buon pomeriggio a tutti, oggi aggiorno prima perchè mi sto annoiando e non so cosa fareXD
è un periodo che con la salute non va. dopo l'intolleranza al lattosio, un sospetto di celiachia(mercoledì prox farò gli esami del sangue per vedere se ce l'ho), ora mi è preso pure un dolore alla cervicale pazzesca...e ieri sono stata in coda dal dottore per tre ore, per farmi segnare le analisi da fare!
passiamo alla posta, che è meglio!
volevo dare il benvenuto ufficiale al nuovo lettore, mr S, che mi ha riempito di complimenti(che fanno sempre piacere) ed ha inquadrato bene tutta la fic, le dinamiche dei personaggi, shiho, kudo, etc...spero che continuerai a seguirmi
harry: perchè tutte quelle immy di tette, che poi kudo si scandalizza?
ma non trovate puccia ayumi che si prende una cotta per il kudo?
non so, io la trovo troppo dolce in questo pezzo, anche se di solito non la sopportoXD
ma andiamo al capitolo. terza ed ultima parte...vi avverto, kudo istillerà in voi un puro istinto omicida.
CAPITOLO DICIANNOVE- LA CORDA SI SPEZZA
Terza Parte
Mezz’ora più tardi, un piacevole odorino raggiunse le sue narici. Shinichi lasciò Ayumi in compagnia di Mitsuhiko e si accostò a Ran, che rimestava lentamente il contenuto della pentola sul fuoco.
“Che buon profumo.”
“Sarà pronto fra dieci minuti.” lo avvisò Ran, con un sorriso smagliante. “Ho detto ai bambini di apparecchiare...come se la cava Sonoko?”
“Mi sembra che vada bene. Le tende reggono.”
“Makoto ne rimarrà sorpreso.”
“Peccato che dovrà accontentarsi di mangiare scatolette. Sonoko non saprebbe nemmeno da dove cominciare.” Fece una smorfia. “Non è brava come te.”
“Una cosa alla volta, Shinichi. Non tutti nascono intelligenti come te.” Assaggiò il contenuto della pentola, aggiunse un pizzico di sale e riprese a mescolare. “A proposito, hai visto Haibara?”
Lui scosse la testa. Aveva evitato volutamente di guardarla, sebbene avvertisse comunque la sua presenza. “No. In effetti, è da un pò che non la vedo...sarà qui in giro, a fare una passeggiata. Lei è negata in cucina, forse più di Sonoko.”
“Non essere sgarbato, Shinichi.” lo rimproverò Ran, dolcemente. “Piuttosto, perchè non vai a cercarla? Non vorrei si fosse persa.”
Com'è dolce la mia Ran. Sempre a preoccuparsi per tutti, anche chi non lo merita. Per compiacere la sua fidanzata, Shinichi afferrò d’istinto il suo zainetto ed entrò nel bosco.
Ma perchè si è allontanata? Eppure lo sapeva che Ran stava cucinando...poteva darle una mano, invece di bighellonare! È davvero un'egoista!Evitò i rami pendenti di un albero, abbassando la testa, e proseguì la sua ricerca. Ed intanto pensava a quanto successo nelle ultime settimane. Prima il bacio durante la recita, che era iniziato come una finizione e poi era diventato vero. Poi la gita al mare, ed anche qui si era lasciato trasportare dall'atmosfera e l’aveva baciata.
E non solo. L'ho anche vista in biancheria, e l'ho toccata. E le ho pure slacciato il reggiseno, e volevo...se quegli ubriachi non ci avessero interrotti...Scosse la testa, per scacciare quei pensieri pericolosi.
Ma poi mi ha detto quelle cose, ed i rapporti tra noi si sono raffreddati. La sto evitando, e questo mi dispiace: credevo che saremmo potuti diventare amici, ma a quanto pare mi sbagliavo... accidenti, ma dove si è cacciata?Superò un paio di cespugli pieni di fiori rossi e gialli, e seguì un sentierino in terra battuta che lo condusse in una piccola radura, dalla quale si riusciva a vedere il cielo.
Oh, non mi ero accorto che è andato via il sole. E quelle nuvole, da dove spuntano? Fu distratto da un fruscio alla sua destra. Si voltò di scatto, incrociando un paio di occhi verdi semi- nascosti sotto la visiera del cappellino da baseball: questi si spalancarono per un istante, colmi di sorpresa, per poi tornare freddi ed ironici.
“Ti sei perso?”
“No.” replicò Shinichi, sulla difensiva. “Forse sei tu ad esserti persa.”
“Non credo.”
Shinichi sospirò, trattenendo l’irritazione. “Ti cercavo.”
“Eri preoccupato per me?” gli chiese Shiho, fissandolo con sguardo serio e profondo. Lui provò l’istinto di voltarsi e fuggire, poi si diede dello sciocco.
“No.” rispose, ricambiando il suo sguardo. “Ran mi ha mandato a cercarti.”
“Capisco.” Lei socchiuse le palpebre. “Mi sembrava strana un’iniziativa del genere da parte tua.”
“Che vuoi dire?” le chiese Shinichi, punto sul vivo.
“Da quando siamo tornati dal mare, non fai che evitarmi e tenermi a distanza...mi hai perfino taciuto del campeggio.”
“E te ne chiedi il motivo?” sbottò Shinichi, irritato da quello sguardo e dal tono sardonico della sua voce. Possibile che non capisse?
“In effetti, si.”
“E non riesci a capirlo da sola, eh?”
Shiho sollevò appena la testa, trafiggendolo con i suoi occhi verdi. “Hai voglia di litigare?”
“Ora basta! Sono stufo di te e del tuo comportamento menefreghista!” esclamò Shinichi, esasperato, stringendo i pugni lungo i fianchi. Stava tremando. “Possibile che tu non ti renda conto di quanto sta succedendo tra noi? Possibile che non ti interessa niente se le persone soffriranno a causa tua?”
“Intendi Ran?”
“Esattamente!” confermò Shinichi, con foga. “Lei non merita di soffrire ancora, non merita di essere pugnalata alle spalle...lei ti considera tua amica! Come puoi essere così insensibile?”
“Stai forse addossando tutta la colpa a me?” chiese Shiho, fissandolo con sguardo freddo. “Ti ricordo che bisogna essere in due per fare certe cose...tu non sei esente da colpe, mio caro.”
“E nemmeno tu.”
“Non ti ho chiesto io di baciarmi.”
Shinichi incrociò le braccia sul petto. “A me è sembrato il contrario.”
“Davvero?”
“Davvero.” replicò lui, in tono di sfida. “E non mi è sembrato dispiacerti.”
“E dove sta il problema? Che mi sia piaciuto o no, io non ho la
fidanzata...sei tu quello che va in paranoia.”
“Tu non hai rispetto per me e per i miei sentimenti.” replicò duramente Shinichi. “Mi provochi in continuazione, e non esiti a spogliarti davanti ai miei occhi...una ragazza per bene non farebbe mai una cosa del genere.”
“Una come Ran?”
“A lei non verrebbe mai in mente di spogliarsi davanti ad un ragazzo, fare il bagno in biancheria e...e strusciarsi contro di lui senza vergogna!” esclamò Shinichi con rabbia, ormai incapace di contenersi. Da quando Shiho era tornata alla sua età reale, tutto si era fatto improvvisamente più difficile e complicato per lui. E nelle ultime settimane tutto era peggiorato, portandolo al limite della sopporazione.
“Già. Ran è così pura ed innocente...non insidierebbe mai i fidanzati altrui.” Una scintilla brillò negli occhi verdi di Shiho. “Lei è la perfezione, la ragazza che tutti vorrebbero avere, l'incarnazione della purezza...non farebbe mai una cosa del genere. Non si siederebbe mai a cavalcioni sulle gambe di un ragazzo, non si lascerebber infilare le mani sotto la camicetta, non rimarrebbe mai con i soli indumenti intimi davanti a lui, non si lascerebbe mai slacciare il reggiseno...forse è per questo che rivolgi il tuo sguardo altrove.”
“Non ti permetto di parlare di lei in questi termini!” sibilò Shinichi, infuriato. “Ran non è quel genere di donna...lei non è come te!”
Un sorrisetto gelido piegò le labbra rosee di Shiho. “Io sono una ragazza cattiva, che adora mettere in difficoltà gli uomini e portarseli a letto per una notte di puro sesso...è questo che sono per te, detective dei miei stivali?”
bene, chi di voi vuole uccidere il kudo prenda il numerino e si metta in filaXD
beh, le cose cominciano a scaldarsi! arriva il confronto tra shiho e kudo, e non sarà indolore...
quizzone!
- il nostro mitsu- provolone si farà avanti con la dolce ayumi?
- makoto chiederà davvero a sonoko di andare in campeggio con lui?
- ma soprattutto, quali ingredienti avrà messo ran nel suo famoso stufato?
mi raccomando, leggete e commentate, e non dimenticate ovviamente di quizzare!
ci aggiorniamo a domenica...siamo già al capitolo 20!!!! non vi dico a che punto siamo dell'opera, perchè sennò vi spoilero troppo, e non vi do anticipazioni del capitolo...ma seguitelo con attenzione, vi piacerà.
ci sarà una shiho che non avete mai visto, ed io la adoro
