Detective Conan Forum

Un Posto Nel Mondo

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DarkSwann
view post Posted on 31/10/2011, 22:23 by: DarkSwann     +1   +1   -1
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The Dark One

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credo di aver fatto male i conti, ma come dico sempre la matematica non è il mio forte!
ieri i miei sono partiti per andare da mio nonno, fino a giovedì io e mio fratello rimarremo soli soletti...ed io, naturalmente, sarò la padrona assoluta della casa!!!!
ed oggi, andando a fare la spesa, ho trovato altri biscotti senza latte ma con il cioccolato!!!! sto lentamente tornando alla vita... *esplode di felicità*
ma passiamo alla posta del giorno

harry: non avevo fatto caso alla citazioneXD ah, bellissimo il gelato di cervello di scimmia e l'invasione degli insetti!!!!!

ai chan: eh, si...alla fine, il romantico appuntamento è diventata un'uscita di gruppoXD

e benvenuto al nuovo lettore/lettrice kaito zaoldyeck!!!!

il capitolo? dove eravamo rimasti? ah, si...sonoko ci stava per dire come nascono i bambiniXD

CAPITOLO OTTO- VISITA DA OSAKA


Seconda Parte



Sonoko ridacchiò, maliziosa. “Lo so benissimo! E tu?”
“Ma certo che lo so!” protestò Ran, sempre più rossa ed imbarazzata.
“Infatti io mi riferivo a quello.” puntualizzò Sonoko, incrociando le braccia sul petto e storcendo il naso con una smorfia. “Non dirmi che non ci hai mai pensato, eh?”
“No!” esclamò Ran, decisa.
“Fino a che punto vi siete spinti tu ed il tuo maritino?” chiese Sonoko, maliziosa.
“Sonoko!”
“E dai!” esclamò Sonoko, ridendo di gusto davanti all’evidente imbarazzo dell’amica. “Vi siete baciati, vero?”
“Ehm...beh...s- si...” balbettò Ran, rossa fino alla punta delle orecchie.
“Qualche toccatina?”
“Sonoko!” sussurrò Ran con voce strozzata, sussultando con violenza e rischiando di far cadere il barattolo con la pittura.
“Uff! Come sei noiosa!” proclamò Sonoko con uno sbuffo, riprendendo a dipingere. “Lo sai che tutte le ragazze fanno di questi discorsi?”
“Ed io non voglio farli!”
“Che noiosa!”
“Tu che parli tanto, Sonoko, cosa mi dici di te e Makoto?”
“Ehi, io sono una signorina di buona famiglia!” esclamò Sonoko, quasi scandalizzata. “Devo difendere il buon nome dei Suzuki, non posso essere coinvolta in uno scandalo sessuale!”
“Quindi, parli tanto, ma sei praticamente al mio stesso livello.” commentò Ran, con ironia.
“Già! E poi Makoto è un timidone, sono riuscita a fatica a strappargli qualche bacetto!” Emise un sospiro melodrammatico, scuotendo la testa. “E tu, Haibara? Hai il ragazzo?”
“No.”
“Ne hai mai avuto uno?”
“Una specie.”
Sonoko e Ran si scambiarono un'occhiata perplessa. Sonoko arricciò il naso con una smorfia.
“Una specie? E cosa significa?”
“Quello che ho detto.”
“Perciò...non eravate fidanzati?” le chiese Ran, incuriosita.
“Ci frequentavamo.”
“E facevate...quello?”
“Sonoko!”
“Era solo una domanda.” borbottò Sonoko, sbadigliando annoiata. “E allora? Vi siete conosciuti...intimamente?”
“Secondo te?” replicò Shiho, socchiudendo gli occhi in due fessure intense. Ran e Sonoko rimasero a fissarla a bocca aperta, incredule ed in soggezione davanti a quella ragazza che aveva la loro stessa età, ma sembrava decisamente più adulta. Shiho colse perfettamente i loro pensieri e sorrise appena, lievemente compiaciuta. Poverine...devo averle un po' sconvolte. Forse era meglio se tenevo la bocca chiusa, sono ancora delle ragazzine. Avvertì una presenza dietro di lei, e si voltò lentamente, ritrovandosi a fissare un paio di occhi che brillavano acuti ed intelligenti, dietro un paio di lenti tonde e spesse.
“Sei Haibara, vero?” le chiese con voce nasale, aggiustandosi gli occhiali con un dito grassoccio, dopo averla osservata attentamente per un lungo istante.
“Sono io.”
“Sei la creatura più bella che abbia mai visto. Sei sicura di essere umana?”
“Si.”
“Scusami se ti ho disturbata. Ti ringrazio.”
Si inchinò e scomparve dietro una porta rossa. Sonoko diede di gomito alla ragazza, commentando che aveva conquistato anche il capoccia del club di teatro. Che strano tipo... Terminarono il lavoro che era quasi il tramonto. All’ingresso, Shinichi le stava aspettando insieme ai suoi compagni del club di calcio. Il gruppo si avviò verso casa, chiacchierando allegramente, ma in quel clima euforico l’unico che stonava era Shinichi. Continuava a fissare Ran e Shiho, una accanto all’altra, torturandosi con mille pensieri. Come avranno passato il pomeriggio? Di cosa avranno parlato?
“Scendi dalle nuvole, Kudo.”
Shinichi le rifilò un’occhiataccia. Shiho si era staccata dagli altri ragazzi, impegnati a guardare una vetrina di dolciumi, e lo aveva raggiunto in coda al gruppo. “Ti sei divertita oggi pomeriggio?”
“È stato piacevole.” rispose Shiho, con un sorrisino.
“Piacevole? Essere costretti a sorbirsi le stupidaggini di Sonoko?” replicò Shinichi, con sarcasmo.
“Io la trovo simpatica. E molto smaliziata...anche se quando si tratta di andare sul concreto, torna ad essere una ragazzina immatura priva di qualunque esperienza.”
Shinichi sollevò un sopracciglio, perplesso. “Che intendi dire?”
“Abbiamo fatto discorsi tra ragazze.”
Shinichi incrociò il suo sguardo malizioso, e si sentì a disagio. “Che...che significa?”
“Pensi forse che noi ragazze non amiamo spettegolare su di voi?” lo prese in giro Shiho, con tono bonario.
“Avete parlato...di me?”
“Anche.” rispose Shiho, enigmatica.
“E...posso sapere cosa avete detto?” chiese Shinichi, dopo un momento.
“Sonoko si chiedeva cosa fate tu e Ran chiusi in una camera.”
Maledetta Sonoko!, pensò Shinichi, avvampando d’imbarazzo e vergogna. “È...è uno dei tuoi soliti scherzi, vero?”
“No. Lo ha chiesto anche a me.” rispose Shiho, tranquillamente. Lui si fece attento, e curioso.
“E tu...tu cosa hai detto?”
“La verità.” mormorò Shiho con naturalezza, affrettando il passo per raggiungere Ran, che la stava chiamando. La verità, pensò Shinichi, osservando le due ragazze insieme. Quindi, le avrà raccontato di Gin e...e delle loro relazione... Le osservò attentamente, e notò con un certo fastidio che Shiho e Ran sembravano aver acquisito una certa intesa. Quelle due sembrano andare d'accordo. Non so perchè, ma ho i brividi... Alla fine, come sempre, rimasero solo Shiho e Shinichi. Giunsero in silenzio davanti al cancello di casa Agasa, e Shinichi vide che la ragazza era di nuovo provvista di chiavi, e non suonava il campanello.
“Il dottor Agasa è di nuovo in partenza?” chiese, indicando le chiavi che lei aveva in mano.
“No.”
“E perchè hai le chiavi?”
“Per aprire la porta.” rispose lei con ironia, guadagnandosi un’occhiata di rimprovero. “Me le ha date il dottore. Dice che è giusto che io le abbia, questa è anche casa mia...e potrei rischiare di rimanere chiusa fuori, una di queste sere.”
“Oh. E perchè?”
“Ha ricevuto un'offerta di lavoro.”
“Di che tipo?” chiese Shinichi, curioso.
“Insegnerà ai corsi serali alla Todai.”
Shinichi fischiò, sommessamente. “Però! Alla Todai...e bravo il nostro dottore!”
“Se lo merita. È un uomo in gamba.” replicò Shiho, sorridendo. Shinichi colse un’ombra di dolcezza nei suoi occhi verdi, ed una strana sensazione gli chiuse la gola. Com'è bella...
“Hai detto che insegnerà ai corsi serali?” le chiese Shinichi, per evitare di pensare ad altro.
“Dal martedì al venerdì.”
“E quindi...tu resterai da sola tutte le sere?” borbottò Shinichi, con noncuranza.
“Oh, non preoccuparti.” mormorò Shiho, con un sorrisino malizioso che lo fece arrossire violentemente. “Se mi sentirò sola o spaventata, verrò a bussare alla porta della tua camera.”


fine seconda parte! a quanto pare, sonoko sa benissimo come nascono i bambiniXDXDXD
e chi sarà questo nuovo misterioso capoccia del club di teatro? vi consiglio di tenerlo d'occhio :shifty:
ed ora, quizzone!!!!!

perchè kudo fa sempre domande idiote?
visto che fa tanto la sborona, cosa faranno sonoko e makoto quando sono soli soletti?
ma soprattutto, shiho myano sarà davvero umana?

leggete, commentate e quizzate alla grande!!!!!!
ci vediamo *fa due volte i conti* giovedì, con l'arrivo del detective di osaka ed altri guai per il nostro povero kudo!!!!! :devil:
 
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