiato al palazzo del fantomatico negozietto indossava un pastrano nero, era alto ed emaciato, con il cappello calato sugli occhi, come a volersi nascondere e una sigaretta accesa tra le dita. Lo scorcio di strada che si riusciva ad intravedere era squallida, sicuramente apparteneva ai sobborghi di una qualche città...sul retro di quell'immagine a matita due lettere, anch'esse orientali, come quelle dell'insegna, sull'angolo inferiore destro, scritte trasversalmente: 'S.H.'
Insieme ai fogli, dentro il plico, un bigliettino tenuto insieme agli altri fogli da una graffetta:
'...trova orecchie nuove, altrimenti presto non sentirai più il nuovo
ma solo i resti della tua memoria secolare...'
K. Stockhausen

era scritto in calce, con inchiostro blu...la scrittura sicura e decisa...era chiaramente di una donna.




ora posso dirvelo...la parte di sonoko mi riguarda personalmente perche a breve anche unaia compagna di scuola avrà un bambino....permettetemi quindi di dedicare a lei questa parte... ^_^
allora, fatemi sapere che ne pensate, va bene? commentate numerosi!

Edited by insospettabile - 21/4/2008, 23:26
 
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Ran-neechan_94
view post Posted on 15/1/2008, 19:23     +1   -1




ohhhhhhhhhhh!! :wub: che dolce!!! bellissimo capitolo sei troppo brava!! bello bello bello!!! :clap: :clap: clap:
 
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Sole the kid
view post Posted on 15/1/2008, 19:34     +1   -1




Bellissimo capitolo, come daltronde erano gli altri ... Belissima la aprte riguardante Sonoko, mi è piaciuta moltissimo e .. fai alla tua amica tanti auguri da aprte mia ;) ...
Mh .. interessante il contenuto del plico ke Sharon ha recapitato a Shinichi e c'è una cosa ke mi incuriosisce molto ... quelle due lettere (S.H) e il messaggio scritto a mano, sicuramente della stessa Sharon
" ... '...trova orecchie nuove, altrimenti presto non sentirai più il nuovo
ma solo i resti della tua memoria secolare...'
K. Stockhausen"
Mi incuriosisce moltissimo
Ancora i mie più vivi complimenti e adesso nn vedo l'ora di far luce su questi due misteri ke contine il plico della nostra attrice ^^
 
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Belmot
view post Posted on 15/1/2008, 20:31     +1   -1




Wow, capitolo davvero molto bello! Finalmente Sonoko è diventata mamma!! (Fai gli auguri alla tua amica!).
Sono davvero curiosa di scoprire cosa significa la frase

CITAZIONE
'...trova orecchie nuove, altrimenti presto non sentirai più il nuovo
ma solo i resti della tua memoria secolare...'

e quelle due lettere, 'S.H.'! Bravissima, complimenti, continua così!
 
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eminil
view post Posted on 15/1/2008, 20:51     +1   -1




finalmente, aspettavo l'aggiornamento.
mui bello.
sono contenta per la tua compagna, e avevo intuito che la parte che ti riguardava era quella ehehe!
 
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view post Posted on 15/1/2008, 21:03     +1   -1
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Bellissimo capitolo e auguri alla tua amica! ^_^
 
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shiho91
view post Posted on 15/1/2008, 21:33     +1   -1




:clap: :clap: :clap: wow!!!è davvero molto bello!!! è piaciuta tantissimo anche a me la parte di sonoko :wub: :wub: :wub:
CITAZIONE
S.H.

mmmh..non significherà forse Sherlock Holmes ???? :huh:
CITAZIONE
...trova orecchie nuove, altrimenti presto non sentirai più il nuovo
ma solo i resti della tua memoria secolare...

sono curiosissima anche di scoprire cosa significa questo^^
ti prego posta presto, i tuoi capitoli sono troppo belli!!!vorrei non finissero mai^^^^! comunque :shifty: :shifty: ...
SPOILER (click to view)
ci stai facendo un pensierino sul libro? :shifty: :shifty:
 
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cureblack
view post Posted on 15/1/2008, 22:54     +1   -1




bellssimooooo!!!scusa senn ho commentao prim *sad*
 
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view post Posted on 16/1/2008, 12:29     +1   -1
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che dire....sono estremamente felice vi sia piaciuta!
cavoletti quante congetture su quelle iniziali! non pensavo di suscitare tanto interesse! :D

SPOILER (click to view)
per quel che riguarda la frase è una citazione reale di Stockhousen, compositore contemporaneo... :rolleyes:cosa centri con la storia...oh, lo scoprirete presto! :ph34r: :shifty:


grazie grazie a tutti! (anche per gli auguri alla mia amica! sapete, è stranissimo per me che soffro della sindrome di peter pan allo stadio terminale, sapere che una persona con la quale ho condiviso esperienze e studi stia per diventare madre!)
 
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LuckyLibra
view post Posted on 16/1/2008, 15:21     +1   -1




Che bello!Sonoko mamma!!!:D Chissà come se la caverà con il pargolo...per non parlare del suo nome...chissà,chissà

Bellissimo capitolo scrivi benissimo(ma ormai questa frase è troooopppo banale) ,diciamo...ehm...mmm...Splendidamente,si, ora va meglio^^

Mi ha colpito tantissimo la descrizione della fotografia, fantastica!!! Brava,continua al più presto...mi raccomando! Aspetto aggiornamenti^^
 
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fefe.z92
view post Posted on 16/1/2008, 15:35     +1   -1




Bellissima e dolcissimissima!!!!!
Bravissima insospettabile :wub:
Come sempre sei la migliore :wub:
Continua presto!
 
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Conan 10
view post Posted on 17/1/2008, 12:28     +1   -1




e stato un bellissimo capitolo, sei molto brava a scrivere. il finale e stato particolarmente interessante.
 
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Detective Girl
view post Posted on 26/1/2008, 22:03     +1   -1




SCUSAMI TANTO!!!!!!! mi scuso con te insospettabile se commento solo ora, dopo un bel po', ma non avevo tempo di leggere :cry: Mi scuso. ^^"

Complimenti, sei daverro brava!!!
Bellissima!! Sopratutto la parte in qui Sonoko ha il bambino, daverro dolce :wub: Complimenti!!!
Continua cosi ,sei molto brava!!!!

P.S. Auguri per la tua amica!!!!! :) ^__^
 
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RanV@le
view post Posted on 27/1/2008, 09:33     +1   -1




che bello sonoko con un bebè :wub: :wub: :wub: :wub: parte molto bella!!!!! e poi il resto davvero interessante sono curiossima non vedo l'ora che aggiorni!!!!come sempre hai fatto un ottimo lavoro,continua così!!!!!!:clap: :clap:

P.S: tantissimi auguri alla tua amica!!!!!!!!^^
 
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view post Posted on 27/1/2008, 16:57     +1   -1
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L'arte è... un'esplosione!

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Scusa il ritardo, ma non avevo visto il topic :cry:

Eccezionale capitolo! Lo attendevo da tempo!
Sonoko e il suo piccino :wub: La scena è davvero tenerissima :wub: Forse avresti potuto renderla ancora più romantica dilungando il tempo narrativo, ma è venuta molto bene anche così :wub:

E tantissimi auguri alla tua amica, la nascita di un figlio è veramente qualcosa di fenomenale!

Sherry Haibara

 
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261 replies since 23/11/2007, 16:43   11317 views
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