Detective Conan Forum

Un Posto Nel Mondo

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DarkSwann
view post Posted on 21/3/2012, 21:50 by: DarkSwann     +1   +1   -1
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The Dark One

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eccomi puntuale, anche se....sono distrutta!!!! sono due giorni che sono tormentata dall'allergia! va bene la primavera, ma....sti cavolo di pollini!!!

auguri di buona primavera a tutti, e facciamo un grande applauso al caro amico harry che oggi si è laureato!!!!! :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap:
ora basta poltrire, fila a cercarti un lavoro come noi poveri diavoli :P
ma per premiarti, ho chiesto in giro e.....se suona il campanello, corri ad aprire, potresti ricevere una bella sorpresa!!!

posta, posta!!!!

harry: l'autrice vince sempre, ed ha sempre ragione. ricordaloXD buona idea istigare il divino chuck contro il tonno :devil:

dansherry: uh, mi sembra un'ottima idea come spunto per una ff...sonoko VS chuck! chi vincerà? guardate che sonoko è tosta, eh?


mentre, per la famosa rubrica nun ce pò frega de meno...no, non vi dico chi è la donna di cui è innamorato araide. ma vi dico quello che hanno mangiato yukiko and son al ristorante italiano. yukiko: antipasto della casa, tagliatelle ai funghi porcini, arrosto con contorno di verdurine grigliate, millefoglie alla crema. kudo: antipasto della casa, ravioli al sugo, carne impanata con patate arrosto, profiterol,

ma passiamo al capitolo!
avevamo lasciato il kudo alle prese con i sensi di colpa(dicesi pippe mentali) dopo la notte d'amore con shiho, ed impegnato in una conversazione interessante con il doc araide(quello vero, non temete, la cara belmotta non vive più in questo mondo)

CAPITOLO VENTIDUE- DOPO LA TEMPESTA


Terza Parte



L’assenza di Shiho fu utile a Shinichi, gli impedì di fissarsi su di lei e su quanto era successo la notte nella baita: si concentrò sullo studio e sulla partita di pallone organizzata con gli amici nel campo scolastico, perciò quando suonò al cancello del dottor Agasa era tranquillo e di buonumore.
“Salve dottore. Come va?”
“Bene. Vieni, entra.” Il dottore si fece da parte, lasciandolo passare. “Sei venuto a trovare Haibara?”
“Eh, si. Sono venuto a portarle gli appunti di oggi e sapere come sta.”
“Sta bene. Ora però sta riposando, aveva un po’ di mal di testa.”
“Oh, capisco. Allora posso lasciarli a lei, dottore.”
“Certo.”
“Domani verrà a scuola?”
“No. Riposerà ancora un giorno, il polso le da fastidio.” Il dottore prese i quaderni che il giovane Kudo gli porgeva. “Oh, a proposito...posso chiederti un favore, Shinichi?”
“Mi dica, dottore.”
“Domani dovrei partire per un convegno in Europa per l’università: è molto importante, ed Haibara mi ha detto di andarci senza problemi...ma non me la sento di lasciarla sola in quelle condizioni. Lei però insiste che ci vada.”
“Ha ragione. Vada tranquillo, dottore: appena lo saprà, mia madre insisterà per farla trasferire da noi e si prenderà cura di lei.”
“Sei sicuro?”
“Conosce mia madre da un sacco di tempo, dottore. Dovrebbe sapere che non si lascerà sfuggire l’occasione di fare da infermiera.” Gli batté una pacca sulla spalla. Il dottore era stata una presenza importante nella sua vita, e gli era affezionato e riconoscente per tutte le volte che si era preso cura di lui quando i genitori erano in viaggio. Non poteva, e non voleva, negargli quel favore, sapeva quando ci teneva al suo nuovo lavoro. “Vada tranquillo, dottore. Quanti giorni starà in Europa?”
“Una settimana.”
“Dove?”
“In Francia.”
“Mi porti una miniatura della torre Eiffel, mi raccomando...e magari, si trovi una fidanzata!”
“Eh...è troppo tardi per me, Shinichi.”
“Non è mai troppo tardi, dottore.” replicò il giovane, ridendo divertito. Rimase ancora qualche minuto con il dottore, informandosi sul programma del convegno, poi tornò a casa. Cleo gli venne incontro scodinzolando, e con lei entrò in cucina. Trovò suo padre che parlava al telefono e sua madre ai fornelli. “Oh, siete diventati davvero casalinghi. Di questo passo vi troverò davanti alla televisione, come due vecchi noiosi.”
“Come sei impertinente, figliolo.” Allungò il collo, per baciarlo sulla guancia. “Hai chiamato Haibara?”
“Sono appena passato a lasciarle gli appunti delle lezioni. Stava riposando, e domani non verrà a scuola.” Si grattò la punta del naso. “Senti, mamma...il dottore domani parte per la Francia, ha un convegno. Non è che potresti dare un’occhiata ad Haibara? A te piace tanto fare la chioccia.”
“Lo farei molto volentieri, sai che adoro quella ragazza...ma io e papà stasera partiamo.”
“Eh?” Shinichi spalancò gli occhi, perplesso. “E quando lo avete deciso?”
“Un paio d’ore fa. Ricordi Seiji Hirano?”
Shinichi corrugò la fronte, pensieroso. “Uhm...non era quel tizio che faceva il collezionista? Mi pare che una volta siamo stati suoi ospiti in quell’enorme villa…aveva una pista per go kart, no?”
“Si, è proprio lui. L’abbiamo incontrato qualche sera fa ad uno di quei party di tuo padre, e ci ha invitati ad andare in America con lui.”
“E quanto starete via?”
“Quindici giorni.”
Shinichi emise un lungo fischio. “Caspita! Tu e papà vi trattate bene!”
“Ti dispiace, tesoro?”
“Ma no, mamma!” esclamò Shinichi, cingendole le spalle con un braccio e baciandola sulla guancia. “Io ormai sono grande, e tu e papà avete tutto il diritto di divertirvi.”
“E Haibara?”
“Ci penso io a lei, mamma. Non preoccuparti, e pensa a coccolarti papà!”

Il mattino seguente si svegliò a fatica, e solo dopo il trillare fastidioso della terza sveglia. Stava indossando la divisa quando ricevette la telefonata della madre, che voleva essere sicura che il figlio arrivasse a scuola in orario. Shinichi rispose a monosillabi, poi mise giù e scese a fare colazione, pensando di mandare uno sms ad Haibara, per sapere come stava e se le serviva qualcosa; quando uscì di casa, non aveva ancora ricevuto risposta. Probabilmente starà dormendo. Proverò a chiamarla durante l’intervallo... Ma anche quel tentativo fu vano, il telefono squillava ma nessuno rispondeva. Shinichi guardò l’ora, erano le dieci e mezza. Che stia ancora dormendo? Mi sembra strano… ma magari il polso le da problemi, e la notte non riesce a riposare bene.
Al suono della campanella che annunciava l’ora di pranzo, la preoccupazione aveva raggiunto livelli intollerabili: un ulteriore tentativo di chiamarla era fallito, perciò senza pensarci due volte chiese a Ran di coprirlo e si precipitò da Agasa. Il dottore gli aveva lasciato le chiavi, perciò superò il cancello come se avesse la ali ai piedi.
“Shiho! Shiho, ci sei?” la chiamò, dopo aver aperto velocemente la porta, rischiando quasi di spezzare la chiave. Salì le scale ed entrò nella sua stanza, senza nemmeno bussare: il letto era sfatto, e la camera al buio, ma non c’era nessuno. Dove diavolo sarà finita? Un rumore attirò la sua attenzione. Shinichi corrugò la fronte, e si diresse con passo nervoso verso il bagno: aprì la porta, trovando la ragazza china sul water, che sembrava stesse vomitando anche l’anima. Si precipitò, inginocchiandosi accanto a lei, tenendole la fronte mentre la ragazza si liberava ancora, finché la crisi non fu passata. Shiho emise un sospiro sommesso e si rannicchiò contro la parete, respirando a fondo per placare il dolore e l’angoscia del momento. “Va un po’ meglio?”
“Mi sembra di...di avere le montagne russe al posto dello stomaco.” sussurrò lei, con voce rauca, chiudendo gli occhi. Shinichi la osservò attentamente: il suo volto era pallidissimo, stava tremando, aveva gli occhi gonfi e rossi, e l’aria molto sofferente.
“Da quanto tempo stai così?”
“Da...da un po’...”
“Perché non mi hai chiamato?”
“Non...non era...necessario.”
Shinichi sollevò un sopracciglio. “Ti sei guardata allo specchio stamattina?”
“Ero...ero troppo impegnata a vomitare...”
“Appunto.”


d'accordo, non picchiatemi. so che sto maltrattando un pò troppo la puccia, ma lo faccio a fin di bene. dopotutto, ogni volta che le succede qualcosa, il kudo è sempre pronto a prendersi cura di lei come un amorevole fidanzato :wub:


quizziamo, va!

- agasa andrà davvero in francia per un convegno, o invece ci andrà per far baldoria ed assistere agli spettacoli al mulin rouge?
- quanta gente conoscono i kudo?
- ma soprattutto, chi vorrebbe essere ospite in una villa in c'è perfino una pista per go- kart?


leggete, commentate e quizzate, mi raccomando! vi aspetto sabato per il prossimo aggiornamento, comincia il capitolo 23!!!!! in cui...beh, si suppone che il kudo si prenderà cura della povera puccia malata :cry: :wub:

ancora auguri e complimenti, harry!!!!!!! :fig:
 
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