Detective Conan Forum

Un Posto Nel Mondo

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DarkSwann
view post Posted on 9/6/2012, 20:56 by: DarkSwann     +1   -1
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The Dark One

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come promesso, pronta ad aggiornare!
anche oggi sono stata in fumetteria, e ci siamo fatti ancora un sacco di risate! poi stiamo facendo l'inventario dei fumetti, per metterci a vendere anche su e bay....se vi interessa qualcosa, poi chiedete!
mentre ieri è scattato il "momento sclero disney" ed abbiamo messo su tutte le colonne sonore dei vari cartoni disney....e le cantavamo come matti!!!!!!! ah, che bello!
e comincerò a fare anche la baby sitter! al figlio della panettiera, devo portarlo al mattino all'asilo(ovviamente, svegliarlo, prepararlo e dargli la colazione). dapprima mi alterno con un'altra ragazza, poi da come ho capito questa va a treviso e quindi starei solo ioXD inizio martedì.... "soldini, venite a me!"

passiamo alla posta!

dansherry: vivendo con kogoro per chissà quanto tempo, qualche abitudine dovrà pur averla presa! un giorno shiho tornerà a casa e lo troverà con la cravatta legata in testa, che beve birra e ulula dietro yoko okino, il boss dei mibbiXD

shi- star: mi è sorto un dubbio. quale sarebbe il caso migliore di takagi? ne ha uno? forse quello del tizio che fischietta(secondo la mediaset)?

harry: capisco che ogni tanto vuoi fare del male a kudo :devil: ci sta anche. ma....l'idea di shiho vampira non è male! però non si illumina alla luce del sole, vero?

mentre per la rubrica nun ce pò fregà de meno, scopriamo che...naturalmente è sato a portare i pantaloni in casa, ma cosa più importante sa che il divano di casa kudo è comodo perchè una volta kudo è andato in ferie per un settimana, e sato e takagi gli guardavano casa. hanno concepito i gemellini su quel divano...... 211rzme


oggi comincia un capitolo nuovo. vi dico subito che ci faremo quattro risate, e forse....

CAPITOLO TRENTA- CHIACCHIERE E SORPRESE


Prima Parte



Fu ripreso diverse volte dall’ispettore Megure durante la riunione di aggiornamento che si teneva ogni mattino nella grande sala della Sezione Omicidi, e fu bersaglio di numerose e sempre più audaci battutine di Sato, tutte riguardanti l’affascinante Haibara e quello che faceva con lei a luci spente. Shinichi parò abilmente ogni colpo, ma nel pomeriggio ricevette una visita inaspettata. Ecco, ci mancava solo lui...
“Ciao, Kudo. Che faccia scura...hai forse visto un fantasma?”
“Uno che viene direttamente da Osaka.” borbottò, chiudendo il fascicolo che stava esaminando.
“Ehi, sei di cattivo umore, eh? Non hai dormito stanotte?” Gli occhi del giovane Hattori brillarono maliziosi. “Ehi, ti capisco! Con quell’affascinante bocconcino che ti gira per casa...”
“Ti prego, Heiji, non metterti anche tu.” sospirò Shinichi, passandosi una mano tra i capelli. “È tutto il giorno che Sato si diverte a tormentarmi, ed a quanto pare sembra sia inutile ripetere che tra me ed Haibara non è successo nulla.”
“Forse perché Shiho- chan va in giro a spifferare che dorme nel tuo letto.”
“Si, ed io dormo sul divano.”
“Che gentiluomo.”
“Insomma, Heiji, cosa sei venuto a fare?” sbottò Shinichi, con espressione contrariata.
“Mia moglie è in centro con Ran e Sonoko, ed io ne ho approfittato per venire a trovare il mio più caro amico e fare quattro chiacchiere lontano da orecchie indiscrete.”
“Io non ho tempo per chiacchierare. Sto lavorando.”
“Allora, cosa bolle in pentola?” chiese Heiji, giocando con il suo inseparabile cappellino grigio. “Tu ed Haibara...”
“Io ed Haibara cosa?”
Heiji sospirò, rimettendosi il cappellino in testa. “D’accordo...allora, ti ha detto qualcosa? Dove è stata in questi anni, perché se n’è andata, perché è tornata...”
“Nulla. Lei non ha detto niente, ed io non ho chiesto.”
Heiji parve sorpreso. “E per quale motivo te ne sei stato zitto? Io al tuo posto, sarei curioso.”
“Lo sono anch’io. Ma temo che se mi mostrassi troppo insistente, lei potrebbe sparire in un istante...e non voglio che Shiho- chan soffra ancora.”
“Capisco. Perciò resterai così, a chiederti quando verrà quel giorno in cui ti sveglierai e lei non ci sarà...un giorno che pregherai arrivi il più tardi possibile.”
“Che altro posso fare? Lei è imprevedibile, non so come potrebbe reagire ad un’eventuale faccia a faccia deciso...e non voglio che per colpa mia, Shiho- chan perda di nuovo la madre.”
“Perciò non farai niente?”
“No...almeno per il momento. Non ho altra scelta.”
“Forse hai ragione. Ma questa storia non può andare avanti a lungo, e prima o poi dovrai affrontarla, che tu lo voglia o no.”
“Ehi, ragazzi!” Takagi entrò a precipizio della stanza. “C’è stata un’altra rapina in banca, hanno colpito ancora...e questa volta c’è stato pure il morto!”
“Accidenti!” esclamò Shinichi, alzandosi di scatto, mentre l’annuncio di Takagi creava scompiglio tra i detective. “Questa proprio non ci voleva!”
“Di cosa si tratta?” chiese Heiji, curioso.
“Una banda di rapinatori imperversa in questo distretto da un paio di mesi: entrano, prendono tutto ed escono senza lasciare traccia...è la prima volta che ci scappa il morto. Vieni con noi?”
“Vi do volentieri una mano.”
“Ti aggiorno per strada...ma prima, puoi prestarmi il cellulare? Devo fare una telefonata urgente.” Heiji annuì e gli passò il telefono. Shinichi fece velocemente il numero ed attese. “Ehi, ciao, sono io. Ho un piccolo problema al lavoro, un caso urgente...va bene lo stesso se vai a prendere Shiho- chan da sola?”
“Non preoccuparti. Prenderò la metro.”
“Bene. Sicura?”
“Ti ho detto che non c’è problema. “
“D’accordo. Non so a che ora tornerò a casa, è un caso un po’ complicato.”
“Non importa, ce la caveremo. Ci vediamo stasera.”

Shiho chiuse la comunicazione, rimanendo a fissare per un istante il telefono. Poi lo infilò nella borsetta, emise un sospiro e si diresse alla fermata della metro più vicina: erano appena le tre e mezza, aveva tutto il tempo per arrivare all’asilo. Nonostante il piccolo ritardo della metro, giunse davanti all’edificio colorato appena pochi minuti dopo l’apertura. L’atrio era già pieno di mamme, che al suo arrivo si fecero improvvisamente più attente. Dribblò abilmente i loro sguardi curiosi ed i loro tentativi di attaccar bottone, ed andò a recuperare Shiho- chan nella sua classe: la bambina fu felicissima di vederla, e la stordì di chiacchiere, mentre la portava agli armadietti per cambiarla. E qui, non poté sfuggire alle grinfie delle mamme pettegole.
“Salve.” attaccò bottone una delle donne più anziane, che cercava di tenere sotto controllo due bambini che stavano litigando per una macchinina gialla.
“Salve.” rispose Shiho, cortesemente, mantenendo un atteggiamento distaccato, quasi sospettoso. Ma la donna non parve scoraggiata.
“È una bella giornata, vero? Ideale per portare i bambini al parco e comprare un gelato.”
“Già.” si limitò a rispondere Shiho, aiutando la figlia a sbottonare il grembiulino rosa.
“Con un paio di mamme andremo al parco qui vicino, come facciamo tutti i giorni. Volete unirvi a noi?”
“La ringrazio, ma...abbiamo già un impegno.” declinò Shiho, gentilmente.
“Non essere invadente, Fujiko.” intervenne un’altra mamma, che invece ne aveva tre da tenere a bada. “Lasciala respirare, e non impicciarti nei suoi affari!”
“Kasumi ha ragione.” si intromise una terza donna, che stava allacciando le scarpe ad una bambina con le trecce. Incoraggiate dall’intervento iniziale di Fujiko, ora tutte le mamme parteciperanno alla conversazione. “E’ nuova, lasciarle il tempo di ambientarsi!”
“Si, si...non siate ipocrite, in fondo ho solo fatto quello che volevano tutte!” borbottò la signora, dopo aver sgridato i figli e requisito l’oggetto della discordia.
“Si, ma tu lo fai con poco tatto, come al solito.” replicò la donna chiamata Kasumi.
“Tsk!” La donna scrollò le spalle, con una smorfia. Poi rivolse a Shiho un sorriso smagliante. “E allora, dove ha lasciato il suo adorabile maritino?”
“Maritino?”
“Beh, il signor Kudo, no?” Fujiko la osservò perplessa. Sorrise maliziosa, fissandola da sotto le palpebre socchiuse. “Lei è proprio fortunata, sa?”
“Eh, già! Un uomo come il signor Kudo non si trova tutti i giorni!” esclamò una donna in sovrappeso.
“E con quegli occhioni blu...me lo mangerei in un solo boccone!” esclamò un’altra donna, che teneva per mano due bambine dall’aria offesa.
“Per non parlare del suo sorriso!”
“E del suo didietro!”
Ci fu una risata generale, e Shiho fu lieta che la piccola Kudo fosse impegnata a chiacchierare con un’amica e non sentisse in quali termini quelle vecchie pettegole si riferissero a suo padre.
“Ah, tesoro!” esclamò Fujiko, con tono melodrammatico. “Qui tutte hanno un debole per l’affascinante signor Kudo, fin dal primo giorno in cui è apparso in questo asilo...un vero piacere, per i nostri poveri occhi!”
“È subito diventato il papà più ammirato e ricercato del nostro asilo.”
“Le mamme gli fanno gli occhi dolci e si inventano le scuse più assurde per parlare con lui.”
“E tutte hanno cercato di attirare la sua attenzione...ammetto di averci fatto io stessa un pensierino!” esclamò Kasumi, ridacchiando maliziosa.
“Eh, ma il caro signor Kudo! Gentile con tutti, molto disponibile, sempre sorridente...ma mai fuori dalle righe, mai fuori posto e mai maleducato! Un vero modello di comportamento!”
“E ci credo...con una mogliettina così bella e deliziosa!” esclamò Fujiko, ridendo fastidiosamente. “È un uomo fedele, il signor Kudo: tutte gli ronzano intorno, ma lui non guarda nessuno...ha occhi solo per la sua giovane e bella moglie!”
Ma perché si ostina a ripetere che sono sua moglie? E perché ride in quello strano modo? È irritante...


non ricordavo ci fosse anche mr hattori in questo capitolo....ma vogliamo parlare del "club delle casalinghe frustrate che evidentemente vogliono morire di morte violenta"?
il fan club di kudo....mi sembra di risentire i commenti delle liceali, vi ricordate il capitolo?

quizziamo!

- heiji prenderà presto casa a tokyo, visto che è sempre in mezzo ai maroni?
- cosa avrà mangiato shiho- chan all'asilo? *non sapevo cosa cacchio scrivere. ma ricordate che all'asilo si mangia sanoXD*
- ma soprattutto, il didietro di kudo sarà veramente questo gran spettacolo che tutti millantano?

questo, ed altro, nel prossimo capitolo....in cui scopriremo forse chi è....
vi aspetto mercoledì, perchè martedì sarò sicuramente morta. così almeno non vi illudoXD e vi racconterò del mio primo incontro con questo bimbo, che si chiama simone, ed ha una faccia simpaticissima. una volta ci siamo incontrati dal dottore, lui era in attesa del pediatra con la mamma, e ci facevamo le linguacceXD

vado a vedermi il trono di spadeXD
 
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