buonasera a tutti! ieri sono stata in fumetteria a mettere a posto fumetti ed americani....e ieri sera mi è tornato il problema alle mani! e che cavolo! dopo che avrò aggiornato dovrò mettermi la crema al cortisone...e per un pò di giorni, niente fumetteria! cavolo! dovrò mettermi i guanti sterili pure quando li leggo!
posta!
harry: non solo i bambini sono ossessivi con i film....l'autrice ne è un esempioXD e tu lo sai benissimoXD quante volte ho visto "il castello errante di howl"? e "la mummia"?
shiho- chan a quattro anni ovviamente sa leggere e contareXD
shi- star: eh, buona fortuna allora! non è che ci sia tanto lavoro in giro in questo momento, te lo dico per esperienza. ma chissà che tu sia più fortunata di me....
calvin: se borbotta contro di me, kudo rischia di restare senza stipendio. nessuno ha osato andare a rubare alla centrale di polizia, kudo ha lasciato di guardia la sua sfigaXD
e per la rubrica
nun ce pò fregà de meno, scopriamo che....yukiko ha fatto produrre e distribuire il video della recita da un suo amico produttore, ed il dvd è andato particolarmente a ruba, tanto che hanno dovuto ristamparlo più volte. perciò, magari non lo sapete, ma anche voi potreste avere in casa tale dvd....che culo, eh?
passiamo al capitolo, prima che il prurito diventi insopportabile. manca la terza parte, e sarà divertente vedere il kudo alle prese con...
CAPITOLO TRENTADUE- UN RUFFO NEL PASSATO
Terza Parte
Shiho sollevò di scatto la testa, mentre Shinichi corrugò la fronte ed osservò la bambina, il suo volto innocente ed il sorriso smagliante.
Sembra quasi che lo faccia apposta... Si passò una mano tra i capelli, rivolgendo un’occhiata in direzione della donna. “Ehm...non ricordo dove l’ho messo.”
“Lo so io! Vado a prenderlo!”
“Immagino che sia impossibile fermarla.” Sospirò ancora, andandosi a sedere sul divano accanto a Shiho. Quello spettacolo aveva tanti significati. “Mi dispiace. Quando si mette in testa una cosa...”
“Non importa.”
“Accidenti a mia madre! Anche il dvd doveva fare!” sbottò il giovane detective, incrociando le mani sulla nuca. “Quando un giorno è venuta a casa ed ha tirato fuori questa novità, avrei voluto ucciderla...inutile dire che Shiho ne è stata felicissima! L’avrà visto almeno mille volte!”
“È solo uno spettacolo.”
“Ti ricordi il costume ridicolo che avevo? E le calzamaglie? E quella scimmia di peluches che mi portavo sulle spalle?” Sollevò un sopracciglio, vedendo che lei stava ridendo. “Mi fa piacere che lo trovi divertente.”
“Non era tanto male.”
“Perché tu non avevi le calzamaglie.”
Shiho ridacchiò, nascondendo il volto dietro la rivista. “Eri molto affascinante come principe.”
“Niente, al confronto della principessa.” Socchiuse gli occhi. “La parrucca nera ti donava.”
“Preferisco il mio colore.”
“Anche io.”
“In Giappone, non è il massimo.”
“Io lo trovo molto bello...ed adatto a te.”
La bambina arrivò di corsa, interrompendo il gioco di sguardi tra i due. Inserì il dvd, si sedette in mezzo ai giovani genitori con il cane in braccio e diede il via con un gran sorriso.
Stavolta non posso scappare... In quegli anni aveva evitato di pensare a lei, e di ricordare il tempo passato insieme: quando Shiho- chan si metteva davanti alla tv per guardare quel video, lui era sempre stato assente, quasi come se la bambina percepisse tutte le angosce del padre ed il dolore dei ricordi.
Quel dvd non è solo un semplice spettacolo. Vi è impressa la prova del mio tradimento, il mio primo bacio con Shiho... Temeva quel momento. Guardare la scena del bacio insieme alla diretta interessata era alquanto imbarazzante.
Chissà se anche per lei è così... Sbirciò in direzione di Shiho, appariva tranquilla e rilassata.
Forse non se ne rende conto...o forse, semplicemente, non le importa... L’ansia crebbe con il passare dei minuti, il momento critico era inevitabile. Già rivedere lei vestita da principessa gli fece balzare il cuore in petto. Difficile fu assistere alla scena in cui la principessa ed il finto principe parlavano sul balcone, prima di salire sul tappeto magico e vivere la magia di quella notte. Complicato fu guardare quello che ne seguiva, ovvero i loro volti che si avvicinavano per sfiorare il bacio una prima volta.
Per mille violini! Che qualcuno tolga la corrente! Che qualcuno spenga questo coso! Sudava freddo, quando il Gran Visir scoprì l’inganno del principe e costrinse il genio ad esaudire i suoi desideri.
Se me ne andassi adesso, qualcuno lo noterebbe? Potrei fingere di aver dimenticato una telefonata importante, ed eclissarmi prima del bacio...“Si è addormentata.”
“Eh?!” Shinichi sussultò, arrossendo imbarazzato. Era agitato e nervoso, sullo schermo scorrevano le immagini del giovane ladro che gabbava il Gran Visir.
“Shiho- chan. Dorme.”
Shinichi staccò gli occhi dallo schermo, riacquistò un minimo di lucidità e li posò sulla figlia.
Piccola mocciosa pestifera...potevi dirmelo prima che saresti crollata, invece di farmi fare la figura dell’idiota. Sullo schermo, il ladro aveva sconfitto il genio malvagio e si era ricongiunto alla principessa.
Per fortuna... La principessa stava spiegando al ragazzo che non importava se le aveva mentito, lei lo voleva lo stesso. Shinichi si affrettò a recuperare il telecomando, spegnendo il televisore sull’immagine dei due giovani che si guardavano dolcemente negli occhi. “Direi...dire che è ora di andare a dormire. Domani ci aspetta una lunga giornata.”
“Il grande evento.”
“Già...finalmente! Ad aspettare un altro giorno, Ran sarebbe impazzita!”
“Ogni ragazza vuole che il giorno del suo matrimonio sia perfetto.” Shiho si alzò, mentre il telefono squillava di nuovo. “Porto la piccola a letto.”
Shinichi annuì, scomparendo in cucina, ma non prima di aver osservato la giovane donna prendere con delicatezza in braccio la bambina. La portò nella sua camera, le mise il pigiama e la sistemò nel suo lettino. Le rimboccò le coperte, poi si sedette sul bordo, prendendole una manina ed appoggiandosela sul palmo.
Com’è piccola... La accarezzò dolcemente.
Ora sembra un angioletto, ma in realtà è una piccola peste furba ed astuta...come le è venuto in mente di vedere quel dvd? È stato strano assistere a quello spettacolo, ed anche imbarazzante. Anche se non avevo le calzamaglie... Si alzò, accarezzando il cane accucciato tra le braccia della bambina e si chinò a sfiorare la fronte liscia della figlia con un bacio leggero. In quel momento, sollevò lo sguardo ed incrociò gli occhi blu di Shinichi, profondi ed intensi.
Da quanto tempi è lì? I due si scambiarono una lunga occhiata, prima che Shinichi distogliesse lo sguardo, posandolo sulla figlia.
“È...è tutto a posto?”
“Dorme.”
Shinichi entrò in camera, baciando la figlia sulla guancia. “Sarà meglio seguire il suo esempio.”
“Si. Buonanotte.”
“Buonanotte.”
Shinichi la osservò uscire dalla stanza con passo leggero e silenzioso.
Voglio baciarla... Si passò le mani sul volto, accorgendosi che stavano tremando. Era difficile trattenersi, il desiderio per lei stava crescendo vorticosamente, e lui non riusciva a fermarsi.
Da quando è tornata, non ho un attimo di pace. È sempre nei miei pensieri, non riesco a staccarle gli occhi di dosso...è tutto come prima, quasi come se fosse un’ossessione. Prevedo un’altra notte insonne...Quando suonò la sveglia, Shinichi ebbe la tentazione di voltarsi dall’altra parte e rimettersi a dormire.
Dormire per un mese intero, un anno, una vita... Ma c’erano dei doveri a cui non poteva sottrarsi. Ran non glielo avrebbe mai perdonato se avesse disertato il suo matrimonio.
E poi, il divano è scomodo... Si strofinò la faccia con un sospiro e si decise ad alzarsi. Chiamò a gran voce le due Shiho, e si recò in cucina per preparare la colazione. Dieci minuti dopo venne raggiunto dalla figlia, e dalla giovane donna: i loro occhi si incrociarono, e Shinichi notò l’insolito pallore del volto.
“Tutto bene?” le chiese, infilando i toast nel tostapane.
“Ho dormito poco.” mormorò Shiho, e non aggiunse altro. Dopo aver fatto colazione, andarono a prepararsi. Shiho- chan, in quanto damigella che avrebbe portato le fedi con i due paggetti- i gemellini di Sato- aveva un vestitino di un delicato rosa, con le maniche corte e l’orlo che le sfiorava delicatamente le ginocchia; completavano l’opera un paio di scarpine in tinta, ed i capelli ramati lasciati sciolti e cosparsi da piccole roselline bianche.
Sembra una piccola ninfa, pensò Shinichi con orgoglio, osservando la figlia che correva per il salotto insieme a Chibi, munita per l’occasione di un bel fiocco al collare giallo con il campanellino che trillava allegro.
“Non sporcarti, tesoro.” le raccomandò, dando un’occhiata alla sua figura riflessa nello specchio dell’ingresso.
Accidenti! Odio vestirmi elegante...e questa cravatta mi stringe! Ma perché non si può andare ad un matrimonio in jeans e maglietta? Dovrebbero abolire queste stupide convenzioni...“Hai bisogno di una mano?”
si, lo ammetto, mi diverto a torturare kudoXD che risate mentre guardava il video e sudava freddo!
la piccola shiho è davvero malefica
degna figlia della madre
ed è arrivato il matrimonio di ran!
quizzone!
- perchè kudo non si compra un divano più comodo?
- a che ora è suonata la sveglia, il giorno del matrimonio?
- ma soprattutto, che fine avrà fatto la scimmietta di peluches protagonista dello spettacolo più famoso del teitan?
ed ora, la domanda più difficileXD ma dove sono finiti i miei lettori?!?!?!
siete già in vacanza?
a tal fine, per non aggiornare a vuoto e lasciarvi troppe cose da leggere, vorrei sapere i vostri programmi per le vacanze....ovviamente, non siete obbligati. era solo per sapere se fare una pausa con la fic o andare avanti.
stavolta non fisso un appuntamento, deciderò sul momento se e quando aggiornare. a presto!!!!
ah, un'ultima cosa. prossima settimana mi contatta l'editor, cominceremo a dare un'occhiata al romanzo e vedere se ci sono cambiamenti da mettere in atto!
