sorry per l'attesa!!!!!
vi ho fatto aspettare, ma....ne è valsa la pena!!!!
in questi giorni si gela, ragazzi!!!! fa un freddo cane! per fortuna ancora niente neve per ora...
un benvenuto a nicorobinsherry, che si unisce a noi!
per la solita rubrica
nun ce pò fregà de meno, oggi si scopre chi è stato assassinato al matrimonio di kudo....per la serie "no kudo no party" il poveretto che ci ha lasciato le penne è... *rullo di tamburi* il boss dei mibbi!!!!! pensavate che fosse già morto, vero? ed invece miracolosamente era scampato all'incendio che ha distrutto il suo palazzo. in tutti questi anni ha pensato a come vendicarsi dell'odiato kudo, e quando finalmente ha deciso come(era un pò indeciso) si è infiltrato al suo matrimonio come prete....ma appena ha incrociato gli occhi da pesce lesso del kudo, bam! morto stecchito
senza perderci in chiacchiere, andiamo subito al capitolo!!!!
CAPITOLO QUARANTASETTE- IL GIORNO PIU' BELLO
Terza Parte
Shinichi rise, furbescamente. “Beh...forse si, forse no. Ma c’è un patto tra di noi, e non lo tradirà nemmeno se le comprerai uno zoo intero.”
“Voi Kudo siete davvero perfidi.”
“Sei una Kudo anche tu adesso, mia cara.” replicò lui, facendola volteggiare e riprendendola tra le braccia. “Ed il mostriciattolo è anche figlia tua. Ricorda che la super- intelligenza l’ha ereditata dalla sua splendida mammina.”
“L’hai sicuramente ricattata.”
“Non lo farei mai. Shiho starà buona e zitta, e noi due ci godremo la nostra splendida luna di miele.”
Shiho rimase per un attimo in silenzio, fissandolo intensamente. “Allora...temo che dovrai cambiare i tuoi piani?”
“Perché?” Shinichi aggrottò la fronte, perplesso.
“Non possiamo lasciare a casa Shiho- chan...e portare invece suo fratello.” Socchiuse appena le palpebre. “O sua sorella.”
“Ma che...” Shinichi si fermò di colpo e rimase immobile, il corpo rigido e la mente completamente vuota. Shiho si scostò da lui, per poterlo guardare in volto. Era più bianco del latte, ed aveva gli occhi spalancati, colmi di incredulità.
“Shinichi, stai bene?” gli chiese, un po’ preoccupata.
“Io...non lo so.” Il giovane detective parve riprendersi dallo shock delle sue parole. Scosse la testa, corrugando la fronte. “Ho capito bene, Shiho?”
“Si.”
“Oh...oh.” I suoi occhi si spalancarono ancora di più, diventando enormi. “Quindi, tu...sei...”
“Si.”
“E...da quanto?”
“Tre mesi. Me lo ha confermato il dottore proprio stamattina, prima di venire in chiesa.” rispose la donna, inclinando la testa di lato ed osservandolo attentamente. “Shinichi...sei sicuro si stare bene?”
“Credo di si.” Annuì più volte, anche se non appariva del tutto convinto. “Ma...come è successo?”
“Kudo, davvero non sai come nascono i bambini?”
Lui arrossì, imbarazzato. “Non intendevo...quello.”
“Sarebbe strano se non lo sapessi, visto che hai già una figlia.”
“Mi stai prendendo in giro, vero?” replicò lui, accennando un sorriso. Sospirò, si passò le dita tra i capelli e le posò incerto la mano sul ventre ancora piatto. “E così...qui c’è un piccolo Kudo, eh?”
“O un’altra piccola Kudo.” Socchiuse nuovamente le palpebre. “Non sembri contento di diventare di nuovo papà.”
“Perché dici questo?”
“Sei strano.”
“È solo che...” Esitò, per un momento, evidentemente a disagio. “Da quando ho saputo di Shiho- chan, il mio più grande rimpianto è stato non poterti vedere con il pancione...dovevi essere stupenda. Ed ora, ho questa seconda possibilità...e ti sono grato. Ma anche sorpreso...non me lo aspettavo proprio.”
Shiho si premette la sua mano sulla pancia. “E se diventassi grassa e deforme?”
“Sarai comunque bellissima per me.” Sorrise, abbracciandola e baciandola sulla punta del naso. “Non riesco ancora a crederci...sei incinta. Avremo un altro figlio.”
“Anche lui concepito in una notte di pioggia.” gli fece notare lei, stringendosi contro il suo petto. “La notte in cui...siamo diventati una vera famiglia.”
“Questa regola della pioggia non è solo una mia invenzione, allora!”
“Oggi però non piove.”
Lui corrugò la fronte con una buffa smorfia, facendola sorridere. “Dovrò rivederla un po’...potrei usare una pistola ad acqua, nei casi straordinari. O un annaffiatoio.”
Lei rise, premendo la fronte contro la sua spalla. “Sono felice, Shinichi.”
“Anche io...ma dovremo imparare ad usare qualche precauzione, altrimenti dovrò dividerti con una banda di mocciosi.”
“Non pensavo potesse succedermi.” Sollevò la testa, incrociando i suoi occhi blu e colmi di dolcezza. “Dimmelo ancora, Shinichi.”
Lui sorrise, accarezzandole teneramente le guance arrossate e sfiorandole il naso con un bacio leggero. “Non mi stancherei mai di farlo, tesoro mio...ti amo, Shiho. Ti amo da impazzire, ti amo profondamente, ti amo irrimediabilmente...ti amo, mio unico e dolcissimo angelo, e te lo dimostrerò ogni istante di questa vita che passeremo insieme. Ti amo, Shiho Kudo.”
“Ed io amo te, Shinichi Kudo.” mormorò lei, la voce rotta dall’emozione e gli occhi lucidi di lacrime. “E non smetterò mai di farlo, perché tu mi rendi felice e mi fai sentire al sicuro. E mi hai permesso di trovare la mia anima e la mia umanità.”
Una lunga occhiata colma di amore ed adorazione pura. Ed un lungo bacio, per sancire quel legame che ormai era diventato indissolubile e che sarebbe durato per sempre. Nato in mezzo all’oscurità, e fiorito nella luce. Un legame eterno.
ragazzi, le cascate del niagara dai miei occhi!!!!!!!! no, non ce la faccio, sono commossa!!!!
ed avremo un altro piccolo kudo!!!!! speriamo sia bello/a come la sua mamma!!!!
ammetto che questo finale è stato pensato unicamente per far dire a shiho "kudo, ma tu sai come nascono i bambini?"
niente quizzone, il momento è serio e non vorrei rovinarlo.
ora dovremo dirci addio.....no, non è vero!!!!!
non dico altro, e vi aspetto giovedì
