Detective Conan Forum

Un Posto Nel Mondo

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DarkSwann
view post Posted on 5/10/2012, 20:09 by: DarkSwann     +1   -1
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The Dark One

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buonasera a tutti! scusate se ieri non ho aggiornato, ma non stavo tanto bene....problemi di donne :shifty:
oggi sono stata tutto il giorno nella mia fumetteria, mi sono fatta una marea di risate!!!
e mi sono letta pure i fumetti di buffy e di angel....non ci ho capito una mazza, ma vabbèXD

posta!

harry: e vai, ho indovinato un sacco di canzoni! cosa vinco? lasciami indovinare....un mappamondo :P
si, una volta è capitato che bruce aveva fatto bagordi, ed era mezzo assonato quando è suonato il bat-allarme. allora ha sbagliato strada e quando si è presentato dal commissario gordon....beh, era vestito in modo "strano" ^_^ miettyXDXD

dansherry: si, è vai!!!! una puccia...quando arriva?!
no, kudo e wayne si dividono la caverna. sai, c'è l'affitto da pagare, le bollette, la manutenzione dei vari giochini....beh, c'è crisi, e bisogna risparmiare. quindi se trovi un coinquilino.... :sisi:
oh, i nostri boys giocano insieme? quindi ci ritroveremo sugli spalti per fare il tifo! che dici, posti vicini? io porto da mangiare e tu le bibite?XD

e per la solita rubrica, nun ce pò fregà de meno...stavolta ho mandato in avanscoperta il mio fido amico harry, che vi ha già illustrato nei particolari qual è la sorte dei rapinatori(si, oggi non mi è venuta in mente nessuna idea idiota da metterci, sono fusa dal mal di testa, perciò cuccatevi questaXD)
in quanto alle minacce ricevute....ehm, vi prego di ritirarle. il mio harem di boys è molto pericoloso, potreste farvi male :muhaha:

CAPITOLO QUARANTUNO- ALL'ULTIMO RESPIRO


Terza Parte



Shiho- chan...o lei? Fissò la sua schiena rigida. Era a disagio, lo sentiva dalla voce. E stava tremando. “Mi sei rimasta vicina per tutto questo tempo?”
“Dovevo controllare che non facessi altre stupidaggini.” rispose lei, brusca.
“Da quanto sono qui?”
“Otto ore.”
“Scusami. Non volevo farti preoccupare.”
“Sei uno stupido.” sibilò Shiho, premendosi la mano sulla bocca. “Uno stupido che ha rischiato di farsi ammazzare da un altro idiota.”
“Ho agito d’impulso.”
“Questo non ti giustifica.”
“Non volevo ti accadesse qualcosa.”
“Neanche questa è una giustificazione.”
“Quell’uomo voleva spararti, Shiho.”
“E allora?” sbottò Shiho, voltandosi di scatto ed incenerendolo con un’occhiata. “Tu non sei a prova di proiettile, Shinichi! Potevi morire!”
“Sarei disposto a morire per te, Shiho.”
La giovane donna impallidì visibilmente, poi le sue guance si colorarono di un intenso rossore. Un nodo di imbarazzo le serrò la gola, emozioni che finora si era sforzata di sopprimere, ma che erano salite violentemente a galla quando lo aveva visto accasciarsi sul pavimento della banca, con il sangue che si allargava sotto di lui. Gli istanti che erano seguiti erano stati orribili: la corsa in ospedale, l’operazione durata quasi due ore, l’angoscia, la paura, il sollievo quando i dottori le avevano comunicato che era salvo. Aveva seriamente rischiato di impazzire nell’attesa che lui si risvegliasse, ed alla fine si era addormentata sfinita da tutte quelle emozioni e da quella giornata infinita.
“Sei uno stupido.”
“Shiho...”
“Non dire più una cosa del genere, detective dei miei stivali!” esclamò Shiho, stringendo i pugni con rabbia, mostrandogli chiaramente quanto fosse sconvolta. “Nessuno deve più morire a causa mia...specialmente tu, stupido! Come avrei fatto con Shiho- chan, se tu fossi morto? Come glielo avrei spiegato? Non hai pensato a lei, mentre facevi l’eroe?”
“No. Ho visto quella pistola puntata contro di te e non ho capito più niente... volevo solo proteggerti.”
“Non dovevi.” sussurrò Shiho con un filo di voce, scuotendo la testa. “Non dovevi, Shinichi.”
“Dovevo.” ripeté il giovane ferito. Fece leva sui gomiti, e con un enorme sforzo riuscì a sollevarsi dai cuscini. Il gemito di dolore che non riuscì a trattenere attirò l’attenzione di Shiho: la donna si voltò di scatto, si rese conto del suo gesto avventato e si precipitò a fermarlo...ma alzarsi dal letto non era stato il suo obiettivo primario. Approfittando della vicinanza, la abbracciò, impedendole di fuggire da lui e dalla verità. “Dovevo...rifarei esattamente ogni cosa, mi prenderei un caricatore intero, se questo servisse a salvarti. Morirei per te, Shiho...”
Il cuore della donna smise di battere per un istante, per poi riprendere a martellare furiosamente nel petto. Il respiro si fermò, le guance bruciarono di imbarazzo: quell’abbraccio era piacevole, caloroso, coinvolgente. Le piaceva, la rendeva tranquilla e serena, la faceva sentire protetta e felice...la faceva sentire donna. “Shinichi...”
“Lo rifarei altre mille volte, Shiho. Perché io...io ti...”
“Ehi, grande eroe! Ti sei svegliato?”
La voce gioiosa di Heiji Hattori riempì tutta la stanza, a dispetto della tranquillità che permeava nell’ospedale. Il giovanotto di Osaka spalancò la porta, irrompendo nella stanza e sorprendendo i due ragazzi abbracciati, le espressioni tese ed intense, così come l’atmosfera che si respirava intorno a loro. Si bloccò di colpo, imbarazzato, mentre i due si separavano, rossi in volto e pieni di vergogna per essere stati sorpresi in un momento così intimo.
“Oh...oh.” Heiji si schiarì la voce con un colpo di tosse. Shiho si affrettò ad allontanarsi dal letto, evitando di guardarli in viso. “Ehm...è evidente che sei sveglio. Ed io sono di troppo.”
“Direi.” borbottò Shinichi tra i denti, rifilandogli un’occhiataccia. “Con quegli strilli hai svegliato mezzo ospedale.”
“Dalla lingua tagliente, è evidente che ti sei ripreso...non sembri uno a cui hanno sparato.”
“Vuoi vedere le ferite?”
“No, grazie. Volevo solo sapere come stai...e ti ho portato una visita. A cui devi la vita.”
Heiji si scostò, liberando la visuale e facendo passare un uomo ed una donna che Shinichi riconobbe immediatamente. “Jodie, Akai...cosa ci fate qui?”
“Come ha detto il giovane Hattori, ti salviamo la vita.” rispose la donna, con il suo solito accento e la consueta allegria. “Se non fosse stato per noi, credo saresti morto!”
“L’ispettore Megure ci ha chiamati non appena sei entrato nella banca.” gli spiegò Akai, più pacato della sua compagna.
“Già, Cool Boy! Ed è stato Shu a dare l’ordine di fare irruzione nella banca, ascoltando le tue parole attraverso il microfono che avevi negli occhiali.” Lo prese sottobraccio, sorridendo orgogliosa. “Non è un uomo in gamba, il mio maritino?”
“Non esagerare.” borbottò l’uomo, visibilmente a disagio, sciogliendosi dall’abbraccio della donna. “Per fortuna, siamo arrivati in tempo...non potevamo permetterci di perdere un detective così in gamba.”
“I criminali avrebbero avuto vita facile senza Cool Boy a mordergli le caviglie!” esclamò Jodie, allegramente. Poi si rivolse a Shiho, sorridendole con simpatia. “E tu, Haibara? Come stai?”
“È...è solo un graffio. Guarirà in pochi giorni.”
“E la bambina?”
“Dai nonni.” rispose Shiho con voce tremante, torturandosi nervosamente le mani ed evitando i loro sguardi. “Io...sono molto stanca.”
“Ti capisco, sei rimasta a vegliarlo tutto il giorno.” replicò Heiji, rivelando senza volerlo più di quanto Shiho volesse far sapere. “Resto io con lui. Vai pure a riposare.”
“Ti ringrazio. Vado...da mia figlia.”
Shiho lasciò precipitosamente la stanza, le emozioni erano davvero tante, troppe, e la stavano sopraffacendo. Le gambe le tremavano, costringendola a fermarsi ed appoggiarsi con la schiena contro il muro: scivolò lentamente sul pavimento, abbracciandosi le ginocchia e nascondendovi contro il volto pallido. Moriresti per me? Sei uno stupido, Shinichi Kudo! Un singhiozzo le salì in gola, e lei non riuscì a fermarlo. E finalmente, fece quello che aveva desiderato fare fin da quando lui aveva aperto gli occhi, dopo ore di angoscia ed attesa: calde lacrime le scivolarono lungo le guance, inarrestabili, inesauribili. È salvo...è salvo...Shinichi è salvo...

Shinichi trascorse dieci giorni in ospedale, sebbene già dal terzo cominciò a borbottare contro tutto e tutti perché voleva uscire, nonostante le ferite ancora fresche ed il dolore alla gamba. Quella forzata immobilità lo irritava e lo rendeva nervoso. Voleva andare a casa sua e tornare alle sue attività, ma il dottore fu categorico: riposo assoluto per almeno dieci giorni, in ospedale, dopodiché si sarebbe potuto parlare delle dimissioni. Ma anche a casa avrebbe dovuto stare a riposo, e restare lontano dal lavoro almeno per una settimana.
“È inaudito! Volete forse farmi morire di noia?” aveva esclamato, quando il dottore gli aveva dato la notizia. E proibito di tenere fascicoli e documenti che parlavano di crimini, armi del delitto e movente. Gli unici passatempi concessi erano la televisione, i libri e le visite che poteva ricevere solo in determinati momenti.
Fortunatamente, c’erano i suoi amici. E c’era Shiho, che passava a trovarlo tutti i giorni- tre volte al giorno- insieme alla piccola Kudo: Shiho- chan era tornata ad essere la bambina allegra e chiacchierona di sempre, dopo la terribile esperienza alla banca. Solo durante il loro primo incontro dopo la rapina, quando Shinichi si era risvegliato in seguito all’operazione, la piccola Shiho era apparsa timida e spaventata: si era rannicchiata tra le braccia del nonno, poi era scoppiata in un pianto disperato, che Shinichi era riuscito a frenare con tanta pazienza e dolcezza, diversi minuti dopo, sotto lo sguardo commosso di sua madre e di Shiho.


ma...ma...ma.... A MORTE HEIJI!!!! ma io lo strozzo, lo disintegro, lo palo di mazzate, lo uccidooooooo
finalmente kudo si stava dichiarando, e lui...lui...lui....non riesco a dirlo! vi do il permesso di uccidere hattori, tanto non ci serve!
piccola apparizione per jodie e shu....beh, ragazzi, ecco chi ha preso il comando della polizia, dopo che kudo è entrato in banca. akai the best :1st:
e shiho chan dolcissima come sempre. ed anche la nostra puccia, mi sa che le barriere stanno cedendo.....


quizzone!

- cosa sarà successo quando kudo ed heiji sono rimasti soli?
- in quei 10 giorni di degenza, quanti saranno morti sotto i colpi della sfiga?
- ma soprattutto, come sarà akai nelle vesti di "maritino" di jodie? *ride solo a pensarci*


beh, a quanto sembra dovrete ritirare tutte le minacce.....non è l'ultimo capitolo.
ma mi sa che il prossimo *musica di star wars*

ci si vede lunedì :lol:
 
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