Detective Conan Forum

dare ragione all'assassino, quali casi?

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Dantès
view post Posted on 12/2/2008, 19:09     +1   -1




Mettiamola così:

Nella serie di Conan, oltre a quelli di alcuni episodi succitati, ci sono tantissimi casi in cui l'assassino si è macchiato di un delitto eliminando persone che avevano commesso magari non crimini, ma comunque azioni moralmente riprovevoli e quindi necessitavano di una "punizione" agli occhi del colpevole.

Quindi, dovendo giustificare secondo il metro utilizzato finora, sarebbero ben più i giustificabili di quelli citati.

Forse si dovrebbe parlare più di "comprensione", che è qualcosa che va al di là del "giusto" o "sbagliato", visto che io, tra tutti gli assassini della serie, non ne giustificherei nessuno, ma ne comprenderei alcuni.
 
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view post Posted on 13/2/2008, 14:52     +1   -1
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Super detective

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Forse si dovrebbe parlare più di "comprensione", che è qualcosa che va al di là del "giusto" o "sbagliato", visto che io, tra tutti gli assassini della serie, non ne giustificherei nessuno, ma ne comprenderei alcuni.

Giusto. Quanto al discorso della punizione, io più che altro mi riferivo ai casi in cui lasciare in vita la vittima avrebbe significato permettere la morte di qualcun altro. Tetsuya, pur non uccidendo nessuno personalmente, faceva di tutto per rendere un inferno in terra la vita degli altri, toglieva ogni speranza, ogni motivazione per continuare a vivere a tutti coloro che gli stavano intorno e alla fine queste persone si ritrovavano prigioniere della propria vita tant'è che se non mi sbaglio, il padre della moglie si era suicidato. Se non fosse stato ucciso, avrebbe continuato a mietere vittime ad oltranza, a portare disperazione ovunque passasse. Per questo non posso fare a meno di pensare che il suo assassinio sia stato un bene. Perchè poi è facile dire che "è sbagliato uccidere" "la felicità viene dal sapere di avere la coscienza pulita..." etc. qunado non sei tu la prossima vittima del vampiro, quando non sarà TUA figlia a sposare il vampiro perchè lui la minaccerà di mandare TE in rovina (per cui tu diventi la causa delle sofferenza di tua figlia, vedi che giochetto sadico).
Poi, il caso di quella era minacciata dal maniaco... beh, esiste la leggittima difesa se uno ti aggredisce con un coltello e tu ti ritrovi una pistola in tasca ma la legge non tutela quelli che sanno di stare per essere assassinati ma non hanno prove da mostrare alla polizia (nè a mio avviso la legge dovrebbe tutelare ciò, beninteso, altrimenti tutti gli assassini direbbero che erano le loro vittime i veri cattivi).

 
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LizLis
view post Posted on 14/2/2008, 14:07     +1   -1




CITAZIONE (harryxginny @ 13/2/2008, 14:52)
.. Se non fosse stato ucciso, avrebbe continuato a mietere vittime ad oltranza, a portare disperazione ovunque passasse. Per questo non posso fare a meno di pensare che il suo assassinio sia stato un bene. Perchè poi è facile dire che "è sbagliato uccidere" "la felicità viene dal sapere di avere la coscienza pulita..." etc.

:sisi: :sisi:
quoto quoto!!e cm scriveva qualcuno nei post precedenti,in alcune situazioni,particolarmente drammatiche,bisogna capire che certe cose 1 mica se le può immaginare e dire"ma se io ero..non l'avrei comunque fatto xkè è sbagliato!!"..certe situazioni di disperazione t portano davvero a fare cose che qlcn ke nn l ha mai provato sulla sua pelle riterrebbe assurde!!
 
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*AiAngel92*
view post Posted on 14/2/2008, 20:53     +1   -1




Mai, mai, mai...
L'unica persona di cui si toglie la vita sei te stesso... E anche verso te stesso commetti un crimine...
In sintesi: uccidere mai. Esistono le parole, eh ;)
 
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Conan-kun
view post Posted on 15/2/2008, 00:00     +1   -1




AiAngel, sappi che uccidono più le parole che la spada: tienilo a mente, in futuro!

tornando IT, l'omicidio più giustificabile è quello del pedinatore

Edited by Conan-kun - 15/2/2008, 18:15
 
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view post Posted on 15/2/2008, 12:01     +1   -1
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Super detective

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Nel caso di quella perseguitata dal maniaco non so a quanto potevano servire le parole... denunciarlo alla polizia lo aveva denunciato, quello era li che la pedinava giorno e notte, aveva tutto pronto per ucciderla, che altro doveva fare?
 
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*AiAngel92*
view post Posted on 15/2/2008, 19:49     +1   -1




CITAZIONE
AiAngel, sappi che uccidono più le parole che la spada: tienilo a mente, in futuro!

Ma anche afferrare un coltellaccio e via non è una cosa ragionevole, eh :nono: spezzi comunque una vita!
 
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Son Gohan
view post Posted on 15/2/2008, 20:50     +1   -1




CITAZIONE
sappi che uccidono più le parole che la spada

Le parole feriscono sentimentalmente...Mentre una spada(coltello, o quel che sia...) Non ti feriscono...Ti uccidono!
 
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Leved
view post Posted on 15/2/2008, 22:06     +1   -1




CITAZIONE (Son Gohan @ 15/2/2008, 20:50)
CITAZIONE
sappi che uccidono più le parole che la spada

Le parole feriscono sentimentalmente...Mentre una spada(coltello, o quel che sia...) Non ti feriscono...Ti uccidono!

beh, in termini reali ha ragione lui ;)
 
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view post Posted on 16/2/2008, 14:22     +1   -1
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Benedirò il Signore in ogni tempo, sulla mia bocca sempre la Sua lode!

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Bè ma le parole ti uccidono in modo più profondo di una spada, ti feriscono dentro, l'essenza di te, la tua anima, i tuoi sentimenti, qualcosa che va al di là di un corpo fisico!

Cmq secondo me non si dovrebbe mai uccidere, in nessuna situazione, nè gli altri nè tanto meno sè stessi perchè se non si ha rispetto per la propria vita non se ne può avere nemmeno per quella degli altri!
Però bisogna anche ammettere che l'uomo non è nè bene nè male e che entrambe risiedono in lui e che a volte una persona che non farebbe male ad una mosca in una determinata situazione (ma intendo realmente critica) potrebbe non trattenersi!
Naturalmente questa non è una giustificazione, perchè nessuno ha il diritto di togliere la vita a qualcun altro, per nessun motivo!!!

I casi di Conan che mi hanno commosso di più sono stati più quelli dove si è ucciso (o quasi ucciso) per equivoci!!!
Sono la cosa più triste perchè oltre a sopravvivere col rimorso di aver ucciso una persona devi convivere anche col fatto di aver frainteso e che quello che credevi non era vero!
 
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Vermouth
view post Posted on 16/2/2008, 20:34     +1   -1




Da un punto di vista morale non posso in nessun caso ammettere che l'omicidio sia un'azione giusta; ma nella finzione, non ho certo provato dispiacere per la morte del cacciatore che aveva ucciso ed impiccato un orsetto...
 
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Marie - yvonne
view post Posted on 17/2/2008, 11:37     +1   -1




CITAZIONE (Shiho @ 16/2/2008, 14:22)
I casi di Conan che mi hanno commosso di più sono stati più quelli dove si è ucciso (o quasi ucciso) per equivoci!!!
Sono la cosa più triste perchè oltre a sopravvivere col rimorso di aver ucciso una persona devi convivere anche col fatto di aver frainteso e che quello che credevi non era vero!

sono molto daccordo in questa tua affermazione........in una puntata (al quale non ricordo bn il titolo) si arriva ad uccidere la propia sorella per un equivoco!!!vedere lei piangere sul corpo senz' anima della sorella e dire "che cosa ho fatto".........qui domanda sorge spontanea!!!si puo arrivare ad uccidere la propia sorella??

Rimanendo sul tema del topic, dve ammettere che ci sono stati alcuni casi al ql avrei preferito,...che non venissero risolti dal detective conan..... :P ...ma nessun omicidio o suicidio è gistificabile... -_-
 
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"Odin Eidolon"
view post Posted on 17/2/2008, 13:09     +1   -1




come avevo già scritto in qualche topic vecchio, io non darò mai ragione ad un assassino!! Ditemi pure che ho il cuore presuntuosamente duro, ma dal mio punto di vista si arriva a giustificare l'errore e indirettamente a tollerarlo, dimenticandoci che alla fine c'è un morto e che la giustizia e la ragione sono uscite sconfitte. Per me si cambia la propria percezione della morte arrivando anche a considerarla, momentaneamente, come un possibile mezzo di difesa contro quella qualsiasi forma di malvagità che può rendere difficile la vita di una persona e quindi allo stesso modo del colpevole "giustificato", per quel' istante, si perde la conseguenza del gesto che si andrà a fare!
E' una sorta di strumentalizzazione della morte...ma su questo ci sarebbe tanto da dire.
Comunque tra tutti i gli assassini non tollero e non darò mai ragione a quelle persone che ognuno definirebbe come "normale" nella vita quotidiana e che si macchiano della morte solo perchè la vittima era un gran bast... o semplicemente una persona malvagia. Visto che la persona ha una sua razionalità, questo uccidere perchè non "ce la faccio più" non lo giustifico e non gli darò ragione. Siccome sei una persona che comunque ha una testa sulle spalle, si può arrivare a combattere il male con altri mezzi, (...adesso l'ha butto lì...si può arrivare ad usare una sorta di "male" contro il Male) ma in ogni caso mai non con la morte!!
Se proprio devo dare la mia ragione paradossalmente la do con chi ha una sorta di deviazione mentale che lo porta ad avere una percezione di una sua realtà e quindi ciò che accade nella "nostra dimensione" non ha senso...in pratica sono più propenso a dare ragione ad un pazzo! Quindi arrivo a comprendere e "tollerare" assassini come l'attrice di Golden Apple, ma mai chi usa la morte per liberarsi dall'oppressione!
 
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view post Posted on 17/2/2008, 14:31     +1   -1
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è un argomento piuttosto controverso, a mio parere...dare ragione all'assassiono? no...assolutamente impensabile.
l'atto del compiere un omicidio, lo stesso pensiero..l'architettarlo...è mostruoso. La vendetta non è una giustificazione plausibile... l'omicidio declassa l'uomo da essere pensante a bestia e ne lede la dignità....e, per quanto possano essere prese in considerazione le attenuanti...come si può accettarlo?
ci sarebbe il motto di derivazione macchiavelliana, che si potrebbe prendere in considerazione.... il classico "il fine giustifica i mezzi" dove il fine è la vendetta e il mezzo e l'assassinio....ma è davvero così valido? no, io non credo. un assassino è sempre un assassino, quale che sia la motivazione...e, per questo,è ingiustificabile.
 
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view post Posted on 19/2/2008, 15:59     +1   -1
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Super detective

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In linea di principio sono d'accordo con te, Odin. Però io vorrei sapere come ti comporteresti tu se uno psicopatico decidesse di ucciderti e cominciasse a perseguitarti, facendo attenzione beninteso a non fare niente che ti possa permettere di incastrarlo. In altre parole sto parlando di uno che un giorno incroci per strada, uno che non conosci, e all'improvviso questo ti dice "fra qualche giorno io ti ucciderò". Il giorno dopo esci dal supermercato e lo vedi che sta leggendo il giornale davanti all'ingresso e altre cose di questo genere. Tu non hai prove per denunciarlo alla polizia. Se provi ad affrontarlo con un microfono nascosto sotto la giacca lui nega di conoscerti. Non ha precedenti penali per cui la polizia non ha motivo di credere alle tue manie di persecuzione. Che fai? io, personalmente, dubito che lo ucciderei ma sarebbe, in questo caso, solo per codardia. Non hai scelta: o lo uccidi tu o morirai da un momento all'altro. poi la polizia si ricorderà che avevi denunciato il tizio e probabilmente lo arresterà ma tu sarai comunque morto.
Adesso magari è OT, ma io ricordo di quel caso in cui l'adepto del tempio uccideva il vecchio con il sistema del gommone e della cascata, lo stesso che aveva usato anni prima il vecchio per uccidere il fratello dell'adepto e Conan lo scopre. dopodichè il ragazzo dice "se ci fosse stato lei qui dieci anni fa (o quello che era) forse mio fratello sarebbe ancora vivo". Ma non dire fesserie! Tu hai ammazzato quel vecchiaccio senza che Conan/Kogoro si accorgesse di niente, quindi è logico che se fossero stati li dieci anni prima il risultato sarebbe stato lo stesso la maorte di tuo fratello. L'unico che sarebbe rimasto vivo in più saresti stato tu che adesso finirai impiccato. Ma no che Conan salva la voita alle vittime.
Io personalmente preferisco prevenire che curare. beninteso sono sempre e comunque contro l'omicidio ma in questo caso (il maniaco che ha deciso di farti fuori) per me si tratta di legittima difesa. Tanto più che, ricordo, in Giappone c'è la pena di morte e che quindi il tuo assassino sarebbe andato comunque sul patibolo. In pratica tu uccidendolo decidi solamente di farlo morire prima di te anzichè dopo (e notare che io sto dando per scontato che dopo la polizia lo prenda). E sia chiaro sin da ora che non accetto la risposta "tu non puoi decidere al posto della legge" perchè la legge è stata scritta da esseri umani come te (rivolto all'assassinai quali non potevano prevedere tutte le situazioni possibili. Secondo me dichiarare un omicidio un crimine in base ad un cavillo legale non solo non è giusto, non è neanche logico. Poi vabbeh, tu non ti sei riferito espressamente a questo caso quindi forse non tenevi conto di questa fattispecie.
Quanto al caso del vampiro umano, io non è che giustifichi l'omicidio. Semplicemente sto constatando che il mondo senza Tetsuya è oggettivamente migliore.
 
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