Detective Conan Forum

Un Posto Nel Mondo

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DarkSwann
view post Posted on 22/11/2012, 20:41 by: DarkSwann     +3   +1   -1
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The Dark One

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siamo a pagina cento!!!!!!!
bisogna festeggiare, fuori pizza e coca cola...niente alcolici, ci sono minorenni ed io non reggo manco un goccio!
tornando seri, benvenuti a questo aggiornamento che sono sicura vi piacerà molto. questa settimana è stata super impegnativa, mi sono sempre alzata presto e siamo giunti a giovedì che tra un pò mi trascino sui gomiti per muovermi....ieri ho resistito, ma oggi ho dovuto chiudere tutto e riposarmi un'oretta...non riuscivo a tenere gli occhi aperti!
domani giornata lunghissima, al mattino da simone(a fare le gare a chi arriva primo), poi mercato e poi fumetteria....penso che la sera sarò morta! però mangio al mac donald :woot:

per chi volesse saperlo, i mibbi hanno chiesto a kudo un alto pagamento per il merito di avergli fatto incontrare l'amore della sua vita....la sua anima. ma presto hanno scoperto che kudo non ha un'anima. allora hanno fatto una riunione straordinaria insieme a satana e vegeta, e gli hanno chiesto le branchie, così gli hanno tolto un vantaggio...ora kudo non può più respirare sott'acqua, e tutte le specie marine ringraziano!
se non si fosse capito, è tornata la famosa rubrica nun ce pò fregà de meno!!!!!
per gentilissima offerta dei magazzini kudoXD

ma andiamo al capitolo, che è la parte che ci interessa!
oggi assisteremo.........

CAPITOLO QUARANTASEI- UNA STRANA PROPOSTA


Seconda Parte



Il primo giorno, davanti a tutte quelle facce estranee e diffidenti, era rimasta paralizzata ed aveva provato il desiderio di fuggire e rifugiarsi nell’abbraccio rassicurante di Shinichi. Poi aveva respirato a fondo, aveva guardato quelle facce, e si era detta che doveva smetterla di avere paura, che Shinichi aveva piena fiducia in lei e non poteva deluderlo. Al termine della lezione, aveva conquistato tutti gli studenti, e dopo un mese la Todai era diventata il suo regno incontrastato: i professori la ammiravano, le ragazze la adoravano ed i ragazzi erano tutti innamorati di lei. E Shiho si trovava a suo agio con quegli studenti, brillanti e desiderosi di conoscere ed imparare, e non le dispiaceva fermarsi anche dopo l’orario di lezione per parlare con loro o approfondire gli argomenti trattati. Nonostante fosse loro coetanea, si sentiva molto protettiva nei loro confronti, quasi fosse un’adulta...quasi come se fosse la loro madre. Era una sensazione davvero piacevole, ed aveva effetti sorprendenti su di lei. Il suo lavoro la rendeva felice, e questo rendeva felice anche Shinichi.
Il giovane detective si era un po’ preoccupato quando Shiho aveva deciso di andare a lavorare all’università, anche se era riuscito a nasconderlo. Era stato in ansia tutto il giorno, poi Shiho era tornata a casa con il volto illuminato dall’entusiasmo ed era partita in quarta con il racconto del suo primo giorno di lavoro, tanto che ad un certo punto Shinichi aveva dovuto fermarla e chiederle di prendere un bel respiro, prima di strozzarsi. Ma era contento che la giovane donna si trovasse così a suo agio all’università, anche se separarsi da lei tutti giorni e rivederla solo la sera gli pesava più di quanto pensasse. Era letteralmente pazzo di lei, ed avrebbe voluto restarle appiccicato. Ancora di più, quando una sera la piccola Kudo gli era corsa incontro gridando: “Ehi, papi! La mamma alla Todai è la più bella, sono tutti innamorati di lei!”
Messa la pulce nell’orecchio, non era più andata via. E Shinichi, per nulla contento a quella notizia, un pomeriggio era uscito prima dal lavoro ed era andato all’università, per assistere ad una delle sue lezioni. L’aula era piena di ragazzi e ragazze, attenti e partecipi. Shiho era meravigliosa, e tutti la ascoltavano rapiti mentre parlava con semplicità e chiarezza concetti astrusi e complicati...appariva sicura di sé, elegante e capace, ed il cuore di Shinichi fece un balzo nel petto all’immagine serena e soddisfatta che Shiho trasmetteva. Era davvero orgoglioso di lei. A fine lezione, tutti gli studenti passavano a salutarla, alcuni chiedevano spiegazioni in merito ad un argomento, o semplicemente scambiavano due chiacchiere con lei. Poi, mentre alcuni ragazzi si trattenevano nell’aula per discutere tra loro, Shinichi l’aveva raggiunta e lei lo aveva accolto con un grande sorriso.
“Hai intenzione di iscriverti ai miei corsi?” gli aveva chiesto, mentre raccoglieva fogli ed appunti.
“Solo per l’insegnante sexy.” aveva risposto Shinichi, ammiccando. “Per quanto, sarei troppo occupato ad ammirare la professoressa e dovrei fare a botte con tutti gli studenti maschi iscritti alla Todai.”
Lei aveva sorriso, maliziosa. “Oh. Sento profumo di gelosia.”
“Hai un buon naso, tesoro.” aveva replicato lui, facendole l’occhiolino. “Ho pienamente motivo di essere geloso...ti guardano tutti.”
“Sono la professoressa.”
“Non è per quello che ti guardano. E certi commenti me lo confermano.”
“Mi dispiace.” aveva mormorato Shiho. Poi aveva lasciato la borsa e si era accostata a lui, cingendogli il collo con le braccia e sollevandosi sulle punte dei piedi per baciarlo sul naso. “Posso licenziarmi, se vuoi.”
“Non dirlo nemmeno per scherzo. Ti piace troppo questo lavoro, e non voglio che lo lasci.” L’aveva cinta alla vita, emettendo un sospiro melodrammatico. “Dovrò farmene una ragione...sei bellissima, e tutti ti ammirano.”
“Però sono la tua donna.”
“E questo mi consola...decisamente.” L’aveva stretta a sé, sorridendole divertito. “Anche se oggi hai dato un duro colpo ai tuoi ammiratori. Sei già occupata.”
“Oh. Se ne faranno una ragione.”
“Poveri ragazzi. Che brutta delusione.”
“Dovranno accontentarsi di guardarmi.”
“Ti assicuro che quando ti giri per scrivere alla lavagna, mostri un bel panorama.”
Lei aveva riso, attirando l’attenzione degli studenti rimasti. Non era mai stata così felice, e dubitava di poterlo essere ancora di più. È questa la vita che voglio. Non chiedo altro...

Era in ritardo. Aveva promesso agli amori della sua vita che quella sera avrebbe cucinato per loro, ma la riunione si era protratta più del dovuto. In più, a guastarle i piani, si era messa anche la pioggia. Avrei voluto mangiare in giardino, accendere mille candele e mettere su i palloncini per la piccola peste...accidenti! Non farò mai in tempo! Lavorava all’università da quasi un mese e mezzo, e le piaceva. Ma quel giorno avrebbe voluto essere altrove. A casa, tra le braccia di Shinichi, ed a coccolarsi la loro bambina. Sono stanca. Ho una gran voglia di vedere i miei tesori e di buttarmi su qualcosa di morbido. Ho la schiena a pezzi, chissà se Shinichi mi farà uno dei suoi massaggi...
Parcheggiò la macchina che aveva ritirato dieci giorni prima nel garage, afferrò borsa e relazioni da correggere, e si fiondò verso casa, curandosi di proteggere tutto sotto l’ombrello. E dire che stamattina c’era il sole! Infilò le chiavi nella serratura ed aprì la porta. Corrugò la fronte, quando fu accolta dal silenzio completo. Ma...non c’è nessuno? Dove sono tutti? Superò la soglia ed accese la luce. Una scia di petali rosa e bianchi partiva dall’ingresso e si allungava fino alle scale che portavano al piano di sopra. Sul muro, un biglietto colorato con il disegno di un panda e la scritta: Segui il mare di petali. Shiho riconobbe la calligrafia infantile di sua figlia, e scosse la testa, sorridendo divertita. Cosa avranno combinato i miei Kudo? Posò la borsa e salì le scale, curiosa ed un po’ diffidente.
Il mare di petali conduceva fino alla camera da letto, dove appoggiate sul copriletto rosso c’erano due scatole quadrate di diverse dimensioni. Sul coperchio della più piccola era appoggiato un altro bigliettino colorato, con la stessa calligrafia del precedente: Indossalo, e scendi in cucina. Sempre più curiosa, Shiho aprì le due scatole e rimase a bocca aperta. Era uno splendido vestito da sera di un delicato verde, che richiamava il colore dei suoi occhi. accompagnato da uno scialle di tonalità più chiara con bellissime decorazioni floreali, scarpe dorate con tacco appena accennato, fermaglio a forma di farfalla ed un paio di orecchini a pendenti. Ma...quel detective è pazzo! Stava cominciando ad agitarsi, e diventare sospettosa. Cosa stanno macchinando quei due? Perplessa ed un po’ diffidente, indossò l’abito e scese lentamente le scale che conducevano in cucina, chiedendosi ad ogni passo che cosa dovesse aspettarsi da tutto quello. Giunta all’ultimo scalino, venne accolta da altri petali di rosa e candele profumate sparse ovunque, che con la loro luce fioca e delicata illuminavano le due figure dietro al tavolo. Shinichi era vestito con un completo bianco, mentre la piccola Shiho indossava un vestitino che riprendeva in maniera infantile il modello della madre, con tanto di ballerine dorate e fermagli a forma di farfalla che le legavano i morbidi codini.
Shiho si fermò di colpo, la mano ancora sulla ringhiera, mentre i due Kudo sfoderavano lo stesso sorriso abbagliante, senza però dire niente.
“Cosa...cosa state combinando?”
La bambina scambiò con suo padre uno sguardo complice. Lui annuì, e lei ricambiò il suo gesto. Shinichi le strizzò l’occhio ed infilò la mano nella tasca dei pantaloni, passando alla figlia una scatolina quadrata, che lei prontamente nascose dietro la schiena.
“Vieni più vicino, mammina.” la invitò la piccola, dopo che suo padre l’ebbe posata sul tavolo. “Non ti mangio mica!”
Shiho sorrise, incrociò per un istante gli occhi dolcissimi di Shinichi e si fece avanti, fermandosi a pochi passi dal tavolo. La bambina guardò ancora suo padre, ed al suo cenno affermativo raggiunse l’altra estremità del tavolo. Qui si fermò, mostrando alla madre quello che aveva in mano. Armeggiò per qualche istante con la chiusura, ed aprì la scatolina, tendendola verso di lei: nel velluto scuro, risplendeva un anello di brillanti.
“Mammina, io e papi ti amiamo tantissimo! Vuoi sposarci?”

aaaaaaaaaaaaaaaaaaaah *unico commento possibile a questa scena*
ma che dolceeeeeeeeeeeeeeeeeee
anche io voglio una proposta così(ma non da kudo <_< )


quizzone!

1- quante povere rose hanno spennato i due kudo? e soprattutto, a chi le hanno fregate?
2- quale travestimento adotterà kudo per non farsi riconoscere e partecipare ai corsi di shiho?
3- ma soprattutto, che odore avrà la gelosia? *risposte cretine*


per il prossimo capitolo, c'è l'aggiornamento della domenica.
shiho accetterà la proposta? *domanda da un milione di dollari*

giusto in tempo per conan....c'è il caso della ceramica, me lo ricordo troppo bene(ed è strano, visto la mia memoria bacata!) :facepalm: :wub:
 
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