Detective Conan Forum

Un Posto Nel Mondo

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DarkSwann
view post Posted on 2/6/2012, 20:23 by: DarkSwann     +1   -1
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The Dark One

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buonasera a tutti!!!

finalmente è arrivato il caldo, anche se fuori è tutto grigio e minaccia un bel temporaleXD ed io sono in canottieraXD
mentre va su l'ultima parte del film di conan, visto che i film- filler non mi interessano, ne approfitto per postare, prima che inizia one piece!
siamo alla stretta finale, che emozione!
intendo di one piece, non della ficXD

posta!

calvin: kogoro non guarda più yoko okino in tv con la cravatta annodata in fronte....solo quando sa di poter essere scoperto dalla moglie. di solito, registra il programma e lo guarda quando la moglie è impegnata in tribunale. ed i personaggi sono tutti sposati perchè l'autrice è magnanimaXD

dansherry: e magari ti travestivi anche da bidella, per mettere in atto il tuo furto perfetto dei lego! mi viene da ridere quando ci pensoXD

bart: benvenuto anche al nuovo lettore! spero che sarai dei nostri ancora a lungo....e spero non ti dispiaccia tanta familiarità!

ai chan: sai che scatta la domanda....com'era sta famiglia?XD

e per la solita rubrica, nun ce pò fregà de meno, scopriamo che.....la vita matrimoniale di makoto e sonoko è un vero inferno!!!! per makoto? ma no, per sonoko! ovviamente, non essendo più a villa suzuki, la giovane mogliettina ha dovuto imparare come si conduce una casa.....pulire, cucinare, fare la spesa, pagare le bollette....niente domestici e cameriere, perchè makoto è per la vita semplice!!!! quindi....a sgobbare, cara sonoko! :muhaha: :muhaha: :muhaha:


ehm...ok, la smetto di vaneggiare. passiamo al capitolo. eravamo rimasti alla festa di shiho- chan, ed agli spetteguless delle ragazze, da cui abbiamo appreso qualcos'altro. ran sta per sposarsi, e.....

CAPITOLO VENTINOVE- UNA FESTA RIUSCITA


Seconda Parte



“Cercavamo un po’ di pace...e stavo raccontando ad Haibara le novità.” Si alzò dalla sedia, stiracchiandosi. “E come potrai ben notare, Haibara, la più grande riguarda la nostra Kazu.”
“Eh, già.” La giovane donna sorrise dolcemente, posando le mani sul ventre arrotondato. Poi scosse la testa ed andò a sedersi accanto a Shiho, prendendo una patatina. “Solo perché sono giovane, non vuol dire che sia anche incapace...saprò bene come comportarmi quando nascerà mio figlio!”
“Parli delle pettegole?”
“Solo perché sono già madri ed hanno una certa esperienza- secondo loro- si ritengono in diritto di sapere come si educa un figlio...bah! Deciderò da sola come allevare il mio bambino!”
“A che mese sei?” le chiese Shiho, gentilmente. Anche Kazua era cresciuta ed era diventata una donna, ed il suo volto appariva più dolce e luminoso a causa della prossima maternità.
“Al quinto.” le rispose Kazua, con un sorriso. “Ma già non vedo l’ora che nasca, ho un mal di schiena tremendo e le caviglie sempre gonfie!”
“Heiji sarà contento di diventare padre.”
“In realtà, è ancora un po’ frastornato, deve ancora abituarsi all’idea...ma al momento, sono sicura che sarà un ottimo padre.”
“Da quanto siete sposati?”
“Due anni...i più belli della mia vita. Certo, non si può dire che Heiji sia un tipo espansivo, ma...non ho bisogno di parole, il profondo amore che nutre per me, me lo dimostra con gli occhi e con i gesti di tutti i giorni...suppongo che sia lo stesso per te, eh Ran?”
“Già. I nostri uomini non sono bravi con le parole.”
“Quanto tempo ci ha messo per farti la proposta?” le chiese Kazua, con ironia.
“Ed Heiji?”
“Non hai scusanti, Ran...lui ti ama da sempre!”
“Ed Heiji?”
Le due giovani donne scoppiarono a ridere, poi decisero di tornare in giardino. Shiho- chan aveva appena cominciato ad aprire i suoi regali. Esultò di felicità quando vide l’altalena da giardino che le aveva portato zietto Kogoro- che in tutti i modi cercò di dissimulare l’imbarazzo, quando la bambina lo riempì di baci per ringraziarlo- ma il regalo sicuramente più gradito fu quello della madre: rimase a fissarla con occhioni sgranati, quando la vide andarle incontro con il cucciolo bianco in braccio, per poi emettere un gridolino di gioia e correre ad abbracciarle le gambe.
“Sei la mamma migliore del mondo!”
La festa terminò poco prima del tramonto. I piccoli ospiti ringraziarono per la bella giornata ed andarono via. Le ragazze rimasero per mettere in ordine gli avanzi e raccogliere rifiuti, mentre gli uomini si occupavano del giardino e dei tavoli. Alle nove di sera tutto era tornato come prima, a parte il mucchio di giocattoli nuovi ed il cagnolino che si divertiva a far inciampare tutti. Gli ospiti salutarono, e Shiho e Shinichi rimasero soli.
“Uff! Non mi sembra vero che sia finita!” sospirò Shinichi passandosi una mano tra i capelli, spettinandoli. “Mi sembra di aver affrontato una maratona di venti ore!”
“Forse la maratona è più leggera.”
“Già.” Shinichi andò a sedersi sul divano. Qui, rannicchiata tra i cuscini colorati e con il pollice in bocca, la piccola Shiho dormiva beatamente nel suo vestitino giallo a fiori bianchi. Il giovane detective sorrise teneramente, accarezzandole i morbidi capelli legati in due codine. “Guarda questa monella. È crollata.”
“Sembrava un piccolo diavoletto.”
“È sempre così, credimi.” commentò Shinichi con ironia, continuando ad accarezzare la figlia.
“Si stanca ogni tanto?”
“Difficilmente.” Shinichi sospirò prendendo in braccio il cucciolo che gli leccava le scarpe. “Con questo, ti sei conquistata la sua eterna adorazione...oltre al fatto che sei tornata.”
“Questo mi ricorda che hai pagato tu il cucciolo, insieme ai miei vestiti ed a tutto il resto.”
“Consideralo un prestito...anzi, un regalo. Non pensiamoci più.” Allontanò il cucciolo, che cercava di leccargli il naso. “Dovremo dare un nome a questo piccolino.”
“Sarà compito di Shiho- chan.”
“Quella peste ha il dono particolare di scovare i nomi più impensabili...il suo coniglietto si chiama Patata.” Fece una smorfia e mise per terra il cucciolo. “Sarà meglio metterla a letto, prima che si raffreddi.”
“Posso...farlo io?”
Shinichi sollevò la testa, incontrando gli occhi verdi di lei. Brillavano intensamente, e per un momento ebbe l’impressione di leggervi una scintilla di emozione. Fu capace solo di annuire: rimase fermo al suo posto, mentre la giovane donna si chinava sulla bambina e la prendeva delicatamente in braccio. Come se lo avesse sempre fatto, per ogni giorno di questi quattro anni... Shiho- chan mormorò nel sonno, cinse il collo della madre con le braccine ed appoggiò la testa sulla sua spalla, sospirando e continuando a dormire beata. Shinichi osservò mentre salivano le scale, poi d’impulso si alzò e le seguì lentamente. Arrivato alla cameretta della bambina, sbirciò nello spiraglio lasciato dalla porta socchiusa: Shiho mise a letto la piccola, le rimboccò le coperte con dolcezza e le depose un leggero bacio sulla fronte liscia, accarezzandole i capelli sciolti sul cuscino. Shinichi avvertì il cuore fare un balzo, e con un sospiro si appoggiò alla parete dietro di lui. Sorrise, chiudendo gli occhi ed ascoltando il battito impazzito. Sei proprio uno stupido, Shinichi Kudo...
Shiho rimase ancora qualche istante vicino alla figlia addormentata, poi in punta di piedi lasciò la stanza, corrugando la fronte perplessa quando si accorse di Shinichi accanto alla porta.
“Sei così stanco da dormire in piedi?”
Shinichi riaprì gli occhi, sorridendo ed infilando le mani nelle tasche. “Stavo solo pensando.”
“A cosa?”
“A tutto quello che devo fare domani.” Si staccò dal muro, guardando l’orologio al polso. “Direi che, nonostante l’ora un po’ da mocciosi, si possa considerare l’idea di andare a dormire...stanotte non ho riposato bene.”
“Colpa dell’intruso che ti ha rubato il letto?”
“Oh, no. Ero...preoccupato per la festa.” rispose lui, eludendo il suo sguardo e schiarendosi la voce con un colpo di tosse. “Propongo una doccia salutare a poi una bella dormita.”
“Insieme?”
Shinichi sussultò, arrossendo come un ragazzino alla prima cotta e fissandola con espressione stralunata. “M- ma...che dici, Haibara?”
“Stavo solo scherzando, rilassati. Vado prima io...che non ti venga in mente di sbirciarmi sotto la doccia.”
Lasciò Shinichi in mezzo al corridoio e si rifugiò in bagno, spogliandosi ed infilandosi sotto la doccia. L’acqua calda era piacevole sulla pelle, e sciolse i muscoli doloranti per quel pomeriggio passato a mangiare patatine e sfuggire agli sguardi curiosi delle altre mamme. Era incredibile quanto potesse essere stancante una festa per bambini! Uscita dalla doccia, asciugò i capelli ed indossò i vestiti che lui le aveva dato la sera precedente. Forse dovrei comprarmi un pigiama vero... Shinichi non era più in corridoio, ma seduto sul divano con gli occhi chiusi e la testa appoggiata sullo schienale. Sembra davvero che abbia fatto una maratona... Lo avvisò che il bagno era libero, gli augurò la buonanotte e si ritirò in camera. Nel conforto delle coperte, si ritrovò a pensare alla giornata appena trascorsa. I bambini sono pieni di energie...e le loro mamme delle gran pettegole. Spero di non diventare come loro... Aprì gli occhi, ritrovandosi a fissare il soffitto. Erano stati tutti gentili con lei, soprattutto Ran. Chissà chi è il suo fidanzato, pensò, ricordando l’anello di brillanti. Che sia...lui? In fondo, sembrano in ottimi rapporti, nonostante tutto...

il mistero si infittisce! come hanno fatto eri e kogoro a tornare insieme?
no, non era questo il mistero da risolvereXD
e la nostra kazuha è in attesa di un bimbo! che puccia!


quizziamo!

- quanti dolci avrà mangiato shiho- chan?
- a chi spetterà il compito di montare l'altalena da giardino?
- ma soprattutto, heiji come avrà chiesto a kazuha di sposarlo?


questo ed altro, lo scopriremo nella prossima puntata(non è vero)
vi aspetto martedì, per la terza ed ultima parte....e martedì sarà anche il mio primo giorno di lavoro(anche se ancora non ufficialeXD)
ciao! :wub:
 
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1619 replies since 15/8/2011, 18:34   156742 views
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