scusate, so che avevo promesso di aggiornare il giovedì, ma ieri ero in quella che io chiamo "modalità pigra" ed ho trascorso la giornata a fare nulla, praticamenteXD
passiamo alla posta, senza perdere tempoXD
calvin: shiho myano un'androide?! non ci avevo pensato, ma è possibile!
harry: discorsi del genere li sentivo dalle mie compagne di asiloXDXD
e benvenuta alla nuova lettrice, shinku haibara!!!! grazie per i complimenti, e continua a seguire la mia fic!
vi lascio al capitolo, ultima parte. arriva il detective abbronzato!!!!!
CAPITOLO OTTO- VISITA DA OSAKA
Terza Parte
Domenica mattina il sole splendeva allegro su Tokyo, ma per contrasto l’umore di Shinichi era più nero delle ali di un corvo. Per un attimo pensò di darsi malato, ma fu solo il capriccio di un istante. Non poteva deludere ancora Ran, perciò si alzò dal letto e si vestì, poi scese a fare colazione. Rispose a monosillabi alle domande dei suoi genitori, terminò velocemente di mangiare il suo toast ed uscì di casa scansando perfino Cleo, accorsa a fargli le solite feste.
Scusami, piccola, ma non sono dell'umore giusto...Ran ed Haibara erano davanti al cancello del dottor Agasa, e Shinichi si ritrovò a fissare la ramata e ricordare quanto le aveva detto qualche sera prima.
Se mi sentirò sola o spaventata, verrò a bussare alla porta della tua camera... che cosa intendeva? Potrei ritrovarmela in piena notte ai piedi del letto, con indosso la camicia da notte ed il suo solito sorriso seducente? Scosse la testa con decisione. No! Oggi non posso permettermi di pensare a queste cose, quello li potrebbe capire tutto e mettermi nei guai...Presero la metropolitana per raggiungere l’aereoporto di Tokyo, e qui attesero venti minuti prima che l’aereo proveniente da Osaka atterrasse ed i loro amici sbarcassero.
“Ehi, ragazzi! Siamo qui!” esclamò Ran, non appena li vide apparire in mezzo alla folla. Andò loro incontro ed abbracciò Kazuha, mentre il giovane Hattori si fermava ed attendeva tranquillamente che Shinichi e Shiho li raggiungessero.
“Ciao, Kudo. È da parecchio che non ci vediamo.” lo salutò Heiji, con un sorriso smagliante. “Quanti casi hai risolto nel frattempo, signor detective?!
“Nessuno.” borbottò lui, infastidito.
Era meglio se mi davo malato...“Ehi, non cominciate con questi discorsi su delitti e moventi!” li rimproverò Ran, con tono severo. Si sciolse dall’abbraccio di Kazuha e cinse le spalle di Shiho con un braccio, sorridendo. “Ragazzi, voglio presentarvi una persona. Lei è Yurika Haibara, la sorella della piccola Ai. Vi ricordate di lei?”
“Intendi quella bella bambina con i capelli rossi e l’aria adulta?” chiese Kazuha, tristemente. “Era tua sorella? Mi dispiace per quello che le è successo.”
“Ti ringrazio.”
Kazuha le prese le mani, stringendole tra le sue e sorridendole. “Sono felice di conoscerti. Spero che diventeremo amiche.”
“Ma certo!” esclamò Ran, annuendo fiduciosa. Prese sottobraccio la ragazza di Osaka. “Di un pò, ti sei ricordata di portarmi le foto?”
“Oh, si! Quasi dimenticavo!” Kazuha rovistò nella voluminosa borsa e pescò un quadernetto rettangolare e piuttosto gonfio. “Le ho fatte sviluppare in fretta, non vedevo l’ora di mostrartele!”
Le due ragazze si immersero nella visione delle foto, commentando e ridendo allegramente. Heiji voltò loro le spalle, un pò imbarazzato per l'eccessivo entusiasmo, e fissò i suoi occhi profondi ed attenti su Shiho. “Non pensavo avrei avuto modo di incontrarti di nuovo, Haibara. Le ragazze sono riuscite a coinvolgerti, eh?”
“Già.”
“Almeno potrai assaporare un pò di vita normale.”
“Già...e di questo devo ringraziare anche te, Heiji Hattori. Per il tuo aiuto con i mibbi.”
“Oh, figurati!” esclamò Heiji, sorridendo smagliante ed intrecciando le mani dietro la nuca. “È stato un piacere per me mettere la mia mente geniale al servizio di una splendida fanciulla!”
Ma quante arie si da questo?“Ehi, Haibara! Vieni a vedere anche tu!” la chiamò Ran, sventolando la mano. Haibara raggiunse le due ragazze con passo lento.
Lo sapevo. Era meglio se mi davo malato...“Sei davvero un uomo fortunato, Kudo.
“Eh?”
Heiji socchiuse gli occhi in due fessure colme di ironica malizia. “E dai, non fare il finto tonto! Sai bene a cosa mi riferisco!”
“No, non lo so.” borbottò Shinichi, seccato. “E non stiamo giocando alle spie, quindi piantala con quel tono da cospiratore e togliti quel sorriso idiota dalla faccia!”
“Non sembri molto felice della nostra visita.”
“Infatti!”
“Come sei scortese. Ma, ad onor del vero, Kazuha mi ha raccontato tutto.” disse il giovane di Osaka, con espressione esageratamente seria. “Capisco che i tuoi piani iniziali erano diversi...o forse ti scoccia che io e Kazuha ci siamo messi in mezzo a questo triangolo amoroso?”
Shinichi gli rifilò un’occhiataccia. “Che idiozie vai blaterando, Hattori?”
“È davvero molto bella.”
“Ti ho detto di smetterla.”
“Perchè? Sto solo constatando una realtà inequivocabile...è davvero una splendida creatura.”
“Hattori...”
“Sei davvero fortunato ad averla come vicina di casa. Chissà cosa...”
“Vuoi piantarla?” sbottò Shinichi, seccato ed a disagio di fronte a tanta insistenza. Le ragazze smisero di sfogliare foto e lo guardarono, perplesse. “Basta perdere tempo. Mia madre ci aspetta!”
A casa Kudo, la padrona di casa accolse i giovani ospiti con la solita allegria ed invitò tutti a pranzo, con sommo dispiacere di Shinichi. Al gruppo si unirono anche Yusaku ed il dottor Agasa, chiamato da Yukiko stessa, ed ancora una volta Shinichi rimpianse di non aver accampato una scusa per rimanere sotto le coperte. Da solo.
Yusaku ovviamente approfittò dell’occasione per intavolare con il figlio e l’amico un discorso sul loro argomento preferito, ma Yukiko lo rimproverò con decisione, accusandolo di fuorviare quelle giovani menti con interessi poco adatti alla loro età, ma alla fine li lasciò fare, e Shinichi si ritrovò ad ammettere che dopotutto quella giornata poteva anche rivelare aspetti positivi.
fine capitolo otto. e finalmente è entrato in scena il detective rivale!!!!
nel prossimo, ovviamente, scopriremo cosa succederà in questa pazza domenica!
ma ora, si quizza!!!!!
cleo darà un morso al didietro al suo padrone, per averla trattata male?
che foto aveva kazhua da mostrare a ran?
e soprattutto, quante volte avete pensato di dare un calcio nei gioielli al kudo quando si lamentava di volersi dare malato?
leggete, commentate, quizzate. ci vediamo lunedì, con il capitolo nove.
ci saranno delle sorpreseXD
