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| Oggi mi sono riempita il pomeriggio giocando a The suicide of Rachel Foster. Gioco carino e veloce che mi ha tenuta col fiato sospeso per la suspance (temevo in jumpscare da un momento all'altro e invece non ce n'era manco mezzo), la storia è stata interessante fino al finale in cui si è un po' persa. Si poteva fare di meglio ma comunque un bel gioco angosciante con cui passare il tempo. E comunque, tutte le tizie morte dei giochi si chiamano Rachel?
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