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Un Posto Nel Mondo

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DarkSwann
view post Posted on 8/8/2012, 19:52 by: DarkSwann     +1   -1
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The Dark One

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buonasera! mentre conan si lamenta che resterà piccolo per sempre, vi metto l'aggiornamento che avrei dovuto fare ieri...pardon, non sono stata beneXD

farò una cosa molto breve, perchè stamattina mi sono alzata presto e sto leggermente cascando dal sonnoXD
quindi niente posta, niente quizzone e niente rubrica. torneranno dalla prossima volta.

passiamo subito al capitolo, dunque. ne inizia uno nuovo, e sarà....

CAPITOLO TRENTASEI- CALMA APPARENTE


Prima Parte



Shinichi aprì gli occhi di scatto. Per qualche istante, fissò confuso la bambina che aveva davanti, senza riconoscerla. Poi la mente si snebbiò, e lui ricordò tutto. “Tesoro, che ore sono?”
“Le sette.” annunciò orgogliosa Shiho- chan, che aveva imparato a leggere un orologio a tre anni. “Dobbiamo andare all’asilo, papi. Oggi facciamo i biscotti.”
“Tesoro...” Shinichi abbassò lo sguardo, osservando il volto della giovane donna, disteso nel sonno. Era davvero stanca. “Oggi niente asilo, piccola. Facciamo vacanza.”
“Perché?” Shiho- chan sgranò gli occhioni. “Io volevo fare i biscotti.”
“La mamma...non sta bene. Ha bisogno di riposare.”
“Oh. Davvero?”
“Si, piccola. Non voglio svegliare la mamma, lo capisci?”
Lei annuì, solenne. Accarezzò lievemente la guancia della madre. “Fai riposare la mamma, i biscotti posso farli un’altra volta.”
“Li faremo oggi, tesoro. Te lo prometto.”
La bambina sorrise, stringendo il cucciolo al petto. “Se non vado all’asilo, posso tornare a dormire? Ho ancora un po’ sonno.”
“Certo, piccola. Dai un bacio a papi, poi a nanna.”
Shiho- chan obbedì volentieri, le piaceva riempire di baci il suo adorato papà. Bacio anche la mamma, risalì in camera sua e si infilò nel letto, insieme al cagnolino: sapeva che non doveva viziare la piccola Chibi, ma per una volta nessuno le avrebbe detto niente. Sbadigliò, abbracciando il cucciolo. Certo che gli adulti erano davvero strani. Domani devo dire a Yuri che anche papi e la mia mamma dormono insieme...anche se non nel letto...chissà perché poi...

Non riusciva a distogliere lo sguardo da lei. Era così bella quando dormiva, così dolce ed indifesa. Il desiderio pressante di proteggerla era aumentato, specialmente dopo quanto successo la sera precedente. Il racconto di lei e le sue lacrime lo avevano angosciato, l’idea di quanto avesse affrontato da sola era davvero insostenibile. Per fortuna alla fine si è addormentata...
Osservò il suo volto disteso nel sonno: le dita snelle erano ancora strette attorno alla sua maglietta, come un artiglio, quasi avesse paura che lui scomparisse. Tranquilla. Non andrò da nessuna parte... Represse uno sbadiglio, la notte passata sul divano con il suo dolce peso addosso cominciava a farsi sentire: delicatamente, si alzò tenendola in braccio e la portò di sopra, deponendola sul letto. La coprì con il plaid, passandosi una mano tra i capelli: a malincuore, la lasciò qualche attimo, per andare a controllare la piccola Shiho, poi tornò in camera sua. La giovane donna dormiva profondamente, rannicchiata sotto la coperta. Sembra davvero una bambina. Sbadigliò, si stese accanto a lei e si addormentò in pochi istanti.

“Papi? Ehi, papi? Ho fame!”
Shinichi sollevò a fatica le palpebre, e per un momento si chiese perché quella voce lo stesse disturbando. Da quanto tempo non dormiva così bene, così profondamente? Niente incubi, né tristi ricordi... Gli occhi semichiusi, colse il lampo verde acceso della radiosveglia. Le dodici e quaranta...ma quanto ho dormito? Sbadigliò, e muovendosi si accorse del corpo morbido rannicchiato sotto il plaid accanto a lui. Sbatté le palpebre, fissando gli occhi in quelli verdi di Shiho. Anche lei doveva essere stata svegliata dalla bambina, e nelle sue iridi color bosco poteva vedere che quanto era successo la sera precedente non era del tutto scomparso: la solita maschera fredda ed impassibile costringeva il suo bel viso, ma gli occhi la tradivano. Ancora una volta, le emozioni che trasparivano dal suo sguardo confuso la rendevano deliziosamente fragile e femminile. Voglio abbracciarla. E proteggerla.
“Papi? Papi, sei sveglio?”
“Si...si, tesoro.” Emise un sospiro, passandosi la mano sulla faccia e sbadigliando ancora. “Cosa vorresti mangiare?”
“Spaghetti alla carbonara!” esclamò la bambina, allegramente. Si arrampicò sul letto, e si accucciò accanto alla madre. “Mammina, stai meglio? Sei guarita?”
“Si, piccola.” mormorò Shiho, sfiorandole con dolcezza la punta del naso. La piccola Kudo ridacchiò, la baciò sulla guancia e scivolò giù dal letto, prendendo Chibi in braccio. “Vado ad apparecchiare, così la mamma non si stanca!”
Shiho- chan scomparve come un fulmine. Shinichi sorrise, sentendola cantare la sigla del suo cartone animato preferito. Piccola peste... Scosse la testa, strofinandosi le mani sulla faccia per scacciare gli ultimi residui di sonno. Avrebbe voluto infilarsi sotto le coperte, stringere a sé Shiho e dormire abbracciato a lei per altri due giorni. Ma ho un dovere da compiere...
“Stai bene, Shiho?”
“Si. Non preoccuparti.” Gli sorrise appena, chiudendo per un attimo gli occhi.
“Puoi restare a riposare, se vuoi.”
“No. Sono affamata.”
Il giovane detective scese dal letto, prima di cedere all’impulso di baciarla, ed uscì dalla camera. Raggiunse Shiho- chan in cucina, chiedendosi cosa sarebbe successo dopo quella sera. Sarebbe cambiato qualcosa tra loro? I loro rapporti sarebbero migliorati, ci sarebbe stata una svolta? Non so cosa pensare. Lei si è confidata con me, mi ha mostrato il suo lato fragile e vulnerabile...ma non sono sicuro che questo renda diversa la situazione.
Pranzarono, ascoltando la bambina che chiacchierava a ruota libera sui suoi compagni di asilo. Dopo aver sparecchiato, Shiho- chan ricordò al padre la sua promessa: ma una rapida ricerca, gli suggerì che mancava il burro, e per cancellare la delusione dal faccino di sua figlia per non aver fatto i biscotti, le propose di andare in piscina. Lei accettò con entusiasmo, anche quando il padre la avvertì che avrebbe dovuto aspettare un po’ per fare il bagno, e corse in camera a prepararsi, gridando che voleva andare sugli scivoli a forma di tartaruga.
La piscina era poco fuori Tokyo, e consisteva in un grande edificio con una cupola di vetro che durante la bella stagione veniva lasciata aperta. Era parecchio affollata, e dovettero faticare un po’ per trovare un posticino in cui sistemarsi; purtroppo gli animali non erano ammessi ed avevano portato Chibi dai Kudo, ma Shiho dimenticò presto la tristezza. Infilati i braccioli, corse alla piscina a forma di orso, rassicurando il padre che non si sarebbe bagnata la pancia fino a che lui non le avrebbe dato il permesso.
“Ma dove la trova tutta questa energia?” esclamò Shinichi, lasciandosi cadere sulla sdraio sotto l’ombrellone preso in affitto.
“Non provi gli scivoli?”
Shinichi scosse la testa, ridendo. “Non sono mai stati la mia passione. Ma a Shiho- chan piacciono, veniamo spesso qui: lei di diverte ed io mi rilasso.”
“Con questo rumore?” chiese Shiho, ironica.
“Uhm...non pensavo ci fosse tutta questa gente.” Corrugò la fronte, osservando la sua figura snella. Come quel giorno di cinque anni prima, non aveva messo il costume, ma un paio di pantaloncini corti che mettevano in risalto le lunghe gambe ed una t-shirt rossa, che sottolineava la curva dei fianchi. “E tu? Non hai intenzione di provare gli scivoli?”
“Sai bene che non amo queste cose.” Dalla borsa, pescò un libro spesso, in cui era infilato un segnalibro verde con una testa d’orso. “Ma stare all’aria aperta non mi dispiace...e qui, non ci sono conchiglie su cui mettere i piedi.”
Shinichi sorrise, ricambiando il suo sguardo divertito. Lei inforcò gli occhiali da sole ed aprì il libro che aveva sulle ginocchia, e Shinichi si lasciò cadere sulla sdraio, incrociando le mani sotto la testa ed osservando la figlia che aveva già fatto amicizia con un gruppo di bambini della sua età.


beh, alla fine kudo è tornato nel suo letto! in dolce compagnia..... :wub:
e la piccola kudo è sempre più dolce!


sabato parto per la puglia, e non sapendo a che ora arrivo a foggia(e quando ci arriverò sarò mortaXD) andiamo sul sicuro e vi do appuntamento a domenica per sapere cosa succederà dopo la giornata in piscina, al ritorno dalla mia prima giornata di mare!!!! :clap:


ps. oggi grandissima partita dell'italvolley maschile!!!!! il mio nuovo fidanzato ha fatto faville!!!!!!! gif
ed anche il fidanzato di dansherry...a proposito, ancora grazie per le foto :aaah:



 
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