Detective Conan Forum

Un Posto Nel Mondo

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DarkSwann
view post Posted on 8/11/2011, 15:47 by: DarkSwann     +2   +1   -1
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The Dark One

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vi chiedo scusa, ma ho preso l'influenza e non potevo aggiornareXDXD
cmq, ora sono tornata, in forma smagliante(più o meno)...e con le ossa bagnate, visto che qui piove ininterrottamente da giovedì sera!!!!
non ne possiamo più!!!!!
passiamo alla posta.

harry: più che altro, heiji si diverte a prendere in giro il kudo. che poi ci azzecchi in pieno è un altro discorso...mica è colpa sua se kudo è un maiale!

shi- star: io non sono potteriana. cosa vuol dire il 394? *modalità curiosa on*

ho letto che molti sono curiosi a riguardo di queste foto portate da kazuha...non è niente di che, state tranquilli. saranno le solite cavolate delle due seppiolineXD
e siamo al capitolo nove!!! uh, qui ci saranno tantissime sorprese!

CAPITOLO NOVE- SFIDA TEATRALE


Prima Parte



Il pomeriggio li attendeva il cinema. Dieci minuti prima delle tre, ora dello spettacolo, si incontrarono con Sonoko, Makoto ed il dottor Araide. Shinichi si era rasserenato, ma tornò a rabbuiarsi davanti alle abili manovre di Sonoko: l’erede dei Suzuki organizzò le cose in maniera che Shiho si ritrovasse seduta accanto al bel dottorino, e la situazione non migliorò di certo quando il giovane Kudo scoprì di essere anch’egli vicino ad Haibara. Accidenti a quella piccola strega fastidiosa!, pensò, irritato, lasciandosi cadere con poca grazia sulla poltroncina rossa. Lo sapevo che non dovevo lasciarmi coinvolgere! Le luci si abbassarono e lo schermo si illuminò. Nella sala calò il silenzio. Beh, non ho intenzione di farmi mettere i piedi in testa da nessuno e di farmi rovinare il film! Con una smorfia, si appropriò della mano di Ran, seduta accanto a lui, e colse nell’oscurità il suo sorriso felice. Bene! La mia fidanzata è qui, ed io devo pensare solo a lei...ed a godermi questo film!
I buoni propositi di Shinichi Kudo svanirono nel nulla, non appena l’ex donna in nero Shiho Myano accavallò le gambe, ed il movimento seppur leggero fece scivolare la gonna a balze, scoprendole le ginocchia. La ragazza indossava una minigonna scozzese, e Shinichi Kudo non riuscì più a distogliere lo sguardo dalle sue gambe: anche nella semi- oscurità della sala, apparivano lisce e perfette. Non riesco a non guardarla... Inevitabilmente, i suoi occhi risalirono verso l'alto, soffermandosi sui fianchi per un momento e fissandosi senza scampo sulla dolce curva dei seni, che premevano contro il tessuro sottile della camicetta rossa. E che si sollevano ed abbassavano, secondo il ritmo regolare del suo respiro. Ancora una volta, si chiese quale misura portasse. È tutto inutile. Per quanto io mi sforzi e mi ripeta che non devo guardarla, non riesco a smettere di farlo...lei è come una calamita per me, non riesco a starle lontano...non posso...

Accolse con enorme sollievo la fine del film, che non aveva seguito per niente a causa del suo stato d’animo, e quando lasciarono la sala il suo umore era decisamente nero, più della pece. Il dottor Araide annunciò un impegno in famiglia e scappò via, ringraziandoli per l’invito; Makoto non poteva trattenersi e Sonoko decise di accompagnarlo a prendere il treno, approfittandone per passare un pò di tempo insieme da soli. Rimasero solamente i due ragazzi di Osaka, le due ragazze di Tokyo ed un investigatore liceale con il morale sotto i tacchi. Ran notò che era presto per andare in aereoporto ed Heiji propose di andare a far merenda in gelateria. Si sedettero ai tavolini all’aperto, ordinarono dopo aver guardato il menù, e mentre stavano discutendo del film, Kazuha si accorse di aver dimenticato il maglioncino al cinema.
“Sei la solita sbadata.” fu il commento sardonico di Heiji, che si guadagnò un’occhiataccia dalla sua amica d’infanzia.
“Faccio una cosa a prenderlo! Ragazze, mi accompagnate?”
“Mah! Io non capirò mai questo vizio delle ragazze di muoversi in branco!” borbottò Heiji, una volta rimasto solo con il giovane detective di Tokyo. Shinichi mugugnò qualcosa di incomprensibile, irritato con se stesso per non riuscire a mettere un freno alla crescente attrazione che nutriva per Shiho. Dimenticava di avere davanti un suo collega, altrettanto attento e perspicace. “Hai la luna storta, Kudo? Oppure hai mangiato troppo a pranzo?”
“Non seccarmi, Hattori.”
“Siamo suscettibili, eh?”
“Tsk!”
Gli occhi di Heiji si socchiusero in due fessure maliziose. “Hai problemi di cuore, Kudo?”
“Ma che diavolo dici, stupido?” esclamò Shinichi, arrossendo ed evitando il suo sguardo.
“Io...io non ho nessun problema!”
Heiji incrociò le braccia sul petto, sorridendo ironico. “Dalla tua faccia, non si direbbe.”
Shinichi gli rifilò un’occhiataccia. Poi appoggiò i gomiti sul tavolo, il mento sul palmo della mano. Emise un lungo sospiro. “Beh...in realtà...un problema c’è.”
“E questo problema ha per caso una chioma ramata e due belle gambe?”
Il giovane Kudo emise un altro sospiro, rassegnato. “È così evidente?”
“Non hai fatto altro che fissarla durante il film.” rispose Heiji, seriamente.
“Sono un vero idiota.”
“Si, lo sei.”
“Certo che lo sono!” sbottò Shinichi con rabbia, facendo voltare diverse teste. “Ran è così dolce e carina, finalmente possiamo stare insieme, e sto bene quando sono con lei...ed invece rischio di rovinare tutto a causa di questa stupida attrazione!”
“Insomma...ti piace la rossa, eh?”
“Al diavolo!” borbottò Shinichi, arrossendo per la vergogna. Ma non riusciva più a stare zitto, ed Heiji sembrava disposto ad ascoltarlo. Ed abbastanza intelligente per capire il suo stato d’animo. “Non riesco a staccare gli occhi da lei...e mi vengono pure certi pensieri!”
“Certi pensieri?” chiese Heiji, sollevando un sopracciglio.
“Beh...hai capito, no?” mugugnò Shinichi, arrossendo violentemente. “Mi sforzo di starle lontano e di non pensarla...ma sembra che io non riesca a fare altrimenti, nonostante tutto!”
“Eh...ti capisco.” mormorò Heiji con un sospiro melodrammatico, grattandosi la testa con l’indice. “Quella...è una strana creatura. Sembra uscita da una foresta incantata: bella, seducente, conturbante, sexy...quando le sono vicino o mi capita di incrociare i suoi occhi, provo una strana sensazione allo stomaco.”
“Si chiama attrazione fisica, amico...almeno, così dice mia madre.”
“Eh, già.”
Il ritorno delle ragazze mise fine a quella conversazione condita da mille implicazioni. Ormai non posso più negarlo, è inutile...lei mi attrae, mi confonde, mi mette a disagio...lei mi piace... Dopo aver mangiato il gelato, fecero una passeggiata e poi si diressero all’aereoporto, per salutare i due ragazzi di Osaka. Ran e Kazuha si promisero di telefonarsi e di organizzare un’altra giornata come quella, magari ad Osaka. Poi vollero comprarsi un souvenir, e li trascinarono fino ad un negozietto.
“Kudo...se avessi bisogno di un amico con cui parlare...” borbottò Heiji, imbarazzato, mentre le ragazze erano alla cassa a pagare. “Beh, non farti scrupoli...il mio numero lo conosci.”
“Direi che, avendo raggiunto un livello così elevato di confidenza, possiamo tranquillamente abbandonare ogni formalità.”
“Hai ragione!” esclamò Heiji, ridendo. Poi tornò improvvisamente serio, fissandolo con espressione grave. “Stai attento...Shinichi. Lei è pericolosa.”
“Lo so.”
“Lei non è come noi.”
“Lo so.”
“Per quanto tu sia intelligente, lei è superiore a noi...stai attento, per favore. Potresti scottarti e far soffrire Ran, inutilmente...lei non appartiene al nostro mondo.”
Lo so. Ma al punto in cui sono arrivato, non so se riuscirò a fermarmi...

Il mattino seguente Shinichi si svegliò di soprassalto, prima che suonasse la sveglia: era tutto sudato, il corpo in fiamme, il respiro affannoso ed il cuore che batteva a mille. Oddio...no... no!!! Scese di corsa dal letto e si precipitò in bagno, infilandosi sotto la doccia con tanto di pigiama e lasciando che l’acqua gelata lo colpisse in faccia. No...non è vero... Era sconvolto, e non sapeva come comportarsi. Ho fatto un sogno...un sogno erotico. E la sua co- protagonista non era la dolce Ran Mouri. Ho fatto un sogno erotico con Shiho... Ogni particolare era ben scolpito nella sua mente. La camera in penombra, il letto, i loro corpi nudi sotto le lenzuola, intrecciati ed avvinghiati nella passione reciproca, le mani che si toccavano e si esploravano, le labbra unite in un bacio senza fine, i loro respiri affannosi che si mescolavano l’uno nell'altro, il profumo dei suoi capelli e della sua pelle vellutata, le sue curve...era così reale che il suo cuore non smetteva di battere come gli zoccoli di un cavallo impazzito. Un sogno erotico su Shiho...e mi è piaciuto!
Il suo umore precipitò di schianto sotto i piedi e sotto il peso di quella realtà che non poteva negare. Quel sogno su Shiho l’aveva sconvolto, ed ora non riusciva più a toglierselo dalla testa. Sto perdendo il controllo di me stesso. Ho paura di quello che potrà accadere in futuro, quando io ed Haibara ci ritroveremo di nuovo da soli...che cosa succederà? Salterò addosso a Shiho e metterò in atto quanto visto nel mio sogno, tradendo la mia dolce Ran? No, non posso farle una cosa così meschina ed orribile...

uh, avevo dimenticato il sogno porcelloso di kudo!!!!!
finalmente sta benedetta uscita di gruppo ha avuto luogo...ed il kudo sta impazzendo!
bene, bene così!!!

ed ora, quizzone:!

kazhua avrà ritrovato il suo maglioncino?
kudo riuscirà a togliere di mezzo sonoko suzuki, con un letale delitto perfetto?
ma, soprattutto, cosa dirà yukiko quando scoprirà che il figlio si è fatto la doccia con il pigiama?

leggete, commentate e quizzate, se volete.
ci rivediamo venerdì, con la seconda parte. in cui scopriremo che...

e continua a piovere!!!!!!!!!!!
 
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