Viaggio ad Osaka, Quando gli amori e le amicizie spariscono

Ciao a tutti. Ormai è da molto tempo che non entravo nel forum, ma non credete che abbia smesso di scrivere, anzi, sono tornato alla carica. Oggi vi presento il primo capitolo della fanfiction:
VIAGGIO AD OSAKA
Quando gli amori e le amicizie spariscono

Indice:
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11

Capitolo 1-Un sospettoso invito

Shinichi scese dal taxi e si diresse verso un enorme edificio: era l'hotel Beika di Osaka, uno dei pochi recidence mondiali a cinque stelle. Aveva un portico semicircolare all'ingresso, sostenuto da tre robuste colonne, tutte rifinite a mano: un vero capolavoro. Entrato nell'hotel, percorse un lungo corridoio con molte porte. Doveva andare nella sala stampa, aveva un incontro importante.
Stava per aprire la porta, quando una signora lo fermò. Era una giovane donna, con capelli biondi raccolti e un tailleur rosa con le rifiniture in nero. La giacca faceva intravedere una magliettina bianca. Sulla manica destra c'era scritto con fili d'oro Hotel Beika. -Lei è il signor Kudo, giusto?- chiese la donna. -Sì, signorina- rispose in modo educato il ragazzo. -Bene, mi segua- esclamò la ragazza. I due si diressero in un piccolo corridoio buio. C'erano anche Ran e l'ispettore Nakamori ad attenderlo. Arrivato, i tre entrarono nella sala. Era molto spaziosa. Davanti a Shinichi c'era un tavolo bianco con tre microfoni e un centinaio di giornalisti. Volete sapere perché era lì? Allora, ritorniamo indietro di circa due settimane.
Conan tornava a casa da scuola come ogni giorno. Arrivato a casa, appoggiò la zaino davanti alla porta di camera sua e si sdraiò sul divano, esausto. Kogoro stava leggendo una breve lettera con molta attenzione, poi chiamò Conan e Ran. I due si avvicinarono alla scrivania. -Vi devo dare una notizia- disse con tono serio - guardate che sono stato invitato ad un incontro ad Osaka e dato che è consentito portare la propri famiglia, potete venire con me- I due festeggiarono: erano molto contenti di ciò. Conan disse tra se e se:-Kogoro avrà bevuto troppo- Poi fece un sorriso e prese il biglietto e lo lesse:
Caro signor Mouri,
saremmo onorati se lei partecipasse ad una conferenza dove parteciperanno i più bravi detective giapponesi. Il tutto avverrà all'hotel Beika di Osaka il giorno 10 giugno.
P.S: Nel caso che non possa parteciparvi, contatti l'hotel Beika prima di mercoledì
P.S2: Può portare la sua famiglia senza problemi
-Che strano!- pensò Conan -Non c'è la firma, ne il timbro dell'hotel Beika e poi perché è specificato il fatto che si possa portare la famiglia. Sento puzza di bruciato-
Decise di controllare se gli era arrivato anche a lui quel sospettoso invito. Corse verso casa sua e guardò la cassetta della posta. Anche a lui era stato inviato quell'invito. Andò dal dr Agasa per avere un suo parere. -Lettera molto insolita- esclamò il dottore ad una prima lettura -Dovrai indagare a fondo quando sarai lì- -Ma non posso indagare: con tutti quei detective rischierei di essere visto- esclamò Conan.
La discussione venne interrotta: qualcuno aveva bussato alla porta. Conan guardò l'orologio: erano le cinque. -Non possono essere Genta, Mitsuiko e Ayumi- esclamò Conan. -Ma allora chi può essere?- chiese il dr Agasa. -Ai è tornata due ore fa, credo che adesso stia riposando- Conan si avvicinò lentamente alla porta. Prese la maniglia d'ottone e aprì la porta. Conan guardò in alto e restò sbalordito. Era...

Chi sarà mai la persona misteriosa? Scopritelo domani con il seguito...

Edited by Fifi Kuroba - 30/9/2011, 19:56

bella andre!!! sembra molto interessante....
sono troppo curiosa domani pubblica è
bravo!!!!

Bravooooo!!!!
Menomale che sei tornato!!!!!!

Grazie dei complimenti... Ora vi presento il nuovo capitolo...

Capitolo 2-Preparativi insoliti


... una donna, con un passamontagna nero. Si scorgevano due occhi azzurri splendenti, ma che incutevano mistero ed ansia... -Chi sei?- gridò Conan. Lei entrò e disse:-Ce l'ho fatta, finalmente- Quella voce era così familiare alle orecchie dei due. La donna tolse il passamontagna: era Shiho Miyano!
Conan diventò felice appena la vide: aveva capito che aveva finalmente trovato l'antidoto all' APTX4869. -Allora l'hai trovato?- chiese Conan. -No- rispose Shiho - è solo un farmaco temporaneo dura circa due settimane, poi ritornerai Conan- -fantastico, sempre meglio di niente- disse Conan un po' deluso - Almeno posso andare a quell'incontro- -Quale incontro?- domandò Shiho curiosa. Il dr Agasa le porse la lettera. Vedendola, esclamò:- L'ho ricevuto anch'io, sai?- -Davvero?- disse Conan stupito. -Sì, ieri, mentre andavo a casa- ribatté Shiho -ho visto una mia vecchia amica che buttava una busta bianca ancora sigillata. Quando se ne è andata l'ho raccolta e ho visto che avevano recapitato a lei, essendo la persona più vicina a me, l'invito a questo incontro- -Strano- esclamò Conan -Non sembra una banale coincidenza...- -Già, perciò ho deciso di lavorare all'antidoto per l'APTX4869 ed ecco il risultato- disse mostrando la pillola. -Fantastico, ma non posso dire a Ran e Kogoro che non posso venire...- ribatté Conan. -Ho pensato anche a questo- esclamò Shiho, poi gli sussurrò nell'orecchio il suo piano. -Non ci penso neanche- gridò Conan. -Devi- rispose Shiho. -Ok- disse con voce lieve - però solo se indosserai una parrucca!- -Una parrucca?- esclamò Shiho - e perché mai?- -Per evitare che l'organizzazione ti trovi- rispose Conan. Lei annuì e i due si strinsero la mano.
Il giorno seguente, il giorno prima della partenza per Osaka. Conan, con grande forza, prese una pastiglia rotonda di colore arancione. Era un vaccino per l'influenza. Il piccolo detective iniziò a starnutire, il naso arrossì. Si avvolse una coperta e si mise a recitare. Ran e Kogoro ci cascarono e, secondo i piani, Conan fu lasciato dal dr Agasa. Appena la famiglia Mouri lasciò l'abitazione, circa due ore prima del volo, Conan corse in bagno e ingoiò l'antidoto preparato da Shiho.
Uscito dal bagno, vestito e pettianto in modo elegante, Shinichi vide Shiho con la parrucca: sembrava un altra persona con i capelli lunghi fino a metà schiena, neri come la notte. Il ragazzo si mise a ridere. Shiho gli tirò un leggero pugno sul braccio e lo insultò:-Sono questi i modi di trattare una signorina- Poi i due si guardarono e si misero a ridere. Quella parrucca aveva acceso la felicità di Shiho. Caricato tutto, il dr Agasa li portò verso l'aereoporto, dove Shinichi avrebbe fatto un incontro speciale.

Volete sapere di più? Allora domani leggete il seguito...

Nuovo capitolo!!

Capitolo 3-Incontro speciale all'aereoporto di Tokyo

L'aereoporto di Tokyo, il luogo da dove riprendiamo la nostra storia... Shiho e Shinichi varcarono l'entrata e si diressero verso il ceck-in. Intanto, chiacchieravano sull'incontro venturo. -Che hai?- chiese Shiho al suo amico. -Nulla- rispose - stavo pensando agli inviti che io, te e Kogoro abbiamo ricevuto. Insomma, sono completamente diversi e soprattutto, il modo in cui l'hai trovato è davvero insolito- -Spiegati meglio- esclamò la ragazza. Shinichi rispose:- Vedi, in quello di Kogoro c'è specificato che non c'è problema se portala famiglia o se non può partecipare, e poi mi sembra strano che casualmente trovi il tuo invito...- -Perché in ogni situazione trovi un qualcosa di insolito? Rilassati e goditi il viaggio- esclamò Shiho. -Ok, hai sbattuto la testa quando hai chiuso il baule della macchina per dire così- ribatté Shinichi. -Smettila- disse la ragazza dando una gomitata. Poi i due risero e si misero in coda per il ceck-in.
Intanto, da lontano, arrivava Ran. Appena vide Shinichi gli corse incontro. -Shinichi- iniziò a gridare. Il ragazzo si voltò e la raggiunse. I due si abbracciarono e si salutarono:-Ciao Ran, che bello vederti- disse Shinichi. -Ma se non mi hai chiamato manco una volta nell'ultima settimana- disse irritata l'amica sferrando pugni al vento. -Basta!- gridò Shiho. -E tu chi sei?- chiese Ran. -scusa, non te l'ho presentata. Si chiama Shiho, è una mia amica che verrà con me ad un convegno di detective ad Osaka- -Davvero, anche io e mio padre ci andiamo- ribatté Ran. -Ma non mi dire- disse Shinichi. -Come se non lo sapessi- pensò Shiho in quel momento. -Eccolo che arriva- disse Ran facendo un gesto con la mano per chiamarlo. Arrivato, Kogoro restò abbagliato dalla bellezza della ragazza bionda. -Ciao, Shinichi. Chi è questa rosa?- -Una mai amica, di nome Shiho- rispose il ragazzo. -Piacere- disse Shiho con un po' di imbarazzo. Kogoro le fece il baciamano e le disse:-Il piacere è tutto mio- Poi i quattro si voltarono e, dopo il ceck-in, Shiho disse a Shinichi:-Questa rosa? Non avrà una cotta per me, vero?- -Ma va- rispose il detective - fa così con tutte le belle ragazze- Shiho fece un sospiro di sollievo e salì sull'aereo, ma lì qualcosa non quadrava.
Saliti sull'aereo, i quattro si sederono vicini e, mentre Kogoro si appisolava, Shinichi e Ran si misero a chiacchierare, ma qualcosa improvvisamente li turbò: lo sguardo di Shiho.
Era spento e terrorizzato. Shinichi conosceva bene quello sguardo. Era una specie di premonizione che aveva quando c'era un uomo dell'organizzazione che la fissava. I ragazzi cercarono di farla calmare, ma fu tutto vano. Shinichi credeva che nessuno li avesse seguiti, ma si sbagliava, non solo: non sapeva ancora che Shiho era in pericolo e non solo lei, ma per capire bisogna continuare a leggere....
L'aereo atterrò ad Osaka e i passeggeri scesero, compresi Shinichi, Shiho, Ran e Kogoro, ma c'erano due persone lì pronte ad accoglierli con grande calore.

Domani il seguito e vi dico già una cosa: finalmente la storia inizierà ad avvolgersi nel mistero e nella paura...

Bravo!!! Bravobravobravo!! Continua così che la storia mi incuriosisce!!

Non vedo l'ora che entrino in scena i miei idoli Heiji Hattori e Kazuha Toyama!!

siiii bellissimo capitolo andre!!!

posta presto domani
e pensa a come ti ho detto di fare la storia...

Grazie dei complimenti, ecco il nuovo capitolo...

Capitolo 4- Il residence

I quattro scesero dall'aereo. Ad aspettarli lì c'erano i loro amici Kazuha ed Heiji. Ran corse incontro alla sua amica, la abbracciò, la saluto e le presentò Shiho. Shinichi, intanto, discuteva con Heiji in privato...
-Ciao Heiji- esclamò Shinichi. -Che bello rivederti- ribatté l'amico- ma chi è quella ragazza?- -Si chiama Shiho ed è una mia amica che ha ingoiato il mio stesso veleno- rispose l'amico. -Assomiglia un po' ad Ai lo sai?- disse Heiji. -Infatti è lei!- esclamò Shinichi. -Ragazzi, muovetevi!- disse Kazuha rivolgendosi ai due giovani detective. I due raggiunsero il gruppo e continuarono a chiacchierare tra loro. I ragazzi, usciti dall'aereoporto, presero il pullman e si diressero all'hotel Beika...
Era molto bello. Al centro c'era il grande palazzo e intorno c'era un vasto giardino, con alberi e panchine. All'interno, invece, sembrava di essere ad Hollywood: come pavimento c'era il tappeto rosso e le pareti erano dipinte di un bianco dalla tonalità molto chiara e luminosa. La signora alla reception consegnò le chiavi agli ospiti, che si diressero verso le loro suite...
Le loro camere erano state posizionate tutte al terzo piano ed erano lussuose ed immense. Letti e cuscini in puro lattice, la trapunta invernale in lana merino, i mobili intagliati a mano e non solo: nel bagno c'erano anche sauna e vasca idromassaggio. -Una camera da regina- disse Ran. I ragazzi misero a posto i bagagli e andarono al ristorante.
-Scusa se te lo chiedo- disse Shinichi ad Heiji - ma Kazuha partecipa all'incontro?
-Sì, anche a me sembrava strano, ma l'hotel ha confermato- rispose Heiji. -Che strano!- pensò Shinichi.
Ritornati alla hall, incontrarono Sonoko. -Ciao- gridò Ran. L'amica si voltò e la raggiunse. -Ciao a tutti? Non sapevo che venivate qui- disse Sonoko. -Siamo appena tornati dalle nostre camere al terzo piano- ribatté Ran. -Anch'io alloggio al terzo piano- disse Sonoko. -Non è una pura coincidenza- pensò Shinichi.
Entrarono nella sala privata del ristorante, dove c'erano anche gli altri partecipanti all'incontro. Si sedettero al tavolo e iniziarono a chiacchierare dei più svariati argomenti.
La bellissima cena fu guastata all'improvviso, quando un sasso spaccò la finestra, poco distante dal tavolo di Shinichi. Sul cornicione apparve un uomo. Non era un criminale qualunque, ma era il criminale più conosciuto nel mondo, l'unico che i poliziotti di Scotland Yard non avessero catturato: Jack lo Squartatore!

Cosa succederà ai nostri amici? Domani lo saprete...

bravo andre bellissimo capitolo!!!!

Grazie dei complimenti...

Capitolo 5-Il rapimento

Tutta la sala era avvolta nella paura e nel silenzio più assoluto. Jack lo Squatatore era sul cornicione della finestra, immobile. Scese da lì sopra e iniziò a camminare. Il rumore dei suoi passi rimbombava in tutta la stanza.
Heiji, Shinichi e Kogoro erano in piedi, pronti a prevenire qualsiasi sua mossa. Jack, al centro della stanza, si voltò, guardando negli occhi Ran. La ragazza si impauri.
Con uno scatto Jack corse e prese sotto braccio Ran. Iniziò ad urlare e a dimenarsi, ma Jack aveva una presa molto salda. Corse verso la finestra. Shinichi, per fermarlo, prese il vaso da centrotavola e gli tirò un calcio. Sfortunatamente, il rapitore lo schivò con grande abilità e riuscì a raggiungere la finestra, scappando via insieme a Ran. Shinichi, affacciato dalla finestra gridò:- Raaaaaaaaan!-...
Si allontano dalla finestra e cadde a terra, battendo il pugno dalla disperazione. Notò per terra rimase un biglietto di Jack lo Squartatore:
Oggi ho rapito Ran, ma questo è solo un briciolo della mia ira, del piano e della mia vendetta!!! Asseggerate la mia collera. Voglio vedere la disperazione, il terrore e il dolore nein vostri angelici e falsi visi... Questo è solo la prima mossa nella mia grande ed infallibile vendetta...
L'hotel Beika chiamò immediatamente la polizia di Osaka che iniziò le indagini mentre gli altri sedevano sui divani bianchi della hall a chiacchierare su ciò che era appena accaduto. Shinichi stava molto male. Alla sua destra c'era Shiho, mentre a sinistra Kazuha e Sonoko, anche loro tristi. In piedi davanti a loro Heiji, mentre Kogoro partecipava attivamente alle indagini.
-Che stupida che sono!- esclamò Shiho. -Perché mai saresti stupida?- chiese Kazuha. -Sull'aereo sentivo la minaccia di qualcuno e.... forse se l'avrei detto, Ran sarebbe qui- disse tristemente Shiho. -Non è colpa tua, ma solo colpa di quel mostro spregevole ed egoista- disse Shinichi drighignando i denti. Shiho rimase molto colpita da quelle parole...
-Per ora, qui abbiamo finito- esclamò un agente di polizia - inizieremo le ricerche domani...- -Cosa?- gridò Kogoro - Voi dovete cominciare immediatamente le ricerche, la mia bambina è fuori da qualche parte- -Tanto è tutto inutile- disse Shinichi - non c'è speranza di trovarla, senza un indizio che ci porti da lei...- -Shinichi- bisbigliò Shiho. Il giovane detective si alzò e si diresse in camera e gli altri lo seguirono, ma non sapeva che avrebbe rivisto in faccia quell'uomo odioso e ciò sarà un altro duro colpo per i nostri amici...

Piaciuto??

stupendo!!!!!!
davvero bello il capitolo andre
pubblica presto