Detective Conan Forum

Un Posto Nel Mondo

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DarkSwann
view post Posted on 29/8/2011, 21:02 by: DarkSwann     +1   +1   -1
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The Dark One

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ed eccomi qui!
prima che shi- star mi sguinzagli dietro quel pazzoide di gin, mi affretto a postare
domani andrò finalmente nella mia fumetteria di fiducia per prendere dc e tutti gli altri manga...so che non ve ne frega niente, ma sono esattamente 29 giorni che non ci vadoXDXD

ma bando alle ciance, gustatevi questa simpatica chiacchierata tra amici :shifty: :shifty: :shifty:

CAPITOLO DUE: AMICI INVADENTI


Seconda Parte


“Ehi, Kudo, anche oggi alle prese con le donne?” esclamò Ryusuke allegramente, menandogli una pacca sulla spalla. Fortunatamente, Shinichi si era premurato di ingoiare prima il boccone, altrimenti si sarebbe strozzato.
“Il nostro Kudo ormai è diventato uno sceicco...ha la moglie legittima, e pure le amanti!” esclamò invece Natsuo, facendo scoppiare a ridere gli altri due. Shinichi invece gli rifilò un’occhiataccia. Quindi, secondo la logica dell’amico, Ran faceva la parte di sua moglie mentre Sonoko e Haibara erano le sue amanti? Oddio, non riusciva proprio ad immaginare Sonoko Suzuki nelle vesti di una sua ipotetica amante; piuttosto, si sarebbe fatto prete e rinchiuso in un monastero a vita. In quanto ad Haibara…non riusciva nemmeno a pensarlo.
“Non dire sciocchezze, Natsuo.” borbottò Shinichi, continuando a mangiare il suo pranzo.
“Scusa, cosa c’è di strano?” replicò Natsuo con espressione un po’ offesa. “Sono tutte molto carine...Sonoko è anche piena di soldi.”
“E che dire delle altre?” mormorò Kikuri con un sospiro melodrammatico. “Scusa se te lo dico, Kudo, ma la tua fidanzata è davvero il massimo!”
“Per me il massimo sarebbe Haibara.” borbottò Ryusuke, con espressione irritata. Shinichi scoprì che il suo sguardo puntava dritto su Shiho, impegnata ad ascoltare la conversazione tra Ran, Sonoko e due ragazze di un’altra sezione. Il suo profilo serio e concentrato era perfettamente visibile. “Ragazzi, l’avete vista bene? Ma davvero? È...è...è una favola!”
“Beh...io azzardo a dire che Haibara sia la ragazza più bella che abbia mai visto nei miei modesti diciassette anni.” rispose Natsuo, dopo qualche istante di riflessione, ed anche i suoi occhi si posarono su di lei. “Finora Ran è stata la più ammirata del Teitan e tutti avrebbero fatto pazzie per ricevere le sue attenzioni...ora credo che abbia una rivale davvero terribile. Personalmente, pagherei oro per un suo sorriso.”
“Mi associo, amico.” disse Ryusuke, con una smorfia. “Io mi accontenterei di un suo sguardo... ha un paio d’occhi che fanno paura! Quando ti guarda ti vengono i brividi!”
“Solo gli occhi, eh? E tutto il resto, dove lo mettiamo?” disse Natsuo con un sorrisino malizioso.
“Io continuo a preferire la Mouri.” replicò Kikuri, scrollando le spalle. “Forse la sua bellezza non arriva al livello di Haibara, ma a modo suo si difende molto bene...e poi è dolce, gentile, generosa, in gamba ed ha un cuore d’oro. Sarebbe pronta anche a staccarsi un braccio pur di aiutarti.”
“La Mouri sarà pure carina e generosa, ma Haibara è totalmente su un altro pianeta.” replicò Ryusuke, emettendo un sospiro, senza smettere un istante di fissare l’oggetto dei suoi desideri. Shinichi cominciò ad avvertire un certo fastidio. “Quel volto sempre serio, quei capelli che si accendono di rosso, quel corpo flessuoso, quegli occhi intensi...farei pazzie per lei!”
“Oh...anche io, amico...però, secondo me, non si possono paragonare. Sono diverse.” insistette Natsuo, incrociando le braccia sul petto. Era incredibilmente serio, come se stesse discutendo dei problemi che affliggevano il pianeta. “Mouri è una bellezza semplice, dolce, delicata, tranquilla, riposante...una presenza costante e silenziosa, discreta. Haibara invece è esplosiva, affascinante, misteriosa, ermetica, intensa, per certi versi inquietante...è avvolta da un alone di un qualcosa che non si riesce a definire, e proprio per questo affascina ed attira come una calamita. Ed alla fine, quando ti rendi conto di esserti avvicinato troppo, è tardi per liberarsi dalla sua rete.”
“Selvaggia ed indomabile...come una creatura delle foreste più fitte.” borbottò Ryusuke, con un’altra smorfia ed un altro sospiro. Shinichi ricordò come l’aveva vista quella mattina, e fu costretto a scuotere con forza la testa per allontanare quell’immagine, sperando di non essere arrossito. Quella conversazione cominciava ad irritarlo, e ci mancava solo che i suoi amici fraintendessero le sue intenzioni. “Ragazzi, quella è come il fuoco...se ti avvicini, ti bruci!”
“È proprio per questo che continuo a preferire la Mouri.”
Natsuo gli diede una gomitata nelle costole, ridacchiando. “Allora immagino che voterai per lei, giusto Kikuri?”
“Naturalmente.” Kikuri annuì con un sorriso smagliante. “Anche i vostri voti sono già dati, vista la discussione di oggi...inutile chiederti chi voterai, Kudo.”
“Di cosa diavolo state parlando?” sbottò Shinichi, sempre più seccato dai loro commenti.
“Del concorso. Non sai niente?” gli chiese Kikuri, stupito.
“Se ve lo sto chiedendo, evidentemente no.” commentò il giovane Kudo con una punta di sarcasmo.
“Radio e giornalino della scuola hanno unito le loro forze...figurati se potevano lasciarsi sfuggire un’occasione del genere. Quei ficcanaso!” esclamò Ryusuke con una smorfia. “Comunque sia, l’arrivo della bella americana non è certo passato inosservato, ed hanno deciso di anticipare i tempi...insomma, stavolta saremo chiamati prima a decidere chi sono Mister e Miss Teitan.”
“Davvero?” chiese Shinichi, scettico.
“Alla sede del giornalino hanno sistemato in un angolo due contenitori, matita e foglietti: scrivi le tue preferenze, chiudi il biglietto e lo metti nel contenitore...semplice e lineare.” gli spiegò Ryusuke, brevemente. Poi sorrise, smagliante. “Ovviamente, tu voterai per la tua bella.”
“Io non voterò per nessuno...che sciocchezza!” borbottò Shinichi, con una smorfia di disapprovazione. A volte, i suoi coetanei si comportavano davvero come bambini. Senza discriminazioni. Anche Ran, a volte. Certo, tutti eccetto Haibara...lei non aveva certi atteggiamenti nemmeno quando era bambina, potrei scommetterci il mio intuito da detective! Ingoiò l’ultimo boccone del pranzo, rispose il cestino nella cartella e si alzò per raggiungere le ragazze, seguito dai suoi amici.
“Oh, Kudo...sei tornato giusto in tempo.” lo apostrofò una delle ragazze dell’altra sezione, una biondina che se non ricordava male rispondeva al nome di Kaname. “Tra qualche settimana ci sarà il Festival Studentesco.”
“Ah, si?” Shinichi inarcò un sopracciglio, fingendo di essere interessato. Il Festival Studentesco era solo una rogna, e lui aveva sempre fatto il possibile per evitarlo. “L’avevo dimenticato.”
“Quest’anno sarà davvero grandioso!” esclamò Sonoko, atteggiando il volto nella solita espressione di sufficienza.
“Sarai la protagonista?” le chiese Shinichi, con ironia. Lei gli lanciò un’occhiataccia.
“Avrò una parte importante...e naturalmente, contribuirò con il mio grande talento di artista.” Prese sottobraccio Ran, sorridendo smagliante. “E lei ci darà una mano!”
“Scusa, ma tu non fai parte del club di karate?” le chiese Ryusuke, perplesso.
“Si, ma ha deciso di aiutarci con le scenografie.” gli rispose Sonoko, prima che l’amica potesse replicare. “Rimarrete sicuramente senza parole, sarà fantastico!”
“Perché non partecipi anche tu, Shinichi?” gli chiese Ran, speranzosa.
“No, grazie.” Shinichi scosse la testa. “Sai che queste cose non fanno per me.”
“Puoi dare una mano con le scenografie, e dietro le quinte.” insistette Ran, desiderosa di condividere quell’esperienza con il suo amato. Shinichi lo comprese dal luccichio nei suoi occhi nocciola, ma per quanto gli dispiacesse deludere le sue aspettative, non aveva nessuna intenzione di partecipare a quella pazzia generale. Scusami, Ran...scusami. La ragazza colse il suo sguardo, e si arrese. Sorrise, per mascherare la delusione. “E tu, Haibara? Non vuoi partecipare?”
“Non sono portata per questo genere di cose.” ripose Shiho, tranquillamente.
“Allora dovrete tornare a casa da soli. Io e Sonoko ci fermiamo dopo la scuola al club di teatro, ne avremo fino a stasera.” replicò Ran, cercando di apparire serena. Shinichi si sentì davvero male, e si ripromise di fare il possibile per farsi perdonare dalla sua fidanzata. Domani la inviterò a cena da noi. E sarò gentile e disponibile con lei...magari domenica la porterò in giro per negozi e poi al cinema...

All’uscita dalla scuola, una volta terminate le lezioni, si ritrovò a passeggiare ancora insieme a Shiho, esattamente come il giorno prima. Lei se ne stava in silenzio, e lui era ben lieto di quell’assenza di conversazione, perché così poteva pensare ai fatti suoi. E naturalmente, a Ran. Chissà se riesco a convincere mamma e papà a lasciarmi casa libera per domani sera...forse è meglio di no. La mamma si impiccerebbe come al suo solito, e mi metterebbe solo in imbarazzo...e lo direbbe a chiunque, facendomi fare una figuraccia tremenda. Meglio una tranquilla cena di famiglia, l’abbiamo sempre fatto in passato...
“Hai la testa tra le nuvole, Kudo?”
“Eh?” Shinichi sussultò, cogliendo l’occhiata maliziosa di lei. Ma non le sue parole.
“Hai quasi travolto un bambino.” gli spiegò Shiho, con il suo sguardo obliquo che lo metteva a disagio. “Perché non torni indietro e vai ad aiutarla?”
“Non capisco di cosa stai parlando.” borbottò Shinichi, cercando di apparire indifferente. Sperava solo di non aver fatto la figura del completo idiota, ma poteva scommetterci la sua casa che la ragazza aveva notato ogni cosa, compresa la delusione di Ran ed i suoi sforzi per nasconderla.
“Come vuoi.” mormorò Shiho stringendosi nelle spalle. Lo sbirciò di sottecchi, gli occhi attraversati da una scintilla di malizia. “Puoi dire ai tuoi amici che, se vogliono, possono anche venire a parlarmi. Non mordo mica.”
Shinichi la guardò con occhi spalancati, leggermente in imbarazzo. “Co...cosa?”
“Mi sono accorta che mi stavate fissando...tutti e quattro.”
“Io...non ti fissavo.” precisò Shinichi, evitando accuratamente il suo sguardo intenso, sperando di non essere arrossito.
“Come vuoi.” ripeté Shiho, accennando un leggero sorriso. “Vuoi anche negare che l’oggetto della conversazione tra voi maschietti era la sottoscritta?”
“Ehi, non prendertela con me!” esclamò Shinichi, sollevando le mani in istintivo gesto di difesa. “Hanno fatto tutto loro! Io mi sono limitato solo ad ascoltare!”
“Davvero?”
“Già. A quanto pare, sembra che tu abbia trovato degli ammiratori.”
Shiho corrugò la fronte per un attimo, poi il suo volto si distese in un sorrisino ammiccante. “Allora dovrò concedere loro qualche sorriso, così saranno felici.”
Allungò il passo senza dargli tempo di replicare, mettendosi a guardare le vetrine ed ignorandolo. A Shinichi non rimase altro che restare ad osservare la sua schiena e la curva delicata del suo collo, sfiorata dolcemente dalle ciocche brune che il sole in tramonto accendeva di mille riflessi ramati, uno diverso dall’altro. Stava scherzando, vero?, si chiese, perplesso e confuso. Rivide il suo sguardo malizioso ed ammiccante, e provò una strana emozione alla bocca dello stomaco. Si, si...stava sicuramente scherzando. Non riesco proprio ad immaginarla mentre fa la smorfiosa con i ragazzi...



il pezzo è un pochetto lungo, l'altra volta ho sbagliato i calcoliXD
vi è piaciuto? io mi sono divertita a mettere in imbarazzo kudo(lui è la mia preda preferitaXD sono sadicaXD)
e mi sono divertita anche a scrivere i commenti dei ragazziXD me li immagino con facce serie che disquisiscono su chi è la più bella tra la mouri ed haibaraXD

prossimo aggiornamento: se riesco, giovedì. sennò venerdì.
 
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