Detective Conan Forum

Un Posto Nel Mondo

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DarkSwann
view post Posted on 20/7/2012, 20:00 by: DarkSwann     +1   -1
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The Dark One

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buonasera a tutti! qui sta piovendo!!!! e l'aria è decisamente fresca, mi sa che stanotte ci va il lenzuolinoXDXD
che mi dite di bello? progetti? vacanze? io potrei aver trovato un lavoro per il prossimo anno, ma siccome non c'è nulla di certo, aspetto di avere la conferma per dirvi di cosa si tratta.

andiamo alla posta!

yuki chan: scusa, perdona la mia memoria da vecchietta, ma...eri già iscritta con un altro nick? o sei nuova? cmq, se sei nuova, benvenuta! e complimenti per la laurea!!!!!

calvin: dipende dalla fantasia dell'autriceXD non garantisco il ritorno della famigerata quarta domanda :shifty:
sono morta dalle risate a leggere i tuoi commenti!

shi- star: eeeeeh, quanti complimenti!!! *arrossisce* ti cimenti anche tu nel quizzone?

harry: tieni duro! non puoi farti battere da un'ammasso di lamiere!!!! sei il futuro re dei pirati!!!!!!!

shiho love: ehm...non c'è una domanda di riserva? diciamo che era una situazione molto complicata, e probabilmente se ran non avesse interrotto tutto, l'avrebbe fatto il kudo.

e per la rubrica nun ce pò fregà de meno ovviamente scopriamo che.....fino ad un certo punto kogoro era abbastanza sobrio, e yoko okino non era nei suoi pensieri. poi, per caso, gli è caduto l'occhio su quanto avevano speso i kudo per pagare il matrimonio della sua figliola....ed è rimasto talmente scioccato che ha consumato tutto l'alcool che avevano nelle cantine! anche se non era lui a pagare il conto!!!!!


passiamo al capitolo. ne inizia uno nuovo, e sono sicura che vi piacerà moltissimo!
andiamo a leggere.........

CAPITOLO TRENTAQUATTRO- CUORI CHE BATTONO


Prima Parte



Ran si alzò, raccogliendo le gonne del suo vestito da sposa, le strinse appena la spalla e rientrò nella villa. Shiho rimase sola sulle scale, con la testa piena di pensieri confusi. Il racconto di Ran e le sue parole le avevano lasciato mille domande, mille dubbi, mille emozioni. Si sentono tutti in diritto di giudicarmi, di ammonirmi...non hanno forse ragione? Il mio comportamento non è stato dei più limpidi e corretti... Sospirò, osservando il giardino pieno di fiori ed uccellini. Poi si alzò, e rientrò nel locale: la musica assordante ed il vociare continuo la assalirono, infastidendola e spingendola a rifugiarsi su uno dei tanti terrazzi che si affacciavano sull’enorme giardino. Il trambusto si era trasformato in un rumore attenuato, e la giovane donna poté finalmente rilassarsi e riprendere il filo dei suoi pensieri. Troppe informazioni, tutte insieme. Non so davvero da dove cominciare...
“Oh, ti nascondi?”
“Si. È un problema?” chiese Shiho, voltandosi appena.
“Direi di no...anzi, è un’ottima idea.” Heiji la raggiunse vicino alla balaustra di marmo, appoggiandosi con i gomiti. “Ho scoperto di non sopportare le feste rumorose.”
“Benvenuto nel club.”
“Tu non sei mai stata amante della folla...anche quando eri una bambina, tendevi sempre ad evitarla e stare in disparte.” Heiji accennò un breve sorriso. “Per questo, credevo evitassi il matrimonio con una scusa.”
“Sono stata invitata. Mi sembrava scortese rifiutare.”
“Già. Pure a me...questo aggeggio infernale! La prossima volta vengo in jeans!” esclamò Heiji, tormentandosi il nodo della cravatta.
“Vedo che è un problema comune di voi uomini. Anche Kudo si lamentava.”
“Gli hai fatto tu il nodo?” Gli occhi di Heiji brillarono, maliziosi. “Proprio una perfetta mogliettina. Kudo sarà contento di tante attenzioni, da quando sei andata via sembrava un cagnolino bastonato. Ora si è ripreso.”
“Devi dirmi qualcosa, Hattori?” gli chiese Shiho, senza scomporsi.
“Sei troppo intelligente per questi giri di parole.” Heiji sospirò, spettinandosi i capelli. “D’accordo, andrò dritto al punto. Vorrei conoscere le tue intenzioni, se sei tornata per restare o se scomparirai ancora.”
“Scusa, ma non sono affari tuoi.”
“Ma sono affari di Kudo. E Kudo è un mio caro amico, ho visto come si è ridotto quando sei sparita...e Shiho- chan è solo una bambina, dolce ed innocente. Tua figlia, dannazione!” esclamò Heiji con foga, stringendo i pugni. Poi si rilassò, sospirando e passandosi una mano sul volto. “Ti chiedo solo di tenerli in considerazione, e di non farli soffrire. E se per caso ti viene ancora la splendida idea di sparire di nuovo, ti consiglio di farlo subito...prima che sia troppo tardi. Anche se ho idea che lo sia già.”
Le lanciò un ultimo sguardo colmo di emozioni e rabbia repressa, infilò le mani nelle tasche dei pantaloni e rientrò nella villa, lasciandola sola. Era successo di nuovo. Un’altra persona, un suo amico, pretendeva di sapere quali fossero le sue intenzioni e le dava consigli non richiesti per agire. Sembra che stiano tutti a spiare le mie mosse, sperando di indovinare quale sia la prossima... Ma ancora una volta, Shiho si chiese se non ne avessero ogni diritto. Forse sono io a sbagliare. Forse dovrei essere più chiara con tutti loro, e specialmente con lui...
“Shiho, tutto bene?”
“La musica è troppo forte.”
“Hai mal di testa?”
“Mmm...un po’.”
“Vuoi che vada a prenderti qualcosa?” le chiese Shinichi, premurosamente.
“No, grazie. Sarà sufficiente stare un po’ all’aria aperta, lontano dal trambusto.” Chiuse gli occhi, inspirando la brezza profumata che venia dal giardino. “Resti a farmi compagnia?”
L’ultima volta che gli aveva chiesto una cosa del genere, delirava ed aveva la febbre. E lui le era rimasto accanto per tutta la notte, vegliando su di lei e suonando al pianoforte per calmarla. Ma perché mi viene in mente adesso? Pensavo di aver cancellato quei ricordi... Shinichi scosse la testa con decisione, per scacciare la malinconia che lo aveva aggredito, e si appoggiò alla balaustra, osservando le limpide acque della piscina sotto di loro. “Come sta Shiho- chan?”
“Era solo un graffio.”
“Meno male.” Sorrise, divertito. “Adesso sta esibendo il suo trofeo.”
“Sei troppo ansioso.”
“Eh, lo so.” Si passò una mano tra i capelli, imbarazzato. “Forse tutti i padri single lo sono.”
“Hai fatto un ottimo lavoro con lei.” mormorò Shiho con un filo di voce, tanto sottile che Shinichi la udì a fatica. “Anche grazie all’aiuto di Mouri.”
“È stata un’amica preziosa.”
“Ho parlato con lei. Mi ha raccontato qualcosa.”
“Ah, si?” Shinichi si grattò la punta del naso. “E...cosa?”
“Di lei ed Araide.”
“Sono una bella coppia, eh?”
“Si.”
“Finalmente Ran ha trovato la persona giusta, che la farà felice come merita.”
“Non sei triste?”
“No.” rispose lui, senza esitare.
“Non vorresti averla sposata tu?”
“Non si sposa qualcuno a cui si vuole bene come ad una sorella.”
I loro occhi si incrociarono. Shiho accennò un sorrisino. “È quello che mi ha detto anche lei.”
“Le cose sono chiare, no?”
“Direi di si.”
Si scambiarono un sorriso. Per diversi istanti, nessuno parlò, finché anche sul terrazzo si avvertì un netto cambiamento: la musica non era più rumorosa, ma lenta e dolce. Shinichi si schiarì la gola, tossicchiò imbarazzato e si tormentò l’orlo della camicia. “Ehm...che ne diresti se ti invitassi a ballare?”
Gli occhi di Shiho brillarono alla luce del sole, intensi e luminosi. Shinichi avvertì che la gola gli si chiudeva per l’emozione, forse non avrebbe dovuto farle quell’impulsiva proposta. E lei non rispondeva, si limitava a fissarlo in silenzio, mettendolo a disagio. “Ti direi di no.”
“Ah.” mormorò Shinichi, deluso. “In effetti, non sono granché.”
“Ti direi di no, se volessi farlo in sala...davanti a tutti.” Un lieve sorriso sardonico le curvò le labbra rosee. “Nel caso volessi farlo qui...accetto molto volentieri.”
“Davvero?”
“Hai forse cambiato idea?”
“No, no...no.” Si schiarì la voce, arrossendo violentemente, spostando il peso del corpo da un piede all’altro. Poi tese la mano verso di lei, titubante. “Non sono un ballerino, ma...mi faresti questo onore, Shiho?”
Lei sorrise, e posò la mano su quella aperta di lui. Un piacevole brivido gli scaldò il cuore a quel contatto: imbarazzato ed impacciato, le cinse la vita con un braccio e l’attirò a sé, stando ben attento a non toccarla in punti troppo pericolosi. Ma anche così, le sue curve le sento lo stesso. E mi sta togliendo il respiro, mi sa che a breve morirò soffocato...beh, sarà una bella morte comunque... Rischiò veramente di restarci secco quando la giovane donna, che non sembrava avere i suoi stessi scrupoli, si strinse contro di lui, facendo aderire le curve morbide al suo corpo ed appoggiando la testa contro la sua spalla, chiudendo gli occhi. Per tutti i violini di Holmes, questa mi vuole davvero morto! Ma non mi pento di averglielo chiesto, è così bello poterla abbracciare e sentirla vicina...


ragazzi, ragazzi, il batticuore sale!!!!!!!!!!!!
cosa succederà tra shiho e shinichi?
e mi raccomando, nessuno picchi o insulti heiji, era solo preoccupato per il suo amico e la piccolina!!!!


quizzo!!!!

- quanto sarà ingrassata kazuhua in un giorno solo?
- chi sarà l'addetto alla musica? *sono gradite risposte bizzarre*
- ma soprattutto, kudo morirà di infarto prima della fine della giornata? o inciamperà nei suoi stessi piedi e rotolerà dal terrazzo? o si soffocherà con un pezzo di torta?

scusate, ma a sto giro non mi veniva una cavolo di domanda decente!
per il prossimo aggiornamento, c'è da aspettare fino a lunedì. mi raccomando, non mancate, perchè....... mf_lustslow mf_lustslow mf_lustslow
 
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