CITAZIONE (the creator @ 31/3/2008, 20:45)
Secondo voi quanto è realistico DC? Quanto della trama potrebbe essere rintracciabile nella realtà?
Non penso che il realismo si possa quantificare in percentuale. O la storia è realistica, o permette la sospensione dell'incredulità, o è irrealistica o è Ionesco.
Nel caso di Conan, direi che permette la sospensione dell'incredulità.
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1) Shinichi è tornato bambino, fatto palesemente impossibile.
Già, ma dato che viene posto come fatto molto misterioso e come presupposto per la storia, siamo spinti a dargliela buona.
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2) La media di casi che avvengono, uno ogni giorno quasi.
in realtà questo ragionamento non ha una vera ragion d'essere, dato il punto... uhm hai scritto 3 due volte... il punto 3bis.
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3)Un porta sfiga umano, una calamità per l'universo conosciuto, un Death Note pensante, nessun essere umano potrebbe imbattersi in un quantitativo tale di omicidi!!!
Vero. ma è un topos del Giallo, specie se è seriale. E c'è sempre il fattore tempo. Inoltre c'è la gag ricorrente dei personaggi che si rendono conto di questa stranezza, una punta di meta-fumetto che rende la cosa più digeribile.
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3bis) Il tempo perennemente fermo in una bolla.
Questo è un guaio, ma è talmente dilazionato (e ricorrente in altre opere) da non intaccare la godibilità del prodotto. Almeno finchè uno, chiuso il volumetto, non ci pensa.
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4) Le menti criminali che compiono gli omicidi. Tutti con una media QI di 210!
A onor del vero, ogni tanto il cretino si trova.
E' poco realistico, ma a un detective geniale non puoi dare casi banali. Non è così dannoso per la sospensione d'incredulità, perchè il fatto che s'incontri un geniaccio alla volta maschera il fatto che ce ne siano molti, ti devi fermare a rifletterci a posteriori.
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5) I vari gadget di Agasa.
neanche tanto. Sono tutti versioni "migliorate" di cose esistenti, tranne le scarpe. Ecco, le scarpe stonano un po' perchè non seguono alcuna legge fisica e sono poco integrate nella struttura narrativa (aka non senti altrettanto bisogno spontaneo di crederci).
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6) Effettiva esistenza di un organizzazione così segreta e potente.
davvero, credimi,
no.
E' solo più stilosa di altre, col nero ricorrente, gli stormi di corvi, gli assassini coi capelli biondi lunghi un metro che compiono imprese praticamente inumane...
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7) Il fatto che messuno si accrga che Kogoro dorme
Anche questo, buco che avrebbe potuto funzionare un po' di volte, ma diventa impossibile dopo troppi casi; anche qui Gosho ha messo la toppa della gag. Il fatto che non muova le labbra è stato notato da personaggi, ma invece che dare adito a sospetti è diventato aneddotico ("Kogoro il Dormiente"). E' un po' come se Gosho ci facesse l'occhiolino, e quindi accettiamo la cosa più alla leggera.
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8) Che nessuno si accorga che Agasa non parla quando spiega i casi
Una volta che siamo assuefatti a Kogoro, una variante ci pare più interessante e rompi-routine che foriera di nuovi dubbi. Altro trucco.
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9) il senso MIB di Ai
Sospendo il giudizio, perchè credo che sia più un mistero (che sarà svelato) che un'incongruenza. Probabilmente ha una spiegazione non propriamente realistica, ma molto credibile.
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P.S.2 Non si considerino nemmeno le trovate fumettistiche come i pugni di Ran che spaccano i muri, le teste giganti quandi si arrabbiano...
E invece dovresti, perchè rompono la sospensione molto più facilmente di un paio di occhiali-telefono. (Mono di 12 san Valentino però
).
E soprattutto, LE MASCHERE.
o meglio, le maschere ci potrebbero anche stare, ma i travestimenti estremi e prolungati sono fuori dalla grazia di dio. L'unica cosa che li fa stare in piedi (insieme al Ran-fu, alla mira sovrumana ecc ecc ecc) è che sono cool. Conan ha molte cose che si reggono sulla pura figaggine.