buon pomeriggio a tutti! oggi addirittura aggiorno molto prima, perchè stasera devo concentrarmi su "once upon a time", puntate interessanti!!!!! mi ha preso troppo sto telefilm, speriamo prosegua bene. ed intanto mi sto scaricando la terza puntata della nuova serie di merlinoXDXD
ma so che a voi tutto questo non frega niente!!!! siete ancora tutti vivi? tutti presenti? devo fare l'appello? o siete ancora scioccati dalla dichiarazione del kudo? ogni tanto me la rileggo(piangendo) e mi viene da pensare "ora vado da gosho e gli do qualche lezioncina..."
ed avete capito perchè pioveva sempre?XD
ma prima della chicca su questa dichiarazione, passiamo alla posta ed al capitolo, che sarete impezienti di leggere. grazie a tutti per i complimenti! uh, c'è buffy su mtv......
harry: no, dai! robin hood un uomo in calzamaglia!!!!!!!! mamma mia, lo so a memoria!!! ogni tanto io e mio fratello ci mettiamo a dire le frasi a memoria!!!!! non lo vedo da un pò, così come il castello errante....uhm, dobbiamo rimediareXD
stellina: eh, non so....mi escono così. talento naturale, forse? c'è anche da dire che ho letto anche molti romanzi rosa(i vecchi harmony), quindi qualcosina ho imparatoXD
hikaru: mi sa che l'invidia per kudo è tanta.....XD sono invidiosa anche io di kudo, e sono una donna! gosho mi sa che non lo capirà mai, d'altronde lui ha sta fissa degli amici d'infanzia....ora gli chiedo se prende un pò in mano la saga di alabasta, giusto un attimo
calvin, harry, shi-star e dansherry sono a posto con i compensi....e gli altri?
non ho visto nullaaaaaaaaaaaaaa
vabbè, visto che sono magnanima, vi concedo di leggere la terza parte. vediamo se shiho ricambia....
CAPITOLO QUARANTATRE'- DUE SEMPLICI PAROLE
Terza Parte
La prese per le spalle, ed ignorando la fitta alla gamba la tirò verso di sé, abbracciandola. Lei non fece nessuna resistenza: Shinichi la strinse ancora più a sé, immergendo il volto nei suoi capelli, inebriandosi con il loro profumo.
Ci sono riuscito. Finalmente l’ho detto. Mai avrebbe immaginato che sarebbe venuto un momento simile: aveva lottato a lungo contro quel sentimento, l’aveva negato, soffocato, rinnegato...ma alla fine aveva ceduto, si era arreso all’inevitabile. E finalmente, quel vuoto in fondo al cuore era scomparso: aveva bisogno di lei, del suo sole, e non intendeva più negarlo.
“Ti amo da impazzire, Shiho. Sei tu quella che voglio, quella che desidero...amo il tuo sorriso che mi confonde, i tuoi occhi intensi che mi prendono in giro, le tue mani sottili che si muovono eleganti quando parli, la tua voce che mi avvolge e mi riscalda...amo abbracciarti, baciarti, toccarti...amo dormire con te e svegliarmi accanto a te, amo vederti ridere e giocare con nostra figlia...amo vederti imbarazzata,timida, indifesa, dolce e femminile...amo tutto di te, e non potrei mai vivere senza di te...ti amo, Shiho...”
Lei affondò il volto nell’incavo della sua spalla. Con forza, soffocando i singhiozzi che le stringevano la gola ed il petto. Schiuse le labbra, sussurrando qualcosa che solo lui poteva udire. “A- anche io...anche io ti amo, Shinichi...”
“Davvero?” sussurrò lui, per non rompere quell’atmosfera dolce e romantica che si era creata.
Ho sentito bene? Mi ha detto...mi ha detto che...che ricambia i miei sentimenti?“Si...si.”
Lui la strinse ancora di più a sé, incredulo ed euforico. “Shiho...non hai idea di quanto mi rendi felice. Sono...sono felice. Non credevo che tu potessi amarmi.”
“Non...non lo credevo nemmeno io.” Trattenne un singhiozzo, premendo il volto contro la sua spalla. Si vergognava da morire, ma era felice come mai le era successo in vita sua. “Io...sono cresciuta in un mondo privo di calore e di umanità, tanto da venirne assorbita a mia volta. Quel mondo mi ha presa fin da piccola, ed io...non sono mai stata innamorata. Non so cosa sia l’amore, ed ho sempre creduto che non mi importasse...poi ho conosciuto te, e tutte le certezze che avevo sono crollate miseramente. Tu mi mandavi in confusione, non riuscivo a capire perché mi bastava un tuo sorriso o un tuo sguardo per farmi battere il cuore più velocemente, per farmi avvertire un piacevole calore al petto, per farmi sentire al sicuro ed in pace con me stessa...è questo l’amore, Shinichi?”
“Si, tesoro mio. È questo l’amore.” mormorò il giovane detective, baciandola tra i capelli. “E più è forte, più la paura si fa sentire...hai paura, Shiho?”
“Si.” sussurrò lei, tirando su con il naso. “Ne ho tanta...ma voglio avere paura insieme a te, Shinichi.”
Il giovane la strinse ancora a sé, assaporando la meravigliosa sensazione delle sue parole.
Shiho mi ama...mi ama, accidenti! La prese per le spalle e la scostò dolcemente da sé, guardandola in volto. Era bellissima, pallida ed in lacrime, le guance deliziosamente arrossate dalla felicità e dall’imbarazzo, gli occhi verdi che finalmente rispecchiavano lo stesso calore ed amore che sentiva lui.
Shiho mi ama... Le asciugò le lacrime con tenerezza, poi si chinò verso di lei, cercandole le labbra con timida esitazione. La baciò con dolcezza, e la giovane donna lo ricambiò con eguale timidezza. Era come se non si fossero mai lasciati, come se quei cinque anni lontani non fossero mai esistiti.
Le stesse emozioni, le stesse sensazioni, lo stesso sentimento profondo che ormai si era radicato nelle loro anime e non sarebbe più andato via. Forse la amava da sempre, ma non aveva mai voluto ammetterlo.
Ma ora...niente più bugie, niente più segreti, niente più silenzi... Le labbra di lei erano dolcissime, morbide, invitanti. E lei era così bella, femminile, seducente. Shinichi la baciò ancora, pensando che avrebbe potuto farlo tutti i giorni della sua vita, e che non si sarebbe mai stancato di ammirarla, di baciarla, di amarla.
È solo mia... Si staccò a malincuore da lei, ma solo per ammirare ancora quel volto bellissimo e splendente d’amore. Lei sorrise timidamente, le gote sempre più rosse, e lui si sentì travolgere da un vortice di emozioni che lo lasciarono senza fiato.
Rischio di impazzire, se lei mi guarda e mi sorride così. Ma...mi piace. Le prese il volto tra le mani e la baciò ancora, assaporando il sapore e le morbidezza delle sue labbra. Shiho emise un sospiro, ricambiando quel bacio con uguale intensità e fiducia: la dolcezza lasciò il posto alla passione, Shinichi la cinse in un abbraccio possessivo e lei si abbandonò contro di lui, sospirando ancora.
La voglio. La desidero.
Sentire quel corpo morbido contro il suo, gli fece aumentare i battiti del cuore. Il sangue prese a scorrere più velocemente, una scarica di adrenalina gli attraversò la schiena. Si staccò da lei, affannato ed ansante, e la fissò negli occhi: rispecchiavano le sue stesse emozioni, il suo stesso desiderio. Le strinse appena le spalle e la indusse ad alzarsi: fissò le sue labbra rosee, notò che anche lei era senza respiro, e la prese in braccio.
“Shinichi...m- ma che f- fai?” mormorò lei, cingendogli il collo con le braccia e spalancando gli occhi, incredula.
“Ti porto su.”
“Ma...ma so camminare!” esclamò lei, imbarazzata. Poi lo fissò, allarmata. “Le ferite, Shinichi!”
“Sto bene.” disse lui, avviandosi su per le scale con passo impaziente, dimostrando di non aver nessun problema nel trasportare il suo dolce peso. Si sentiva un leone, nonostante la spalla e la gamba.
“Shinichi...mettimi giù, ti prego.” protestò lei, debolmente, aggrappandosi al suo collo.
“No.”
“Shinichi...”
“Nemmeno per sogno.”
Ignorando le sue proteste, Shinichi la trasportò fino in camera da letto e la depose sul morbido materasso, chinandosi a baciarla con passione, finché entrambi non ebbero il respiro mozzato ed il cuore che correva impazzito nel petto. Shinichi le accarezzò il volto con una mano, poi il suo viso si contrasse in una smorfia di dolore: scosse la testa, e si sedette sul bordo del letto. Shiho si sollevò, accostandosi a lui e guardandolo con ansia.
“Shinichi...”
“La spalla...maledizione!” esclamò il giovane detective con un’altra smorfia, massaggiandosi la parte dolorante.
“Ti fa male?” gli chiese Shiho, ansiosa, inginocchiandosi sul letto accanto a lui e posandogli la mano sulla spalla sana.
“Si, accidenti!”
“Tanto?”
“Si, maledizione!”
“Ti avevo detto di mettermi giù.” fu il suo commento blando, nel quale però si percepiva una lieve ironia. “Potevo camminare da sola.”
“Tsk!” borbottò lui, con un’altra smorfia.
“Vedi cosa ottieni, per fare l’eroe?”
“Ho capito. Sono un idiota.”
“A volte, agisci senza riflettere.”
“Lo so. Intendi sgridarmi come un moccioso?” chiese lui, mettendo il broncio.
“No.” Lei scosse la testa. “Vuoi un’aspirina?”
“No, no...tra poco passa.”
“Fammi dare un’occhiata.”
“Non è necessario. Sto bene.”
“Shinichi...”
e anche shiho ricambia!!!! viva l'amour!!!!!
che dolce che è la nostra puccina!
mentre kudo, dopo il momento romantico, ha il solito momento sborone, aiutato anche dagli ormoni che girano a palla......e poi son dolori! visto che succede a fare il grand'uomo?
d'accordo che la puccia è bella e tutto il resto, ma ti hanno sparato, cavolo! ti hanno sparato!
anche oggi niente quizzone, non voglio rovinare l'atmosfera. chiudiamo con la chicca promessa sulla dichiarazione: scritta praticamente quando ero ancora alle prese con gli inizi della fiction, già avevo tutto in mente....almeno, una parte. il resto è venuta sul momento, mentre messaggiavo con la ticcy al cellulare, scrivendole l'intera dichiarazione via sms. lei l'ha poi ricopiata su word e me l'ha mandata.....non vi dico l'effetto che mi ha fatto leggerla tutta intera!!!!!!
beh, credo che lo sappiate molto bene
non mi resta che salutarvi, sperando che la vostra salute mentale regga anche dopo questo. domani mi mangio i panzerotti ed il brownies che faccio apposta per me, visto che gli altri si mangiano la torta con la ricotta ed il ciocolato, che a me non piace(e poi la ricotta non la potevo mangiare prima delle intolleranze, figuriamoci adesso!)....chiedete a calvin come sono i miei brownies, lei li ha mangiati un mesetto fa!
e noi ci rivediamo domenica, ormai lo sapete che c'è l'appuntamento fissoXD
con il prossimo capitolo......uh, potrebbe essere l'ultimo! ormai kudo si è dichiarato, che altro c'è da fare?!
