Minna-san,eccoci di ritorno!
Allora,devo dire che questo e il prossimo capitolo mi piacciono particolarmente.io e kazu ci abbiamo lavorato un po' su!
Buona lettura a tutti.
37. Sensazioni Nostalgiche
Io narrante:Shiho Miyano
“Dio mio se devi separarci in questo modo perché ci hai fatti incontrare?”
“Se ci terremo per mano ancora così poco,se per poco tempo ci siamo tenuti stretti,perché già ci devi separare? Perché ora? Perché noi due? Perché?”
Spalanco gli occhi sudata,di scatto mi siedo al centro del letto e mi scopro. Ho la fronte bagnata.
<<devo lavarmi la faccia>>ancora assonnata apro la porta e ci trovo steso davanti Setsuna dormiente.
Gli tiro un calcio piano.
Si sveglia di colpo<<che è?>>urla ancora pieno di sonno.
<<che ci fai davanti alla mia porta?>>inarco un sopracciglio.
<<scusa,toccava a me fare da guardia stanotte>>sbadiglia e si stiracchia,io rientro in camera lasciando la porta aperta e spalanco la finestra.
<<accidenti che caldo che fa qui dentro>>sbuffa<<riesci a dormirci tranquillamente?>>.
<<veramente da quando siete arrivati voi “tranquillamente” è un termine di cui non faccio più utilizzo>>.
<<addirittura?>>si avvicina,il cuore sorprendentemente comincia a battere più veloce.
Mi sposto<<più o meno>>tossisco nella speranza che non si accorga del mio imbarazzo.
<<sei rossa in viso>>si scompiglia i capelli.
<<sei un cretino!>>sbuffo arrossendo di più.
<<si può sapere perché devi offendermi di continuo tu?>>.
<<scusa. Uffa anche tu mi offendi. Anche se non mi dici cose come “cretina” o “stupida” mi offendi lo stesso>>caccio il broncio.
<<va bene va bene,come ti pare>>sbuffa anche lui.
Si stende sul letto e chiude gli occhi. È molto bello. La maglietta a giromanica lascia interamente scoperti i muscoli delle braccia e i capelli scompigliati sulla fronte gli donano un’aria più virile che mai. Arrossisco nel rendermi conto dei miei pensieri. Da quando osservo Setsuna così minuziosamente? Anche l’altro giorno in salone,quando era seduto con Kyosuke a fumare,o quando parlava con Hattori. Quand’è che ho cominciato a guardarlo? Per un attimo l’immagine di Shinichi imperversa con insistenza davanti ai miei occhi. Chiudo e riapro gli occhi e noto che Setsuna mi sta guardando. Arrossisco.
<<che c’è?>>ha un’espressione strana.
<<uh…nulla,nulla perché?>>.
<<quando ti metti a pensare va a finire che non ti rendi conto di quello che hai attorno,i pensieri ti inghiottiscono e pensi solo a quello. Se intorno a te c’è silenzio o rumore tu non lo noti>>sorride beffardo.
E questo cosa vorrebbe dire? Mi osserva anche lui per caso? Arrossisco di nuovo.
<<lo hai notato?>>sono impacciata.
<<eh. Difficile non farlo>>.
<<ma tu…voglio dire>>mi guarda interessato<<a vederti sembri solo un povero idiota>>sbuffo.
<<ehi>>alza la voce<<ma sentila!>>viene verso di me.
<<e-ehi…che fai?>>mi stringe un avambraccio e mi fissa con imponenza<<mi stai facendo male>>.
<<resisti,devo prima capire una cosa>>i suoi occhi attraversano i miei con estrema serietà<<ti hanno picchiata,vero?>>.
Non ho più potuto rispondergli. Siamo rimasti per interi minuti a fissarci. Io lo guardavo piena di dolore,eppure lui sembrava covare dentro sé un dolore maggiore al mio.
Cado sulle ginocchia tenendo lo sguardo fisso a terra<<perché tu devi essere un tipo tanto diretto?>>sbuffo in maniera disinteressata per non appesantire l’atmosfera.
<<che ne so? Sono fatto così. Che razza di domande fai?>>.
<<tu sei davvero strano,situazioni come queste non possono crearsi con una persona normale. Non riesco a capire…>>lo guardo stranita mentre torno in piedi.
<<scusa,non volevo farti male>>.
<<di nulla>>faccio una pausa<<cosa sei? Uno dal passato difficile?>>.
Sorride<<ti interessa?>>. Io annuisco. <<dammi una buona ragione per la quale io debba raccontarti qualcosa di me>>.
Lo fisso in viso e senza pensarci troppo dico quello che il cuore mi suggerisce<<ti dirò se mi hanno picchiata,e non solo quello>>sorrido beffarda.
Ci sediamo sul letto e lui comincia a parlare. L’atmosfera è strana,è tesa. Si gira i pollici,sbatte le mani,si tocca i polpastrelli di una mano con l’altra,batte le mani sulle cosce:è visibilmente nervoso.
<<se devi farti venire un infarto possiamo anche non parlarne eh>>dico cinica.
<<naa,l’ho proposto io e poi devo sapere il più possibile di te>>.
<<posso chiederti il perché?>>.
<<questo è secondario>>è imbarazzato. Si guarda intorno,poi mi porge la mano<<setsuna Endo,piacere>>sorride.
<<la faccia breve signor Endo e mi parli di lei,mi ha incuriosito>>.
Sorride beffardo<<vengo dalla prefettura di Gunma,sono nato e cresciuto lì>>.
<<gunma?>>il cuore comincia a battere forte.
<<già>>sorride entusiasta<<sono figlio di poliziotti importanti io>>si pavoneggia<<ho un fratello più grande e due sorelle più piccole. Mio fratello è entrato a far parte del FBI in giovane età,ma burocraticamente parlando io ho preferito la CIA alla quale mi sono votato. Le mie sorelle più piccole invece,sono la più piccola una giovanissima detective,e l’altra è già in polizia>>.
<<e quanti anni hanno?>>sono curiosa.
<<mio fratello oramai ha trent’anni,otto più di me. Le mie sorelle hanno diciassette e diciotto anni rispettivamente>>.
<<a quanto pare tutti i diciassettenni hanno il pallino dell’investigazione privata>>assottiglio gli occhi arrendevole.
<<già>>sorride<<adesso dimmi qualcosa di te>>.
<<che pensi di me?>>.
<<devi per forza rispondermi con una domanda tu?>>inarca un sopracciglio<<io credo di averti già capita però voglio ascoltare qualcosa da te,vorrei avere delle risposte certe>>.
<<va bene allora adesso tendi le orecchie>>sorrido e lui si avvicina,arrossisco<<guarda qui>>alzo la maglia sulla pancia per mostrargli una cicatrice di circa otto centimetri di lunghezza. Le pupille gli si restringono.
Balzo in piedi con uno scatto,soddisfatta<<comunque tu non mi hai detto niente di te>>lo guardo di sottecchi.
Rimane perplesso<<cos’altro dovrei dirti?>>.
<<dovresti spiegarmi perché hai addosso quell’odore secco e asciutto>>assottiglio gli occhi.
<<shinichi mi aveva parlato delle tue capacità “olfattive”. Ho il loro stesso odore?>>sorride sghembo.
I suoi occhi hanno un colore indefinibile,che mi sembra di aver già visto da qualche parte,come in un sogno. La sua pelle ambrata,i suoi capelli chiari…mi sembra di aver già visto qualcosa del genere da qualche parte. Tutto questo è così nostalgico.
<<il mio odore…è come il loro?>>dice e mi pare sia quasi triste.
Scuoto la testa<<è come il mio>>.
Mi viene in mente di nuovo il sogno che ho fatto stamani. Una mano tentava di prendermi ma il vento mi allontanava sempre di più e io perdevo le forze. Poi la mia voce pregava di non separarci,la mia voce implorava un sordo Dio di lasciare le cose così come stanno. Il tempo,Dio,le cose,hanno un ritmo ed un tempismo che tutti giudicano come giusti. Io non riesco a capire la loro giustizia anche se in fondo al cuore mi fido.
<<shiho-chan>>è arrossito. Arrossisco anch’io nel guardarlo<<vieni qui,ti spiego dove ci siamo visti io e te>>dice.
Anticipazione capitolo 38
Io narrante:Shiho Miyano
<<shiho-chan?>>la voce di Setsuna aumenta di volume ogni volta che pronuncia il mio nome. Lo guardo negli occhi come se fossi in botta dopo una gran bevuta. Poggio una mano sul suo viso<<cos’è tutta questa confidenza?>>poi mi reggo meglio in piedi col suo aiuto.
<<scusami se scappo così da i discorsi,come ho fatto prima>>.
Sorride.
<<tranquillo,anche io sono così>>sono triste.
<<si. Ma tu hai ricordato?>>.
Annuisco arrossendo<<ora vado da Kazuha>>sorridiamo.
*Non vede l'ora di postare il prossimo capitolo*A voi i commenti ragazzi.Speriamo che l'attesa sia stata ben ripagata!
Sayōnara.
Ran