Detective Conan Forum

Un Posto Nel Mondo

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DarkSwann
view post Posted on 8/10/2012, 20:41 by: DarkSwann     +1   +1   -1
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The Dark One

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buonasera a tutti!!!!!
sanji sta facendo il provolone con le ragazze e choppy lo tira per le mutandeXDXD ma nessuno si accorge di una renna che cammina in mezzo alla gente, nel deserto?!?!
vabbè, lasciamo perdere, e lasciamo perdere anche ran nella nuova grafica, in fondo è la protagonista di dc, un personaggio attivo, che si sbatte di qua e di là, che rende la storia viva ed interessante....come? non ci crede nessuno? vabbè, passiamo alla posta!!!!

harry: bene, allora aspetto il mappamondoXD cmq, dai titoli che hai scritto ne ho riconosciute altre di canzoni, tipo titanic e ti voglio bene denver, ma altre non le conoscevo proprio.

shiholove: no, non è finito... ma questo potrebbe essere l'ultimo :D

dansherry: mi è arrivata la puccia a casa......sono stramegaultrafelice!!!! è troppo gnocca!!!!! anche se sono una ragazza, è troppo gnocca!!!!!
bruce non si è accorto di niente, sarà un pò tonto pure luiXD
per le partite, direi che gin possiamo anche lasciarlo a casa.....io coca cola, grazie! è la mia droga!
l'autrice ti da il permesso di non commentare heiji

vondykudo: BENTORNATAAAAAAAAAAA piaciuti i capitolozzi?

passiamo alla rubrica nun ce pò fregà de meno. sono andata a curiosare nella casetta dei coniugi akai.....ragazzi, quello che ho visto non è narrabile!!!! sono rimasta scioccata!!!!!!! ho visto....ho visto....ho visto.....AKAI SENZA SCUFFIAAAAAAAAAAAAAAAAA *sviene ripetutamente*
peccato non averlo visto senza vestiti :devil:
ah, se per caso vi trovate un cadavere tra i piedi avvolto nell'onnipotente filo....non preoccupatevi, è solo heiji ^_^

capitolo nuovo! manco mi ero accorta che ne iniziava un altroXD
vabbè, siccome l'ho riletto stamattina....beh, vi dico subito che....

CAPITOLO QUARANTADUE- CONVALESCENZA


Prima Parte



Proprio la giovane donna era il suo cruccio principale. Quanto era accaduto alla banca, la seria possibilità di perderla, gli aveva fatto comprendere la profondità dei suoi sentimenti: l’amava, totalmente, pazzamente. E quando si era svegliato, trovandola accanto a lui, con gli occhi rossi per le lacrime versate ed il volto pallido, sfinita e sconvolta, aveva anche capito che doveva assolutamente confessarle i suoi sentimenti e fare in modo che lo ricambiasse.
Perché, durante le lunghe ore passate ad annoiarsi da solo in quel letto d’ospedale, aveva anche capito di non essergli indifferente. Forse era solo una stupida illusione; ma dai suoi ultimi comportamenti, dalle sue parole, poteva forse sperare che la sua meravigliosa Dea provasse considerazione ed affetto nei suoi confronti. Dopotutto, perché baciarmi? Perché sedurmi? Perché fare l’amore con me? Forse è vero che allora mi prendeva in giro, ma adesso è diverso. I suoi occhi sono diversi, e parlano più di quanto non lo faccia lei...
Voleva scoprire se il suo desiderio corrispondeva alla realtà, ma c’era un piccolo problema. Shiho lo evitava. Anche se passava a trovarlo tutti i giorni, non era mai sola. Al mattino era sempre in compagnia di Yukiko e del dottore, al pomeriggio con Heiji e Kazua ed alla sera con Shiho- chan, Yusaku ed a volte dei suoi colleghi. Shinichi si era accorto del suo comportamento sfuggente: appariva sempre tesa, un po’ ansiosa, e considerando che Shiho in passato non aveva mai mostrato le sue debolezze, aveva concluso che forse le sue supposizioni non erano del tutto sbagliate. Era affezionata a lui, ma non era detto che provasse gli stessi sentimenti che sentiva lui: per questo, voleva parlare con lei e chiarire tutto, in moda da smetterla di macerarsi nell’insicurezza ed in false speranze. Ma Shiho non glielo permetteva. In fondo, un po’ la capisco. Per anni, ha vissuto in un mondo di mostri, e per sopravvivere ha dovuto congelare i suoi sentimenti e nasconderli dietro una maschera di gelida indifferenza...ora però è libera, e la maternità le ha fatto scoprire il calore e l’amore soffocati nel suo animo. Le ha insegnato che anche lei può amare ed essere amata, e la forza di queste emozioni la spaventano. Eppure...io vorrei sapere se mi ama o no...

Finalmente giunse il giorno delle dimissioni. Shinichi fu contento di abbandonare l’ospedale: essere costretto all’immobilità ed all’inattività era stata una specie di agonia per lui, abituato a tenere in movimento corpo e mente. Non era comunque completamente libero, perché c’erano i controlli ogni giorno e le ferite facevano ancora un po’ male; inoltre, seppure dimesso, non era ancora autosufficiente, e per camminare doveva essere sorretto o usare le stampelle. E doveva tenere il braccio al collo, per favorire la guarigione della spalla e non sforzarla. Sembro un invalido. Ma almeno posso uscire da questa prigione.
Furono Yukiko e Shiho ad aiutarlo a scendere dalla sedia a rotelle- che Shinichi aveva accettato con una smorfia- ed insieme ad Heiji l’avevano caricato in macchina, mentre Kazua era andata all’asilo a prendere Shiho- chan. Sempre con l’aiuto di Heiji, lo avevano portato in casa e fatto sedere sul divano, nonostante i suoi rimbrotti e le sue vivaci proteste. Heiji aveva atteso il ritorno di Kazua e poi era andato via, promettendo di tornare l’indomani per portarlo a fare un giro. Yukiko invece si era trattenuta ancora per un’oretta, riempiendolo di raccomandazioni e premure, finché Shinichi non le aveva detto di andare a casa ad occuparsi del marito, a letto con un brutto raffreddore.
Finalmente era rimasto solo con Shiho, ma la piccola Kudo, euforica ed eccitata dalla sua presenza, aveva preteso completa attenzione da suo padre, mostrandogli i disegni che aveva fatto per lui, raccontandogli ogni cosa e ripetendogli mille volte che gli voleva bene e che tutti i suoi compagni erano invidiosi di lei perché il suo papà era un eroe. Tesoro mio, scusa se ti ho fatto spaventare. Ma la mamma era in pericolo, e non potevo lasciare che le facessero del male...sarebbe bello se con il tuo aiuto riuscissi a capire che cosa prova per me...
“La cena è pronta.” annunciò Shiho, raggiungendoli in salotto, dove Shiho- chan gli stava raccontando le marachelle di Chibi al parco.
“Oh.” Shinichi sollevò un sopracciglio, stupito. “Hai cucinato tu?”
“Visto il precedente disastro, no. Avrei ordinato una pizza, ma tua madre dice che devi mangiare sano e ci ha riempito il frigo di ogni genere alimentare...dobbiamo solo scaldare nel microonde.”
“Mia madre è la solita impicciona.” borbottò Shinichi, con una smorfia. “Perché oggi è venuta in ospedale?”
“Perché sei suo figlio.”
“E papà?”
“C’era il dottor Agasa con lui.”
“Umpf! Potevo benissimo farcela da solo!” esclamò Shinichi, cercando di alzarsi dal divano. Shiho gli fu subito accanto, aiutandolo e porgendogli la stampella. “Non sono mica un invalido!”
“No...tecnicamente. Ma sei stato ferito, hai subito un’operazione e sei stato in ospedale dieci giorni...non credo che tu possa cavartela senza assistenza.”
“Posso farcela.”
“Rassegnati, Kudo. Nessuno qui ascolterà le tue lamentele, e tutti vorranno starti tra i piedi, darti mille consigli ed assillarti con le loro premure...me compresa.”
Shiho gli sorrise, mentre lui si sedeva al suo posto e Shiho- chan prendeva in consegna la stampella. “Anche la piccola Shiho vuole farti da infermiera.”
“Forse voi due posso sopportarvi...ma se domani mia madre si presenta alla porta, giuro che la disconosco!”
“Stai diventando come un vecchio brontolone.” gli fece notare Shiho, servendogli la zuppa.
“Non è vero.”
“Con quell’espressione corrucciata ne hai anche l’aspetto.”
Shinichi le lanciò un’occhiata cupa. “Mi prendi in giro, vero?”
“Si.” Shiho gli sorrise ancora, scaldandogli il cuore e facendogli dimenticare ogni malumore. “Sei troppo carino, per essere un vecchio.”
“Io...sarei carino?” le chiese Shinichi, sollevando un sopracciglio.
“Così dicono.”
“Dicono...chi?”
Shiho si strinse nelle spalle, osservando la figlia che divorava la zuppa. “Le mamme dell’asilo...erano molto preoccupate per te. Mi chiedono tue notizie ogni giorno.”
“Spero che non vengano qui in massa.” borbottò Shinichi, incupendosi.
“Tua madre le ha spaventate.”
“Per mille violini di Sherlock!” esclamò Shinichi, esasperato. “Che figuraccia! Non potrò più mettere piede in quel posto!”
“Meglio.” fu il commento sibillino di Shiho, che non aggiunse altro. Shinichi la sbirciò di sottecchi, chiedendosi il significato di quello strano commento. Che sia...gelosa? Le danno fastidio le attenzioni che le altre donne mi rivolgono? Se fosse così, potrei ben sperare...o forse, mi sto illudendo come uno stupido. A questo punto, vorrei davvero chiederle cosa prova per me...ma qualcosa mi trattiene, anche se questa incertezza mi mette ansia. Ho forse paura di un
rifiuto?



e dai, kudo!!!!! dai, non farti tremila filmini mentali!!!!! buttati, che tanto la puccia ci sta!!!!!!
non riesco ad immaginarmi yusaku con il raffreddore....ed è tornato il club del culetto! shiho è gelosa :shifty:

quizzone!

- heiji si trasferirà a tokyo, visto che ad osaka non c'è mai? *povera popolazione!!!*
- quanta roba avrà cucinato yukiko per il suo figliolo ferito?
- ma soprattutto, in che modo hanno festeggiato medici ed infermiere quando kudo è stato dimesso?


oggi per il quizzone non ci ho nemmeno dovuto pensare dieci secondi, erano già pronte!
leggete, commentate e quizzate! per la seconda parte ci vediamo giovedì! scopriremo se kudo riuscirà a dichiararsi...........o forse no? :P ;)
 
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1619 replies since 15/8/2011, 18:34   156740 views
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