Detective Conan Forum

Blue Eye

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icon10  view post Posted on 17/6/2008, 19:44     +1   +1   -1
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Super detective

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xkazuhax come ti ho promesso ecco la mia fanfic, ma non aspettarti nulla di straordinario.
Spero vi piaccia :P

Capitolo 1: #entry130403490
Capitolo 2: #entry130482493
Capitolo 3: #entry130970253
Capitolo 4: #entry131361777
Capitolo 5: #entry131896432
Capitolo 6: #entry132737722
Capitolo 7: #entry133787159
Capitolo 8: #entry134455378
Capitolo 9: #entry134871588
Capitolo 10: #entry135350036
Capitolo 11: #entry135896848
Capitolo 12: #entry136469708
Capitolo 13: #entry137084813
Capitolo 14: #entry137875738
Capitolo 15: #entry138457799
Capitolo 16: #entry139160116
Capitolo 17: #entry139904348
Capitolo 18: #entry141093796
Capitolo 19: #entry142936508
Capitolo 20: #entry144661773
Capitolo 21: #entry146597726
Capitolo 22: #entry147865188
Capitolo 23: #entry149527805
Capitolo 24: #entry150564649
Capitolo 25: #entry152556259
Capitolo 26: #entry156920942
Capitolo 27: #entry162968600
Capitolo 28: #entry167447280

Capitolo 1
Una maestosa luna piena brillava in cielo illuminando il buio della notte e proiettando l’ombra di un uomo nel campanile di una chiesa in centro città.
“Il topazio è un minerale molto interessante... la sua intensa colorazione e la purezza dei suoi cristalli lo rende una gemma piuttosto rara e accattivante” disse la persona seduta, mentre con un binocolo osservava una casa lì vicina.
“Credo d’aver trovato il prossimo obiettivo... il Blue Eye” la luce della luna illuminò il giovane volto di Kaito Kuroba, mentre i suoi occhi azzurri brillavano come piccole stelle.

“Ci scusi capo... non siamo ancora riusciti a uccidere quel ladro” disse un uomo vestito di nero con la cravatta grigia e dei grandi baffi che gli coprivano le labbra.
“Avevi detto che era morto già da molto tempo... sei sicuro che si tratti ancora del mago Toichi Kuroba?” disse freddamente l’altro uomo.
“Beh... quella volta ero sicuro che fosse morto, ma se non è lui chi può essere?”
Un uomo che fino ad ora era rimasto nell’ombra uscì allo scoperto, sorridendo malignamente “Sei proprio un incapace... si vede che sei l’ultima ruota del carro”.
“Tu chi sei?”
“A che ti serve sapere il mio nome... la tua fine è già stata segnata”.
“C-Cos...”
Non riuscì a finire la frase, un piccolo foro era apparso sulla fronte dell’uomo con i baffi, che cadde a terra senza lamentarsi.
“Mi occuperò io del caso...” era abituato a vedere la gente morire... e di solito era lui a provocare la fine premature di molte persone.
“Sai già cosa fare?” disse il terzo uomo che fino a prima si era limitato a osservare quello che lui chiamava uno spettacolo divertente.
“È chiaro che Toichi è morto... un nostro collaboratore che lavora per un detective, che aveva cercato di catturare Kid, ci ha fornito dei documenti sulla possibile identità del ladro” detto, questo appoggiò sul tavolo una cartellina che l’altro uomo lesse subito
“Kaito Kuroba, figlio di Toichi Kuroba e Fumiyo Kuroba , nato il 21 Giugno è uno studente liceale all’Ekoda High School, vive a Tokyo, quartiere di Shibuya. Gruppo sanguigno: B, Altezza: 174 cm, Peso: 58 kg, Capelli: castano scuro, Occhi: blu”
“Pensiamo che voglia trovare pandora prima di noi...” disse l’uomo con ancora la pistola in mano
“Non deve trovarla... quella pietra è troppo importante per noi... affido a te il caso, vedi di non deludermi”
“Quando mai ho fallito?” disse seccato l’uomo
“Un solo nome... Sherry!”
L’uomo strinse il calcio della pistola e digrignò i denti, tuttavia non perse la sua calma “Alla fine la troverò... e la eliminerò definitivamente” disse mentre un capello biondo divideva in due i pericolosi occhi verdi dell’uomo.

“Conan allora noi andiamo,mi raccomando comportati bene” disse Ran prendendo la valigia
“Va bene!” disse obbediente il bambino
“Non preoccuparti Ran, mi occupo io di questa piccola peste” sorrise allegramente Heiji appoggiando una mano sulla spalla della ragazza
“Grazie Heiji, mio padre ha vinto un viaggio di due settimane al mare ma visto che è solo per due persone, non sapevo a chi lasciare Conan” sorrise la ragazza contenta.
“Parti pure tranquilla, al piccolo ci penso io”
<so cavarmela anche da solo> pensò Conan annoiato
“Ciao Conan... Ciao Heiji ci vediamo tra qualche giorno” disse la ragazza salendo in un taxi con il padre.
“Bene bene Kudo... cosa facciamo?” disse Hattori
“Non mi serve il baby sitter, so cavarmela anche da solo...” disse il bambino rientrando in casa.
<ah è così che la pensi... te la faccio pagare questa> pensò Heiji ridendo.

“Scusa...”
“Eh... dice a me?!”
“Sì... sei tu Kaito Kuroba?”
“Ehm... si” disse il ragazzo osservando il bambino davanti a lui
“Un uomo mi ha dato un dollaro per dirti che ha trovato pandora...”
Kaito ebbe un sussulto, come facevano a sapere che stava cercando quella pietra...
“Chi te l’ha detto?” disse con un filo di voce
“Un uomo vestito di nero... ti aspetta dietro quel vicolo” disse il bimbo allontanandosi, mentre Kaito entrava nella stradina isolata dai passanti.

Il telefono squillò
“Pronto?” rispose Conan
Silenzio
“Pronto?!”
Nessuno rispose e il bambino lesse il numero apparso sul telefono.
<il telefono del piano di sopra... sicuramente Heiji vuole vendicarsi di quello che ho detto> pensò aprendo la porta dell’agenzia di Kogoro per avviarsi lungo le scale.
Si bloccò spaventato, c’èra del sangue sul pianerottolo...
<no... è sicuramente opera di Hattori> pensò salendo tranquillamente le scale e aprendo la porta dell’appartamento.
“Heiji smettila con questi scherzi! E comunque pulisci tu le scale” gridò “Ti chiedo scusa non volevo dire che sei inut...”
Un uomo vestito di nero lo sollevò da terra chiudendogli la bocca con un fazzoletto.
Il bambino preso dal panico cercò inutilmente di liberarsi, mentre sentì una fredda pistola premergli la tempia.
L’uomo senza pensarci troppo, premette il grilletto...
“Ahah ti sei spaventato vero Kudo?” rise Heiji liberando il bimbo
Conan non rispose
“Allora pensi ancora che la mia presenza sia inutile?”
“Va bene... me lo sono meritato, scusa”
“Bene bene, e ora cosa facciamo?”
“Per prima cosa, devi pulire il finto sangue che hai sparso per il pianerottolo!”
“Finto sangue? Di che parli?” disse Heiji sorpreso
“Sai benissimo di cosa parlo! Quello che...non sei stato tu?”
“No... non so di cosa stai parlando!”
Detto questo Conan, corse al piano di sotto dove c’era ancora la macchia di sangue... ma stavolta era di più e portava verso l’agenzia di Kogoro...

Edited by Lady Kid 1412 - 31/12/2008, 15:09
 
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xkazuhax
view post Posted on 17/6/2008, 19:50     +1   -1




nulla di straordinario??? a me piace davvero molto come inizio è davvero bellissimo ed a effetto , e come me penso la troveranno anche altri , complimenti davvero
 
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view post Posted on 17/6/2008, 19:56     +1   -1
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CITAZIONE (xkazuhax @ 17/6/2008, 20:50)
nulla di straordinario??? a me piace davvero molto come inizio è davvero bellissimo ed a effetto , e come me penso la troveranno anche altri , complimenti davvero

Grazie :D vuol dire che m'impegnerò a postare nuovi capitoli il prima possibile
 
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Sole the kid
view post Posted on 17/6/2008, 20:22     +1   -1




Hmmm se il mio intuito da detective (ke fa un po' skifo :P ) nn m'inganna, so di chi è quel sangue che porta all'agenzia :shifty: .. ma sto' zitta :D
Adesso il nostro Kaituccio ha un avversari molto temibile ... Gin nn è un pivellino .. Conan aiutalo tu!!!!!! XD
Non è affatto male come inizio ^^ ... e puoi pensarmi già come tua assidua lettrice ;)
 
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view post Posted on 18/6/2008, 10:10     +1   -1
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Come promesso continuo la storia ^_^

CITAZIONE (Sole the kid @ 17/6/2008, 21:22)
Hmmm se il mio intuito da detective (ke fa un po' skifo :P ) nn m'inganna, so di chi è quel sangue che porta all'agenzia :shifty: .. ma sto' zitta :D
Adesso il nostro Kaituccio ha un avversari molto temibile ... Gin nn è un pivellino .. Conan aiutalo tu!!!!!! XD
Non è affatto male come inizio ^^ ... e puoi pensarmi già come tua assidua lettrice ;)

Grazie Sole the kid, sono contenta di averti come "assidua lettrice" :D
Quasi dimenticavo! Ringrazio anche il mio amico Kudo_Shinichi90 che si è offerto di aiutarmi con altre fan fic xD
Grazie siete tutti molto gentili!

CAPITOLO 2
“È sangue?” domandò Heiji osservando le macchie rosse sul pavimento.
“Sì...” disse Conan avvicinandosi alla porta dell’agenzia “Deve essere entrato qualcuno”
La porta si aprì lentamente e i due ragazzi entrarono, la scrivania di Kogoro era piena di riviste e fogli accatastati, mentre il piccolo televisore con cui l’uomo guardava la sua adorata Yoko Okino era macchiato di sangue e nel pavimento c’erano delle piccole gocce di sangue.
Il silenzio fu rotto da un gemito di dolore.
“S-scusate l’intrusione... ma non sarei riuscito a raggiungere la mia casa” disse debolmente una voce.
Conan e Heiji si avvicinarono al divano marrone di fronte a loro, dove un ragazzo sdraiato perdeva sangue da alcune ferite superficiali
“Ehi amico, che ti è successo?” chiese Heiji soccorrendo lo sconosciuto
“Qualche ferita... ma nulla di grave”
“Conan potresti prendere qualcosa per fermare il sangue... Conan?!”
Il bambino non lo stava ascoltando... con lo sguardo perso osservava il ragazzo sdraiato... era uguale a Shinichi... potevano essere fratelli...
“Ehi! Conan” Heiji lo chiamò più forte ridestando il bambino dalle sue riflessioni, “S-si dimmi” chiese.
“Vai a prendere qualcosa per fermare il sangue, e forse dovremmo chiamare un’ambulanza”
“N-no, non mi serve” disse Kaito debolmente
“Ma che dici?! Stai prendendo troppo sangue” affermò Heiji
“Se vado in ospedale, scopriranno che sono ancora vivo... non posso rischiare”
“Ma chi...”
“Basta Heiji! Ha deciso così... e forse ha ragione” disse Conan porgendo un asciugamano al ragazzo, mentre il detective di Osaka lo guardava sorpreso
“Grazie piccolo...” disse piano Kaito


Un grande luna stava facendo la sua comparsa in cielo, illuminando le poche zone della città dove non c’èra luce artificiale.
Nel porto della città, una macchina nera era parcheggiata lungo il molo e un uomo dai capelli lunghi e biondi stava accendendo una sigaretta.
“È molto che aspetti?” chiese una voce avvicinandosi
“Sono appena arrivato” rispose l’altro senza preoccuparsi
“Allora... è morto?”
“No... sono solo riuscito a ferirlo” ammise l’uomo digrignando i denti “Poi è scomparso...”
“È molto bravo per essere un ragazzino”
“Comunque non ci sono più dubbi... è lui Kid”
“E ora cosa pensi di fare?”
“La prossima volta non sarà così fortunato”
“Ne deduco che sai dove si trova” disse sorpresa l’altra persona
“Certo... e per quanto possa essere in gamba... non può sfuggirmi” disse l’uomo con un sorriso maligno “Si è rifugiato nell’agenzia del detective Kogoro, poverino non poteva sapere che la stavamo già tenendo d’occhio...”
“Cosa?!” lo sguardo della seconda persona mutò per la sorpresa
“Non preoccuparti, secondo delle mie fonti il detective e la figlia sono in vacanza... e nell’ufficio sono rimasti in due”
“Chi sono?” disse seriamente
“Uhm... un bambino e un ragazzo di Osaka”
“Voglio occuparmene io” disse lo sconosciuto
“Come mai questo improvviso interesse?”
“Diciamo che ho un conto in sospeso con quelle persone”
“Non credo che...”
“Voglio ucciderli io!” disse con un tono alterato.
“Va bene... ma cerca di non fallire”
L’uomo salì in macchina e partì a grande velocità lungo il molo, mentre l’altra persona rimase immobile “Era destino che ci rincontrassimo... Shinichi”


“Come sta?” chiese Heiji rientrando nell’ufficio dove Conan stava ancora osservando Kaito
“L’ho addormentato...” confessò il bambino
“Cosa?!” e perché?”
“Ho una strana sensazione, come se lo conoscessi... ma non ricordo, dove l’ho conosciuto”
“E ti sembra un buon motivo per drogare qualcuno!” s’irritò il ragazzo
“Senti Heiji... Non ti sembra che assomigli a qualcuno?”
“Uhm... no non mi sembra, a chi dovrebbe assomigliare?”
“A Shinichi... a me...” disse lentamente il bambino sedendosi sul divano vicino a Kaito
“Ah, ora che me lo fai notare... un po’ ti assomiglia” riflette Heiji
“Solo un po’?! Ma se siamo uguali!”
“Ti ricordo che Shinichi l’ho visto solo in poche occasioni o su alcune foto” si giustificò Heiji “Comunque che ne facciamo di lui? Non vuole andare in ospedale... ma non sappiamo niente di lui, come si chiama, dove vive e soprattutto che gli è successo...”
“Non ha documenti con sé...”
“L’hai anche perquisito?!”
“Dovevamo pur sapere la sua identità...”
“Mi chiamo Kaito Kuroba e vivo a qualche isolato di distanza da qui” disse il ragazzo aprendo gli occhi, mentre i due detective rimasero, spiazzati “bastava chiederlo”.
“Ma non l’avevi addormentato?” bisbigliò Heiji al bambino
“Pensavo di sì...”
“Sembra che il tuo orologio non funzioni, piccolo detective” sorrise Kaito
“Cos...” il bambino non disse altro e si limitò ad alzarsi.
“Poiché sei sveglio... perché non ci spieghi che ti è successo... Kaito” domandò Heiji
“...Non mi è possibile, mi spiace”
“Dai, come possiamo aiutarti se non ci spieghi che ti è accaduto!”
“Avete già fatto troppo, non posso coinvolgervi”
“Se non volevi coinvolgerci, potevi non venire qua...” disse Conan freddamente guardando fuori dalla finestra
“Conan, ma che dici?”
“C’è un uomo qui sotto... che ci sta spiando da molto tempo”
“Cosa?!” Heiji raggiunse in fretta l’amico e guardando lungo la strada notò una figura sospetta che sorvegliava l’agenzia.
“Accidenti... chi può essere?”
“È vestito di nero, non vorrei fosse...”
“Vestito di nero?!” esclamò Kaito cercando d’alzarsi “Accidenti, mi ha già trovato” disse piano.
“Ma che fai! Hai perso troppo sangue, sei ancora debole” affermò Heiji avvicinandosi al ragazzo.
“Non vi preoccupate, me ne occupo io”si lamentò il giovane
“Ormai ho paura che cercheranno di ucciderci tutti” disse Conan, continuando a osservare la finestra “Comunque penso che quello sia solo un informatore”
“Forse dovremmo andarcene...” disse Heiji aiutando Kaito a restare in piedi.
“Hai ragione... usciamo dal retro prima che quello avvisi i suoi capi” Conan raggiungendo i due “C’e la fai a portare Kaito?” chiese il bambino all’amico
“Certo, ma dove andiamo?” domandò Heiji
“Dal dottor Agasa... è l’unico che può ospitarci” detto questo, i tre uscirono dalla stanza, scesero le scale e raggiunsero la porta sul retro, la strada non era illuminata, ma notarono subito la figura vestita di nero davanti a loro.
-Accidenti erano in due- pensò Conan
“Dove credete di andare voi?” disse l’uomo impugnando la pistola.
“Che cosa facciamo ora?” disse piano Heiji al bambino, che per risposta si abbassò cercando di attivare la scarpa che potenzia i calci, ma l’uomo accortosi del movimento sparò un colpo d’avvertimento.
“Non muoverti ragazzino” disse l’uomo.
Conan strinse i denti... questa volta erano davvero in pericolo
 
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Sole the kid
view post Posted on 18/6/2008, 10:23     +1   -1




UUUUUUHHHHH la cosa si fa interessante :shifty: ce lòa faranno in nostri tre belloni a sfuggire al MIB, o pure faranno tutti una brutta fine?
Grande il mio Kaito, ha fatto finta di dormire :lollo: .. però Shinichi comincia a perdere colpi :lollo:
Complimenti Lady Kid, ottimo aggiornamento ;)
 
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Detective Scarlett
view post Posted on 18/6/2008, 10:28     +1   -1




Che brava! Ti faccio i miei complimenti :clap: Come si salveranno Heiji, Conan e Kaito :o: ?!? Continua sono curiosa!
 
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xkazuhax
view post Posted on 18/6/2008, 12:06     +1   -1




mi piace davvero la tua storia è molto interessante, che carino kaito che ha fatto finta di essere stato addormentato sono curiosa di sapere chi è quell'uomo che si sono trovati di fronte e come andrà la situazione per i nostri
complimenti e aggiorna presto
 
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Kudo_Shinichi9O
view post Posted on 18/6/2008, 14:22     +1   -1




molto bella e appassionante....aggiungo anche un ringraziamento ai tuoi i quanto collaboratore.Aspettatevi un FF dalla mia cara Lady e mio tra non molto.spero vi potra paicere dato che ci mettero lo zampino anchio XD......^^

Il vostro amico Shinichi Kudo

Edited by Kudo_Shinichi9O - 18/6/2008, 15:47
 
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view post Posted on 20/6/2008, 11:04     +1   -1
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Sono contenta che la storia vi piaccia e vi ringrazio anche per i commenti ^_^

Capitolo 3
“Come sta?”
“Bene, gli ho messo delle bende pulite... quelle che gli avete messo voi erano un disastro” commentò Ai raggiungendo Conan e Heiji nel salotto di casa Agasa.
“Ho detto a Heiji che stava sbagliando... ma non mi ha dato retta” si giustificò Conan sedendosi sul divano.
“Ma se non lo sapevi fare nemmeno tu” rispose irritato Heiji.
“Comunque siete stati davvero fortunati” il Dottor Agasa era entrato nella stanza “Siete riusciti ad andarvene senza farvi scoprire...”
“Beh, per la verità ci avevano scoperto” disse piano Conan
“Ma bravi e siete venuti qua lo stesso per mettere in pericolo anche noi” Ai sembrava molto arrabbiata, ma attraverso il suo sguardo si poteva vedere che la rabbia era generata dalla paura.
“Non preoccuparti, non ci hanno seguiti” si affettò a dire il bambino.
“Come fai a dirlo?”
“Semplice, siamo riusciti a sistemare quel tizio prima che chiamasse rinforzi”

Qualche ora prima

“Non muoverti ragazzino” disse l’uomo “o dovrò ucciderti per primo”
“Prima di morire... possiamo conoscere il motivo?” chiese Heiji, mentre continuava a sorreggere Kaito
“Io ho ricevuto l’ordine di non far uscire nessuno... e soprattutto quel ragazzo” confessò l’uomo spostando la pistola verso Kuroba ma Heiji si mise davanti per proteggerlo.
“Ma guarda, vuoi forse fare l’eroe?” ridacchiò l’estraneo
“Non trovo giusto fare altro male a una persona ferita... e soprattutto per motivi che nemmeno si conoscono” Heiji fissava l’uomo con uno sguardo di sfida, mentre Conan pensava a un modo per fuggire... ma non aveva idee.
“Vorrà dire che andrai all’inferno per primo”
Un leggero rumore disturbò il silenzio della notte.
Conan abbassò lo sguardo... una piccola sfera, simile a una perla, era caduta a terra.
E mentre tutti guardavano a terra, la pallina esplose creando una nube di fumo bianco.
Nella sorpresa generale, nessuno notò Kaito impugnare la sua pistola e premere il grilletto lanciando verso l’uomo una carta da gioco molto affilata che colpì la mano disarmandolo.
Tuttavia, vinto dalla fatica Kaito, perse i sensi, mentre Conan lanciava un ago soporifero all’uomo che si addormentò.
“Cos’è successo?” domandò Heiji confuso
“Credo che qualcuno ci voglia aiutare” disse il bambino prendendo la carta, raffigurante l’asso di picche, che si era conficcata nel muro di fronte a loro, prima che essa svanisse nel nulla... come per magia.

“Ma chi erano quegli uomini?” chiese il Dottor Agasa
“Non saprei...” rispose Conan alzando lo sguardo verso il soffitto
“Erano dell’organizzazione?” insistette Ai
“Scusate se vi disturbo” Heiji, iniziava a sentirsi escluso dal discorso “ma state dimenticando la cosa più importante...”
“Di che parli?” chiese Conan girandosi verso l’amico
“Quel tizio ha detto che doveva eliminare Kaito... quindi credo che il problema non sia legato a noi o all’organizzazione”
“Ha ragione” il Dottor Agasa si rassicurò nel sentire quelle parole
“E se fossero i nostri stessi nemici? Sono molte le persone che quegli uomini vogliono uccidere... o hanno già ucciso” il Dottor Agasa guardo Ai e subito perse quella sensazione di sollievo che aveva trovato, soprattutto quando la bambina terminò la frase dicendo “E noi siamo tra i primi della lista...”
“Non ti sembra di esagerare?” domandò Heiji
“Mi sembrava di avertelo già spiegato... se ci trovano, uccideranno tutte le persone collegate a noi” detto, questo rivolse uno sguardo maligno verso Heiji che si sentì gelare il sangue nelle vene “Nessuno escluso...”
Conan non stava più ascoltando...
Con la mente pensava e ripensava allo scontro avuto con l’uomo... e principalmente a quella carta
Era chiaro che Kid li aveva aiutati...
Perché?
Cosa ci faceva li?
Che legame c’è tra Kid e Kaito?
Molte domande tormentavano il bambino, ma nessuna sembrava avere una risposta... almeno per adesso.
I pensieri del bambino vennero disturbati dal cigolio di una porta.
Kaito entrò nel salotto, sotto lo sguardo dei presenti.
“Accidenti che facce avete”, disse sorridendo
“Spiritoso... comunque dovresti restare a letto o rischi di perdere di nuovo i sensi” disse Heiji
“Sto benissimo ora”
“L’hai detto anche prima... e poi sei svenuto” disse Conan togliendosi gli occhiali per pulirli.
“Dettagli, piacere mi chiamo Kaito Kuroba” disse stringendo la mano ad Agasa
“Piacere sono il dottor Agasa e qui sei a casa mia” disse l’uomo sorridendo
“Ah allora vi ringrazio per l’ospitalità, grazie anche a te piccola”
“Prego...”
“Uhm... siamo di poche parole” commentò Kaito “Grazie anche a voi” disse spostando lo sguardo verso Conan e Heiji “Mi avete salvato”
“Non devi ringraziare noi” Heiji sentendo quelle parole guardò Conan dubbioso
“Ah no... E chi allora?” chiese Kaito curioso
“È stato Kid a salvarci da quell’uomo” Kaito cercò di nascondere la sorpresa ma Conan aveva già notato il cambiamento d’espressione.
“Kid? E chi sarebbe?” mentì il ragazzo
“Un ladro” disse semplicemente il bambino.
“E perché un ladro ci avrebbe aiutato?”
“Perché non c’e lo dici tu?” disse Conan scrutando attentamente gli occhi del ragazzo, così simili ai suoi.
“Io? Non capisco a cosa ti riferisci” Kaito cercava in tutti i modi di restare calmo, ma ormai era chiaro... quel bambino lo aveva scoperto.
“No niente, mi sarò sbagliato” tutti i presenti osservarono il bambino perplessi... era la prima volta che Shinichi si arrendeva così facilmente... per quale motivo avrà cambiato idea?
 
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xkazuhax
view post Posted on 20/6/2008, 12:22     +1   -1




complimenti davvero un'altro bellissimo capitolo , conan ha scoperto o quasi kaito che cerca di far finta di niente, molto interessante. chissà come si evolverà la situazione, che carino heiiji che ogni tanto si sente escluso
 
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Belmot
view post Posted on 20/6/2008, 12:43     +1   -1




Bellissima fic, io ho iniziato a leggerla anche su un altro sito in cui l'hai postata, e mi sta piacendo molto, complimenti!
 
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Sole the kid
view post Posted on 20/6/2008, 15:29     +1   -1




il gurzetto ha gia' dei sospetti :shifty: era logico, no? Non sfugge nulla a un detective del suo calibro :P
Ottimo aggiornamento Lady ;) e anche rapido :sisi:
 
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view post Posted on 22/6/2008, 10:21     +1   -1
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Ecco il mio nuovo aggiornamento! Grazie per i commenti mi fanno sempre piacere xD

CAPITOLO 4
Il sole brillava alto nel cielo quella mattina e illuminava la città, solo quando passavano delle nuvole davanti a quel maestoso sole, la luce si riduceva per poi tornare imponente come prima.
“Ehi... Dove state andando?”
“Heiji ti ricordo che io e Ai siamo bambini ora... dove pensi che vadano due bambini di mattina presto con lo zaino?” rispose seccato Conan
“Uhm... Non sarà pericoloso?” domandò Heiji osservando i due bambini percorrere il giardino e avvicinarsi al cancello.
“Corriamo sempre dei pericoli...” precisò Ai uscendo in strada
“Ciao Heiji a dopo” salutò Conan raggiungendo la ragazzina.
“Aspettate! Io intanto cosa faccio?” troppo tardi erano già spariti lasciando il ragazzo davanti alla porta.
<uffa... ed io ora che faccio> sbuffò Heiji rientrando in casa.
“Oh! Sei davvero bravissimo” il Dottor Agasa era seduto sul divano e davanti a lui Kaito mostrava i suoi spettacoli giochi di prestigio.
“Che succede?”
“Heiji devi vedere com’è bravo Kaito, è un prestigiatore”
“Bah, non credo nelle magie... ci deve essere sempre una spiegazione”
“Eh sì, voi detective non pensate ad altro...” disse piano Kaito “Noi siamo artisti che solo con la fantasia e l'abilità agguantiamo la nostra preda, mentre voi non trovando spiegazioni non fate altro che guardare e giudicare... siete inutili”

I due bambini passeggiavano lungo la strada che conduceva verso la scuola elementare, mentre intorno a loro, i negozi iniziavano ad aprire e il marciapiede si stava affollando di persone diretta al lavoro.
“Cosa ti è successo ieri sera?” chiese Ai guardando Conan negli occhi
“A cosa ti riferisci?”
“Parlo di quello che è successo con Kaito”
“Ah... non mi è successo nulla”
“Stai mentendo...”
“Pensavo che Kaito potesse essere Kid” ammise il bambino “poi ho cambiato idea”
“Sarebbe la prima volta che sbagli un ragionamento”
“Errare è umano... e comunque sono state le parole dell’ispettore Nakamori a farmi cambiare idea” disse Conan “Una volta mi ha raccontato che lui ha assistito a tutti i furti compiuti da questo ladro e che dopo otto anni di pausa ora è tornato... quindi secondo l’ispettore Kid dovrebbe aver circa trenta o quarant’anni”
“E questa informazione discolpa Kaito, giusto?”
“Forse... ”
“Ciao Conan, Ciao Ai” dissero in coro i tre membri dei detective boys
“Ciao ragazzi” disse Conan, mentre con i suoi amici attraversava il cancello della scuola.

“Io sarei inutile?” disse Heiji leggermente infuriato
“Dai ragazzi non litigate per così poco! Io devo uscire per un po’... vi serve qualcosa?”
“No grazie” risposero i due quasi simultaneamente
“Ok allora ci vediamo dopo” disse l’uomo uscendo da casa.
“Non ti sembra un po’ presto per uscire?” domandò Kaito guardando l’orologio appeso sopra il televisore in salotto.
“Bah... forse aveva un appuntamento”
Il dottor Agasa era già molto lontano, quando tre uomini armati, entrarono nel giardino della casa senza farsi notare...

“Ehi Conan... a che pensi?” chiese Ai osservando il bambino seduto nel banco dietro il suo, che fissava la lavagna con lo sguardo perso nel vuoto.
“Nulla...” disse lui senza scomporsi
“Pensi ancora a Kid?!”
“È strano... ma ho un pessimo presentimento”
“Avete sentito la novità?” disse Genta avvicinandosi ai due bambini
“Che novità?” chiese Conan
“Ma come non lo sapete?! Ne parlano tutti i giornali” ribatté Mitsuhiko
“Kaito Kid aveva inviato una nota dicendo che avrebbe rubato il topazio, Blue Eye tuttavia non si è presentato e ora molti pensano che sia morto...” disse tristemente Ayumi
“Cosa?! Quando doveva avvenire il furto?” disse Conan alzandosi dalla sedia
“Ieri sera...”
“Direi che questo nuovo dato... è sfavorevole per Kuroba...” disse piano Ai
“Comunque, Conan, dopo la scuola vieni al parco con noi?” propose Genta “E vieni anche tu Ai, vero?”
“Si va bene” disse Haibara
“Io invece passo... ho molte cose da fare” disse Conan
Era la prima volta che Kid mancava ad un furto... che Kuroba sia davvero Kid? Tutte queste domande, s’interruppero quando quella strana sensazione di pericolo, si fece più forte e ogni secondo in più, aumentava la preoccupazione del bambino ignaro di quello che sta per accadere.

Dei piccoli frammenti di vetro caddero sul pavimento frantumandosi, mentre una mano apriva la porta a vetri nel retro della casa di Agasa.
“Hai sentito?” chiese Heiji seduto davanti al televisore
“Sentito cosa?” chiese Kaito
“Ho sentito come un rumore di vetri...” disse il ragazzo.
“Bah, io non ho sentito nulla... senti potresti dirmi dov’è il bagno?”
“Non saprei... forse al piano di sotto” disse Heiji
“Grazie” Kaito scese le scale e si ritrovò in una camera molto grande con un computer e una scrivania piena di fogli sparpagliati, tra i quali spuntava una cartellina dov’erano scritti dei numeri “APTX 4869”.
Vinto dalla curiosità, aprì la cartellina e lesse il contenuto.
<meglio che vada a controllare Kaito> pensò Heiji alzandosi dal divano, tuttavia non fece in tempo a voltarsi che l’ombra di qualcuno lo colpì violentemente al capo facendogli perdere i sensi.

“Ciao Conan” salutarono i Detective Boys allontanandosi con Ai
“Ciao” disse il bambino, avviandosi lungo la via del ritorno.
Passavano molte macchine per quella strada e Conan all’inizio non prestò attenzione all’automobile grigia che sembrava pedinarlo, ma dopo aver percorso vari metri, era sicuro che lo stessero seguendo.
Con disinvoltura il bambino continuò a camminare, ma una volta raggiunto un vicolo non illuminato dai raggi solari, vi entrò rimanendo nascosto.
L’auto passò oltre il vicolo senza fermarsi e Conan vide i volti di tre persone, di cui uno era un bambino, che cercavano di orientarsi con una cartina.
<dannazione... mi sono sbagliato in pieno> disse sorridendo.
Era quasi uscito dal vicolo quando sentì una mano premergli un fazzoletto sulla bocca, e senza poter fare nulla cadde a terra addormentato, mentre la persona nascosta nell’ombra lo prese da terra e lo caricò in auto, per poi partire a tutta velocità.
 
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xkazuhax
view post Posted on 22/6/2008, 12:21     +1   -1




bellissimo capitolo ,complimenti chissà chi è questa persona che ha catturato conan e chissà cosa succederà akaito e heiji con quegli intrusi , forse uniranno le forze dopo la lite ... sono proprio curiosa
aspetto i prossimi aggiornamenti
 
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180 replies since 17/6/2008, 19:44   5138 views
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