CITAZIONE
Si cerca di scoprire l'assassino (in una villa potrebbe essere). Potrebbe esserci un altro omicidio. (quindi que omicidi diversi e due assassini diversi) Poi quando si scoprono gli assassini inizia la seconda parte del gioco dove entrano i Mib. cosa ne pensate?
secondo me Filly è difficile seguire contemporaneamente due casi diversi. se fosse però un unico Killer sarebbe ancora più semplice
comunque ieri sera ho buttato giù qualche idea, ma non trovo l'indizio che aiuterà heiji a risolvere il caso.
ecco ciò che ho scritto:
Vittima: persona
Colpevole: insospettabile l’inserviente
Movente: rabbia
Arma: serpente costrittore (pitone reticolato) 6-10 m lunghezza
Indizi: pezzo di pelle del serpente…
Sospettati: un inserviente, il proprietario dei serpenti, la moglie, il figlio.
Luogo del delitto: rettilario
Ritrovamento ora: pomeriggio 4
Ora del decesso: probabilmente morto alle 3.30 di mattina
A Osaka c’è un famoso e ben fornito rettilario che contiene almeno un esemplare di ogni tipo di serpente esistente al mondo.
Un bel sabato Kazua chiede a Hejii di accompagnarla a questo rettilario.
Lei si aggira nel luogo molto affascinata dai serpenti in particolare ama i serpenti con il cappuccio, come i cobra.
Hejii la segue solo perché tiene molto a lei e ha paura che le succedesse qualcosa.
Oltre a loro nel rettilario ci sono molte altre persone: bambini, mamme, papà… tutti che si aggirano qua e la stupiti dai serpenti.
- sono così splendidi vero?-
- si come no-
Aiutooooooooooooooo!!!!!!!!!! Il gridò perforò l’aria e tutti, serpenti compresi si misero in allarme.
Hejii corse subito verso l’urlo.
In uno stanzino fuori dalla portata dei comuni visitatori un uomo giaceva a terra, senza vita e senza un braccio.
La polizia arrivò sul luogo poco dopo.
Le analisi stabilirono che non c’era alcun segno di lotta sul corpo.
L’uomo era morto soffocato da qualcosa, di cui non c’era più traccia.
Intorno all’uomo c’erano scaffali su scaffali pieni di gabbie contenenti altri tipi di serpenti. Tutti erano presenti nelle gabbie, non mancava nessuno. Forse loro sapevano chi era l’assassino, ma non si può pretendere di parlare con un serpente. L’ora del delitto risaliva alla mattina presto forse verso le tre e mezza. A quell’ora tutti dormivano e nessun cliente poteva accedere al rettilario. Solo la vittima e la sua famiglia aveva le chiavi di quel luogo.
La vittima era secondo i testimoni una persona che teneva molto di più ai suoi serpenti che considerava come la sua famiglia.
I sospettati erano quattro:
la moglie, una naturalista amante della natura.
Il figlio amante in particolare dei serpenti proprio come il padre, studia biologia all’università.
L’inserviente, una persona timida di buon cuore. È lui che si prende cura dei serpenti della vittima.
Il negoziante con cui la vittima aveva un appuntamento la mattina presto, proprio di quel giorno fatale.
Nell’ora del delitto sia la moglie sia il figlio dicevano di essere a casa a dormire.
L’inserviente che abitava lontano da Osaka dice che faceva la strada tutti i giorni e come ogni volta arrivava al rettilario per le 4.30 del mattino.
Il negoziante invece ha un negozio poco distante dal rettilario. È lui che procurava alla vittima ogni genere di rettile. Durante l’interrogatorio afferma che era arrivato al rettilario per le quattro perché gli era arrivato un nuovo serpente ed era pronto a consegnarglielo, solo che non trovandolo riporta il rettile in negozio.
Dalle indagini sorge che tutti e quattro avevano un buon motivo per avercela con la vittima. Sia la moglie che il figlio erano arrabbiati con lui perché teneva le creature sempre rinchiuse nelle vasche.
L’inserviente disse che per la vittima i serpenti erano il suo tesoro, gli facevano fare soldi a palate, ma per il resto erano nulla.
Il negoziante affermò che era da tempo che il cliente chiedeva specie sempre più rare protette per natura e catturale significava rischiare di finire in galera, ma soprattutto di finire in commerci loschi.
Nessuno di loro aveva un alibi, ma tutti avevano un buon movente.
Il colpevole non aveva lasciato nessuna traccia…. Proprio come i MIB ma cosa potevano farci loro con dei serpenti?
L’arma del delitto non fu trovata da nessuna parte, ne nei cestini, ne nelle auto, ne nelle vicinanze, ne addosso agli stessi sospettati.
Ad un tratto l’inserviente ricevette una chiamata.
-ispettore se non avete nulla contro di me vorrei andare, ho altre cose da fare anche piuttosto urgenti a casa .-
-si certo, ma resti a disposizione-
-certamente-
L’uomo si allontanò velocemente, ma la cosa che insospettì Hejii fu che l’uomo prima aveva detto che ogni giorno da casa percorreva l’autostrada, ma in quel momento per tornare a casa aveva preso la strada opposta.
Come poteva il colpevole essere stato così in gamba da non lasciare tracce?
Hejii osservò ancora la scena del delitto. A terra c’era disteso un uomo senza un braccio. Intorno al corpo non c’era nulla. Nella stanza c’erano solo scaffali di gabbie. Tutti i serpenti erano nelle loro gabbie. C’era chi era appollaiato sul ramo, chi dormiva nell’acqua, chi cambiava la pelle e chi… quel serpente era una strana posizione. Sembrava aver ingerito qualcosa di grosso recentemente.
volevo aggiungere che la mia intenzione era che il colpevole scoprisse l'ubicazione della casa di Kazua per rapirla per far si che heiji non riveli la sua identità ed è a queto punto che entra in scena Shin.
perdonatemi se non ho messo nomi, ma il punto è che in quelli sono una frana!