Ed eccoci giunti nella tanto attesa seconda parte... Goro ed Eri diranno alla figlia il loro segreto? Martina scoprirà qualcosa di nuovo? Non vi basta che leggere il nuovo capitolo per scoprirlo
Capitolo 43 (Segreti e misteri – parte 2)
<< Ma questa voce io la conosco >> disse Ran restando sbalordita e pensò diventando tutta rossa << Vuoi vedere che hanno chiarito e mi devono avvisare che finalmente staranno nuovamente insieme? Che bello forse il viaggio di nozze… Sono impaziente… Magari me lo dicono adesso >>
La signora Kisaki era entrata insieme al piccolo Conan.
Si trovavano in una delle stanze dell’albergo; Ran era impaziente di sapere la verità, lo stesso valeva anche per Conan e Martina, la quale per non fare capire niente si era allontanata posizionando prima una microspia.
<< Bravo!! Volevi dirle tutto senza avvisarmi… >>
<< Cosa?? Ma vuoi scherzare?? Io ti ho avvertito quando Ran era in ospedale di tutto quanto!! >>
<< Ah si certo… ma potevi avvertirmi prima di partire che il tuo intento era venire qui >>
Un colpo di tosse di Ran era riuscito a far tornare la situazione normale.
<< Allora, volete spiegarmi? >>
<< Ti dobbiamo parlare… >>
<< Si? >> disse Ran col tono come se fino ad allora non l’aveva capito
I due si erano bloccati, volevano chiarire con la figlia, ma non trovavano le parole, iniziando a balbettare.
<< Ve lo dico io… Vi siete rimessi insieme e non sapete come dirmelo, non è così? >>
Intanto Martina aveva sentito squillare il suo cellulare e così mentre con un orecchio ascoltava tutto quello che succedeva in quella stanza, con l’altro si apprestava ad ascoltare l’utente in linea.
<< Ti dico le cose come stanno!! Non puoi giocare a fare la poliziotta… Assurdo che il Commissariato ti ha dato il consenso… >>
<< Come no? È l’unica cosa possibile… e poi non sto facendo nulla di pericoloso, solo così possiamo scoprire se Goro fa parte dell’organizzazione >>
<< Hai già corso dei rischi… Quello in stanza aveva intensioni serie, ti sei fatta rapire… Non so cosa devi combinare ancora!! >>
<< A proposito… Vorrei che scoprissi qualcosa in più su un orologio spara anestetici… Quello stupratore mi voleva addormentare… e poi sto per scoprire una cosa importante… ci sentiamo!! Ciao >>
<< Fa come vuoi… non metterti nei guai… ciao >>
Chiudendo la telefonata, aveva posato il cellulare ascoltando con molta cura quello che succedeva nell’altra stanza.
<< Allora, parlo io… >> disse Eri interrotta da un urlo fortissimo proveniente da una stanza dell’albergo.
Goro, Conan, Ran, Martina ed Eri andarono di corsa, molto preoccupati, verso la stanza delle urla.
<< Che succede qui? >> disse Conan cercando di parlare al meglio in italiano
<< Niente piccolo… >> disse un ragazzo piangendo e continuò urlando << Chiamate un’ambulanza >>
Goro e Conan erano intenti ad entrare per vedere la stanza così da far chiedere a Martina il consenso da quel ragazzo e il ragazzo sapendo che Goro era un detective aveva accettato.
La stanza dell’hotel era in disordine; il letto non era stato fatto, sul pavimento c’era molta carta sparsa, la ragazza era distesa su di esso vicino la finestra e l’armadio della stanza era aperto.
<< Mi scusi detective, è svenuta vero? >>
<< No, mi spiace… Questa ragazza è morta! >> disse Conan
Il ragazzo non sapeva più trattenersi dal pianto, dicendo che stavano iniziando semplicemente a frequentarsi come fanno tutti
<< Mi dispiace… >> disse Martina
Intanto lei aveva informato i suoi amici poliziotti affermando di aver fatto avvicinare Goro al corpo per vedere effettivamente le sue mosse e chiudendo la telefonata pensò tra se << Perfetto stanno arrivando… >>
Intanto il personale dell’hotel seguito dai vari alloggiati si era diretto fuori la stanza, scoprendo il cadavere.
<< Eppure è molto strana la posizione del corpo… Ma anche tutto il resto.. Dalle apparenze sembra un caso tutt’altro che facile… >> pensò Conan