Ecco qui il nuovo capitolo della ff.... E' lunghetto... Per questa volta ho voluto provare a farlo così... Ovviamente è sempre frutto della mia mente... questo capitolo fortunatamente non è realmente accaduto... ma se ce ne sarà successivamente qualcuno con qualche parte realmente accaduta vi farò sapere... Non mi divago tanto... Buona lettura!!
Capitolo 35 (Quanti rischi si corrono)
Intanto in un luogo un po’ più distante c’era un ragazzo che guardava la tv, ed improvvisamente si era ritrovato con i programmi interrotti da una notizia del telegiornale.
<< Ci scusiamo per le interruzioni… Diamo il collegamento per i dovuti aggiornamenti >> disse la telecronista
<< Sono stati recuperati i corpi del taxi colpito brutalmente da un corpo volato da un auto in corsa… Purtroppo per il taxista non c’è più niente da fare… Come potete vedere da questo video questa disgrazia gli è costata la vita… Nel taxi erano in tutto 5… Oltre al taxista sono stati colpiti… Goro Mouri, Ran Mouri, Conan Edogawa e Martina *, entrambi a quanto sappiamo possono farcela… A presto con i prossimi aggiornamenti!! >>
<< Bhè ci siamo ripresi la linea… Diciamo che per ora è tutto… Buon proseguimento di giornata… >>
<< Non ci credo… Ma tu sei… >> pensò il ragazzo davvero molto preoccupato decidendo di andare a parlare con i suoi genitori.
<< Papà, mamma… Voglio andare a Milano… >>
<< Perché Milano? >> disse il padre del ragazzo
<< Per visitare i monumenti >>
<< Per primo noi abbiamo il mare e poi dovrebbero venire dei parenti dal nord… che senso ha che saliamo noi se già loro devono scendere? >> disse la madre
Il ragazzo non sapendo più che inventarsi ha dato ragione ad entrambi andando nella sua stanza.
Si era diretto nella sua postazione preferita, una scrivania con computer, un televisore e un registratore.
Il ragazzo accese il monitor del computer cliccando sul messenger sperando di sbagliarsi ma purtroppo la diretta interessata era disconnessa.
<< No, Ran… >>
In uno stato misto tra nervosismo e tristezza si era preparato per uscire di casa, avvertendo anche la famiglia di voler fare un giro.
Una volta uscito il suo primo ricordo era stato una conversazione tra lui e Ran dove le aveva chiesto il numero ma lei non voleva per evitare problemi con suo padre e per le lingue, dato che conosceva poco l’italiano e lui nemmeno un po’ di Giapponese, oltre anche alle tariffe mancanti.
Camminando per varie vie aveva sentito vari rumori strani venire in un vincolo.
Aveva deciso di percorrerlo molto lentamente, con un passo così lento da non poterlo sentire nessuno.
<< Nessuno ti può salvare qui… vedi che ti ammazzo… tu sei finito… Hai capito?! >> disse un uomo straniero.
<< Non dirò niente… ti prego, non farmi del male… >> disse un ragazzo straniero.
Il ragazzo vedendo tutto di nascosto si prese dal panico; non sapeva che fare.
Agendo d’istinto decise di prendere il cellulare e registrare tutto in un video per nel caso aiutare il povero ragazzo.
Intanto a casa, la sua uscita sembrava strano a tutti i componenti, così la madre preoccupata decise di volergli fare uno squillo, inserendo il numero del ragazzo e cliccando su chiama, anche se non aveva ricevuto alcuno squillo perché era stata interrotta dal marito.
<< Perché non posso? >>
<< Lascialo un po’ libero… >>
Intanto la registrazione del video procedeva anche se l’uomo minacciava solo a parole, ancora non aveva agito.
<< Dovresti sapere che dico sul serio… >>
<< Si infatti lo so… ti prego di scusarmi… non era mia intenzione… >>
A casa del ragazzo ognuno era occupato a fare qualcosa quando la madre era stata interrotta ricevendo uno squillo dall’amica, che doveva richiamare lei data la promozione conveniente.
Prese il cellulare cliccando sulla chiamata persa per vedere chi aveva chiamato ma dati gli impegni di casa, aveva pensato di chiamarla successivamente chiudendo così il menù ma subito dopo aveva deciso di sentirla velocemente così da premere il tasto di chiamata ma sfortunatamente il cellulare si imposta alle ultime chiamate effettuate, chiamando così, senza accorgersene, il figlio uscito da casa per calmare il suo nervosismo.
<< Per il momento è tutto tranquillo… però questo video può servire al povero ragazzo… >> pensò il giovane
L’uomo stava per concludere la conversazione col ragazzo quando il cellulare del giovane nascosto aveva cominciato a squillare
<< Avevo messo la vibrazione… Deve averlo cambiato mio fratello per gioco… come faccio ora >> pensò il giovane preoccupato.
<< Chi va là >> disse l’uomo che ad un certo punto prese la pistola che aveva accuratamente nascosto dirigendosi verso il giovane nascosto.
<< Ma perché non risponde… boh prima mi chiama e poi nemmeno risponde… Provo a richiamarla… Ecco!!! Ho sbagliato… Ho chiamato per sbaglio Filippo e non mi ha risposto… Perché non mi ha risposto… ha squillato per molto… >> disse la madre del ragazzo
<< Sta tranquilla non è successo niente >>
Impulsivamente Filippo vedendo l’uomo con la pistola che lo stava per scoprire non poteva fare altro che scappare, pensando che l’individuo l’avrebbe seguito e così infatti era stato.
L’uomo aveva deciso per non rovinarsi la reputazione di posare la sua pistola ma di rincorrere Filippo che stava ormai fuggendo.
<< Probabilmente non sa chi sono ma devo stare in guardia >> pensò il ragazzo correndo il più veloce possibile.
<< Fatti vedere, inutile che scappi… Dobbiamo solo parlare >> disse l’uomo
Il cellulare non registrava più perché data la chiamata la registrazione si era messa in pausa.
Il ragazzo era molto preoccupato pure per la chiamata della madre, ma non sapeva proprio quando avrebbe avuto il tempo di contattarla, gli erano venuti mille pensieri, venendogli un forte mal di testa.
L’uomo lo stava per raggiungere quando per fortuna era passato un pullman e il ragazzo non aveva esitato a prenderlo, fortunatamente aveva con se pure un biglietto da timbrare.
Edited by Heiji 93 - 21/9/2009, 16:21