Detective Conan Forum

Un Posto Nel Mondo

« Older   Newer »
  Share  
DarkSwann
view post Posted on 24/4/2012, 20:11 by: DarkSwann     +1   +1   -1
Avatar

The Dark One

Group:
Member
Posts:
11,839

Status:


e buonasera a tutti! finalmente è spuntato il sole nel mio paesotto, anche se sono due giorni che c'è un maledetto vento che riempie l'aria di pollini...i miei occhi sono due robe rosse e gonfie, e sono costretta a stare dentro casa altrimenti la situazione peggiorerebbe!

ma andiamo alla posta!

deamatta: kudo è cresciuto, ma la sboronia non l'ha persaXD

shi- star: 23 ore di pullman?!?! :blink: credo che sarei morta, visto che soffro il pullman...ancora mi chiedo come abbia fatto dieci anni fa a fare torino- barcellona in pullman, per la gita scolastica...beata ingenuità :shifty:

dansherry: purtroppo, la piccola shiho ha ereditato i tratti somatici del padre, mentre dalla madre ha preso i capelli ramati e gli occhi verdi....speriamo non abbia ereditato la parte macabra dal kudo!

harry: conoscendola, yukiko avrà preso "in prestito" una barca ancorata al porto, ed avrà fatto a tremila allora la tratta los angeles- tokyoXD

calvin: ho riso come una matta ai tuoi commentiXD

e per l'ormai famosa rubrica, nun ce pò fregà de meno, si scopre che...yusaku non ha avuto un infarto, ma è svenuto di brutto, cadendo sul pavimento come un pesce lesso, e la moglie ha dovuto prenderlo a ceffoni per farlo riprendere. al che, resosi conto che non era un sogno, è svenuto di nuovo, e la moglie l'ha preso di nuovo a schiaffi....è andato avanti per un'ora, alla fine aveva la faccia talmente gonfia che forse ha capito che era meglio se smetteva di svenire e prendeva l'areo con sua moglieXD

ma andiamo al capitolo, che è la cosa che vi interessa di più!
avevamo lasciato kudo con la sua inattesa e bellissima figlioletta. siete curiosi di scoprire come se la cava? andiamo a vedere!

CAPITOLO VENTICINQUE- UN ARRIVO INASPETTATO


Terza Parte



“La nonna ci farà disperare e vorrà sicuramente mettere becco in ogni questione che ti riguarda. Ti vizierà fino all’inverosimile, ti comprerà giocattoli e vestiti all’ultima moda, e ti esibirà come un gioiello davanti alle sue amiche...ma diventerai il centro del suo mondo e ti vorrà un gran bene. E potrai sempre contare su di lei, per qualunque cosa.” Sorrise alla bambina, che lo osservava con gli occhioni spalancati ed il ciuccio stretto in una manina. “E poi c’è il nonno. Lui non ti dirà mai che sei l’amore della sua vita, ma quell’amore lo metterà in tutti i suoi gesti e nei suoi sguardi: ti porterà a passeggio, alle partite di baseball e ti parlerà del suo ultimo libro con tanta passione che finirai per convincerti che anche tu vuoi essere una scrittrice come lui... per non parlare di Ran, Heiji, Kazuha, e tutti gli altri.” Prese la bambina e la sollevò in aria, rispecchiandosi nei lucenti occhi di sua figlia, che in quel momento brillavano di un intenso verde smeraldo. “Sei fortunata perché sarai il centro di una grande famiglia. E ti prometto che farò di tutto affinché tu sia felice.”

Quella notte Shinichi non dormì. Rimase sveglio ad osservare la piccola Shiho che giaceva nel suo letto, dopo aver mangiato ed essere stata cambiata, scrutando attentamente i suoi lineamenti ed ogni piccolo movimento che la bambina faceva nel sonno. La fronte liscia, il nasino piccolo e leggermente all’insù, gli zigomi marcati e ben definiti, le guance rosee macchiate da delicate lentiggini, le lunghe ciglia che ombreggiavano le palpebre chiuse e le gote, la boccuccia a cuore ben delineata, i morbidi capelli castano- rossicci sparsi sul cuscinetto, una manina chiusa a pugnetto e l’altra abbandonata sul petto, che si alzava ed abbassava al ritmo del respiro regolare... Osservava estasiato quella creaturina, quella parte di se stesso che da quel momento sarebbe dipesa esclusivamente da lui, chiedendosi come fosse stato capace di generare quella specie di bambolina splendida e perfetta. Anche se, effettivamente, i meriti non erano solamente suoi.
Da quella notte la vita di Shinichi Kudo ruotò tutta intorno alla piccola Shiho. Il ragazzo fu costretto ad adattarsi ai ritmi ed alle esigenze della bambina: l’assistente sociale aveva detto che Shiho aveva bisogno di basi sicure e solide per crescere serenamente, e Shinichi era ben intenzionato a fornirgliele.
Si organizzò perciò di conseguenza. Chiese all’ispettore Megure di entrare a pieno titolo nella polizia come consulente speciale, ed il capo della polizia fu ben lieto di accoglierlo in pianta stabile nella sua squadra. Chiese a sua madre di occuparsi della nipote durante l’orario di lavoro: la signora Kudo aveva accettato immediatamente di prendersi cura di Shiho, che aveva conquistato la nonna con un solo sguardo. Ed anche il nonno, nonostante borbottasse sui giovani e la loro immaturità, non faticò ad affezionarsi alla bambina ed insistere continuamente che il figlio rimanesse a cena, per potersi godere più a lungo la nipote. E si dichiarava sempre disponibile a tenere Shiho, quando Shinichi veniva chiamato per qualche emergenza o si occupava di un caso particolarmente intricato. La stessa cosa valse per Ran, Heiji, Kazuha e tutti i suoi amici più cari, e ben presto Shiho divenne la mascotte del gruppo. E per rispetto a Shinichi, nessuno mai fece mai un accenno alla madre della bambina.
Si instaurò così una piacevole routine. Shinichi e sua figlia Shiho si alzavano intorno alle sette, facevano entrambi colazione, si lavavano e si vestivano; uscivano di casa verso le otto. Shinichi portava la bambina da sua madre e si recava alla stazione di polizia. La sua giornata di lavoro terminava verso le sette di sera, quando Shinichi andava dai suoi genitori per riprendersi la bambina, rimaneva a cena e poi tornava a casa sua. Sua madre aveva più volte tentato di convincerlo a trasferirsi nella villa di famiglia, ma Shinichi aveva rifiutato perché era ben intenzionato a cavarsela unicamente con le proprie forze, per dare un buon esempio a sua figlia.

Ovviamente, non fu tutto rose e fiori. Shinichi dovette adeguarsi ai ritmi della piccola Shiho ed impiegò un po’ di tempo per adattarsi. Shiho era una bimba fondamentalmente buona e tranquilla, ma non risparmiò a suo padre notti insonni, piccole coliche, capricci e pianti disperati che il giovane non riusciva ad arginare. Nonostante l’assenza di sua madre, fu sempre circondata da tanto amore e tanto affetto: crebbe serena e priva di ombre, con gli occhioni ora verdi ora azzurri ben spalancati sul mondo che la circondava, ed una vera e propria adorazione per suo padre.
Il visetto si illuminava quando lo vedeva apparire o sentiva la sua voce, sorrideva e gorgogliava agitando braccia e gambe finché il giovane non la prendeva in braccio e le dedicava la sua attenzione esclusiva. Da parte sua, Shinichi ricambiava appieno quest' adorazione e non faceva nulla per nasconderlo. Nonostante il lavoro impegnativo, cercava sempre di rincasare ad un orario decente e trascorrere con sua figlia tutti i momenti liberi. Non andava da nessuna parte senza la piccola Shiho, nelle poche occasioni in cui era costretto a separarsi da lei, ne soffriva terribilmente. Non si perse niente della sua creatura, a tutti i momenti importanti della sua vita fu presente: il primo sorriso, i primi passi, la prima parola, il primo disegno, il primo disegno, il primo giorno di asilo...assistette alla crescita di sua figlia come una madre orgogliosa, e la sera spesso si soffermava accanto al suo lettino e ne osservava i lineamenti distesi nel sonno, avvertendo la solita emozione serrargli il petto, un misto di amore, orgoglio paterno ed un pizzico di meraviglia per quella creatura che era sua figlia. Aveva mantenuto la massa di capelli castano- rossiccio e gli occhi di quello straordinario azzurro- verde, così intensi che a volte Shinichi aveva l’impressione che riuscissero a leggergli dentro.
Crescendo, aveva conservato anche i lineamenti del padre e la piega arrogante del mento che Shinichi ricordava in sua madre, che quando si accigliava dava al suo volto una particolare espressione che ricordava più un adulto che un bambino. Sviluppò un carattere solare e vivace, era un tesoro con tutti, espansiva e sempre disponibile al sorriso; ma sapeva essere anche tenace e molto caparbia, testarda oltremisura ed a volte sgradevolmente cocciuta ed un tantino irritante. A volte Shinichi la osservava ed aveva l’impressione di rivedere sua madre, in alcuni suoi gesti e nel modo in cui inclinava la testa quando era pensierosa. Ma soprattutto quando Shiho gli rivolgeva quello sguardo intenso, fiero ed orgoglioso, anche quando qualcuno la sgridava: lei non abbassava mai lo sguardo e spingeva il mento all’infuori in una chiara espressione di sfida. Ma non era mai maleducata o insolente, quello era il suo modo di comportarsi, un aspetto del suo carattere che si era formato indipendentemente dall’educazione che aveva ricevuto. Fondamentalmente, era però una bambina buona e socievole, che andava d’accordo con tutti e sapeva conquistare anche i più scettici con un sorriso e la sua strana capacità di sembrare un piccolo adulto tra i grandi.
I bambini facevano a gara per giocare con lei, gli adulti per viziarla e le ragazze per conquistarla, credendo che entrando nelle sue grazie sarebbero riuscite a conquistare il suo affascinante papà. Perché Shinichi aveva conservato ogni briciola del suo fascino di giovane brillante ed intelligente che ai tempi del liceo lo rendevano il più popolare tra i ragazzi; anzi, la paternità e le nuove responsabilità, lo avevano reso ancora più maturo ed avevano accresciuto la sua fama tra le donne, procurandogli non poche fan. Quando portava a passeggio la piccola Shiho, c’erano sempre ragazze e giovani donne che si fermavano a coccolarla con la scusa di attaccare bottone, quando andavano al parco perfino donne più mature intavolavano una discussione comportandosi come ragazzine mentre i loro figli giocavano con Shiho sullo scivolo; il giovane era sempre gentile e chiacchierava volentieri con loro, ma teneva un comportamento assolutamente corretto e mai fuori dalle righe. Non faceva nulla per incoraggiarle e nei suoi discorsi non c’era nulla che facesse intendere anche un minimo interesse nei loro confronti: il cuore di Shinichi Kudo batteva unicamente per sua figlia, per nessun’altra. Non sentiva il bisogno di avere una donna accanto, gli bastava la sua piccola Shiho.


d'accordo, non prendiamo in giro il kudo, mi raccomando!
allora, vi piace questo nuovo personaggio? la piccola shiho è un amore, non trovate?
naturalmente, come si fa a rimanere insensibile al suo fascino di mini- puccia?

quizziamo!

- quante volte kudo avrà dovuto cambiare un pannolino, prima di imparare a farlo?
- quando ha chiesto a megure se lo prendeva nella sua squadra, tutti i poliziotti di tokyo hanno esultato alla grande, perchè finalmente c'era un fesso che lavorava al posto loro e gli faceva fare bella figura?
- ma soprattutto, chi sono queste pazze che fanno il filo a papà kudo?


ed anche questo piccolo capitolo è finito. commentate e quizzate, vi aspetto venerdì con il 26. dove continueremo a conoscere la piccola shiho....e per tutti quelli che si chiedono dove sia finita la puccia madre e come l'abbia presa ran, vi chiedo di pazientare ancora un pò. le vostre attese non saranno deluse :shifty:


ah, vi avevo promesso un piccolo retroscena. beh, dovete sapere che quando iniziai a scrivere questa fic(credo sia almeno otto anni fa), avevo deciso di cominciarla proprio con questo capitolo, l'arrivo della piccola shiho. poi, arrivata ad un certo punto, decisi che sarebbe stato bello scrivere anche quello che era successo prima, quindi ho abbandonato momentaneamente la piccola shiho ed ho ripercorso le tappe che hanno portato alla sua creazione....ovvero, come kudo e shiho sono giunti a stare insieme e generare questo angioletto.
credo di aver fatto la scelta giusta, voi cosa ne pensate? vi siete divertiti a leggere delle avventure di shiho e shinichi?
a me è piaciuto molto scrivere delle pippe mentali di kudo, delle prese in giro di shiho e delle sue tattiche per sedurre il tonno....pienamente riuscite, peraltro. ed anche dei momenti dolci tra di loro :wub:
 
Contacts  Top
1619 replies since 15/8/2011, 18:34   156734 views
  Share