Ed eccomi giunto a postare il primo capitolo dell'anno di questa ff... il capitolo 50... Anticipo che è un capitolo fondamentale ed è la prima parte... solito discorso della suspance... Spero che in questo 2010 continuerete a seguire la mia ff e che sia di vostro gradimento... Finito di leggerla commentate
Capitolo 50 (La strana donna)
Il signor Goro, Eri, Ran e Martina si trovavano insieme alla Polizia intenta a risolvere il mistero.
<< Probabilmente è uscito perché ha visto o sentito qualcosa di sospetto… Deve essere stato coinvolto in qualcosa >> affermò Goro cercando di dedurre la causa della sua uscita
<< Che intuito del cazzo >> pensò Martina restando molto meravigliata dal famoso detective tanto parlato dalla figlia.
<< Papà, voglio che fate del vostro meglio… >> disse Ran in lacrime
<< Purtroppo non può collaborare con la Polizia, siamo in Italia e non in Giappone… >> sostenne Eri.
Durante tutte queste varie vicende una donna alta e magra, dai capelli neri e lunghi, si trovava in autostrada con una vettura e si dirigeva verso il nascondiglio, chi poteva essere?
<< E così Shinichi Kudo è stato rapito, bene… >> disse
<< Forse se chiamo Filippo posso calmarmi un po’… >> pensò Ran che prese il cellulare per chiamarlo.
<< Pronto >>
<< Ciao, sei Filippo, vero? >>
<< si ciao Ran… che piacere sentirti… >>
<< Eh si… E’ un brutto momento… è sparito Conan… Il bambino che sta sempre con noi… Ricordi? Te ne ho parlato >>
<< Si, ricordo… è un bambino… magari è andato a giocare da qualche parte… >>
<< Durante la notte è uscito non sappiamo perché… è stato trovato del sangue nelle vicinanze ma ovviamente non possono verificare se è suo… >>
<< Capisco… Tranquilla, la Polizia farà un buon lavoro… E poi c’è pure tuo padre! >>
<< Purtroppo non ho indizi da darti quindi mi sa che non puoi risolvere il caso… >>
“ Ok questa ragazza lavora troppo di fantasia” pensò Filippo e le disse << Stai tranquilla, non demoralizzarti… Ci penso, ok? Nel caso ti richiamo… >>
<< Ok ciao! >>
Nel frattempo nella stanza dove era rinchiusa la donna.
<< Allora, Elena ti dice niente? >>
Angela era titurbata.
<< Bene… Dimostra che sei veramente tu la donna che stavamo cercando… Guardati, sei legata in modo assurdo e non puoi muoverti… Inoltre porterai sulla coscienza un bambino… Altro che un’eroina… >>
L’uomo prese la sua pistola per spararle dritto alla testa.
<< Ran, stai meglio? >> disse Eri
<< Sto sempre allo stesso modo fino a quando non si ritrova >>
L’uomo aveva puntato la pistola verso Angela e intanto aveva ricevuto un messaggio
<< Un sms? >> disse posando la pistola e prendendo il cellulare dentro la tasca.
“Oda!! Sto venendo… Accoglimi e fammi sentire una regina”
“ E questi sarebbero ordini dall’alto??? Mi sto rompendo!! “ pensò l’uomo e disse alla donna legata davanti a lei << Per ora sei salva… Ma tranquilla che resterai legata.. non pensare che ti libero… anzi per esserne più sicuri… ti forzo ancora di più le corde… >>
La vettura era uscita dall’autostrada e prendeva stradine su stradine per raggiungere il luogo.
“Perfetto, deve essere questo”
La giovane donna era scesa dalla macchina e si stava recando verso il grande edificio.
“Se non sbaglio è questa la chiave…“ pensò e dopo averla provata si era intrufolata.
<< Ciao, ordini dall’alto… Dov’è il tuo capo! >> disse la donna ad un guardiano posto all’entrata dell’edificio
<< Si sta occupando della donna rapita… Ricordi? Angela!! >>
<< Ah si… Quella strega che voleva tentare di rovinare le due organizzazioni… >>
Proprio in quell’istante l’uomo era uscito dalla stanza.
<< Cosa avete intenzione di fare? >>
<< Portami dal bambino!! Lo faremo fuori noi… I patti d’alleanza non prevedevano che dovevi prendere anche i bambini ma solo le donne o ragazze alla ricerca di lei… Una volta trovata le devi fare passare il momento peggiore della sua vita e poi una volta morta decidete voi che fare… >>
<< Chi ti credi di essere? >>
<< Per questa volta chiudo un occhio… ma se riferisco al mio Capo questa tua minaccia ti finisce male… Dov’è il bambino? >>
<< Seguimi… >>
<< Visto che ora ci capiamo? >>
<< Si trova in quella stanza… si deve essere riaddormentato dato che è passato del gas soporifero in stanza tramite i canali dell’aria >>
La donna si è fatta aprire la camera in cui Conan stava riposando e dopo averlo preso in braccio, aveva fatto richiudere la stanza ed era uscita dall’edificio.
Conan si era risvegliato ed era riuscito a saltare dalle braccia della donna a terra per cercare di correre e tornare in albergo.
<< Cosa credi di fare? >> disse la donna estraendo la pistola
“Maledizione… non posso usare l’orologio spara anestetico perché non ho più freccette.. devo andare per forza con lei…“ e si avvicinava con le mani in alto verso la donna
<< Entra in macchina >> detto questo anche la donna era entrata in macchina e si stava cominciando ad allontanare dall’edificio.
“Questa volta è la mia fine… non posso fare niente… In quell’edificio ho perso le forze e poi anche con il colpo alla spalla di ieri sera… Sono impossibilitato”
<< Bene ci fermiamo qui… >> disse la donna avendo trovato un posto deserto.
<< Chi sei? Hai un qualcosa di simile… Non i capelli e nemmeno l’abbigliamento… >> disse Conan
<< E cosa allora? >>
<< Non posso rivelartelo… E’ una parte del corpo se ti può essere utile >>
<< Cosa??? Ma che guardi??? >>
<< Ok, allora… >> disse la donna estraendo uno spara anestetico
<< Cosa? Ma come è possibile? >> disse Conan mentre si stava dolcemente addormentando
<< Bene, sono stata il tuo ultimo spettacolo… Non vedrai più la luce del sole ora >>
Edited by Heiji 93 - 25/2/2010, 13:53