Ecco qui un nuovo capitolo... qui ho cambiato stile descrivendo i paesaggi... devo dire che non pensavo di scrivere un capitolo come questo... è pieno di azione... lo ritengo il migliore che ho scritto fino ad ora...
Capitolo 26 (Momenti di panico 1° parte)
La stanza dove era rinchiusa Ran era molto grande.
C’era un letto molto comodo, una spaziosa biblioteca piena di libri, un televisore a cristalli liquidi appoggiato su una scrivania con un lettore dvd posto nel ripiano in basso.
Le pareti erano molto decorate, sicuramente erano dipinte da qualche pittore di successo.
Era lì che stava Ran soddisfatta, convincendosi sempre più che era un albergo, magari a 4 stelle e pensando all’enorme cifra che poteva aver speso suo padre decise di affacciarsi alla finestra che era pure molto grande.
La vista dalla finestra era molto suggestiva, c’era un enorme prato ben fatto con degli alberi e lei guardando pensava al fresco che ci poteva essere sotto essi data la giornata di caldo terribile.
Decise di distendersi un altro po’ nel letto ma poi incuriosita da quello che potevano fare suo padre e Conan decise di andare davanti la porta per aprirla.
<< Che succede?? Io non credo di avere la chiave… uffa… ci sono sempre questi problemi >>
Intanto nel soggiorno il Capo stava monitorando tutte i movimenti di Ran e decise di intervenire da solo avvicinandosi molto lentamente nella stanza dove era rinchiusa Ran e arrivato prese le chiavi e decise di aprire la porta.
<< Ah finalmente mi stanno aprendo… evvai.. non vedo l’ora di vedere mio padre e Conan ed uscire in giardino… >> disse Ran molto contenta
In quel momento il Capo aprì la porta e spinse Ran verso il letto della stanza.
<< Che fa?? Che succede?? >>
<< Se vuole ci andiamo pure nel giardino… ma prima devo fare una cosetta… >>
Ran vedendo questo tizio aveva iniziato a comprendere che non era stata portata in nessun hotel e che doveva cercare di salvarsi a tutti i costi, così cercava di dargli colpi con le gambe per liberarsi ma lui era troppo potente e lei non riusciva a contrastarlo.
Ma proprio quando sembrava la fine per la poveretta un oggetto da fuori si scagliò verso la finestra mandandola in frantumi.
Ran vide il capo preoccuparsi e colse l’occasione per liberarsi e per tirargli il lettore dvd della stanza togliendolo velocemente dalla scrivania in modo da staccare tutti i fili collegati ad esso.
In quel momento Conan insieme a Goro decisero di fare la loro parte e di controllare se c’era qualcosa di sospetto in quella grande città.
<< Eppure ci deve essere qualcosa!! Qualcuno deve aver visto qualcosa… >> disse Conan
<< Hai ragione… ci sono troppe cose che non mi piacciono… quando è svenuta in aereo e ora anche il fatto che è stata rapita… basta non ne posso più… >>
I vari rapitori sentendo tutti quei rumori pensarono che tutto era già cominciato e che il loro Capo ci stava andando un po’ troppo pesante e se la ridevano come matti.
<< Chi è che mi ha salvato… >> disse Ran guardando quella stanza mezza distrutta e l’uomo che la voleva aggredire con le mani in testa piena di sangue.
<< Io! >> detto questo un ragazzo si arrampicò dalla finestra ed entrò in stanza.
<< Cosa? Ma tu sei… non posso crederci… io infatti non riesco a crederci!! >>
<< Si, esatto… sono proprio io! Credici… è tutto vero… sono qui per salvarti >>
A Ran tornarono alla mente i ricordi dell’aereo e del ragazzo, Angelo.
<< Ciao, ma ero convinto che eri stato ferito alla gamba… >>
<< Diciamo che mi hanno ferito leggermente… Dovevo fingere… Sai ero protetto… Ora però fuggiamo di corsa! >>
<< Ok >> disse Ran e subito prese la mano del ragazzo che l’aveva soccorso.
<< Fottuto pezzo di me**a >> disse il Capo tutto scandito molto bene e urlando, in questo modo si fece sentire da tutti i rapitori che decisero di entrare in stanza e vedere cosa stava succedendo.
Come avete visto è abbastanza lunghetto... spero sia di vostro gradimento... Accetto di tutto, critiche ma anche ovviamente commenti positivi... Bene mi resta solo da dire... Commentate in tanti!!