Detective Conan Forum

Halloween Night, ...da dove è uscita? non ne ho la più pallida idea!

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SweetBloom
view post Posted on 20/7/2010, 11:15     +1   -1




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Non ricordo nemmeno da dove sia spuntata fuori, questa!
È stata scritta l’anno scorso nel periodo di Halloween, appunto, ma mai pubblicata.
Poi però oggi l’ho ritrovata e, dopo aver ponderato a lungo, ho deciso di farle vedere la luce almeno qui sul forum…
La trama è un po’ campata per aria, qualche punto pure un po’ assurdo ma…boh, da quel che ricordo è uscita così fin dall’inizio e di cambiarla non ne avevo voglia xD
Beh…il giudizio a voi!


Halloween Night




Se ne stava seduto lì, sul divano di casa Agasa, davanti alla TV, gettando lo sguardo ogni tanto attraverso la pioggia sulla villa lì affianco, più propriamente definibile casa sua.
Dall’abitazione proveniva della musica mentre le luci del salone al piano terra erano tutte accese.
« La festa è cominciata…» disse con tono abbattuto Conan, tornando alla TV.
Era stato appena il giorno prima quando Ran lo aveva chiamato – maledetto il giorno in cui aveva ceduto e gli aveva dato il suo numero di cellulare: per l’ennesima volta aveva rischiato di farsi scoprire – chiedendogli se era possibile, per quella serata, prendere in prestito casa sua per una festa di Halloween. Naturalmente l’idea era stata di Sonoko.
« Dà così tanto l’idea di una casa abbandonata! – aveva detto – Chiama Kudo e cerca di convincerlo! Dai Ran! »
E alla fine, purtroppo, si era arreso…
E poiché all’agenzia non c’era nessuno, dato che Goro era stato invitato ad una trasmissione di non sapeva cosa, Ran aveva preferito lasciarlo a casa del professore.
« Si farà tardi, e non voglio che resti a casa da solo! » gli aveva spiegato.
Certo, come se fosse un bambino…
Sospirò.
Già, lui era un bambino!


Spense la TV, rinunciando a seguire il notiziario, e spostò il proprio sguardo sull’orologio: le dieci in punto.
« Che hai Kudo, ti annoi? » il solito tono pungente di Ai lo fece voltare verso di lei. Era seduta sulla poltrona lì affianco come sempre intenta a sfogliare una rivista di moda.
« Si nota tanto? »
« Beh, avresti sempre potuto andare con i bambini a fare ‘Dolcetto o Scherzetto?’ porta a porta…»
« Ah ah, spiritosa come sempre Haibara…»
La discussione cadde lì, lasciando posto al silenzio rotto dalla musica che arrivava dalla villa, che copriva anche il suono della pioggia ma non quello dei tuoni.
Diamine, se doveva cedere casa propria per una festa almeno avrebbe preferito esserci!
Un altro sospiro uscì dalle sue labbra.
« Dove hai detto che è andato il professore? »
« Convegno, un altro. »
« Peccato, avrei potuto approfittarne per fargli dare un’occhiata al radar degli occhiali…»
« Spiacente, Kudo-kun…qui ci siamo solo io e te…»
Perché il tono con cui l’aveva detto gli sembrava così… terrificante?
« Ha-Haibara, se parli così mi sembri un vampiro che aspetta il momento giusto per succhiare il sangue alla sua vittima! » esclamò.
« Che paragone violento! Ti sembro davvero così spaventosa? » chiese lei con tono innocente che, tuttavia, parve solo peggio.
Un tuono riempì l’aria.
« Forse un po’…» rispose titubante.
Lei gli gettò un’occhiata di sbieco, poi, dopo quello che al ragazzino era sembrato un ghigno, tornò a sfogliare la propria rivista.
Più il tempo passava e meno riusciva a comprenderla.
L’ennesimo sospiro uscì dalla sua bocca, poi i suoi occhi tornarono a posarsi sulla villa, dove sembrava si stessero divertendo davvero molto. Forse per la prima volta non si preoccupò del fatto che qualcuno potesse domandarsi come mai casa sua, che per tanto era stata disabitata, quella sera fosse addirittura sede di una festa. Più che altro trovava scocciante il fatto di non poter essere lì anche lui.
Ancora una volta sospirò.
Ai chiuse la rivista gettandola bruscamente lì affianco per poi rivolgersi al ragazzino: « Ci tieni davvero tanto ad andare a quella festa? » gli domandò improvvisamente Haibara. Quando si voltò a guardarla notò che lei lo stava fissando seria.
« Beh…in realtà…»
« Forse posso aiutarti…»
E in quel momento tutti i suoi sensi si risvegliarono.
« I-in che senso potresti aiutarmi? Haibara, di che parli? »
« Di un prototipo che, almeno per qualche ora, potrebbe farti tornare al tuo vero aspetto. »
Saltò giù dal divano e le si avvicinò. Allungò veloce una mano verso di lei:
« Beh, allora, che aspetti? Dov’è? »
« Quanta impazienza…lo vado a prendere. »
Quei pochi minuti in cui Ai era scesa nel sottoscala, preso la fialetta di liquido viola e tornata di sopra, gli erano sembrati secoli. Ma ora, finalmente, l’aveva tra le sue mani.
« Dici che davvero…»
« Solo qualche ora, forse due. È un prototipo e nemmeno sperimentato quindi…»
« Si, si, lo so! Non sai che effetti possa avere eccetera! Ma ora posso berlo? » domandò impaziente.
« Fai pure, ma prima preoccupati di prendere dei vestiti adatti. »
« Giusto! » esclamò. Nel giro di pochi secondi corse in una stanza e recuperò dei vestiti della giusta misura che teneva lì in caso di necessità, per poi tornare in salotto.
Poi d’un sorso, senza aspettare oltre, bevve tutto.
All’inizio non sentì niente di diverso. Poi d’improvviso la testa cominciò a girargli.
Niente fitte, niente caldo, niente soliti effetti.
« Che…strano…» riuscì a sussurrare prima di crollare a terra privo di sensi.



Quando si rese conto di essere nuovamente cosciente fece per riaprire gli occhi, ma la situazione non cambiò: era tutto buio.
« Che è…successo? »
Si guardò intorno, alla ricerca di qualcosa, ma l’oscurità più totale padroneggiava. Tentò di alzarsi, da quello che sembrava il divano, ma sentiva la testa alquanto pesante.
« Che diavolo…? »
« Tranquillo – gli rispose una voce – è solo andata via la luce a causa del temporale. Ah, hai battuto la testa. » gli spiegò.
Sentiva dei passi farsi sempre più vicini. Era l’unico suono presente, oltre a quello della pioggia. La musica dalla casa affianco non arrivava più.
« Tutto il quartiere è al buio. Proprio una degna serata di Halloween…» pronunciò ancora la stessa voce ma più vicina.
Chi era? Aveva una nota familiare, ma…
« Haibara? »
« Si? »
« Perché la tua voce mi sembra diversa? »
Nello stesso momento in cui aveva concluso la domanda una candela si era posata affianco al suo viso – più precisamente sul tavolino – mentre una figura slanciata prendeva posto al suo fianco.
Rimase ad osservarla stupito.
« Ciao Kudo. »
Velocemente passò da sdraiato a seduto, ignorando le vertigini.
« Ha-Haibara? Ma…sei tu? » chiese incredulo.
« Beh, più precisamente in questo momento sono Shiho Miyano, tanto quanto tu sei Shinichi Kudo…»
« Eh? Ma…come? Cioè…perché? Insomma…tu…»
« Si, lo so. Vedila così…anche io, per una sera, avevo voglia di cambiare. Passare la sera di Halloween ad una festa come una comune ragazza…Qualcosa in contrario? »
« N-no…ma…è solo strano, forse…»
Un’altra candela si accese, e poi anche una seconda. La luce divenne abbastanza da permettergli di osservare la ragazza al suo fianco.
La sorpresa sul suo viso aumentò ancora di più quando vide cosa indossava: una specie di corpetto rosso ed una lunga gonna nera, con tanto di spacco.
« Ha-Haibara…che ti sei messa? »
Quella si girò a guardarlo: « Un costume di Halloween. – rispose come se fosse la cosa più naturale del mondo. – Sei stato tu a darmi l’idea del vampiro, così…perché, non sto bene? »
Shinichi inghiottì saliva; ma dove diavolo l’aveva trovato?
La vide alzarsi e allontanarsi. Poi una luce più forte inondò la stanza: aveva acceso il camino.
« Allora? » domandò di nuovo.
Ora poteva vederla ancora meglio, mentre avanzava con la gonna che seguiva ogni suo passo.
Voleva sapere come stava? Voleva davvero sapere come stava?
« Stai…bene, direi…» mormorò in imbarazzo. Oh, diamine se stava bene! In quel momento l’immagine della bambina fredda e distaccata che amava punzecchiarlo col suo tono ironico, fu completamente sostituita da quella di una ragazza di diciotto anni che lui, nella sua mente, poté tranquillamente definire sexy. Arrossì al suo pensiero e scosse la testa, mentre lei prese nuovamente posto al suo fianco.
« Che hai? Sei talmente sorpreso di vedermi adulta? »
« I-in un certo senso…»
Vide il suo solito sorriso ironico sul volto, mentre il silenzio calò.
Un fulmine squarciò il cielo e a seguire un tuono.
« Non eri impaziente di andare alla festa a casa tua? »
« Ah! Vero, la festa…ah, ehm…» mormorò.
« Che c’è? Mi sembri…in imbarazzo. »
« C-chi, i-io? Ma che dici?! »
Velocemente si alzò in piedi ma, a causa di un capogiro, fu costretto a risedersi.
« Diamine…»
« Che hai? »
« Mi gira la testa…»
« Forse è l’effetto del prototipo…fa vedere una cosa. – quando voltò il viso se la ritrovò a due centimetri di distanza. – Tira fuori la lingua. » gli ordinò.
Shinichi, con il volto che sentiva aver preso fuoco, fece come richiesto.
« Il colore della lingua è normale…diversa è la questione per la tua faccia! Comunque probabilmente la botta che hai preso è stata alquanto forte, quindi non riesci a stare in piedi. Mi spiace, alla fine dovrai proprio rinunciare ad andare a quella festa…ti toccherà accontentarti della mia sola compagnia…»
« Ah…» fu l’unica cosa che uscì fuori dalla sua bocca.
Perché diamine trovava difficile respirare? E perché il cuore era accelerato?
« Ma sei sicuro di star bene? » domandò, avvicinandosi ancora.
« BE-BENISSIMO! » urlò.
« Ci sento, non c’è bisogno di urlare! » lo riprese scostandosi.
Finalmente si allontanò e Shinichi tirò un sospiro.
Di nuovo cadde il silenzio, che però fu interrotto subito:
« Abbiamo un’altra ora, più o meno…cosa vuoi fare? »
« Eh? » perché quella domanda gli risultava così…così…insomma, perché vi notava un tono accattivante?
« Ah…a te cosa andrebbe di fare? »
Lei rise: « Per quanto mi riguarda è da parecchio che non bevo un bel bicchiere di vino…ti va di farmi compagnia? »
Inghiottì un altro groppo di saliva: « Ok…»

Tornò poco dopo reggendo difficilmente in una mano bottiglia e due bicchieri e nell’altra una candela per farsi luce.
« Mi dai una mano, di grazia? Sai com’è, vorrei evitare di rompere qualcosa…»
« Si! Scusa…»
La candela fu posata li affianco e la bottiglia e i due calici sul tavolino di fronte a loro.
Stappata la bottiglia Shinichi ne versò il contenuto per entrambi.
« A questo piccolo momento di…ritorno. » pronunciò Shiho. A seguire uno ‘cin cin’ ed il rumore del vetro-contro-vetro.
Quella situazione era alquanto strana, nella mente di Shinichi. Il buio, le candele, il camino, il vino…mancava solo la musica e quella sarebbe stata la tipica serata romantica in cui poi, beh, si sa cosa accade…
Si ritrovò ancora ad arrossire mentre il suo sguardo si posava su Haibara che, intanto, beveva tranquilla dal suo bicchiere. E ancora osservò il suo vestito, e la gamba destra accavallata sulla sinistra che usciva fuori dallo spacco. E poi tornò al suo viso, così diverso dal solito, più adulto, eppure col suo solito sguardo penetrante, e in quel momento anche più attraente…
Ma a che diavolo pensava? Scosse violentemente la testa come a scacciare quei pensieri, ma ciò non fece che aumentare il suo capogiro.
« Peccato, però. Chissà quando potrò usare nuovamente questo vestito. Pazienza…» pronunciò la ragazza mentre beveva un altro bicchiere di vino.
« Haibara, ma quanti ne stai bevendo? »
« Che importa? » gli disse, con gli zigomi rossi segno che stava esagerando.
« Haibara, forse è abbastanza! »
« Guarda che reggo benissimo l’alchool! »
« Non mi pare! È meglio se posi quel bicchiere…»
« Non rompere, Kudo…»
« Haibara! Ho detto basta! » le urlò, prendendole il bicchiere dalle mani e posandolo sul tavolo.
« Ridammelo! »
« No! » pronunciò serio bloccandole il polso.
Lei lo guardò negli occhi, e lui non poté non fare altrettanto.
Sul viso di lei comparve un ghigno, che fece preoccupare non poco il ragazzo:
« Sai, da bambino sei carino…ma così ti trovo più affascinante…» pronunciò con tono basso e seducente.
Terribilmente seducente.
« Ha-Haibara, sei brilla! » esclamò indietreggiando. Ma con la mano teneva ancora il polso di lei.
« Avevo ragione quando ho detto che eri in imbarazzo. Tu sei tremendamente in imbarazzo, sbaglio? – lui non rispose – E dimmi, tantei-san, sono io a metterti in imbarazzo? » domandò ancora mentre si avvicinava col viso, come a provocarlo. Lui continuò a indietreggiare, e finalmente le lasciò il polso. Ma non si fermò, fin quando lui, impossibilitato ad arretrare oltre a causa della spalliera, si arrestò.
« Ha-Ha-Hai-bara…s-sei…hai bevuto un po’…troppo…»
Quella sorrise. Un sorriso sadico, a detta del giovane.
Perché, d’improvviso, sentiva un caldo tremendo? E perché la mani sudavano?
Di nuovo trovò difficile respirare mentre i battiti aumentavano a dismisura.
Perché diamine non si spostava da lì?
L’ultima cosa che avvertì fu l’ennesimo tuono, prima di sentire un contatto caldo sulle sue labbra.
Lo stava baciando.
Haibara lo stava baciando!?
Cercò di comprendere meglio ciò che stava succedendo, ma sentiva solo le mani di lei che gli tiravano il colletto della camicia, e le sue labbra così dannatamente morbide sulle sue. E lui non faceva niente per impedirlo!
E cercava il pensiero di Ran, lì da qualche parte nella sua testa, ma inutilmente visto che si era ritrovato a ricambiare quel bacio mentre le sue mani si erano posate sui suoi fianchi. E lentamente cominciò a scendere verso le sue gambe, mentre lei mordeva le sue labbra e giocava con la sua lingua.
Trovava tutto così piacevole, e allo stesso tempo così strano.
Poi lei portò le sue mani dietro al suo collo, cominciando così a giocare anche con i suoi capelli, mentre si avvicinava maggiormente anche col corpo. E nella mente di Shinichi non c’erano che quelle labbra, quella lingua, e quella pelle calda.
Poi, in un attimo, tutto si fermò. Lei sgusciò via, lasciandolo lì con le mani rivolte in avanti e la bocca ancora desiderosa di quella di lei.
« Baci bene Kudo…- lui la guardò stranito. – È così semplice prenderti in giro, però…»
« Prendermi…in giro? » replicò, ancora intontito.
Lei alzò il bicchiere in aria. Quel bicchiere.
« Se mi avessi lasciato continuare a bere tranquilla non mi sarei dovuta vendicare…l’hai voluto tu…»
Prendere in giro? Vendicare?
Come al solito, quando c’entrava di lei, una sola cosa era accaduta: era stato fregato!
Stava per cominciare a sbraitare, ma improvvisamente le palpebre diventarono pesanti e la testa cominciò a pulsare. In un attimo era tutto nuovamente buio…



Aprì gli occhi di scatto, costringendosi così a richiuderli subito dopo a causa della forte luce. Si tocco la testa, con quella che era la mano di un bambino; la fronte era sudata.
« Che diamine hai sognato, Kudo? E soprattutto, perché continuavi a pronunciare il mio nome? »
Conan si voltò verso la voce, scorgendo così Haibara – la piccola Haibara – seduta sulla poltrona e che teneva tra le mani la sua rivista.
« Sognato? Ma io…la luce…e la festa…e poi tu…tu hai…»
La ragazzina sospirò.
« Io cosa, Kudo? »
« Mi hai dato quel prototipo…e poi l’hai preso anche tu! Ma la luce è andata via e così…poi…» arrossì, mentre il volume della voce diminuiva fino ad arrestarsi del tutto.
« Tutto ciò che è avvenuto dopo che hai bevuto quel liquido è stato tutto un sogno. In realtà era sonnifero…»
L’espressione del ragazzino trasmetteva solo sgomento: « Sonnifero? »
« Si. Mi spiace, ma continuavi a sospirare e a lamentarti: eri diventato fastidioso! Insomma, dovevo trovare un modo per zittirti. Così ti ho fatto addormentare…»
« Tu mi hai fatto…addormentare. » ripeté.
« Già. »
Nuovamente l’unica parola adatta che gli veniva in mente era fregato.
Due volte, dalla stessa persona, nella stessa sera! Anche se una delle due in sogno…
« Ma mi spieghi, adesso, perché diamine mi chiamavi nel sonno? » gli domandò lanciandogli un’occhiata che gli ricordava fin troppo quella che aveva assunto nel suo sogno.
Ma poi perché diamine aveva sognato lei?
« Allora? »
« Niente!!! – urlò, mentre il suo viso si colorava di un rosso acceso. – Io vado a letto! » dichiarò mentre a grandi falcate raggiungeva la stanza degli ospiti sotto lo sguardo confuso di Ai.
Mai più, mai più si sarebbe lasciato fregare da Ai Haibara!
Nemmeno in sogno!

Sicuro…?
 
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view post Posted on 20/7/2010, 11:48     +1   -1
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Ice for Ace.
Cit. by Erisshi.

Ci piace giocare a un nascondino in cui nessuno conta, e perciò nessuno ci verrà a cercare.


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Allora.. dunque.. ehm.. che dire.. giusto.. appunto.. no.. si.. cioè..
Aiutoooooooooooo >.<
E' fantastica, strepitosamente bella, incredibile, descritta benissimo.. anzi di più.. i dialoghi, le espressioni.. tutti tutti i fatti accaduti!!!
Incredibileeee..
Scrivi in un modo.. ehm.. pazzesco!!! Sei.. bravissimissimissimissima e finchè si può mettere issima io continuerei!!!
Ti giuro, non trovo le espressioni.. le parole per descrivere quanto ma quanto ma quanto mi sia piaciuta.. e io sono pure shinXran..
Beh.. sappi che mi è piaciuta.. ma sappi anche che dire "mi è piaciuta" è pochissimo in confronto a quanto me l'hai fatta.. adorare!
Bravissima bravissima bravissima! *O*
 
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Night_Baroness
view post Posted on 20/7/2010, 14:31     +1   +1   -1




wow !!! per essere bellissima è bellissima ... ma peccato che è conan x ai :cry:

comunque è bellissimissimaaaaa !!! complimenti !!!! ^^
 
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Ami___96
view post Posted on 20/7/2010, 14:33     +1   -1




Woow..non ho parole.
Semplicemente mervigliosa.
Ha detto tutto shinicha.
 
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ShinxShio 4ever
view post Posted on 21/7/2010, 10:25     +1   -1




CITAZIONE (Night_Baroness @ 20/7/2010, 15:31)
wow !!! per essere bellissima è bellissima ... ma peccato che è conan x ai :cry:

comunque è bellissimissimaaaaa !!! complimenti !!!! ^^

Invece è bellissima APPUNTO perchè è una conanxai.
Sei strepitosa,scrivi benissimo e ne esistono poche di persone che hanno questa tua straordinaria dote!!!Io che sono sempre stata reputata molto portata per la scrittura mi inchino di fronte te!!!Sei grande,continua così!!!
 
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SweetBloom
view post Posted on 22/7/2010, 18:34     +1   -1




CITAZIONE
Ti giuro, non trovo le espressioni.. le parole per descrivere quanto ma quanto ma quanto mi sia piaciuta.. e io sono pure shinXran..

wow, questo mi lusinga tanto! *-*

CITAZIONE
Sei strepitosa,scrivi benissimo e ne esistono poche di persone che hanno questa tua straordinaria dote!!!Io che sono sempre stata reputata molto portata per la scrittura mi inchino di fronte te!!!

Dai, non sono poi tutta questa bravura, ho tanto da migliorare! ^///^ Ma grazie mille.

Grazie tante per i vostri complimenti :D
 
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view post Posted on 27/7/2010, 10:23     +1   -1
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NON SI UCCIDE UNA COSA CHIAMATA AMORE!!!

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bellissimaaaaaaaaaa!!!!!
mi è davvero piaciuta!!!
 
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Shinichina_93
view post Posted on 27/7/2010, 11:25     +1   -1




è bellissima!!!!!!! mi è piaciuta un sacco, sei veramente molto brava!!!complimenti!!!!!
 
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Mageta853
view post Posted on 27/7/2010, 20:53     +1   -1




molto bella!!! un po' diversa dalle altre!
ahahah!!!!!!!
me lo immagino il gurzo tutto convinto di non farsi più fregare da Ai...
...povero illuso!
 
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8 replies since 20/7/2010, 11:15   518 views
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