Detective Conan Forum

Quello schifo di albero

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Shiho Miyano
view post Posted on 7/2/2016, 13:42     +1   -1




Ehilá! Dopo anni ho deciso di ripubblicare qualcosa anche qua :D
Questa One-shot l'avevo scritta per un contest di natale su una pagina Facebook,su efp ha fatto un discreto successo ,perció...eccola qui.
Il limite imposto erano tre pagine di word,ecco perché é un po' cortina :D

Detto ció,buona lettura!



Quello schifo di albero.







<< Ne hai ancora per molto di quel tuo pseudo Rasper book?*>> dice una voce.

Che a domandarlo sia Ran, Ayumi (alquanto improbabili) o Haibara il grugnito di risposta non cambia comunque, non importa se a controbattere in quel momento ci sia più il carattere di Conan o , ultimamente molto spesso, quello di Shinichi.

Non importa aver seminato Polaroid di brutali assassinii sotto un festoso e finto albero di natale plastificato, come fossero regali e cose belle invece di donnicciole sgozzate e fronti decorate da deliziosi bucherelli di calibro 48. Non importa se le gambe implorano pietà dopo essere stato ore arrampicato come una scimmia su un mobile per osservare i morti 2D da “ un'altra prospettiva” , e non importa aver momentaneamente battuto in cinismo la Ai lì presente, anche se in realtà dentro di sé lo considera una specie di traguardo da guinness dei primati.

Ha dimenticato qualcosa? Ah, si. Non importa nemmeno che i Detective boys se ne stiano scioccati in un angolo, confabulando a bassa voce da circa mezz'ora, per aver visto per sbaglio la foto volante di un'impiccata suicida in semi-putrefazione. E' deplorevole lasciare certe cose in giro, certo, ma la faccia smorta (tanto per rimanere in tema) che hanno fatto è stata troppo epica, quasi quasi ci ride ancora.

<< Parlo con te! Quel minimo di buon senso che ti ritrovi , magari, se l'ascoltassi, potrebbe anche suggerirti che non è stata propriamente una mossa furba spargere come sale Polaroid di morti ammazzati la vigilia di natale>> Haibara ci pensa un po' << Sotto l'albero, aggiungerei >>

Beh, sempre se “albero” si puo' considerare quell'ammasso sbiadito di plastica verde e palle rosse posizionato, come un pugno chiodato nell'occhio, accanto ad una stufa morente dell'epoca Edo,

Cosicché possa prendere velocemente fuoco nel caso una micro-scintilla decidesse di farsi un rapido giretto su uno dei Babbo natale di stoffa .

Ma, d'altronde, in casa Agasa esplosioni e incendi fanno parte del programma di quasi tutti i fine settimana (assieme alle proteste indignate dei vicini sconcertati), e quell'albero è così orrido che nessuno ne rimpiangerebbe la mancanza.

Diamine, quando sono venuto ad abitare a Beika il dottore l'aveva già da 5 anni!

Ignora totalmente Ai , perchè sinceramente pensa che sia il giusto pegno da pagare. Non ci sta proprio ad essere stato svegliato alle 5.00 di domenica, lui, nemico acerrimo delle levatacce mattutine, solo per allestire una diamine di carcassa aghiforme che ormai ha fatto il suo tempo da secoli. Eh no, Dannazione!

Per quello che riguarda i Detective boys, invece, pensa che la foto sia stata una specie di benedizione. Magari smettono una volta per tutte di seguirlo nelle scene del crimine, e lo spera, anche perchè arriverà il giorno in cui gli si presenterà un caso “particolare” e lui non è bravo a spiegare certe cose.

Nell'evenienza ha pensato più volte al classico esempio dell'ape col fiore, ma chi vogliamo prendere in giro. Preferisce che a farlo sia Haibara con i suoi termini incomprensibili o ancora meglio i loro genitori, armati del sopracitato buon senso e di una certa dose di delicatezza che a un detective abituato a vedere scannati manca del tutto.

<< Stacanovista >>

Oh-oh, mayday

Quella è esattamente la spinta necessaria che gli serviva per alzare ,a forza sia chiaro, gli occhi da un bellissimo primo piano dei danni facciali provocati da un proiettile di precisione in mezzo agli occhi.

<< Puoi ripetere? >>

Haibara è irritante, non stupida, perciò si limita , dannazione, a porgergli una tazza fumante di cioccolata calda.

Molto sospetto.

Lui la esamina, la rigira, controlla se il calore è giusto e se il colore è marrone caffè o biondo Orzo, perchè di Ai c'è poco da fidarsi quando fa certi gesti gentili, soprattutto se preceduti da quarti d'ora di prese per i fondelli. Come adesso.

<< Ok >> riduce gli occhi a due fessure << Sputa il rospo. Che c'è dentro, Cianuro, Arsenico, Valium o droga da discoteca?>>

Tutte ipotesi da non considerarsi campate per aria, sapendo che la suddetta cioccolata è stata versata da un'ex scienziata con uno strano senso dell'umorismo.

Ricordati la Paprika, vecchio mio, la Paprika**.

<< Niente di tutto ciò >> borbotta indignata << Ti paio il tipo?>>

Decisamente.

La squadra da cima a fondo, cerca di trovare in giro per casa una qualsiasi traccia di sostanza strana.

Oh, al diavolo, quella tazza calda è così maledettamente invitante...

Non dice grazie, perchè una piccola parte di sé è ancora convinta di ritrovarsi fra un'oretta a vomitare anche l'anima nel bagno angusto del primo piano, quello più vicino in caso di conati.

E' già successo, ad esempio la figura meschina di qualche mese prima. Sale grosso nel caffè.

Da strangolarla.

Haibara gli si siede accanto sul mobiletto e muove la testa di lato per provare il famoso cambio di prospettiva che poco la convince. Se prendi una foto di un morto e la metti a testa in giù non cambia esattamente una ceppa, secondo il suo modesto modo di pensare.

<< Comunque Credo che ci sia caduto un moscerino dentro>>

Conan sputa di riflesso tutto sopra alle tanto agognate Polaroid, equivalenti a mesi di infiltrazioni nell'archivio di Kogoro, tirando una bellissima imprecazione colorita mentre l'infame sorride sadica.

<< Scherzavo, idiota >>

Anche se ha gli occhi appannati dalle lacrime per essersi ustionato tutto lo schifossissimo palato, fa in tempo a vederla curvare le labbra in una impercettibile smorfia triste , subito coperta da una mano umida di schizzi di cioccolata.

Oh oh, mayday di nuovo.

E' abbastanza sicuro che stia guardando l'albero, ma non può commettere l'errore di seguire il suo sguardo per accertarsene ; solo, per ora, giurare a se stesso di comprare un lanciafiamme per incenerire una volta per tutte quel coso,nel caso riesca a sopravvivere alla stufa.

Si portano entrambi la tazza alle labbra, pensierosi.



*

<< Ci vediamo fra 20 minuti >> gli dice un dottor Agasa imbottito come se dovesse affrontare un esperimento con l'azoto liquido in un frigo invece che riportare a casa tre marmocchi.

Conan annuisce dalla porta ridotta ad uno spiraglio, perchè aprirla di più equivarrebbe ad una quantità tale di neve in casa da costruirci Olaf, il pupazzo di neve del nuovo disney che ha fatto letteralmente impazzire Ayumi. Che è stato costretto a vedere ottanta volte, ovviamente.

Purtroppo, i detective boys, non sono stati traumatizzati dalla donna impiccata. Nononono, in quell'ora e un quarto di catalessi bisbigliante avevano soltanto cercato di capire cosa l'avesse spinta al suicidio. Quando l'ha scoperto il sistema nervoso ha ufficialmente dichiarato sciopero con un “Do you fucking kiddin' me?”, arricciandosi su se stesso.

Cosa devo fare per terrorizzarli, fargli vedere gli omicidi di Zodiac o un cannibale in azione?

Conviene che non sarebbe una cattiva idea.

Chiude il portone nel preciso istante in cui“Jingle bell ” parte alla radio ,e comincia ad avvertire un irrefrenabile bisogno di tornare dalle sue adorabili Polaroid e non separarsene più finchè le canzoni di natale e le pubblicità strazianti dei panettoni non saranno scomparse dalla faccia del globo assieme a “Hello” di Adele , che sinceramente gli ha largamente rotto i cosiddetti.

Le tazze della cioccolata e le foto sono ancora sparse in giro, ma infondo quella è la giornata del “non me ne importa un fico secco” , e ciò significa che non verranno tolte prima della mattina successiva , probabilmente moltiplicate.

Detto fatto. Haibara sta stringendo in mano due caffè fumanti nei pressi del dannatissimo albero, e lo osserva inespressiva. E il segnale di pericolo aumenta, e l'odio per l'albero sale.

<< Se ne sono andati? >> chiede lei per fare conversazione, come se non fosse stata fino a quel momento appostata alla finestra a spiare il maggiolino del dottore.

Per carità, entrambi amano alla follia Genta, Mitzuhiko e Ayumi, ma a volte (come oggi) provano una voglia enorme di urlargli in faccia di lasciarli stare, maledizione, di lasciargli un minimo di respiro, soprattutto quando parte l'argomento “Frozen”. A quel punto “let the storm rage on” letteralmente.

<< Sì >> sbadiglia Conan << finalmente >>

E' troppo impegnato a sospirare per notare la mano di Haibara che accarezza quella carcassa verde, plastificata e piena zeppa di palle d'oro scrostato e rosso acceso situata accanto alla stufa.

<< Tu sei più infantile di loro, ma non mi lagno così tanto>>

<< i ragazzi infantili piacciono>>

Lei ci pensa un po' .

<< Ma tu non sei normale>>

Touchè.

Senza sapere come diavolo ci è arrivato, si ritrova accanto a lei sfoggiando uno dei peggiori sorrisi irritanti mai visti e con una tazza rosa di caffè in mano . Dannazione, Haibara sa bene come trarlo in trappola, come acciaccargli l'orgoglio con un mastodontico martello di frecciatine e ridurlo al solito, schifoso, patetico risolino isterico che assomiglia al rumore di un pupazzo con il fischietto. Mentre lui riesce al massimo a farla piangere per tre micro-secondi. Sai che roba.

Lì, in quell'atmosfera suggestiva fatta di Polaroid di brutali omicidi sparse per casa, cominciano a parlicchiare sorseggiando caffeina, sputandosi di tanto in tanto un po' di veleno addosso e stando in silenzio per la maggior parte del tempo.

Non è che loro due parlino poi così spesso, e ciò li fa sentire imbranati come Bambi sul ghiaccio.

<< Mia sorella a Natale metteva un albero schifoso come questo >> ridacchia lei tra una sorsata e l'altra. Conan ha appena finito di raccontare l'episodio di qualche anno prima, quando i suoi genitori avevano messo così tante luci da mandare in corto circuito l'elettricità di mezzo quartiere, e adesso la guarda in silenzio.

Sapevo che avrei dovuto bruciarlo.

<< Lo ficcava in un angolo dell'appartamento e meditava su come renderlo più “attraente”, come se fosse stato possibile far diventare decente un orrore del genere>>

Lui si guarda i piedi e batte i talloni insieme. La situazione comincia a farsi pesante e cala di nuovo il silenzio.

Perchè diavolo ogni volta che parliamo la mando in crisi di pianto? Faccio così schifo?

Lo sguardo vacuo di una morta affogata in 2D gli dice che ,sì, effettivamente è pessimo.

Restano zitti.



*

Cosa diamine gli è venuto in mente? Chiederle di ballare, seriamente? Pur sapendo di muoversi come una papera, pur sapendo di sembrare un perfetto idiota , pur sapendo che, come non si fosse capito, la ragazza a cui aveva teso la mano è Haibara?

Sono cose che funzionano nei film, film spazzatura in cui , spesso e volentieri, la scena si conclude con una serata a letto, assolutamente fuori luogo e fraintendibile.

Eppure, eppure...

<< Quello era il mio piede, genio >> si lagna lei << Un cane balla meglio >>

<< Dovresti apprezzare i miei sforzi di farti ridere, Signorina scassapal- ahia! >>

Un calcio definibile come “il più veloce del West” si è appena abbattuto sulla sua povera caviglia a ritmo di “Jingle bell rock”, e può assicurare che fa male. Eccome se fa male.

Comincia a saltellare tenendosi il punto dolorante, circondato da un turbine di Polaroid sanguinolente e dalle risatine soddisfatte di Haibara, finchè non scivola su una di esse e fa un volo abbastanza rovinoso sul parquet. Anch'esso a ritmo di “Jingle bell rock”.

I loro momenti di solitudine sono pieni di malintesi, scene imbarazzanti e urla, quando litigano. Ma se sopportare quelle situazioni vuol dire averne una come questa, ogni tanto, può affermare che ne vale la pena.

Ai ,difatti, sta ridendo.

Hallelujhia

Conan sorride dolorante, circondato da un tornado di Polaroid, mentre lo scatto di una serratura annuncia il rientro di Agasa.

*

L'albero fa un rumore sordo quando tocca il fondo del cassonetto, seguito da un mugolio di protesta del dottore.

<< Non me ne volere Doc >> comincia Conan mentre batte le mani guantate per togliere la polvere << ma quell'affare portava tristezza>>

In tutti i sensi.

Già è stato troppo averlo sopportato per fino a capodanno, considerato che alla vigilia voleva bruciarlo con il lanciafiamme. E lo avrebbe meritato. Eccome.

Il faccione depresso di Agasa dice il contrario, però , quando si gira per tornare al maggiolino.

I Detective boys si sono ferocemente opposti al funerale dell'albero, ma andiamo, quando mai si decideranno a sprecare le loro energie per qualcosa di più serio?

<< A te non fa senso? >> chiede Haibara alle sue spalle << Insomma, quello schifo verde ha fatto parte di tutti i tuoi natali>>

<< Proprio per questo non vedevo l'ora di buttarlo>>

Conan mette le mani in tasca, sbuffando un “ il passato è passato”. Un chiaro segnale che la bambina apprende al volo perchè, come già detto, lei è irritante, non stupida. La ragazza annuisce, inespressiva, aspettandolo per poi avviarsi insieme verso la macchina, le loro chiacchiere che vengono coperte dal frusciare della neve.



<< Comunque ho buttato le Polaroid, erano zuppe di cioccolata >>

<< COSA? Dimmi che stai scherzando!>>






* Una famosa creepypasta che parla di un libro contenente foto e descrizioni dettagliate di omicidi.
** in un episodio alle terme, Haibara mette del peperoncino - paprika nei calzoni di Conan per vendetta.
 
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view post Posted on 11/3/2016, 22:31     +1   +1   -1
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Mente Enigmistica

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Ciao Shiho Miyano,
ho appena finito di leggere la tua fanfic e ti lascio un mio modesto parere.

Parto col dirti che a me la Fic è piaciuta perché ha uno stile che colpisce parecchio e che non annoia, però ci sono delle cose che dovrebbero essere sistemate, come per esempio alcuni tempi verbali che andrebbero corretti e qualche passaggio che andrebbe descritto leggermente meglio, oppure ampliato.

Ciò ho apprezzato è stato anche il fatto che all'interno della storia si trovano tantissimi riferimenti a cose che accadono ai giorni nostri rendono quindi la storia molto gradevole da leggere, suscitando anche la familiarità con determinati eventi o citazioni, come Frozen per esempio.

Lo stile graffiante e a volte anche irriverente però deve sempre essere lavorato in un periodo che sia più simile alla sintassi scritta che non alla sintassi parlata, quindi rendere la frase più "letteraria" e meno "dialogata", questo è una critica legata più appunto alla forma scritta, perché se fosse un monologo teatrale sarebbe davvero bellissimo perché è molto spontaneo, ma questa spontaneità causa nel lettore un po' di scombussolo non capendo più di cosa si stia parlando o chi sia a pensare una certa cosa.

Per il resto posso dirti che è semplice, impressionante e vi sono molte immagini! Riesci a costruire una grande quantità di immagini visive e questa è una capacità molto rara: quando si legge bisogna produrre con la mente delle immagini, come se fosse un film mentale e devo ammettere che qui vi sono riuscito, perché questa decisione e questo stile diretto permette di focalizzare bene la situazione e ciò che vi accade, ma ti consiglio di lavorarci molto su questo aspetto per fornire immagini belle e anche formate con periodo corretti e piacevoli da leggere che non creino quel sconquasso nel lettore che deve rileggere il periodo per comprenderlo bene a fondo.

Che dire per il resto? A me è piaciuto, mi ha attratto molto il titolo, anche questo diretto.

Bel lavoro, complimenti!
 
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Shiho Miyano
view post Posted on 12/3/2016, 21:48     +1   -1




Oddio,che bella recensione!
Parto col dire che il problema del colloquiale convive in me da quando ho cominciato a scrivere, ci sto lavorando tantissimo e ovviamente fa ancora un po' schifo,quindi i tuoi consigli mi sono utilissimi! Sto lavorando soprattutto sull'accostamento di elementi umoristici con altri un po' macabri,e mi accorgo da sola che molto spesso creo dissonanze assurde Anche le esternazioni dirette dei pensieri dei personaggi sono ancora molto confusionarie,soprattutto se hanno lo stesso format del resto del testo. peró ,ehi! Ti é piaciuta! Sono molto felice di ció.
Per i tempi verbali a mia discolpa ho solo il fatto di non essere abituata a scrivere al presente, é stato un esperimento che mi ha lasciato abbastanza soddisfatta .
Infine, le immagini. Era il vero obiettivo della Fanfiction e sentirsi dire di esserci riuscita non ha prezzo!
Grazie per i bei consigli!
 
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2 replies since 7/2/2016, 13:42   256 views
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