Detective Conan Forum

Un Posto Nel Mondo

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DarkSwann
view post Posted on 29/8/2012, 20:01 by: DarkSwann     +1   +1   -1
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The Dark One

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buonasera a tutti! gira e rigira siamo sempre qui!
qui il tempo comincia a rinfrescare, ora dormo con la maglietta invece che con la canottiera, ed i miei pantaloni si sono allungati un pòXD
agosto sta finendo, ed anche il gran caldo...

passiamo velocemente alla posta!

vondykudo: passata la depressione? mio dio, il pulcino!!!! roba da spararsi! l'ho sentita una volta in radio, e :doh: :doh: :doh:

harry: calma, harry, anche voi maschietti avete i vostri difetti irritanti! noi siamo pettegole, voi... :shifty: ran non si sarebbe insospettita manco se conan andava in giro con il cartello "io sono shinichi kudo"


per la rubrica nun ce pò fregà de meno, oggi scopriamo che...agasa, yukiko e yusaku si erano riuniti per una cosa moooolto importante, e la loro decisione è di importanza mondiale, avrebbe potuto influenzare perfino i maggiori capi di stato del pianeta.....è una cosa top secret, ma per fortuna io sono l'autrice, quindi.... yusaku ha chiesto al prof quale cravatta doveva indossare il giorno dopo, che doveva fare da relatore ad un convegno per scrittoriXDXD
dite che non è di importanza mondiale?
e per chi vuole saperlo, yumi non ha ancora trovato un fidanzato


meglio passare al capitolo. allora, visto che quello scorso non era l'ultimo, vediamo che succede in questo....che sia questo quello finale?
ma innanzi tutto vediamo come si conclude la serata......

CAPITOLO TRENTOTTO- COME UNA FAMIGLIA


Prima Parte



Cenarono, con la piccola Shiho che raccontò cosa era successo all’asilo, poi si trasferirono in giardino. Shiho si mise a disegnare, con Chibi accucciata tra i piedi, mentre Shinichi riguardava alcuni casi irrisolti e Shiho leggeva il libro comprato quel pomeriggio. C’era un’atmosfera tranquilla e rilassata, ed il silenzio era interrotto solo dalla vocina della piccola Kudo che cantava le canzoncine dell’asilo. Shinichi si perse nei suoi fascicoli, e non si accorse del tempo che passava finché la giovane donna non gli fece presente che era giunta l’ora di andare a dormire.
“È già così tardi?” Chiuse i fascicoli, stirando le braccia sulla testa e sbadigliando. “Non me n’ero accorto.”
“Eri impegnato a prendere i criminali.”
Shinichi sorrise, incrociando le mani dietro la nuca. “Non sempre ci riesco.”
“Come procede il caso delle rapine?”
“Non ci sono novità. Stiamo intensificando i controlli, ma per ora non abbiamo scoperto niente.”
“Riuscirai a prenderli. Ne sono certa.”
“Lo spero.” Ricambiò il suo sorriso, e si alzò. “Ma per oggi, abbiamo fatto abbastanza...forza, piccola peste, raccogli tutto. È ora di mettersi a nanna.”
“Mi leggi una storia, papi?”
“Si, tesoro. Vai a prepararti, arrivo subito.”
La bambina obbedì prontamente, raccogliendo la Chibi e correndo dentro casa. Dieci minuti dopo, indossava il suo pigiama con i gattini, e tra le mani stringeva il libro che aveva scelto per quella sera. Si addormentò a metà della prima storia- le avventure di un panda coraggioso- e Shinichi rimase seduto sul bordo del letto per qualche minuto, osservando il suo volto disteso in un sonno sereno e senza incubi. Tesoro, finalmente ce l’hai fatta. L’hai conquistata, resterà accanto a te... purtroppo, papà non può avere la stessa certezza. Sospirò, passandosi una mano tra i capelli. Cosa devo fare, piccola mia? Non so come affrontare la questione...e se lei mi respingesse? In fondo, è rimasta per te, non per me. Accarezzò i morbidi capelli della figlia, le sfiorò la fronte con un bacio ed uscì silenzioso dalla stanza, trovando la giovane donna ad attenderlo.
“Dorme?”
“Come un ghiro.” Le lanciò un’occhiata. Indossava un pigiama lilla, pantalone e maglia a tre quarti, ed un paio di ciabattine color oro. “Sei andata a fare spese stamattina?”
“Ho presto qualcosa.” Si strinse nelle spalle. “Ho usato la tua carta di credito. Spero non ti dispiaccia.”
“Ti ho già detto che puoi usarla per i tuoi acquisti.” Le sorrise. “Sarà meglio andare a dormire, domani sveglia presto.”
“Il divano ti attende.”
“Già.”
Shiho si fermò davanti alla porta della camera da letto. Posò la mano sulla maniglia, e si voltò verso di lui. “Sai, non c’è motivo per cui continui a dormire su quel divano scomodo...il letto è abbastanza grande per tutti e due.”
Il giovane detective rimase a fissarla incredulo, chiedendosi se aveva sentito bene. Shiho gli sorrise, aprì la porta ed entrò, lasciandola aperta per lui. Shinichi fece un passo avanti, poi si fermò di colpo. Poteva davvero? Si, lei lo aveva invitato. Era uno dei suoi scherzi? No, lei era seria. Fissò il letto: era abbastanza grande per entrambi. Al diavolo! Posso dormire con lei, starle vicino, sentire il suo respiro...il suo volto sarà la prima cosa che vedrò, domani mattina al mio risveglio... Confortato da quel pensiero, non indugiò oltre e superò la soglia: Shiho era già stesa nella sua parte di letto, e dopo una breve esitazione anche Shinichi fece lo stesso.
“Grazie...per avermelo permesso.” mormorò, arrossendo lievemente. Non erano proprio vicini, ma ne avvertiva la presenza ed il calore.
“Non aveva senso. E quel divano è scomodo.” Si rannicchiò sotto le coperte, dandogli le spalle. “E poi...mi sento al sicuro, quando ci sei tu.”
“Hai paura che ti prenda nuovamente il desiderio di fuga?” le chiese Shinichi, osservando nella semi- oscurità il profilo di lei. Lei si strinse nelle spalle, poi si volse per incontrare i suoi occhi blu.
“In quel caso, mi basterà guardarti e tutta la paura passerà.” Allungò una mano, sfiorandogli dolcemente la guancia con la punta delle dita. “Buonanotte, Shinichi.”
“Buonanotte, Shiho. Dormi tranquilla, penso io a vegliare su di te.”

La sveglia non era ancora suonata, mancava qualche minuto. Ma a Shinichi non importava. Se fosse stato per lui, sarebbe rimasto in quel letto per sempre. La sera precedente Shiho lo aveva invitato a dormire con lei, invece che sullo scomodo divano. Ricordava molto bene che si era coricata ad una certa distanza da lui...ma quel mattino, aprendo gli occhi, se l’era ritrovata rannicchiata tra le braccia. Ero già contento di dividere il letto con lei...figuriamoci poi di tenerla tra le braccia! È certamente il più bel risveglio che si possa desiderare...
Osservò il suo volto disteso nel sonno, sereno e tranquillo. Sorrise intenerito, le accarezzò dolcemente i capelli, ed a malincuore si alzò, prima che gli venisse in mente qualche idea a proposito di come passare con lei il resto del giorno. Devo portare Shiho all’asilo ed andare al lavoro. Non posso certo chiudermi in camera con la mia bellissima dea...
Al risveglio delle due Shiho, avvertite dalla voce allegra di Shinichi, la colazione era già a tavola. Venti minuti dopo, uscirono di casa. Portarono la bambina all’asilo, e quando risalirono in macchina, Shiho chiese al giovane Kudo di lasciarla alla fermata della metro più vicina, voleva fare un giro per negozi e comprare un regalino alla piccola Kudo. Shinichi non aveva tanta voglia di lasciarla andare, desiderava averla vicina e stare con lei tutto il giorno: ma sapeva che non era possibile, ed esaudì la sua richiesta, chiedendosi con una punta di speranza se anche quel giorno lo avrebbe raggiunto al lavoro per pranzare con lui. Mi piacerebbe tanto, anche se poi tutti mi prenderebbero di nuovo in giro. Ma a chi importa, pur di stare con la mia Shiho farei di tutto! E poi, scommetto che sono tutti invidiosi di me...
“Grazie. Ci vediamo stasera?”
“Eh?” La voce gentile della donna lo strappò a quei pensieri piacevoli. “Oh, certo. A stasera.”
“Passo io a prendere Shiho- chan. Tu concentrati sul lavoro, e prendi i cattivi.”
Le parve di scorgere un’ombra di delusione sul volto di Shinichi, ma fu solo un attimo. Lo salutò con un ultimo sorriso, poi scese dalla macchina e corse a prendere la metro. Raggiunse il centro commerciale, dove riuscì a trovare il regalo adatto a sua figlia: un libro di favole con protagonisti i panda, animali che lei adorava. Scommetto che sarà felicissima... Stava per andare alla cassa a pagare, quando i suoi occhi furono attirati da una sezione che di solito non rientrava nei suoi interessi. Esitò, sentendosi avvampare, ed infine si diresse verso gli scaffali con passo nervoso. Lesse i vari titoli sul dorso dei libri, fino a che il suo sguardo non si posò sul titolo Cento ricette facili. Forse questo è quello adatto... Lo prese e lo sfogliò, soffermandosi su un paio di pagine. Magari riuscirei a fare qualcosa di molto facile...un toast. Una frittata. Un piatto di pasta...non ci vorrà la laurea per cucinare! Basterà seguire le indicazioni e comprare gli ingredienti...


uhuhu, kudo kudo! che uomo fortunato! zitto zitto è riuscito ad infilarsi sotto le coperte con shiho! ma tieni a posto le mani, eh? e soprattutto, gli ormoniXDXD
e la nostra shiho si cimenta con la cucina.....


quizziamo!

- come avrà trascorso kudo la pausa pranzo?
- come si chiama il panda protagonista del libro di shiho- chan? *si accettano solo risposte strambe*
- ma soprattutto, l''autore del libro di ricette scelto da shiho sarà forse sanji di one piece?

scusate, sta iniziando one piece e mi sono lasciata trascinareXD
commentate e quizzate, e per sapere come se la caverà shiho in cucina vi aspetto sabato!!!!!!!
 
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1619 replies since 15/8/2011, 18:34   156736 views
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