Detective Conan Forum

Un Posto Nel Mondo

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DarkSwann
view post Posted on 20/6/2012, 20:07 by: DarkSwann     +1   -1
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The Dark One

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buonasera a tutti! anche oggi gran caldo! il problema alle mani sembra essersi attenuato, oggi mi prudevano ogni tanto e dovevo metterle sotto l'acqua fresca, ma almeno non mi sono venute le macchie rosse e non mi bruciavano. per sicurezza, non sono andata in fumetteria, e penso che non ci andrò per il resto della settimanaXD
e stamattina è stato un'incubo! il bambino faceva i capricci, non voleva alzarsi, non voleva mangiare, non voleva vestirsi, non voleva andare all'asilo, non voleva prendere la medicina....mi ha fatto passare un'ora da incubo! siamo arrivati all'asilo in ritardo, per fortuna ci hanno fatti entrareXD poi era tutto bello li tranquillo che chiacchierava e giocava con gli altri bambini, e mi è venuto un nervoso.....tante storie per nulla, cavolo!
speriamo che domani non faccia i capricci!

per oggi salto la posta e la rubrica, non mi fido delle mie mani. se si riscaldano troppo, poi cominciano a rompermi le pillole!

passiamo al capitolo, allora!
ne inizia uno nuovo, vediamo che succede!

CAPITOLO TRENTUNO- PAROLE IMPORTANTI


Prima Parte



Shinichi si rabbuiò in viso, passandole un fascicolo rosa. “Il motivo per cui oggi ho fatto tardi...anomalia nel modus operandi, doppia. Il colpo è stato effettuato nel pomeriggio, poco dopo le tre...e c’è un morto.”
“Un morto?”
“La guardia giurata. Takumi Morijima, trentadue anni, colpito al petto ed alla gamba...il colpo al petto gli è stato fatale, è morto mentre lo trasportavano in ospedale.”
“È la prima volta che succede?”
“Si.”
“E siete sicuri che si tratti delle stesse persone?”
Shinichi lanciò uno sguardo interrogativo alla giovane donna. “Dici...che si tratta di due bande diverse?”
“Potrebbe essere un’ipotesi.”
“Per tutti i violini di Sherlock! Ma perché non ci ho pensato prima?” esclamò Shinichi, arricciando il naso con una smorfia che fece sorridere Shiho. “Era tutto uguale, perfino il particolare delle maschere! Ma forse abbiamo sbagliato tutto, forse dobbiamo riconsiderare il caso e classificarlo staccato dagli altri!”
“Avete divulgato particolari alla stampa?”
“Siamo stati costretti.” Shinichi si grattò la punta del naso. “Dopo il penultimo colpo, abbiamo messo in allerta la gente, sperando così di riuscire a prenderli...un omicidio non era in conto.”
“Non scoraggiarti, Kudo.” Shiho gli appoggiò la mano sul braccio. Il giovane detective si perse nel verde dei suoi occhi, che brillavano intensi. “Sono certa che alla fine tutto si risolverà, e tu riuscirai a prendere quei criminali.”
La carezza lieve di quelle dita snelle gli impedì di pensare razionalmente. Da quanto tempo non succedeva? Da quanto quelle mani non lo toccavano? Troppo...troppo tempo... La vocina allegra di sua figlia lo aiutò a recuperare la razionalità necessaria per riprendersi dal turbamento che lo aveva colto a quel contatto. Si schiarì la voce con un colpo di tosse, e tornò a prestare attenzione ai suoi fascicoli. “Ehm...magari riesaminando quest’ultimo caso con nuove prospettive, riusciremo a scoprire indizi preziosi.”
Mentre le passava i fascicoli, ebbe una forte sensazione di deja- vu. Io, Shiho ed un mucchio di documenti... Gli sembrava di essere tornato indietro di cinque anni, ai tempi in cui era appena tornato nei panni di Shinichi Kudo e si era ritrovato a vivere a contatto con quella creatura incantevole e misteriosa che rispondeva al nome di Shiho Myano. E che aveva uno strano potere su di lui. Allora, come adesso... Cinque anni prima si era ritrovato spesso a passare il tempo con lei- un po’ troppo spesso, pensava all’epoca- e l’effetto che aveva su di lui era a dir poco sconvolgente: la sua vicinanza gli impediva di tenere la mente concentrata sullo studio o sul caso che stava esaminando. E gli anni trascorsi, la distanza tra loro, non aveva cambiato nulla. Anche quella sera, la sua presenza lo distraeva dalle rapine in banca. È troppo vicina. Non riesco a pensare a niente che non sia il profumo della sua pelle... Si ritrovò a sbirciare di sottecchi il suo bel profilo serioso, con gli occhi inquieti che correvano frequenti alle labbra rosee, ricordando quante volte aveva sognato di sentirne il dolce sapore. E poi è successo. L’ho baciata...un vero bacio. Un bacio che mi ha sconvolto la vita, e che alla fine ci ha condotti all’inevitabile... Quella sera, Shiho indossava una camicetta rosa pallido. Lo sguardo di Shinichi non poté evitare di scivolare lungo la linea flessuosa del collo, posandosi su quella macchia color cioccolato che in passato lo aveva attirato inevitabilmente. Quel neo è stato al centro di molte fantasie. Ha rischiato di farmi impazzire...quante volte ho sognato di toccarlo, baciarlo? I suoi occhi scesero lungo la gola e poi si tuffarono nella scollatura discreta. E quante volte ho sognato di andare oltre? E sempre stata perfetta, ed adesso mi sembra anche di più. E mi sembra anche che le sia cresciuto il seno...
“Papi!”
Shinichi sussultò, rischiando di far cadere i documenti che aveva in mano. Arrossì violentemente, come un bambino scoperto con le mani nella marmellata. Distolse lo sguardo da Shiho, per posarlo sulla bambina che si stava arrampicando sulle sue ginocchia. Cavoli! Da quanto la sto fissando? Non me ne ero nemmeno reso conto...
“Papi!”
“Eh?” Shinichi si riscosse dai suoi pensieri, dedicando completa attenzione alla figlia. “Dimmi, scricciolo.”
“È tardi. Domani dobbiamo andare all’asilo.”
Il giovane guardò l’orologio che aveva al polso. Segnava quasi le undici. Ho davvero passato due ore a fissarla? Spero che non se ne sia accorta, sarebbe davvero imbarazzante... Emise un sospiro, strofinandosi la fronte. “Hai ragione, tesoro. Vai a lavarti i denti ed infilarti il pigiama, mettiamo in ordine e ti raggiungiamo.”
Rimasti soli, i due giovani radunarono documenti e fascicoli. Nessuno dei due parlò, e Shinichi pensò che forse era meglio così. Messa a letto la bambina, i due si augurarono la buonanotte. Shiho sparì nella sua camera e Shinichi andò a sedersi sul divano, sospirando e prendendosi la testa tra le mani. Due giorni appena, e già mi ha mandato in confusione. Si allungò, incrociando le mani sotto la nuca e fissando la scala che portava al piano di sopra. Sento il forte impulso di salire quelle scale ed entrare in quella camera...ma se lei mi rifiutasse? Quando stamattina mi è caduta addosso, è stato come tornare indietro, a quel pomeriggio in quella baita... Chiuse gli occhi, ripensando a quel giorno in cui erano rimasti bloccati nel bosco. La mia prima volta...mi sembra sia passata un’intera vita, invece che cinque anni. Pensavo che ormai fosse un capitolo chiuso, ed invece...invece ora mi sembra che ricominci tutto dall’inizio...

Trascorse una notte agitata, tormentato da episodi del passato che fino ad allora era riuscito a soffocare. Ma ora lei era tornata, e quei ricordi con lei. Tutto era come allora, anche se le sue priorità erano cambiate. Ora c’è Shiho- chan. Deve essere lei il mio primo pensiero, anche a scapito di me stesso...
Non riuscendo a dormire, si alzò prima che la sveglia suonasse e si concesse una lunga doccia, nella speranza che lo aiutasse a schiarirsi le idee ed allontanare i pensieri negativi. Era intento a preparare la colazione quando sentì che le due Shiho si alzavano, e dopo essersi preparate lo raggiungevano in cucina. Proprio nell’instante in cui si sedevano a tavola, il telefono squillò allegramente: la piccola Shiho si alzò di scatto e corse a rispondere.
“Mamma!” esclamò pochi istante dopo, tornando in cucina con il cordless. “È la zia Ran! Vuole parlare con te!”
Shiho e Shinichi si scambiarono un’occhiata perplessa, poi la giovane donna prese il telefono. “Pronto?”
“Ciao, Haibara. Avrei bisogno di un piccolo favore.”
“Dimmi tutto.”
“Kazu stamattina non si sente tanto bene. Mi chiedevo se volessi accompagnarmi tu, ho ancora qualcosa da fare per il matrimonio.”
“Certamente.”
“Sicura? Non ti disturbo?”
“Sarà un piacere per me. A che ora ci vediamo?”
“Facciamo alle nove, davanti al negozio di abiti da sposa? Ti ricordi dov’è?”
“Si, certo. Alle nove, allora.” Shiho chiuse la comunicazione ed incrociò lo sguardo curioso di Shinichi. “Era Mouri.”
“L’avevo capito. Cosa voleva?”
“Mi ha chiesto di accompagnarla a fare spese.”


che bello, sono tornati i filmini mentali di kudo!!!!!!
e cosa succederà con questo incontro tra ran e shiho? le due diventeranno grandi amiche, nonostante quanto successo in passato?

per questa volta salto anche la rubrica, le mani cominciano a darmi un pò fastidio. ora vado a scaricarmi le puntate di game of thrones, fortuna che ho risolto la questione dei link, mi stavano snervandoXD
ci vediamo sabato, per il prossimo aggiornamento :wub:
 
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