Buon pomeriggio a tutti!
Eccoci qui per un altro capitolo di questa storia.
Oggi procederemo con l'analizzare la giornata di giovedì (e non avevo assolutamente calcolato che l'aggiornamento della giornata di giovedì sarebbe coinciso con un vero giovedì, sarebbe potuto capitarmi anche di lunedì se decidevo di pubblicare questa storia un altro giorno.) dove calvin e Conan, finalmente, vanno a fare visita ad Ai, bloccata al convegno di tutti sti scenziati, dove, inutile dirlo, Agasa ci sta dentro perfettamente.
Ieri ho giocato il last episode, cioè il capitolo finale, di Birth By Sleep e devo dire che anche se non ho visto il secret ending (che in modalità facile non è possibile sbloccare) me lo sono goduto lo stesso.
Per chi magari stesse giocando a Birth By Sleep e non sapesse ancora come sbloccare il last episode deve solamente soddisfare tre richieste:
1) Aver completato tutte e tre le storie (anche in modalità facile va bene)
2) Avere tutti e 13 i diari di Xehanort (e se non ne trovate uno dovete vincere le sfide all'Arena del Miraggio con Terra)
3) Aver completato almeno il 70% del diario trio.
E detto questo, che so già che non interessa a nessuno, passiamo all'angolo della posta:
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harryxginny: Ma lo sai che ogni volta che leggo i tuoi commenti mi spancio dal ridere?
Presumo che nemmeno gli zombie vogliano avere Conan come loro re. Hanno anche loro una dignità da difendere. XD
Se ti può consolare, nemmeno io so che razza d'invenzione è quella del dottore, dato che non riesco nemmeno a figurarmela in mente.
Davvero sono diventata troppo buona con Conan? Mannaggia, mi sa che con questa fan fiction è andata così.
Per il poketeahlon o come caspita si chiama: quando io ci gioco tendo solo a guardare i miei Pokemon, ho imparato che guardare anche gli avversari (a meno che non sia il gioco del calcio o del buttare fuori dal ring) non funziona perché ti fa perdere la concentrazione sui tuoi.
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Shinku Haibara: Se proprio vuoi saperlo, gli unici castelli che Conan era riuscito a fare decentemente li ha distrutti lui stesso, cadendoci sopra per sbaglio.
E prima di dare il via a questo capitolo, trovo che sia doveroso dire che ShihoKudo, che da oggi nominerò "mia consulente di fan fiction", aveva già letto questo capitolo in anteprima, questo perché quando avevo scritto il capitolo non ero sicura che avesse la giusta dose di umorismo e che fosse scritto bene, così l'ho fatto leggere a lei per un commento, e mi aveva detto che l'aveva trovato spassoso come al solito.
E ora lascio a voi l'ardua sentenza di dire se il capitolo è scritto bene.
Capitolo 4
Giovedì.
Ancora una volta calvin e Conan erano entrati nella Stupendo-caverna e ancora una volta erano a bordo della Stupendomobile, diretti da Ai, per andare a trovarla, mentre Agasa avrebbe continuato a esporre la sua stupida invenzione.
Conan era altamente euforico per la visita che non si era minimamente accorto che Ran non l'aveva ancora chiamato per sapere come stava.
Conan continuò a canticchiare allegramente per tutto il viaggio in auto e quando furono arrivati a destinazione scese dalla macchina piuttosto teso, ansioso di rivedere la fidanzata.
Ai era davanti all'entrata dell'hotel ad aspettarli e quando Conan la vide le corse incontro, chiamandola a gran voce e agitando la mano, vivendo la scena al rallenty.
Giunto da lei tento di prenderla in braccio, ma dato che non ci riuscì (effettivamente gli sembrava che Ai avesse messo su qualche chiletto ultimamente) si limitò a baciarla e ad abbracciarla.
“mi sei mancata tantissimo!” le rivelò, continuando ad abbracciarla e prendendo a dondolarsi sul posto.
Calvin arrivò e Conan dovette sciogliersi dall'abbraccio per permettere che anche calvin abbracciasse Ai.
“guarda, Ai, ti ho portato un bel regalo.” le disse Conan, sorridente.
“fa che sia la borsa, fa che sia la borsa... la borsa...” pensò disperatamente Ai, tenendo le dita incrociate dietro la schiena.
“dell'ottimo cioccolato!” e Conan le sventolò a un palmo dal naso una tavoletta di cioccolato, ancora incartato. “quando mi sento giù mangio sempre del cioccolato per tirarmi su e sapendo che in questi giorni anche tu sei un po' triste, ho pensato di portartene un po'.”
“oh... allora grazie.” fece Ai, scartando il suo regalo e mangiandone un pezzo.
“no, non devi ringraziarmi, amore mio.” disse Conan, al settimo cielo, mettendole un braccio attorno alle spalle.
Entrarono nell'hotel e andarono da Agasa, già impegnato a decidere in quali stand portare la sua invenzione.
“salve dottore.” salutò Conan.
“ciao Shinichi.” ricambiò Agasa, ma senza guardarlo, ancora indeciso su quale stand scegliere.
Dopo qualche minuto di silenzio, Agasa aveva scelto dove recarsi e iniziò a camminare, dicendo ad Ai di seguirlo.
“oggi, Ai, porterò io questa... ehm... come potrei chiamarla? Sì, penso che 'cosa' potrebbe andare bene.” e Conan cominciò a spingere il carrello, riconoscendo che era davvero pesante.
Arrivati alla prima tappa della giornata, Conan e calvin, in un primo momento, ascoltarono il discorso di Agasa, ma dato che era lunghissimo e complicatissimo lasciarono perdere, anche per non rischiare di addormentarsi, cominciando a chiacchierare con Ai.
Per tutta la mattinata fu Conan a portare l'invenzione e quando Agasa annunciò che era ora di andare a pranzare, per l'euforia, Conan diede una vigorosa spinta al carrello, che andò a schiantarsi contro un muro, ma, sfortunatamente, l'invenzione non si fece neanche un graffio.
Dopo aver preso posto nella sala ristorante e aver ordinato, Ai andò un attimo al bagno (Conan lo interpretò come un “vado a incipriarmi il naso”) e mentre si lavava le mani ringraziò il cielo che per almeno un giorno fosse Conan a spaccarsi le braccia con quell'odioso carrello.
Uscita dal bagno ringraziò anche per il fatto che Conan si stava comportando bene, senza farle fare figure di cui vergognarsi.
Conan guardò verso la direzione del bagno e quando vide Ai agitò una mano e poi urlò, così che tutta la sala lo sentì: “ehi, Ai! Vieni che c'è la frittata!”
Ai si bloccò sul posto, come se i piedi le si fossero incollati al pavimento, chiedendosi se fosse una buona idea tornare in bagno e passarvi lì il pranzo. Per una volta che faceva un complimento a Conan ecco che poi si dimostrava in tutta la sua idiozia.
Ai si diresse al suo posto e una volta seduta diede una sberla a Conan, sgridandolo sul fatto che non doveva urlare e che l'aveva fatta sentire in imbarazzo.
Nel pomeriggio Conan lavorò peggio di una schiavo, come disse a fine giornata, mentre Ai si rilassò totalmente, offrendo il caffè a tutti usando l'invenzione 'non so a che serve'.
Calvin e Conan si trattennero anche a cena, dove, per fortuna, Conan si trattenne dal fare figuracce e poi terminarono la serata con una bella passeggiata assieme ad Ai nel parco di fronte all'albergo.
Al momento dei saluti, Conan scoppiò in lacrime, aggrappandosi disperatamente ad Ai, che gli diede dei colpettini sulla schiena per consolarlo.
Staccare Conan fu faticoso, ma almeno anche calvin poté abbracciare Ai, che dopo di lei dovette abbracciare nuovamente Conan, che sembrava uno appena caduto in depressione.
Saliti in macchina (e ce ne volle di tempo), Conan abbassò il finestrino, facendovi sbucare fuori la sua testa, e urlò “torna presto! Quando arrivo a casa ti chiamo.” e sventolò anche un fazzolettino di seta.
Ai lo assecondò e continuò a salutarli, agitando la mano finché non vide la macchina sparire dietro la prima curva.
“Ai, vieni, c'è da portare l'invenzione su in camera.” trillò Agasa, da dentro l'hotel.
“e che pillole...” Ai si zittì, per non sfociare nel volgare, ma non riuscendo a trattenere il pensiero che uno di quei giorni avrebbe fatto cadere
accidentalmente Agasa dalle scale.
Nel prossimo episodio...
Ran chiamerà Conan per sapere come sta?
Ai farà cadere veramente Agasa dalle scale?
Ma soprattutto, Ai sarà davvero ingrassata?
Questo, e molto altro, nella prossima puntata!
Partiamo col precisare che la scena "vieni, Ai, che c'è la frittata!" l'ho un po' ripresa dal film "sapore di mare".
Ci sono Marina, ragazza al mare con i genitori e il fratello, e Luca (interpretato da Jerry Calà), anche lui in vacanza con la famiglia e il fratello, tornato da Londra con la fidanzata, che hanno appena fatto conoscenza.
I due si piacciono già e a rovinare il momento ci pensa la madre di Marina, che da l'ombrellone urla "Marina, vieni! Che c'è la frittata!" e ovviamente la ragazza si vergogna da morire, anche se nasconde a lui che quella è sua madre.
La scena è esilarante e ogni volta che la rivedo muio dal ridere.
Ai sarà veramente ingrassata, secondo voi? O, come al solito, sarà Conan che non ha la benché minima forza nelle braccine ossute?
E ovviamente Conan regala solo cibo, oltre a tanto amore. A questo punto penso che dovremmo ringraziare il fatto che il cioccolato fosse ancora incartato, e non già aperto e mezzo mangiucchiato. Questo sarebbe stato il colmo.
Mentre, come spesso accade, Ai fa un complimento a Conan e poi lui deve sempre farsi riconoscere, facendo vergognare Ai.
Povera Ai.
Mi è piaciuto molto scrivere la fine del capitolo, dove Ai non ha un attimo di pace nemmeno di sera, dopo la cena. Sempre a dover servire il professore, ma nemmeno io so se Ai farà cascare dalle scale quel vecchio baffone del professore.
Spero che rivedere Ai per un capitolo intero, e non solo per poche righe, vi sia piaciuto, e vi chiedo una semplice recensione, anche piccola.
Ora vi saluto e vi do
appuntamento a lunedì col prossimo aggiornamento, ma soprattutto quizzate!