Detective Conan Forum

APTX 4869, ....

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ShinXela
icon1  view post Posted on 11/12/2004, 17:50     +1   -1




Vabbò oggi ho iniziato a scrivere questa fic ... questo è il primo capitolo ,è abb strana credo ^^; e si basa su una delle tematiche di DC che più mi hanno colpita recentemente e più mi stanno facendo fantasticare...forse potrebbe contenere un pò di SPOILER quindi fate attenzione eh eh ^^ ...bhè se avete voglia dateci una lettina e fatemi sapere

APTX 4869

"Quella sensazione...non respiro ...SOFFOCO!" Spalancò gli occhi , e si ritrovò , al solito, in un bagno di sudore. Scese lentamente dal letto , per non fare rumore e destare Agasa dal suo sonno , s'infilò le pantofole , indi si diresse verso il bagno. Iniziò delicatamente a spogliarsi , facendo scivolare con noncuranza la biancheria sul pavimento...alzò gli occhi e guardò la sue esile figura bianca davanti allo specchio. Provò un fremito , un mancamento...si strinse con violenza il capo tra le mani , e si rannicchiò a terra..."Basta...basta...BASTA!" Senza nemmeno accorgersene , le lacrime inizarono copiose a rigarle il viso.

"Haibara...come stai?"
"Perchè me lo chiedi?"
"Mi sembri molto pallida...."
"Kudo , io sono sempre pallida...e ora scusami." Con un gesto repentino , caricò la cartella sulle spalle e si allontanò mentre Conan la osservava con sguardo stizzito...

"Hei aspetta! -Non me la racconta giusta-...Haibara!"
Conan iniziò a seguire la bambina , cautamente , per non essere notato.
Dopo aver camminato a lungo , senza mai voltarsi , Ai si fermò di fronte all'ingresso di un parco...rimase per un pò sulla soglia , come in preda all'indecisione , quindi vi entrò e di lì a poco Conan fece lo stesso.

Il parco era nel suo periodo di massimo splendore; dal cielo fioccavano delicati petali di ciliegio che sembravano rincorrersi in piccoli e graziosi vortici d'aria. La bambina osservava la natura circostante con un'espressione quasi indifferente...si fermò dinnanzi ad un piccolo corso d'acqua , quindi si sedette sull'erba umida , adagiando il capo sulle ginocchia.
Aveva uno sguardo vacuo, quasi apatico. D'un tratto si sentì afferrare per una spalla.
"OH!"
"Scusa...non volevo spaventarti!"
"Kudo! Ch..che ci fai qui?! Perchè mi hai seguita! Non ti avevo forse chiesto di lasciarmi in pace!?"
"Non so come sia abituata tu...ma quando un amico mi dà l'impressione di non stare bene , bhè io sono abituato a preoccuparmi per lui."
" Tu...preoccupato... per me? Non è il caso" rispose con freddezza la ragazzina , stringendosi sulle spalle e sprofondando ancora di più il volto tra le ginocchia.
Conan , indispettito , riprese: "Ah...non è il caso? Se non mi fossi preoccupato per te , anche in altre occasioni...a quest'ora non staremmo qui beatamente a parlare!"
"Parli di quando mi hai salvata all'Haido Hotel? nessuno ti aveva chiesto aiuto. Se ricordi io intendevo solo passarti i dati sull'APTX ...non ti ho mai detto : oh mio principe, vieni a salvarmi! perchè io non sono una principessa...e tu non sei il mio principe.Potevi anche evitare di rischiare la tua vita...per me".
" A volte...mi lasci interdetto. Sembra quasi che tu... NON ABBIA PAURA DI MORIRE."

Silenzio.

Ai raccolse un petalo che , candido e leggero , le si era poggiato dolcemente su una spalla. Guardava il petalo : com'era delicato , soffice , vellutato...VIVO!

" Vedi questo petalo?...Ormai si è staccato dal suo fiore. Ed è destinato ad appassire , inesorabilmente, e a perdere tutta la sua freschezza. E' un processo irreversibile...non potrà mai ritornare come prima. Progressivamente , inizierà a decomporsi fino a svanire...come i cadaveri. La morte per quanto ci appaia terribile , è in realtà connaturata nel creato...SEI VIVO PERCHE' DEVI MORIRE. SE SAPESSI DI POTER SCONFIGGERE LA MORTE...RITIENI CHE IL CONCETTO DI "VITA" SAREBBE ANCORA LO STESSO? NON PENSI CHE VIVERE SAREBBE COME ESSERE...GIA' MORTI?"

Conan osservava Ai come se la vedesse per la prima volta... non riusciva ad afferarre il senso di quelle parole ma la lasciò proseguire , senza interromperla. Aveva la sensazione che finalmente la vera Ai si stesse mostrando ai suoi occhi... Era come se un mistero , uno dei pochi nella sua vita a restare tali , gli si stesse rivelando in tutta la sua verità. Sentì le pulsazioni del suo cuore accelerare bruscamente , mentre l'adrenalina copiosa si riversava nel suo sangue. Il cielo si era fatto scuro e all'orizzonte iniziarono ad affollarsi maestosi nembi temporaleschi.

" La natura ci ha imposto delle leggi a cui noi , suoi sudditi , dobbiamo conformarci ubbidienti...ma...Se la persona più importante della tua vita...se la tua principessa coi capelli d'ebano e gli occhi azzurri ..."
-"RAN!"-
"...morisse...tu...tu...tu non faresti nulla...per RIPORTARLA IN VITA!?"
"Haibara..."
"Tu mi chiedi se io abbia paura della morte...ma sai perchè la morte fa paura? Perchè è l'ignoto. Nessuno sa cosa ci sia oltre...è come un tunnel...un buio ed impenetrabile tunnel senza fine. Ma se tu l'avessi già conosciuta...se tu sapessi cosa c'è alla fine di questo tunnel...la temeresti ancora?!"
Conan ebbe un sussulto...iniziò a tremare in preda al convulso , strinse con forza i pugni sino a conficcarsi le unghie nelle carni.
"Haibara...cosa..."
"Kudo...tu mi odi. Vero? E' normale. Io sono la causa del tuo dolore. Ti ho sottratto alla tua vita di sempre , alle persone care...alla DONNA CHE AMI. Ma se sapessi chi sono in realtà...forse non mi odieresti.Ma ti farei addirittura schifo.Proveresti un senso di ripugnanza per me."Conan afferrò Ai per un braccio e la sollevò da terra , con uno scatto iroso; quindi inziò a scuoterla con violenza.
"HAIBARA! Ora smettila ...cosa stai dicendo?! Smettila! io non ti ho mai odiata! MAI! Non devi parlare cos..così , io non nutro alcun rancore nei tuoi confronti...e poi tutti questi discorsi sulla morte...mi stai facendo paura cosa ti prende?"Ai si lasciava percuotere come una bambola , senza reagire.
Conan la osservò negli occhi, quegli occhi di ghiaccio , e si sentì ancora più angosciato: la lasciò andare , indietreggiò di un paio di passi... riusciva a malapena a reggersi in piedi ,lo stato di agitazione in cui si trovava era tale da dargli un intontimento simile allo stato d'ebbrezza. La sua mente era appannata , una serie di pensieri ed immagini sbiadite e confuse si affollavano disordinatamente nella sua testa, senza che riuscisse a sintetizzarle in un processo logico e a dar loro un senso.
" Kudo...io non ho paura....KUDO: IO SONO GIA' MORTA!"

Il cielo si era completamente ricoperto , soffocando del tutto i flebili raggi del sole marzolino.
L'aria si era fatta pesante, il respiro affannoso.
"Shinichi...sono già morta. Io , Haibara Ai , anzi no , io Miyano Shiho , morii in un incidente automobilistico all'età di 5 anni , ovvero 13 anni fa."
Ai proferì quelle parole con la massima pacatezza , scrutando coi suoi occhi cerulei quelli attoniti di Shinichi.
Shinichi che , con quell'espressione mista di angoscia e stupore , paura e sfida , le sembrava ancora più umano , ancora più bello di quanto non le fosse mai apparso prima. Mai come in quel momento avrebbe desiderato crollargli addosso , stringerlo a sè , farsi proteggere...ora , ora che gli si stava svelando per quello che lei era veramente , ora che stava facendo cadere la sua maschera. Ma Miyano Shiho seppe mantenere , come sempre , il suo sangue freddo e la sua dignità. Anche adesso , che il suo immorale , tragico , orribile passato si stava palesando , per sua stessa volontà , agli occhi del ragazzo del quale si era innamorata.

"Per mia madre e mio padre fu un colpo terribile , un dolore incommensurabile: è NATURALE , ero la loro figlia. E per un genitore , un figlio è il bene più prezioso; non esiste tesoro al mondo di pari valore , non esiste cosa che possa blandire le pene del cuore.Non esiste rassegnazione: è un angoscia che ti penetra dentro , s'impossessa del tuo spirito , e ti tormenta giorno e notte.Nessuna madre , nessun padre , potrà mai rassegnarsi alla perdita di un figlio , anche se è stata questa la volontà del Cielo , anche se sono queste le leggi imposteci dalla Natura...LEGGI SACRE. Ma se tu ne avessi le possibilità...non le violeresti? Se avessi tra le mani il potere della Scienza , quella creazione nata dall'ingegno dell'Uomo che questi ha inteso contrapporre alla Natura stessa allo scopo di carpirne i misteri e piegarla al proprio volere , non lo useresti per riavere chi ami? Rendere reversibile l'irreversibile? Sconfiggere le leggi del tempo? Rigenerare la vita dalla morte?

I miei genitori non ebbero dubbi. Da tempo , entrambi scienziati di esperienza pluriennale , stavano conducendo esperimenti sulla rigenerazione cellulare , cercando di comprendere a fondo i meccanismi che ne regolano vita e morte.
Spevano che potevano tentare. Ma non avrebbero mai potuto trovare in alcun ente scientifico i fondi per condurre un esperimento del genere , la deontologia , le leggi , stavolta quelle dell'Uomo stesso , glielo avrebbero impedito. Fu così che si rivolsero a...ad un malavitoso che li mise in contatto con un'organizzazione segreta e alquanto misteriosa, che sembrava impegnata a reclutare "talenti" in vari campi , dallo sviluppo delle armi a quello scientifico. Di questa organizzazione non si sapeva nulla di preciso , se non che sicuramente sarebbero stati ben lieti di finanziare le ricerche dei miei genitori ...ah sì...avevano anche una morbosa predilizione per un colore ...il NERO.




 
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Kacchan
view post Posted on 11/12/2004, 20:10     +1   -1




°_°

 
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Luc@s
view post Posted on 11/12/2004, 21:31     +1   -1




comply.......finalmente una tua fic
E si vede........è di ottima "fattura"

P.S: ho continuato la mia
 
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Vermouth
view post Posted on 11/12/2004, 21:32     +1   -1




O_______O

Mi son venuti i brividi...e se fosse andata davvero così(Magari deposita tutto da un notaio, che se poi davvero si scopre che è quella la trama di Conan puoi fare causa a Gosho per averti fregato le idee e farti un sacco di soldi ^___^ )

A parte le scemenze, continua, continua! :o
 
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ShinXela
view post Posted on 11/12/2004, 21:54     +1   -1




Grazie per l'attenzione raga ^^

@Vermouth: quegli spoiler che mi hai raccontato su un topic relativo ai genitori di Ai è una delle cose che più mi sta facendo pensare °______° così ne è nata questa fic...eh eh se Gosho salta fuori con la stessa storia mi faccio pagare i diritti seeee...chissà cosa ha in testa lui... sarebbe un risvolto intrigante però!
 
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view post Posted on 11/12/2004, 22:00     +1   -1
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Watashi wa.. buxly!

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Non so cosa dire mi ha lasciato un po perplesso però continuala che mi piace assai
 
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ShinXela
view post Posted on 12/12/2004, 15:55     +1   -1




Ed eccovi la seconda parte! ^^ se siete facilmente impressionabili...forse meglio che la evitiate scherzi a parte ha dei contenuti un pò angusti...ma ammetto che mi sto appassionando a scriverla!

Buona lettura ^^

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Shinichi , immobile , osservava il viso di Ai : i lineamenti delicati e fini , cui dei morbidi ciuffi ramati penzolanti ribelli su fronte e gote facevano da cornice; la pelle, chiara, fresca e vellutata come un biancospino ; gli occhi azzurri , pronfondi , imperscrutabili e lucenti , simili a diamanti ; le labbra , rosse e carnose ,che scandivano parola per parola perfettamente , senza mai incepparsi.
Era così eterea...sembrava un angelo. O forse...era un diavolo? Chi ERA AI? Ogni parola che avrebbe voluto proferire , ogni gesto che avrebbe voluto fare , moriva sul nascere. Non riusciva a reagire...era completamente soggiogato dal carisma di quell' immagine ,quasi onirica, e dall'angoscia e meraviglia suscitati da quel racconto. Rimase fermo , ritto in piedi , come una statua , a pochi passi da lei. E l'ascoltava, attonito , incredulo , febbricitante , angosciato ...affascinato.

"Tra le due parti così si venne ad un accordo: i miei genitori avrebbero ottenuto tutto ciò che occorreva loro per la sperimentazione : denaro , attrezzatura , documenti...cavie. Dal canto loro , avrebbero dovuto , una volta arrivati a risultati tangibili , metterli a completa disposizione dell'organizzazione. Le persone con cui trattarono non fecero alcuna significativa menzione circa l'uso che avrebbero poi fatto di quelle ricerche scientifiche...i miei genitori non cercarono mai di approfondire di propria volontà l'argomento , primo perchè sapevano che sicuramente non avrebbero ottenuto alcuna informazione in merito , secondo perchè probabilmente....perchè...preferivano non saperlo. Furono condotti in una sorta di laboratorio bunker , situato in uno sperduto angolo del SudAmerica , in cui sapevano avrebbero dovuto rimanere rinchiusi , isolati dal resto del mondo , almeno per diversi mesi: ufficialmente avevano dichiarato , a parenti e amici , che si sarebbero ritirati , per un pò di tempo , a vita privata in una cittadina europea...nessuno intese approfondire dove , quando e perchè...tutti avevano rispetto del loro dolore , e supponendo che avessero bisogno di restare soli per rinfrancarsi dopo la perdita della loro figlia minore , li lasciarono in pace , senza fare troppe domande.E i miei così scomparvero, portandosi appresso la loro figlioletta più grande , l'unica rimastagli...e nessuno seppe più nulla.Di lì poco tempo dalla loro sparizione , accade un evento inquietante , che suscitò grande scalpore e angoscia nell'opinione pubblica: il corpo della piccola Shiho era scomparso. La sua tomba era stata profanata , il suo cadavere...svanito nel nulla. Le indagini non portarono a niente di concreto , poco tempo dopo si concluse si fosse trattato di un mero atto vandalico , e il caso venne archiviato. Hm...evidentemente non c'era gente arguta come te..."- sorrise , lievemente-"... Nessuno...nessuno poteva immaginare che il corpo della piccola Shiho fosse...fosse sotto le cure amorevoli dei suoi genitori , in quello sperduto e obliato bunker...bunker degli orrori. Lì si stava compiendo l'annichilimento delle virtù umane , valicando la soglia delle civiltà , infrangendo il più grande e universale dei tabù: la violazione della MORTE. Ma i miei genitori erano guidati da una sola forza: l'amore. Tutto il resto , ormai , non contava. Era quasi tutto perfettamente pronto...serviva solo...s..s..solo ...una...una cosa ancora. Non potevano testare gli esiti della loro ricerca in primis sul corpo della loro figlioletta...lo capisci vero? Non ne avevano il coraggio...sarebbe stato ancora infierire su quel piccolo corpo martoriato , senza sapere se fosse stato di beneficio. Dovevano...dovevano provare su qualcun altro.E , naturalmente , la "cavia" l'avrebbe procurata l'organizzazione. Fu così che si videro recapitare il cadavere di un giovane sui vent'anni...capelli neri , lunghi. Sembrava si trattasse di un agente dell'FBI che era stato eliminato in uno scontro a fuoco da un sicario dell' Organizzazione... ma oltre a questo , saputo per caso ascoltando una conversazione tra i due che consegnarono l'ingrata "merce" , i miei genitori non seppero altro. Ecco che iniziarono così a lavorare su quel corpo: APTX 4869. Quello , il nome con cui in seguito l'Organizzazione avrebbe ribattezzato quel farmaco , che i mei genitori iniettarono su quel cadavere , perfettamente intatto...( I MIB sembra che da qualche parte conservino , qualora possibile , i corpi delle loro vittime , come "trofei"...carino vero?)"
Shinichi deglutì.
"Non appena il composto entrò in circolazione in quel giovane corpo...accadde il miracolo: il ragazzo iniziò a strizzare gli occhi e battere ripetutamente le ciglia...quindi furono necessari diversi giorni di isolamento , flebo e ripetute dosi di APTX ...Egli era VIVO. L'APTX poteva davvero rigenerare i tessuti , ripristinare il circolo vitale che la morte aveva interrotto: questo il potere dell'apotoxina. Questa la miracolosa scoperta dei mei genitori. Questa la mia speranza di ritornare a vivere. Unico dettaglio , per altro pareva cosa assai scontata: il soggetto sperimentale NON SEMBRAVA serbare memoria del suo precedente passato...la sua mente era tabula rasa. Non conservava nessuna traccia del suo vissuto anteriore. Poteva tranquillamente essere rieducato , come un bambino , a tutt'altra vita. Ai miei genitori pareva toccare il Cielo con un dito: la gioia che provarono per il loro successo era infinita , si sentivano onnipotenti...avevano SCONFITTO LA MORTE! Naturalmente , toccò quindi a me provare l'apotoxina. E , come era accaduto a quel ragazzo , anche il mio cuore riprese a battere."

Shinichi si sentiva completamente stordito...la pioggia , sottile e pungente ,che aveva iniziato a cadere copiosa , era l'unica cosa , col suo flebile fruscio , a infrangere quell'atmosfera rarefatta...l'ambiente che lo circondava era inconsistente come in un sogno; l'unica immagine che riuscivano a focalizzare i suoi occhi , appannati dalla stanchezza e dalla febbre , era quella di Miyano Shiho.

"La piccola Shiho era tornata...Mamma , mamma... sono tornata! Sono la tua bambina...e sono viva! Mamma...mamma mi vuoi bene vero? Mamma..." una lacrima le lambì il labbro superiore."Vedi ...Vedi Shinchi? Anche i mostri...piangono".

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I rami dei ciliegi iniziarono ad ondeggiare nervosamente, scontrandosi l'un l'altro come in una sorta di danza inquieta...il vento aveva cominciato a soffiare furioso , mentre la pioggia , via via ingrossatasi , s'infrangeva con violenza contro la superficie del ruscello , disegnando ampie circonferenze concentriche. Un lampo squarciò d'un tratto il cielo: improvvisamente Shinchi sentì un corpo esile e tremante contro il suo.
"LA SENTI SHINICHI? QUESTA E' LA MORTE...E' BRUTTA SHINICHI? E' BRUTTA LA MORTE? FA PAURA...LA MORTE?"
Shinichi stava ancora immobile...non riusciva a proferire parola...anzi , nessun suono...quasi gli mancava il respiro.
Ai sprofondò il suo volto nel petto di lui , quindi poggiando la guancia destra sul suo cuore , si fece cullare per un istante dai suoi battiti , frenetici e pulsanti come quelli di un uccellino.
Spalancò gli occhi: con un gesto brusco e repentino , quasi violento , si staccò da lui...e riprese a fissarlo , con lo sguardo orgoglioso e compassato di prima.

"...a questo. A questo erano riusciti ad arrivare i miei genitori. Cosa può fare la Scienza , vero? E' un bene prezioso , la Scienza. Ma a seconda dell'uso che se ne fa , può dare beneficio o diventare una terribile arma.

In ogni caso, quando varca i limiti della Natura , è demoniaca.

Come da accordi , i miei genitori resero noti all' Organizzazione i risultati della loro stupefacente ricerca. Il ragazzo ..."resuscitato" fu preso in custodia dai membri dell'Organizzazione , che sembra ne avrebbero curato la "rieducazione". Uno con le sue qualità , si diceva , poteva diventare un ottimo cecchino.
I miei a questo punto pensavano che avrebbero potuto sciogliere il contratto e chiudere definitivamente ogni rapporto con l'Organizzazione...non avrebbero fatto mai parola con nessuno di quanto era accaduto , ovviamente , avrebbero creato una nuova identità , per sè e per le loro bambine , e si sarebbero trasferiti in qualche Paese straniero...Australia o Nuova Zelanda , probabilmente.
Ufficialmente avrebbe dovuto essere così...in base al Contratto. Ma l'Organizzazione non conosce regole...non hanno alcun valore le clausole dei contratti. Quando si recarono dalle stesse persone con cui trattarono la prima volta , si videro strappare in faccia quel foglio in mille pezzettini. - Se ve ne andrete...farete la stessa fine di questo lercioso pezzo di carta. Voi ci APPARTENETE: LE VOSTRE FIGLIE CI APPARTENGONO.- L'Organizzazione aveva fiutato logicamente le potenzialità di una simile scoperta : avevano pieno potere sul mistero della vita...quel farmaco poteva essere manipolato per ottenere una droga micidiale , che consentisse ad esempio di causare morti immediate che sembrassero morti naturali , oppure di ringiovanire ed invecchiare a seconda delle necessità...bastava solo lavorarci un pò. Con due biotecnologi di quel livello tra le mani , non sarebbe stato difficile creare l'arma più potente che fosse mai esistita , in grado di seminare morte senza lasciare dietro di sè alcuna traccia. Fu ribattezzata APTX 4869, dove 4869 stava per Sherlock Holmes : come per lui non esisteva mistero irrisolvibile , così per l'APTX non esisteva più mistero alcuno sulle leggi che governano il mondo."
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"I miei genitori furono così messi a lavorare su di un nuovo progetto: l'APTX doveva riuscire a gestire tutte le fasi del ciclo vitale di una cellula. Non solo rigenerarsi dalla morte , ma causare anche il processo inverso , ossia indurre la morte; inoltre , accelerare e regredire lo sviluppo dei tessuti. Insomma , tutte le fasi vitali dovevano essere poste sotto controllo e "comandate" a bacchetta.
L'APTX...doveva...uccidere? I miei avevano lavorato a quel progetto spinti solo dall'amore...il loro scopo era stato quello di ridare la vita , non di toglierla! Non potevano accettare...non...non potevano! Si ribellarono: ogni giorno , alla fine della consueta sessione di ricerche quotidiana , dovevano salvare tutti i dati elaborati su dei floppy e consegnarli ad un responsabile addetto all'archiviazione.Ma iniziarono sistematicamente a consegnare dei floppy fasulli in cui salvavano dei finti dati , che non riflettevano i reali risultati conseguiti. I floppy dove salvavano i dati veri venivano invece occultati , nello specifico sistemati in una valiggetta contenente diverse provette e campioni , a cui di solito solo loro avevano accesso. Ma malauguratamente un giorno accadde l'irreparabile: per errore consegnarono il dischetto dove avevano registrato gli effettivi dati ottenuti al termine di quella giornata di ricerche. Non ci volle molto , una volta analizzato il contenuto , a comprendere che quegli studi erano troppo avanzati per essere il prodotto di un'unica giornata di lavoro: il laboratorio dei miei fu così sequestrato e ispezionato...quindi rinvennero i floppy occultati. Per i miei genitori non ci fu nulla da fare. Avevo sette anni. Ma ancora nella mia mente , impressa nel mio cervello come un'immagine indelebile , è scolpito il volto rassegnato di mia madre che osservava con un lieve sorriso dipinto sulle labbra me e mia sorella , strette l'una all'altra come due cuccioli appena nati , mentre lei e mio padre venivano condotti in una stanza con la porta blindata , al termine di un lungo corridoio buio , da due uomini vestiti completamente di nero...Fu l'ultima volta che vidi i miei genitori.

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Nenya-higurashi
view post Posted on 12/12/2004, 19:16     +1   -1




OH SIGNORE!
- nenya ha il batticuore-
MAGNIFICAMENTE INQUIETANTE! il genere che preferisco oltretutto! *.*
mi è venuto un magone leggandola *.* brrrr....
a quando il seguito?
 
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view post Posted on 12/12/2004, 19:36     +1   -1
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Watashi wa.. buxly!

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Davvero bella continuala
 
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*Shadow*
view post Posted on 12/12/2004, 19:42     +1   -1




Bestia ladra, è paurosa ma mi piace troppo! Aspetto il continuo!!!
 
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Vermouth
view post Posted on 12/12/2004, 21:23     +1   -1






Porca di una miseria...
E' bellissima

*me ha il cuore in gola*
 
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ShinXela
view post Posted on 12/12/2004, 21:36     +1   -1




I vs commenti sono incoraggianti , grazie! /me ha già in mente i prossimi inquietanti sviluppi ...sarò il vs incubo peggiore buahahahahahaha...

ehm...
 
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Nenya-higurashi
view post Posted on 12/12/2004, 22:07     +1   -1




l'importante è che vai avanti *.*
- nenya delira in preda ad un attacco di ansia-
 
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Sherry
view post Posted on 12/12/2004, 22:23     +1   -1




Bellabellabellabellabella
 
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ShinXela
view post Posted on 13/12/2004, 21:31     +1   -1




La pioggia , incessante , continuava ad accompagnare col suo scroscio le parole della ragazzina. Aveva un volto solenne , Ai : Shinichi non riusciva a distogliere lo sguardo dalle sue labbra, quelle labbra con cui riusciva ad imprimere ad ogni vocabolo una particolare parvenza , quasi a conferire a ciascuno di essi un significato del tutto nuovo ed inesplorato. Si sentiva come un analfabeta dinnanzi al suo maestro. Lui , che con una certa presunzione si era sempre ritenuto profondo conoscitore delle vicissitudini umane , lui , che con la sua capacità logica credeva di comprendere e interpretare il mondo meglio di chiunque altro , doveva ora ammettere ,con grande umiltà , tutta la sua ignoranza. Ed osservava Ai in modo intenso , con occhi ammirati : sfilò lentamente gli occhiali , onde evitare che i grossi goccioloni di pioggia coaugulatisi sulle lenti potessero ostacolare la sua visione.

" Io e mia sorella eravamo state sottoposte , sin da subito , ad una miriade di test...Si trattava di test di varia natura e tipologia , che spaziavano da prove motorie ad altre di tipo prettamente psico-cognitivo. Naturalmente lo scopo era quello di valutare il nostro quoziente intellettivo. Un ' intera equipe di psicoterapeuti , psichiatri e neurologi seguiva il nostro percorso , passo dopo passo. E sembra che i miei risultati fossero sorprendenti...ho un QI pari a circa 380 , te l'ho mai detto? Chissà se lo ho ereditato dai miei...o dall'apotoxina. Fatto sta che fui mandata , ad appena sette anni di età , in un istituto per bambini prodigio , situato nella città di New York. Fui accompagnata da una "tutrice" legale che mi era stata assegnata dall'Organizzazione...una certa sig.ina Ashley Abbott...ti dice niente questo nome? Nulla? Hai ragione...ma forse se ti dicessi Sharon Vinyard...o Chris Vinyard...o , se ti dicessi semplicemente , VERMOUTH?"

Shinichi rabbrividì.

"Che adorabile creatura , la mia tutrice. Ancora ricordo le sue parole , mentre era intenta a spazzolarmi i capelli nel tentativo di crearmi un aspetto competamente rinnovato - "Mia piccola Sherry...ti piace il tuo nuovo nome? Sherry Tylor...lo sai , tu sei una privilegiata...sei stata baciata dalla fortuna. Il tuo cervello è come oro colato , per l'Organizzazione...se fossi stata una stupida come tua sorella a quest'ora saresti assieme a lei , a marcire in uno schifoso campo di addestramento per tiratori ...una banale pedina , come tante. Invece tu sei PREZIOSA , Sherry. La mia bambolina preziosa. Perchè piangi , oh mia dolce bambolina?"- "Perchè...perchè io vorrei essere lì...in quel campo di addestramento...con Akemi."-"Amore mio...non dirlo neanche per scherzo. Non ti dovrai mai abbassare a quel livello. Mai. Quello è letame per stalle. Tu sei l'ambrosia di cui si nutrono gli dei."- Così dicendo , premette con forza inaudita i denti del pettine sulla mia fronte , fino a farla sanguinare."

Un lampo squarciò di netto il cielo...la figura di Ai , illuminata da quel fugace attimo di bagliore , sembrava ancora più solenne.


"-" Sherry...Sherry...ah ah ah...ma guardartela...Non è stramba?!-" Sì ...dicono sia per metà asiatica...giapponese forse..." - "...Ah...ecco perchè ha quegli occhi così strani e allungati...Ah ah ah...se ne sta sempre per i fatti suoi...Ma guardatela..."-" Per me è pazza! "- "Sì...sicuramente non è normale...Sherry! Ah ah ah..."-

Ancora riecheggiano nella mia mente , chiare e distinte come se fossero parte di un passato recente , le voci delle mie compagne di scuola , mentre sarcastiche e pungenti come spilli mi oberavano di insulti e sguardi sprezzanti...Ricordo in particolare l'ora del pranzo: tutti i bambini formavano ogni giorno gli stessi gruppetti...un pò come facciamo noi cinque ...io , te , Genta , Mitsuhiko e Ayumi. Ogni tavolo era una festa chiassosa di risate , scherzi , giochi...Tranne uno. Non è paradossale? Ho dovuto arrivare a 18 anni per sapere cosa provassero quei bambini , che all'epoca invidiavo con tutta me stessa...Assurdo , vero? Non avevo nessuno con cui parlare , con cui condividere le mie angoscie. Al mio fanco , solo lei...lei , l'unica quotidianamente a consumare il suo pasto con me: Ashley.-"Ignorale Sherry. TU SEI SUPERIORE A LORO. IGNORALE.ODIALE."- Odiarle. Sì , mi convinsi che aveva ragione , dovevo odiarle. E decisi che non avrei amato nessun altro al mondo , tranne che mia sorella.
Una sera , io ed Ashley eravamo nella stanza dell'istituto che ci era stata assegnata. Lei , in qualità di mia tutrice legale , aveva ottenuto il permesso di soggiornare lì con me. Aveva riferito al personale docente che ero una bambina instabile , più volte avevo tentato di togliermi la vita pertanto era necessario, dato il mio equilibrio precario - come dimostravano decine e decine di perizie psichiatriche prodotte , ovviamente , dai medici dell'Organizzazione - che ella rimanesse costantemente al mio fianco. Quella sera...sembrava una sera come tante. Lei era seduta , con fare principesco , su una poltrona di velluto rosso...io , ritta alle sue spalle , stavo spazzolandole i capelli con un pettine d'argento. -"Mia piccola Sherry...come sei brava a spazzolare i capelli! Hai davvero delle mani d'oro ...proprio come lui. Lo stesso tocco delicato."- Inarcai le sopracciglia...Lui?! LUI CHI?!- " Di...di chi state parlando , sig.ina Abbott?"-"Lui...tuo PADRE! Tu e lui avete lo stesso tocco vellutato!"-Rabbrividii. Con uno scatto repentino mi parai di fronte a lei...Gli occhi infiammati , il cuore in gola , le labbra arse: -"C..Cosa state insinuando?!"- " Fatti guardare , Sherry...Sei bellissima! I tuoi occhi...i tuoi profondi e malinconici occhi...sono proprio come gli occhi di tuo padre! Mi manca , sai?! E' uno dei pochi uomini che forse abbia davvero amato...forse perchè era uno dei pochi uomini che sapeva amare!Eh sì...Sapeva come trattare una donna! Ah ah ah ah..."- "QUELLA RISATA...QUELL'ODIOSA RISATA! LA SENTO ANCORA RIMEMBRARE NELLA MIA TESTA..."- D'un tratto, mi trovai con la mano grondante di sangue. Ashley mi fissava con gli occhi sgranati , le sue labbra tremavano...uno sfregio , netto e profondo , attraversava in diagonale tutta la sua guancia sinistra. Il pettine d'argento giaceva a terra , intriso di sangue.
-"Mio padre ha amato una sola donna , nella sua vita. E quella donna NON SEI TU."-"

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119 replies since 11/12/2004, 17:50   8076 views
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