@ conan99: Io che tiro un calcio nel-posto-che-non-deve-essere-nominato a Conan?
Mi piace l'idea...
@ -----Shiho Miyano -----: Mi spiace che ci sei rimasta male perché non ci sarà la parte hot.
Vediamo se quello che succede in questo capitolo ti risolleva il morale.
@ Shiho_Haibara: Sì, la frase c'è, tranquilla.
@ Finnish Fish 95: Grazie!
@ Sergio Turbo: Riponi quelle pallottole, Sergio. Chiunque ci avrebbe pensato bene prima di ridere in faccia ad Ai per ben due volte di fila. Il colpo era imminente.
@ Gohan&Conan96: Spero che il panino fosse buono!
@ Fede90g: Non importa se sei arrivata in ritardo per commentare.
Non pretenderei mai che la mia fiction venga prima degli impegni personali.
Questo è stato il capitolo dove mi sono divertita di più a scriverlo.
Sarà perché c'è tanto narrato, invece che parlato dei personaggi.
Mah, chi sa.
Fattosta che ridevo come una scema mentre lo scrivevo a mano e mentre lo battevo a computer.
Ed ora, miei cari lettori, ecco il terzo capitolo, che penso piacerà un sacchissimo ai sostenitori della coppia ConanxAi (di cui ne faccio parte anch'io, come si può notare dall'immagine in firma.)Capitolo 3
La sparizione di Ran! La chance di Ai!
Conan si riprese molto lentamente dal colpo.
Ai fu così gentile che gli diede anche una borsa del ghiaccio per alleviare il dolore.
“come hai fatto a diventare Stupendogirl?”
“prendi un mantello e un cappuccio rosso ed è fatta. E ora, per piacere, levati quel costume.”
Conan non replicò, trovando anche lui inutile tenere il travestimento se Stupendogirl conosceva il suo altro io normale.
“e dove hai trovato i tuoi superpoteri?”
“ma io non ho superpoteri. So combattere grazie a Dragon Ball. Visto che lo replicano da anni, ne ho approfittato.” (e allora io dico: w Dragon Ball! XD Nd Calvin)
“quindi non sai volare.”
“no, non so volare. Ma tu non preoccuparti di questo. Troverò una soluzione.”
E ora lasciamo Conan e Ai alla loro riunione e focalizziamo l'attenzione su Ran, la giovane Penelope che aspetterà Shinichi per tutta la vita.
La ragazza stava girovagando per la città, giusto per passare il tempo, e imboccò una via buia e poco raccomandabile per arrivare in tempo a casa.
Come prevedibile, una mano misteriosa, sbucata dal nulla, afferrò Ran, trascinandola via.
Conan cenò assieme ad Ai e Agasa, abitudine presa da un po' di tempo, e poi tornò a casa.
Una volta arrivato all'agenzia investigativa Mouri apprese la funesta notizia.
Ai si era rintanata nel suo laboratorio nel sottoscala.
Per lavorare all'antidoto sull'Aptx, direbbe Conan.
Invece no.
Per finire il castello di carte iniziato due giorni fa.
Era concentratissima.
Una volta finito, aveva intenzione di scattargli una foto assieme a lei.
Solo una carta.
Si avvicinò alla cima quasi fatta del castello con mani sudate e il cuore che batteva all'impazzata.
Poggiò la carta e suonò il telefono.
Ai si spaventò e il castello crollò.
Un'altra cosa che Conan avrebbe pagato con gli interessi.
Chiusa la telefonata, la rabbia di Ai aveva lasciato spazio all'euforia.
Qualcuno aveva rapito Ran.
Avrebbe dato tutto l'oro del mondo per scoprire chi fosse questo benefattore, questa mano amica.
Ma ora doveva darsi da fare.
Conan era solo, la sua amata figura femminile persa.
Era il suo momento. Quando mai sarebbe ricapitata un'occasione del genere?
Velocemente aprì l'armadio e prese i suoi vestiti più eleganti (e sexy). (non sono per niente brava a scegliere e a descrivere gli abiti, per cui lascio questo arduo compito alla vostra fantasia. Nd Calvin)
In fretta e furia si diresse verso la dimora di Conan.
La felicità era così tanta che aprì la porta con uno slancio enorme, colpendo Kogoro in faccia.
Kogoro svenne sul colpo, ma nessuno vi badò.
Ai si concentrò su Conan, seduto su uno dei divani, nello sconforto più totale.
Gli si sedette vicino.
Ai si stava comportando in modo molto strano, a parer di Conan.
Dopo averle comunicato la scomparsa di Ran, era corsa subito da lui, ed ora era seduta vicino a lui, troppo vicino.
Conan si spostò più in là, e Ai fece lo stesso.
“ehm... belli quei vestiti, Ai...” e notò che si era pure truccata e messa il rossetto.
“davvero...?” chiese Ai, usando un tono sensuale.
Conan si spostò nuovamente, ma Ai non fu da meno.
“devi dirmi qualcosa? ... ehm... sai, è che ti vedo strana...” e si appollaiò sul bracciolo del divano.
“baciami, bel fustacchione.”
“eh?!”
Ai lo afferrò per il colletto della camicia e fece avvicinare le loro bocche.
“finalmente mi amerà!” pensò Ai, in preda all'euforia.
“questa è pazza!” pensò Conan, in preda al terrore.
Le loro bocche si unirono in quello che era il loro primo bacio.
Nel prossimo episodio...
Ran verrà salvata? Oppure non la si rivedrà mai più?
Assisteremo alla nascita di un nuovo amore?
Ma soprattutto, in che modo Ai punirà Conan per il castello di carte?
Questo, e molto altro, nella prossima puntata!