Detective Conan Forum

Un Posto Nel Mondo

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DarkSwann
view post Posted on 7/9/2012, 20:07 by: DarkSwann     +1   -1
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The Dark One

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buonasera a tutti!
forse il lavoro con i gemellini non è saltato del tutto! potrei avere ancora una speranza, tenete le dita incrociate per me e pregate tutti i santi che conoscete!
invece per il libro, hanno passato il manoscritto in redazione, mi dovranno mandare il documento per l'ultimo controllo e via.....in stampa!!!!!!!
ed oggi, finalmente è tornato il caldo!

posta!

harry: sono curiosa di sentire la storia agghiacciante!
chef gordon...sisi, è lui!
come va con il pc nuovo?

shi star: come stavi con i cappelli alla puccia?
ho visto che hai scritto un'altra fic con gin <_< prima o poi la leggo...e leggo anche l'altro capXD

deamatta: mi unisco anche io ai complimenti per la firma!

vondykudo: tutti vorremmo sposare un riccone!!!!!!

dansherry: anche io ero mezza innamorata di leiXDXD ah, una figlia di nome heles!!!!! sarebbe fighissimo!
i tuoi commenti mi fanno sempre morire dalle risateXD
mi piace la diamond card....ok, vada per quella! shiho ha la diamond :wub:


rubrica!!!! secondo la ormai famosa rubrica che tutto sa e tutto scopre, oggi sappiamo quando ed in quali circostanze shiho ha preso la patente. dunque, tutto è accaduto quando era in america. la nostra shiho aveva 12 anni. un pomeriggio arriva quel pazzoide capellone di gin e le dice "andiamo a fare un giro. guidi tu" la puccia non ha battuto ciglio, gin le ha spiegato due cosucce e shiho ha messo in moto...un'ora dopo, senza mettere sotto nessuno, senza prendere pali o cabine telefoniche, senza prendere semafori rossi o far spegnere la macchina, tornavano all'università in cui la nostra alloggiava e gin le consegnava un tesserino con su la sua bella faccia(di shihoXD) dicendole "ecco, ora hai la patente"

ma andiamo al capitolo...nuovo nuovo di zecca! stamattina l'ho riletto per vedere come dividerlo, e...sono certa che vi piacerà moltissimo, perchè finalmente.......

CAPITOLO TRENTANOVE- UN PERICOLOSO IMPREVISTO


Prima Parte



Shinichi si strinse nelle spalle, diventando ancora più rosso. “Beh...in realtà... qualche volta...ci siamo baciati...”
“Qualche volta?” Heiji sollevò le sopracciglia, ironico.
“Beh...una volta...o due...”
“E...”
“E...e basta! Cosa vuoi che sia successo?”
“Quello che succede di norma tra due persone che si piacciono...perché lei ti piace, vero?”
“Beh...si. Si, mi piace. Mi piace molto.”
“Sei attratto da lei?”
“Uhm...si. Si. Sento una forte attrazione nei suoi confronti...la desidero.”
“E allora, cosa aspetti a dichiararti?” lo pungolò Heiji, rifilandogli una gomitata nel fianco. “Si vede lontano un miglio che sei cotto di lei...dichiarati, e metti fine a questa lunga agonia! Datti una mossa, Kudo?”
Eh...la mette semplice lui! Come se non ci avessi mai pensato! Ma non è mica facile, bisogna trovare il momento adatto, le parole giuste...
“Ehi, ragazzi! Perché quelle facce serie?”
“Oh, discorsi da uomini.” Heiji cinse le spalle della moglie con un braccio, baciandola sulla guancia.
“Scommetto che parlate di Yurika.”
“Centrato in pieno, tesoro!” esclamò Heiji, allegramente. “Questo testone non si decide a dichiararsi...dormono nello stesso letto, si baciano, si fanno gli occhi dolci...ma non si dichiarano!”
“Ran non scherzava quando diceva che sei un po’ lento in queste cose. Mi sa che aveva ragione!” Kazua gli rivolse un’occhiata di bonario rimprovero. “Dai, si vede lontano un miglio che le sbavi dietro! La fissi in continuazione, con certi occhioni da cucciolo adorante...santo cielo, Kudo, svegliati e dichiarati!”
Ecco un’altra che si mette a farmi la morale...perché sono costretto ad ascoltare due che fanno i gradassi ed hanno dimenticato quanto ci hanno messo loro, a dichiararsi? La serata terminò verso le undici. Tornati a casa, si prepararono per la notte. La piccola Shiho si addormentò dopo appena mezza pagina del libro sui panda. Shinichi le rimboccò le coperte, le posò un bacio tra i capelli e si chiuse la porta alle spalle. Shiho era già nella sua parte di letto, rannicchiata sotto il plaid; Shinichi si sdraiò al suo posto e le augurò la buonanotte. Shiho fece altrettanto, poi scese il silenzio. Qualche minuto dopo, il respiro della giovane donna si fece lento e regolare, segno che stava dormendo. Shinichi avrebbe voluto fare altrettanto, ma aveva troppi pensieri e troppa confusione nella testa. La conversazione con Heiji e Kazua l’aveva turbato, ben più di quanto ammettesse. Dichiararsi...già! La fanno facile loro!, pensò fissando la schiena di Shiho. E come lo faccio? Come posso confessare a Shiho che sono innamorato di lei? Corrugò la fronte, emozionato e turbato. Per mille violini! È la prima volta che lo dico, che lo ammetto...ha un suono meraviglioso. Sono innamorato cotto di Shiho...

Ormai era diventata un’abitudine, pensò Shinichi. Andavano a dormire, nello stesso letto ma rigorosamente distanti, ed il mattino seguente si ritrovavano abbracciati, stretti l’uno all’altro. Beh, non è una cattiva abitudine, ammise Shinichi osservandola intenerito, mentre dormiva tra le sue braccia. Era il momento della giornata che preferiva. Svegliarsi con il canto degli uccellini, con il sole che filtrava attraverso le persiane, con la giovane donna appiccicata a lui. Era bello guardarla dormire, il suo volto sereno e disteso era un’immagine dolce e meravigliosa. Ed era altrettanto bello vederla risvegliarsi, immergere lo sguardo nei suoi occhi ancora assonnati, vedere il suo sorriso timido e vergognoso. Soprattutto adesso, che sono consapevole dei miei sentimenti per lei e non ho più timore ad ammetterli...
“Da quanto mi stai fissando?”
Shinichi ricambiò il suo sorriso. “Solo da pochi minuti. Lo giuro.”
“È già suonata la sveglia?” gli chiese Shiho, sbadigliando ed appoggiando la fronte contro il suo petto.
“Non ancora.” le rispose Shinichi, abbracciandola ed immergendo il volto nei suoi morbidi capelli ramati. “Se vuoi dormire, posso portare io la bambina all’asilo.”
“No, no...mi piace accompagnarla. Mi fa sentire normale.” Strofinò il naso contro il suo petto, senza accorgersene, facendolo rabbrividire. “E poi, ho l’appuntamento alla banca.”
“Era oggi?” Shinichi corrugò la fronte. “Uhm...non me lo ricordavo.”
“Fortuna che ci sono io.”
Shinichi annuì, restando in silenzio per qualche istante. “Sei sicura di volerlo fare? La firma sul libretto, il conto in comune, la carta di credito tutta tua...cioè, sei assolutamente sicura? Non ti crea disagio, angoscia, paura?”
“Mi pare di essere già stata chiara in proposito.” gli rammentò Shiho, sollevando la testa per poterlo guardare negli occhi.
“Volevo...volevo solo essere certo...si, insomma, che tutto questo sia quello che vuoi.” Si schiarì la voce, sentendosi improvvisamente un idiota. “Non è un obbligo. Puoi sempre dirmi di no.”
“Ti ho detto di no?”
“No.”
Lei sorrise, sfiorandogli dolcemente la guancia con una leggera carezza. “Non andrò più via, Shinichi. Il mio posto è questo, non riesco a pensare di poter essere altrove.”
“Ne sono contento, Shiho.” mormorò lui, aprendosi in un sorriso raggiante.
“Anche io. E non mi ero mai sentita così.”
“Così come?”
“A mio agio.” sussurrò Shiho timidamente, arrossendo. Com’è dolce quando diventa tutta rossa. E com’è bella... Le sorrise, poi si chinò verso di lei e le sfiorò le labbra con un bacio leggero: i loro occhi si incrociarono per un istante, fissandosi intensamente, e le loro labbra si unirono ancora, in un bacio profondo ed appassionato. Un vero bacio. Shinichi la strinse a sé con un abbraccio possessivo, e la sentì abbandonarsi con fiducia tra le sue braccia, ricambiando senza esitazioni il suo bacio: le sue mani gli scivolarono lungo il petto e si intrecciarono dietro il collo, sospirando estasiata. Si. Sono davvero a mio agio...
Lo squillo del telefonino rovinò ogni cosa. Shinichi maledisse mentalmente chiunque fosse, ma ormai l’incanto si era spezzato: il cellulare trillava rumorosamente, insistente, ed era impossibile ignorarlo. Maledizione! Mai una volta che riesca a starmene in pace con la mia Shiho! Irritato, si staccò a malincuore dalle sue dolci labbra ed agguantò il cellulare, rispondendo con un certo sgarbo.
“Pronto? Oh, è lei...come? Si, si...arrivo subito!” Mise giù il telefono, sospirò e si lasciò cadere sul materasso. “Era Megure. Devo andare, a quanto pare ci sono importanti novità.”
“È il tuo lavoro.” gli ricordò Shiho, divertita dalla sua espressione offesa. Sembrava un bambino a cui era stato impedito di mettere le mani nella sua marmellata preferita. Ed io sarei la sua marmellata...
“Già.” borbottò Shinichi, mettendo il broncio.
“Vorresti forse disertare?” gli chiese lei, con dolcezza. È carino, quando mette il broncio...
“No...no. Naturalmente, no.” Sospirò, passandosi una mano tra i capelli. “Che razza di poliziotto sarei, altrimenti?”
“Il più bravo, ovviamente.”
“Cerchi di adularmi?”
Lei sorrise, maliziosa. “Funziona?”
“Ammetto che al mio ego non dispiace.” Rise con lei, poi tornò serio. La fissò con espressione intensa. “Shiho, ascolta...stasera porterò Shiho- chan dai nonni, dormirà lì. Devo...devo parlarti di...di una cosa.”

E FINALMENTE LO HAI AMMESSO, KUDO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :italy:
E FINALMENTE TI SEI DECISO, KUDO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :italy:

grandi heiji e kazua :clap:
e la puccia.....quanto è dolce :wub: :wub: :wub:

quizzone!

- quante volte si sono baciati shiho e kudo dal ritorno della puccia? *vediamo se fate i compiti*
- che suoneria ha il cellulare di kudo?
- ma soprattutto, cosa succederà a kudo per aver risposto male al megurone?!?!


ora scommetto che siete tutti curiosi di sapere come continua. beh, per la seconda parte vi aspetto lunedì!!!! mi raccomando, non mancate.....si entra in azione!!!!!!!!!
e la nostra puccia......... :1st:
 
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