Detective Conan Forum

Un Posto Nel Mondo

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DarkSwann
view post Posted on 29/6/2012, 20:46 by: DarkSwann     +1   -1
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The Dark One

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buonasera a tutti, e forza italia!!!! :italy:
lo so, avevo detto che avrei aggiornato sabato, ma domani sera prendiamo la pizza e viene la ragazza di mio fratello a mangiare, quindi sicuramente si farà tardi e poi non avrò voglia di aggiornare. contate anche che andrò in piscina, penso verso le undici, quindi sarò bella che mortaXD
oggi qui si moriva di caldo, ma io per fortuna stavo in fumetteria, dove la cantina che c'è sotto contribuisce a tenere il posto fresco. inoltre ci siamo armate di ventilatore.....e c'è un dannato fumetto che non si decide ad uscire, porco gurzo!!!!!!!!!!

ma passiamo alla posta

shi- star: fatti gli esami!!!! ma ora devi aspettare fino al 12 luglio per sapere i risultati. beh, ai tempi io feci gli esami e due giorni dopo partii per andare al mare. una settimana dopo mi telefonò la mia amica, con la quale ero rimasta d'accordo, e mi disse quanto avevo avuto....vi interessa?XD

nena lokita: non ho capito, ma sei nuova o hai solo cambiato nick?!?!

calvin: il padre di shiho guarda....beh, un pò tuttoXD

kaito cry: bello il nuovo avatar! kudo si è limitato a ritirare il premio per mister teitan....una statuetta a forma di tonnoXD volevano anche il discorso, ma lui si è rifiutato categoricamente :shifty:

harry: perchè hai messo in grassetto quella frase? :shifty: tranquillo, shiho chan non sbaverà dietro ai bellimbusti :shifty:
mi fa piacere che discutevamo sulla taglia di seno di shihoXD

quanta posta oggi! vabbè che ogni due secondi mi distraggo a guardare la tv....e dopo la posta, tocca alla famosa rubrica! nun ce pò fregà de meno oggi ci svela che...la password dell'allora ai haibara era "stupendoman"XDXDXD

capitolo nuovo! come detto la volta scorsa, stranamente ricordo cosa succede. preparate i fazzoletti, ci sarà qualche scena in cui potrebbero scendere lacrimucce.....

CAPITOLO TRENTADUE- UN TUFFO NEI RICORDI


Prima Parte



“La signora Kudo ha la straordinaria abilità di scovare i posti in cui si mangia un’ottima cucina italiana.” fu il commento divertito di Shiho. “Poi sono andata dal dottor Agasa...c’è ancora il mio laboratorio, così come l’ho lasciato io.”
“Ti era molto affezionato.” Si schiarì la voce con un colpo di tosse, tormentandosi la cerniera del maglione. Evitò il suo sguardo, puntandolo sulla figlia che rincorreva il cucciolo. “Io...dovrei darti una cosa.”
“Un anello di fidanzamento?”
Il volto di Shinichi si tinse di un violento rossore. Il giovane quasi si strozzò con il suo stesso respiro. “Shiho!”
“Scusami, non ho resistito.” replicò la giovane donna, infilando una ciocca di capelli dietro l’orecchio. “Allora, cos’hai per me?”
Shinichi pescò dalla tasca dei pantaloni un telefonino ultima generazione ed un mazzo di chiavi, appese ad un grazioso portachiavi a forma di gatto. “Ecco, tieni. Sono tuoi.”
Shiho corrugò la fronte, prendendoli. “Miei?”
“Ho pensato di comprare un cellulare tutto per te...così potrò riavere il mio, e tu avrai tutta la privacy che ti serve. Ho messo alcuni numeri in rubrica che potrebbero essere utili, puoi aggiungere quelli che ti interessano.”
“Ti ringrazio. Ma non era necessario.”
“Invece si.”
“E le chiavi?”
“Ti ho fatto un duplicato...per andare e venire come vuoi.”
“Oh.” Shiho lo fissò dritto negli occhi, poi spostò lo sguardo sulle chiavi. Mi sento a disagio. Tutte queste cose, così all’improvviso...non sono pronta. Ma un’altra occhiata al volto di Shinichi le suggerì che non poteva rifiutare. “Grazie. È un’ottima idea.”
Shinichi abbozzò un sorriso incerto. “Non ero certo che lo fosse.”
“Perché?”
“Non volevo darti l’impressione di sentirti intrappolata.” mormorò il giovane detective, lanciandole un’occhiata elusiva. Sospirò, passandosi una mano tra i capelli spettinati. “Insomma...cinque anni fa eravamo solo noi due, eravamo giovani e potevamo anche permetterci di calpestarci a vicenda. Ma Shiho- chan è solo una bambina, e...e non ha nessuna colpa per quello che abbiamo fatto. Non deve pagare le conseguenze dei nostri sbagli.”
“Hai forse paura che io scompaia di nuovo?”
Shinichi sostenne senza timori il suo sguardo intenso. “Non è forse così?”
“Mammina! Mammina! Guarda cosa ho trovato!” Shiho- chan li raggiunse, sventolando un quadrifoglio. Si arrampicò sulle ginocchia della madre, facendole il solletico con lo stelo verde. “Possiamo portarlo a casa? Papi mi ha detto che se lo metto in un libro, si secca e posso conservarlo...voglio metterlo vicino alla tua foto, mammina!”
“Dove hai lasciato Chibi?” le chiese Shinichi, divertito da tanto entusiasmo. Sua figlia era sempre stata solare, e da quando la madre era riapparsa lo era ancora di più. Anche se aveva la tendenza ad interrompere discorsi importanti.
“Lì!” Indicò con il dito una macchia bianca in mezzo all’erba. “Sta rosicchiando la pallina...papi, tu conosci il signor Mitaka?”
Shinichi corrugò la fronte, pensieroso. “Uhm...non è il papà della piccola Nami?”
“No, è lo zio...oggi è venuto a prendere lei e Shun all’asilo.” Shiho- chan ridacchiò, nascondendosi dietro la manina. “Lo sai cosa ha detto alla mamma?”
Shinichi si fece improvvisamente attento. “Cosa?”
“Che è molto bella. E che i suoi occhi sono verdi come i boschi d’Irlanda... l’Irlanda non è quel posto in cui è nata nonna Helena?”
“Si, è quello.” confermò Shinichi, rivolgendo una veloce occhiata alla giovane donna. E così, ha incontrato quel damerino arrogante. E lui le ha fatto la corte...ma come si permette? Shinichi ricordava vagamente l’uomo in questione, e soprattutto ricordava che ci provava con tutte le donne che incontrava. Quel maniaco ha osato mettere gli occhi su Shiho...la prossima volta gliene canto quattro!
“E poi l’ha invitata a prendere un caffè.” continuò la piccola Kudo, incurante dei turbamenti che agitavano l’animo di suo padre. Shinichi serrò istintivamente la mascella, mentre i suoi occhi incrociavano quelli verdi di Shiho: la giovane donna colse la scintilla rabbiosa nelle iridi blu, e inspiegabile il suo cuore aumentò il battito. Perché mi sembra di aver fatto qualcosa di male? Eppure non gli ho dato corda, e l’ho messo al suo posto. Shiho- chan ha la lingua troppo lunga...
“Vai a prendere Chibi. Andiamo a casa.” disse Shinichi alla figlia, scuotendo la testa e decidendo di lasciar perdere quel discorso. D’altronde, noi non siamo sposati né fidanzati. E se lei decide di frequentare un uomo, non è affar mio... Tornati a casa, cenarono e poi uscirono nuovamente in giardino. Shiho- chan si mise a disegnare, insolitamente silenziosa, con il cucciolo acciambellato tra i piedi, mentre Shinichi lavorava al caso delle rapine e Shiho leggeva una rivista di moda. Il giovane detective non riusciva a concentrarsi, i pensieri che correvano frequenti a quello che gli aveva raccontato la figlia. Shiho è bella, di una bellezza sconvolgente e selvaggia. È naturale che attiri l’attenzione degli uomini, specie di un donnaiolo come quel Mitaka. Se solo penso che ha posato i suoi occhi avidi su di lei, mi verrebbe da prenderlo a calci...
“Come procede l’indagine?”
“Eh?!”
“L’indagine.” ripeté Shiho, chiudendo la rivista. “Siete riusciti a trovare nuove prove, grazie alle nuove teorie?”
“Ah, si...l’indagine...” balbettò Shinichi, cercando di riprendersi. Si sentiva uno stupido idiota. “Beh, l’indagine...è tutto come prima. Niente novità, ma almeno abbiamo una teoria da seguire...grazie a te.”
“Sempre lieta di essere utile alla polizia di Tokyo.”
“Megure ha indetto una riunione speciale...ma tutto sarà rimandato a dopo il matrimonio di Ran.” mormorò Shinichi, chiudendo il fascicolo e lasciandosi cadere con un sospiro contro lo schienale della sedia. “Finalmente domani è il grande giorno!”
“Sembri tranquillo.”
Shinichi corrugò la fronte, perplesso. “Non dovrei esserlo?”
“Ran sposerà un altro.”
Shinichi incrociò le dita dietro la nuca. Sorrise. “Così sembra.”
“Non ti da fastidio?”
“No. Perché dovrebbe?”
“Ran Mouri non è il tuo grande amore?”
“A quanto pare, no.” Si strinse nelle spalle, dondolandosi sulla sedia. “Le persone cambiano, crescono...e si rendono conto che forse la strada percorsa è quella sbagliata.”
“È quello che è successo tra te e Ran?”
“Può darsi...o forse, fin dall’inizio, il nostro non era un grande amore.”
“E cos’era?”


Già, cos'era?!
ed ancora una volta kudo invece di lavorare prima si fa filmini mentali sul caro mitaka, poi si da allo spettegolezzo da vecchie comari....kudo, il crimine non dorme mai, datti una mossa!!!!!!
io voglio tanto bene a shiho- chan, ma quando gli adulti parlano di cose importanti, potrebbe anche starsene a giocare con la chibi o disegnare o qualunque altra cosa non implichi interrompere suo padre e sua madre.

quizzone!

- che forma avrà il portachiavi di kudo? *non vale dire tonnoXD*
- quando megure avrà chiesto a kudo se aveva studiato il caso delle rapine in banca, cosa gli avrà risposto il suddetto? *ricordate che ha passato due ore a fissare il seno di shiho*
- ma soprattutto, che voto avrà preso l'autrice all'esame delle superiori?

questo ed altro(forse) lo scopriremo nella prossima puntataXD
ma ora una chicca....ecco da chi ho preso spunto per il provolone che fa la corte a shiho, nome compresoXD

Mitaka il provolone


a lunedì, sperando di fare su altri soldini. ieri ho passato tre ore e mezza stirare, ho fatto 25 euriXD signature6l
 
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