Detective Conan Forum

Un Posto Nel Mondo

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Mr. S
view post Posted on 21/2/2012, 23:34 by: Mr. S     +2   +1   -1




Passo poco a leggere le fan fic, ma lo faccio regolarmente nella speranza di trovare quelle punte di qualità che a volte questa sezione regala. "Un posto nel mondo" è una di queste, anzi, è qualcosa in più: è la migliore che abbia mai letto (e le ShinxShiho più belle le ho lette tutte o quasi eh ;) , approposito, se qualcuno ha qualche storia da segnalarmi gli sarei grato, magari scopro che me ne sono perso qualcuna).
I personaggi di Shin e di Shiho sono stupendi: non sono statici, si evolvono col progredire della storia, sono dei personaggi a tutto tondo. La scelta di adottare la prospettiva di Shinichi è vincente: il lettore può vedere dentro di lui l'inquietudine, il dubbio, la tensione tra ciò che sente e ciò che vorrebbe sentire. L'immagine che ci ritorna è quella di uno Shinichi molto diverso da quello originale, ma proprio per questo molto più vero, una figura in cui ci si può riconoscere (parola di un maschio :D).
Grazie alla scelta della prospettiva di Kudo, il tema del fascino misterioso di Shiho è reso alla perfezione: per descriverlo niente poteva essere più efficace degli occhi di Shinichi. Il rapporto complesso e affascinante che c'è tra i due personaggi anche nella trama originale, qui è sviluppato benissimo: dopo 19 capitoli ancora il lettore non può carpire con certezza la vera essenza di Haibara. Sta solo giocando, Vive questo rapporto con leggerezza,oppure fa sul serio? E' veramente di un altro pianeta come diceva Heji oppure nasconde un segreto più che umano? Io una mia idea me la sono fatta: è lei stessa a non saperlo, malgrado si mostri sempre decisa e fredda. Forse vorrebbe Kudo tutto per sé, ma (non per colpa sua) non sa cosa significhi davvero amare, almeno per il momento... E poi è indubbio che certi elementi del suo passato MiB sono ancora in lei, il gusto per il rischio su tutti.
Anche questo tema del rischio e del proibito è veramente notevole. Rende le vicende, i pensieri dei personaggi, ancora più verosimili. Senza risultare mai eccessivo, crea una grande tensione tra i due protagonisti. Una tensione che appunto non è mai eccessiva, perché molto variabile. A questo proposito, anche l'inserto disneyano fa la sua figura: mentre il lettore non aspetta altro che gli sviluppi del post recita, la storia di Aladdin stempera un po' il pathos assumendo una funzione anticlimatica (distoglie per un po' il lettore dalle vicende principali). Non so se c'era questa idea alla base, ma in ogni caso complimenti :D
Conglaturazioni all'autrice! Intanto non vedo l'ora di leggere il seguito, ma per il futuro spero che tu scriva altre storie così!
 
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