| Inizio col dire che è uno dei disegni più dolci che tu abbia mai fatto, se non il più dolce in assoluto... anche la meravigliosa canzone al pianoforte che ieri mi hai inviato gioca certamente un ruolo fondamentale tanto che mentre scrivo questo commento la ascolto (fosse per me la ascolterei all'InFiNiTy). Gli occhi...gli occhi di Shinichi parlano e dicono tutto...lo sguardo di un padre che tiene in braccio il figlio appena nato! Il mio , di sguardo, è caduto immediatamente non tanto sul viso quanto sulla modalità con cui il padre guarda il figlio... non sulla tecnica che, ci tengo a sottolineare, è perfetta e se vista dal vivo lo è ancora di più. Non voglio soffermarmi sull'arte in quanto tecnica ma sull'arte in quanto insieme delle emozioni che trasmette. Perfezione, a volte, vuol dire freddezza ma nel tuo caso ha ben altri significati. Perfezione nel suo complesso, nel semplice abbraccio reciproco, nelle braccine alzate del piccolo e nello sguardo di esso, nelle piccole manine protese che, pur se non esageratamente perfette, rendono l'idea. E poi... mi hai fatto aspettare tutte queste ore... speravo di vederlo ieri sera il disegno ma non hai desistito ed oggi la sorpresa è stata unica. Penso sia un po' il finale che aspettiamo tutti perchè chi non vorrebbe vedere una scena del genere dopo tanti anni di attesa? Chissà, forse è quel che Gosho starà preparando... ma poco importa, sono felice di averlo visto in largo anticipo da te. A dire il vero, spesso, risulto monotona nei commenti... vorrei poterti dire che sei brava, che migliori di volta in volta...ma sono cose che sai e non sto qui a ribadire ogni volta. Ora, tuttavia, capisco il perchè della tua enfasi prima di aggiornare, capisco tanti perchè e tutte queste ore di attesa, credimi, sono state ben ripagate. Aspetto con ansia il prossimo disegno che immagino cavalcherà l'onda di quello appena postato, sbaglio? Avrei tanto voluto poterlo guardare dal vivo, come venerdì scorso è stato per tutti gli altri disegni... e dirti, dal vivo (che è cosa ben diversa) quanto tu riesca ad emozionare con un ingrediente che non è sempre apprezzato da tutti: la semplicità. Grazie, Sofia... A presto Ti voglio un bene dell'anima!
|