the creator |
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| A me Gosho sembra non gli importi più di queste cose. Quando gestisci un manga giallo con tanta gente super intelligente è difficile far tornare tutti i pezzi. La storia dell'identità di Conan è in ballo da sempre e ora non sa più che cosa inventarsi per rendere questa cosa interessante e viva fino al momento finale, così ha deciso d'ignorare completamente la questione e non star li nemmeno a scrivere due righe per giustificare qualcosa che in ogni caso non avrebbe spiegazione.
Se notate Ran è sempre stata sospettosa o attenta fino al volume 47, quando riceve il numero di Shinichi, dopo quell'evento non ha praticamente più sospettato, sono praticamente 40 volumi, quasi metà del manga, un tempo enorme. Solo che, o si convince a far accadere qualcosa, o qualunque sospetto di Ran sarebbe qualcosa di già visto e poco interessante.
Il concetto finale è che l'unico modo che ha Gosho per risollevare il manga dal grumo di incoerenze che si creano è farlo progredire e uscire dallo status quo in cui sta.
Non riesco veramente a capire perchè non approfitta poi di tutte le varianti possibili sui personaggi. Tipo Conan che si fa aiutare dall'FBI, che risolve casi con l'appoggio di Akai (molto più utile di chiunque) o che magari vada a trasferirsi da lui (stare da Kogoro aveva senso quando non aveva altro modo per trovare i MIB, ma ora serve solo a tenere in pericolo Ran e famiglia). Ma anche cose più umili tipo una promozione per Takagi, Eri che torna a casa (diventando una spina nel fianco per Conan), uno spasimante serio di Ran (così sta benedetta ragazza fa qualcosa), un investigatore che indaga sulla sparizione di Shinichi Kudo, non so, qualunque cosa! Perchè rimanere fissi in questo status quo???? Perchè non modificarlo un poco?
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