Nel complesso il giudizio è più che positivo, tuttavia la seconda parte (dalla morte di L in poi), pur reggendo comunque abbastanza bene narrativamente, con buoni colpi di scena e scelte coerenti, non affascina come la prima...L era un personaggio troppo intrigante, e la sua assenza pesa tanto. Non dico che il plot da lì in poi sia crollato, perchè ha continuato a seguire una linea logica, tuttavia c'è poco da fare, a livello di caratterizzazione Near sembra un clone di L privo di carisma, e la sfida tra lui e Light non è riuscita a coinvolgermi quanto quella L/Light...Aggiungo poi che la parte in cui Sayu è stata rapita da Mello, l'ho trovata un po' pesante, perchè ha prevalso troppo l'azione sulla sfida psicologica...decisamente meglio le scene più "intimistiche" e d'atmosfera.
Insomma, per me i requisiti per essere assolutamente
perfetto Death Note ce li aveva, cavoli, ed essi erano due protagonisti meravigliosamente caratterizzati come L e Light: la scelta di far morire il primo nella parte centrale della storia è stata coraggiosa e non ha deteriorato la logica narrativa, ma la tensione emotiva sì, ed è un gran peccato...Io non avrei mai buttato nel cestino un personaggio così, mai!
E' come se Gosho mi avesse fatto morire Ai a metà del manga...I personaggi ben fatti e ricchi di potenziale sono oro colato, io direi che bisognerebbe pensarci veramente tanto prima di sbarazzarsene in maniera prematura, per poi tra l'altro piazzarci dei sostituti non degni...
Nonostante tutto, DN mi è assai piaciuto, era da tempo che volevo guardarlo, e finalmente mi sono decisa a farlo e tra ieri ed oggi me lo sono divorato.
Sicuramente è una serie di gran qualità e consigliatissima, ma mi rimane comunque un po' di rammarico, perchè poteva essere ancora migliore.