in arrivo una parte lunga!
parte3sotto la doccia, Ran sta cantando una melodia inventata al momento, che ben presto si trasforma in una canzone. Non una qualsiasi, ma la sua preferita.
-…And I don't want the world to see me, 'Cause I don't think that they'd understand, When everything's made to be broken I just want you to know who I am…-
Conan, passando per caso dall’anticamera, sente la voce soave di Ran e si appoggia ad un armadio ascoltandola.
“
un giorno…un giorno ti dedicherò io una canzone Ran…”uscendo dal bagno con un asciugamano blu che le copre metà busto, Ran vede il bambino appoggiato all’ armadio, immerso nei suoi pensieri.
-Conan?!- chiede lei sorpresa.
-uh? eh? ah...si? che c’è?- dice lui rosso in volto
- perché sei qui?- lei si asciuga i capelli con una servietta.
- stavo aspettando che si liberasse il bagno- Conan procede dritto senza guardarla, poi chiude la porta.
Ran sorride e scuote la testa. “
oh piccolo Conan…ti incastrerò prima o poi!”Ai ha passato la notte sveglia, intenta nel suo lavoro. Ha recuperato qualche ora di sonno a scuola, durante la lezione sulla cellula. A causa di questo suo attacco improvviso di sonno, ha avuto una punizione ed ora si trova a dover subire un ora aggiuntiva oltre l’orario scolastico. Con lei c’è anche Ayumi. “
mio dio…di male in peggio” pensa vedendo la bambina sederle a fianco.
- ciao Ai- dice la bambina con un sorriso affabile
- ciao- risponde Ai senza un briciolo di gioia.
La lezione prosegue tra le domande dei bambini e il tentativo del maestro nuovo, arrivato da poco tempo, di spiegare come è fatta una cellula.
“
sono sicura che sarei capace io di insegnare a questo marmocchi che cosa è una cellula…” -signorina Haibara la invito a prestare attenzione…- la redarguisce il maestro Takumi
-…mi ripeta quello che ho appena detto-
Ai prende quelle parole come una sfida, e alzatasi in piedi, in meno di 8 minuti, fa una lezione universitaria sulla cellula. Tutti rimangono a bocca aperta, e soddisfatta di se stessa, si risiede sorridendo.
- sei stata bravissima Ai. Il maestro Takumi è davvero odioso. Preferivo la maestra Irina. Peccato che se ne sia andata.- le dice Ayumi finita la lezione, uscite da scuola.
Ai sta bevendo un succo alla pera. Non fa in tempo a rispondere ad Ayumi che la bambina aggiunge frettolosamente e con un tono di voce acuto.
-…mi piace moltissimo Conan. Hointenzione…di chiederlidiuscire!-
Ai manda di traverso il succo e ha un forte attacco di tosse.
-oh, Ai, stai bene-
la bambina castana la guarda stralunata.
- vuoi chiedere a Shin…a Conan di uscire?-
- si…e mi serve il tuo aiuto. Ti preeeeeeeeego- Ayumi incrocia le dita a mo di preghiera.
Haibara vorrebbe ferire verbalmente la bambina, vorrebbe dirle che non può assolutamente uscire con Conan. Ma fingendo indifferenza, prosegue per il suo tragitto acconsentendo
-va bene. Ma che sia chiaro: io non faccio da terza incomoda-
Gin è al volante della suo amata porche nera.
- che c’è Ti vedo strano-
- niente Vodka! Stavo solo pensando. senti, dove si trova la scuola elementare?-
- a qualche metro di distanza…ecco, gira li-
arrivati, Gin e Vodka scendono dalla macchina. Il loro uomo li sta aspettando.
- Eccovi, finalmente! Dove eravate?- chiede l’uomo.
- C’era traffico. Il Boss ti vuole parlare.-
- Si lo so. Prendo la borsa e arrivo-
Il maestro Takumi segue Gin e Vodka nella loro auto, e accendendosi un sigaro cominciano a parlare.
-come ti trovi nei panni del maestro, Barolo?-
- lo faccio solo per l’organizzazione.-
- e la bimba? Come si comporta?- chiede Gin passandosi le labbra sulla lingua.
- Oh…molto bene…-
Il Dr Agasa sta sistemando le cose nella sua taverna, diventata ormai laboratorio improvvisato di Ai
“ che geniaccio quella bambina” tra le varie boccette, il suo sguardo viene attratto da una paio di fogli volanti vicino al computer. Sta per avvicinarsi, quando sente i passi di Ai dietro di lui.
- che sta facendo?- chiede lei, assicurandosi che non abbia toccato niente.
- Stavo sistemando la taverna. Stai facendo un esperimento Ai?-
Haibara deglutisce e nasconde in un cassetto i fogli, lo stesso in cui è contenuta la preziosa fialetta.
- il solito…- risponde lei -…ora, potrei restare da sola? Grazie- lo dice in maniera più scorbutica di quanto volesse.
Il Dr Agasa capisce e se ne va via in silenzio.
Ai apre tutti i cassetti della scrivania.“
devo nascondere queste cose…”Conan sta leggendo una rivista sportiva. Vede Ran camminare avanti e indietro per il salotto. “
ma che ha?”, poi finalmente si siede accanto
- che stai leggendo?- chiede Ran avvicinando la testa a quella di Conan per leggere
- una rivista. Perché sei cosi agitata?-
- ahah, agitata? No, sono solo impaziente. Appena smette di piovere dobbiamo andare a comprare il regalo per Heiji e Kazuha.-
Ran prende dalle mani la rivista, e incomincia a leggerla. Conan gliela toglie a sua volta dalle mani, guardandola male.
Se non fosse per il divario di età, si potrebbe dire che sono una coppia di fidanzatini. Da troppo tempo Ran è gentile e premurosa con Conan, e il bambino, accortosi e preoccupatosi di questo, tenta di mantenere più che può le distanze. Ancora li ritorna alla mente le parole di Ran, quasi 20 giorni prima. dopo la cattura del serial killer, in uno stupido battibecco in cucina.
- smettila tu di farlo Shinichi!!- le aveva risposto alla richiesta di Conan minacciosa, di smetterla di fare la bambina.
“
possibile che abbia davvero capito chi sono?”Gin, Vodka, Barolo sono nella studio del Boss.
- eccomi. -
- ciao Barolo. Vai pure Vodka, tranne te Gin- ordina il boss.
Vermouth, scomparsi gli altri mib, compare dall’oscurità della stanza e sorride affabilmente a Barolo, il quale ricambia arrossando leggermente.
“ stupido!” pensa Gin
- ecco qua la mia squadra preferita-
il boss si alza dalla sedia rossa e con Kelis, il cane, al seguito, si versa un goccio di Grappa distillata.
- sapete già tutti quello che dovete fare, no?-
Il boss beve d’un sorso la grappa. Al cenno dei tre mib, continua il suo discorso.
- vi do di tempo 3 giorni per scoprire se le nostre supposizioni sono vere, e per fare quello che dovete fare!
- Ci basta 1 giorno!- replica Gin, cercando consensi da parte del capo.
Vermouth si mette a sghignazzare, e Gin la redarguisce con un solo sguardo.
- lo so. Ma avete altre faccende da sbrigare; e non voglio che facciate di fretta le cose. Bisogna mettere paura alle persone, e colpirle quando non se lo aspettano…naturalmente in modo discreto, mi spiego! i e comunque i dati di barolo ci arriveranno solo l'indomani.-
- certo, meglio aspettare - Vermouth sa sempre come fare bella impressione col capo.
Sedendosi nuovamente sulla calda e morbida poltrona, il capo sorride, facendo un'altra volta sentire a Gin qualcosa di viscerale.
- in ogni caso…voglio morta Sherry!- dice gelidamente.
Edited by eminil - 11/1/2008, 19:23