Prima di parlare del capitolo in questione voglio parlarvi della mia ff... Non so se tutti i lettori hanno appreso il messaggio, quindi voglio spiegarvelo... In questa ff sto cercando di evidenziare come va il mondo con delle scene ovviamente inventate ma che si sentono, come purtroppo le violenze, oppure anche nei primi capitoli coloro che appiccano gli incendi e altro... Tutto quanto in uno sfondo pure un pò rosa, le delusioni d'amore che ci possono essere... come quelle del misterioso ragazzo della chat che poi Ran ha ritrovato come rapitore, un ragazzo di cui lei aveva una grandissima fiducia, soffrendo molto... Alle storie che poi possono anche finire o cominciare... Insomma è tutto un misto... ho deciso di fare questo commentino così perchè mi ispirava e invece di scrivervi le solite cose ho voluto farvi capire cosa mi spinge a scrivere questa ff.... Ora comunque parlando del capitolo in questione, a qualcuno può risultare un pochetto noioso ma comunque è molto importante per la mia storia... Non mi basta che inaugurarvi Buona lettura!!
Capitolo 29 (I Ricordi di Ran)
<< Come stanno Ran ed Angelo >> disse Goro al medico appena uscito dalla sala.
<< Angelo si potrà riprendere in fretta… Avevamo un campione del suo gruppo sanguigno… >>
<< Si, ma anche di Ran… Conan e Ran hanno lo stesso gruppo… >>
<< Signor Mouri, sappiamo fare il nostro lavoro… ce la stiamo mettendo tutta… Sua figlia ha perso molto sangue e il piccolo Conan gliene ha dovuto donare un bel po’… C’è da dire che lo stato di sua figlia… >>
Martina perse un po’ di tempo per tradurre quanto detto dal medico trovando un po’ di confusione nelle varie parole.
<< C’è da dire cosa? Non vorrà mica dirmi che la mia piccola rischia di morire, spero >> disse Goro un po’ alterato.
<< Bhè, il rischio non c’è… Però è in uno stato simile al coma… Non si può definire proprio coma… tranquillo perché sua figlia è forte… >>
<< e lei che ne sa? >>
<< Lei non si preoccupi… l’ho capito… >>
Detto questo il medico è rientrato in sala operatoria.
Ran in quel suo stato aveva molti pensieri, ricollegati al dirottatore e al suo incontro via chat.
<< Perché? Per quale motivo mentire? Dimmi perché?
E’ stata una delusione veramente amara… E poi i complimenti così dolci che ti legavano di fascino… la tua gentilezza che legava la tua bellezza… la mia convinzione di poterti incontrare vivendo nella stessa città come un grande uomo, un ragazzo che sa come va il mondo e di troppa bontà… >>
In questo modo le tornarono alla mente i ricordi iniziali, dopo un po’ dalla presentazione.
<< Che bello, oggi ho preso un gran bel voto nel compito in classe e per domani non c’è niente… il tempo non è dei migliori… significa che starò in casa a chattare… meglio collegare entrambe le tastiere, accendere il computer, collegare messanger e andare alla pazza gioia… >>
<< Vediamo chi c’è in linea, ah c’è pure Sonoko, poi c’è anche Filippo e questi altri miei amici… un secondo… qui lampeggia, vediamo… ah una richiesta… vediamo chi è… dal nome risulta Shuichi… boh accettiamolo dai… >>
Detto questo Ran aveva accettato il ragazzo, Shuichi, e cominciarono a chattare.
“ Ciao, scusa chi sei? ”
“ Come chi sono? Sono Shuichi… non ricordi di me? Abbiamo chattato su facebook qualche giorno fa… ho visto le tue foto… ho pensato… è molto bella come faccio a non aggiungerla nei miei contatti? Sei pure tu della mia stessa zona e quindi… “
“ Si ma non mi torna come hai trovato il mio contatto msn! “
“ E’ semplice… devi sapere che andando sulle info del profilo puoi leggere l’indirizzo mail usato per facebook… in questo caso questo… e così ti ho aggiunto… “
“ Wow, ma allora sei un esperto… Io non lo sapevo… Comunque che mi dici? Hai finito la scuola, vero? “
“ Si, vedo dal tuo messaggio personale che oggi hai preso un bel voto “
“ Si e sono felicissima! “
Ricordo che poi in quel momento Sonoko e Filippo mi hanno contattato per il voto… Anche con loro due mi trovo magnificamente ma pensavo che Shuichi mi avesse aggiunto veramente per la bellezza e invece poi…
A Ran tornava in mente quel ricordo dell’aereo, quel brivido avvertito quando si accorse che quel ragazzo era lo stesso della chat.
“Ran vedendo che l’aereo continuava tranquillamente il suo volo decise di controllare dove erano finiti suo padre e Conan.
Entrando nella cabina di pilotaggio vide Conan, suo padre, il pilota, il ragazzo che aveva sostituito il pilota che comunque stava tornando al suo posto, Angelo e i due uomini legati.
Lì dentro si sentiva come se oltre a Conan e a suo padre c’era qualcuno che conoscesse, girandosi verso il capo che era legato si era sentita rabbrividire, pensando tra se e se
<< non è possibile, io a lui lo conosco… che sta succedendo… mi sembrava una persona buona e invece è un dirottatore… Si, è sicuro lui… quanto è piccolo il mondo >>
<< Ancora mi osserva… non ne posso più… perché? Al sol pensiero mi sento rabbrividire… >> pensò Ran che iniziò a tremare.”
In quel momento in ospedale Goro si era deciso di entrare in stanza accompagnato da Conan.