buonasera a tutti!!!! stamattina mi sono svegliata con un cavolo di dolore che dal gluteo sinistro scende fino al piede prendendomi tutta la gamba....dolore muscolare, devo aver dormito in qualche strana posizioneXD
ed oggi qui sembra sia cominciato seriamente l'autunno, e per di più pioveva
ho dovuto mettere la copertina al letto
rinnovo il mio benvenuto alla nuova lettrice, stellina, e passo ad esaminare la posta!
dansherry: anche io adoro choppy! ma...cavoli, che rivelazione!!! shiho-chan figlia di batman?!?!? mi sa che bruce wayne ha sbagliato strada ed è finito nel bagno di kudo anzichè nel suo...e ci ha trovato shiho, ed una cosa tira l'altra....
hikaru: i tuoi commenti mi fanno sempre morire dalle risate, ma stavolta.....hai proprio dato il meglio di te! soprattutto quando dici che anche tu vuoi avere la "sfiga" di essere sedotto da shiho myanoXD
ed anche la festa all'ospedale mi ha fatto morire!
harry: oddio, shiho-chan ed i disegni macabri....
beh, d'altronde non mi stupirei, visto il padre che si ritrova(che nell'epi di ieri si è visto bambino che giocava da solo al "detective ed all'assassino", versione macabra del consueto "guardia e ladri")
shi-star: ti è arrivato gin a casa? dalle ultime notizie, direi di si
passiamo alla rubrica, la famosa
nun ce pò fregà de meno...oggi ho la testa fusa, non ho la forza di pensare alle solite cavolate che mi vengono in mente. beh, diciamo che quanto è successo all'ospedale è esattamente quello che hikaru ci ha descritto nei minimi dettagli....vorrei aggiungere solo che oltre alla pignatta a forma di kudo c'era anche un'altra pignatta a forma di tizio di osaka....solo che non era un fantoccio, era quello vero! kudo l'ha ucciso per l'ennesima interruzione e l'ha nascosto sotto il letto. ubriachi fino al midollo, degli infermieri l'hanno trovato, e fregandosene che fosse un cadavere lo hanno usato come fantoccio per la pignatta al grido di "vediamo chi fa uscire più organi!!!!!!!!!!!!!!"
si, sono tutti impazziti dopo la visita del kudo
capitolo! seconda parte, purtroppo kudo è tornato a casa ed ora shiho dovrà fargli da infermiera. pensa che te sfiga......
CAPITOLO QUARANTADUE- CONVALESCENZA
Seconda Parte
Terminata la cena, si trasferirono tutti in giardino. Shiho gli vietò categoricamente di mettere mano ai suoi fascicoli, e gli propose di giocare a Cluedo.
“Cluedo?” Shinichi sorrise, divertito. “Ma non dovevi tenermi lontano da omicidi ed affini?”
“È solo un gioco.” Ricambiò il sorriso. “L’ho comprato qualche giorno fa. Temevo che saresti andato in astinenza.”
“Quindi, lo fai per il mio benessere mentale?”
“Ti sei preso due proiettili per me...tre. E’ il minimo che possa fare. Il dottore non ha proibito i giochi di società.”
“Mi hai convinto.” Shinichi si sistemò sulla sedia, in modo che la gamba non gli desse problemi. La piccola Shiho giocava a prendere il tè con le sue bambole e Chibi, l’aria era tiepida e profumava di primavera. Una serata perfetta. “Facciamo chi arriva prima a dieci?”
“Ma niente favoritismi.” lo ammonì Shiho, con tono di finto rimprovero.
“Giuro.” Shinichi sollevò la mano, con espressione solenne. “E chi perde?”
“Paga penitenza.”
“Corre nudo per la città?” chiese Shinichi, con una punta di malizia.
“Vuoi davvero che tutti mi vedano nuda?”
“No...no.” Corrugò la fronte. La prospettiva non era allettante, e le fitta di gelosia che lo colse allo stomaco, glielo confermò immediatamente. “Compra una torta?”
“Affare fatto. E ti avviso che ho tutta l’intenzione di vincere.”
“Anche io.”
Un improvviso temporale li costrinse ad interrompere la partita, mentre erano fermi sul sette pari. Rientrarono in casa, raccogliendo velocemente giochi e bambole. Erano quasi le undici: la piccola cominciava a sbadigliare con una certa frequenza, perciò Shiho convenne che era l’ora di andare a dormire. La bambina si preparò da sola, poi corse ad abbracciare il padre e dargli la buonanotte: la giovane donna la mise a letto, le lesse una storia e le rimboccò le coperte, quando si addormentò sfinita dopo nemmeno dieci minuti. Le accarezzò i capelli, la baciò sulla fronte ed uscì dalla stanza. Corrugò la fronte, indispettita, quando vide Shinichi che cercava di salire le scale da solo.
“Sei davvero un testone.” lo rimproverò severamente Shiho, correndo ad aiutarlo e sostenerlo. “Vuoi capirlo che non puoi fare tutto da solo?”
“Ti ho detto che non sono invalido.” borbottò lui, appoggiandosi comunque a lei.
“Quanto ci hai messo per salire tre scalini?” gli chiese Shiho, ironica. Lui arrossì, imbarazzato, evitando di rispondere. “Lo facciamo solo per il tuo bene, Shinichi. E se accetti l’idea che per un po’ avrai bisogno di aiuto, sarà più facile per tutti.”
“Colei che mi voleva cacciare mentre vomitava anche l’anima e delirava per la febbre, mi sta facendo la ramanzina?”
“Si. Ma sei poco gentile a rivangare quello spiacevole episodio.” Raggiunsero la cima delle scale, poi la stanza di Shinichi. Shiho lo aiutò a mettersi sul letto ed a sistemarsi comodamente con la spalla e la gamba ferita. “Va bene così? Vuoi un altro cuscino?”
“No. Ti ringrazio.”
“Sei sicuro?”
“Si.”
“Le ferite ti danno fastidio? Senti dolore?”
“È tutto a posto, grazie.” le rispose Shinichi, osservandola mentre si affannava a sistemargli le coperte. “Puoi fermarti un attimo, per favore? Mi stai facendo venire la nausea.”
“Scusami. È che...” Si morse il labbro tra i denti. “Sei sicuro che vada tutto bene? Magari con un altro cuscino...”
“Shiho.”
“Si. Scusa.” Accennò un timido sorriso e si infilò sotto le coperte, spegnendo il lume sul comodino. Il rumore della pioggia era l’unico suono che interrompeva il silenzio tra i due.
È la prima volta che dormiamo insieme, dopo la sparatoria. Avverto un certo disagio tra noi, pensò Shinichi, osservando il suo profilo nella semi- oscurità. Lei teneva gli occhi chiusi, ed appariva più bella che mai.
“Shiho...”
“È bello riaverti a casa, Shinichi.” sussurrò Shiho con un filo di voce. Un attimo dopo aprì gli occhi e si girò, rannicchiandosi contro di lui. “Non fare mai più una cosa del genere.”
Shinichi fu spiazzato dal suo gesto improvviso. L’aveva tenuto a distanza dal giorno del suo risveglio all’ospedale, quando aveva tentato di dichiararsi. Ed ora, lo abbracciava. “Shiho, ma che...”
“Kudo?”
“Ehm...s- si?”
“Sta zitto e dormi.” mormorò Shiho, stringendosi contro di lui e posandogli la testa sulla spalla sana, curandosi di non gravargli sulle ferite.
E va bene... Shinichi emise un sospiro, la cinse con il braccio sano e chiuse gli occhi.
Non ti capisco, Shiho, ma non esiterò a prendermi tutto ciò che vorrai concedermi...Al suono della sveglia, fu Shiho ad alzarsi e spegnerla. Le dispiacque sciogliersi dall’abbracciò di Shinichi, ma la giornata che stava per cominciare era piena di impegni: doveva portare Shiho- chan all’asilo, pulire la casa, preparare il pranzo, e naturalmente occuparsi di Shinichi. Per fortuna che Yukiko è impegnata con la promozione del suo nuovo film, altrimenti sarebbe piombata qui e sarebbe rimasta fino a stasera.
Ed io voglio fare tutto da sola, voglio occuparmi di mia figlia e di suo padre...Arrossì appena, fissando il suo volto riflesso nello specchio.
Forse dovrei smetterla di fuggire dalla realtà. Quel giorno, in ospedale...forse lui voleva dirmi qualcosa? Ma io sono troppo vigliacca per ascoltarlo... Scosse la testa, uscendo dal bagno e chiamando a gran voce Shiho- chan. Poi tornò in camera da letto. Shinichi era sveglio, seduto sul letto, con i capelli arruffati e l’aria ancora assonnata. Shiho avvertì un tuffo al cuore, ed una strana emozione scaldarle il petto.
Com’è dolce. E com’è diverso dall’immagine di lui che tutti hanno...sono contenta di poterlo conoscere sotto questo aspetto...“Non vorrai alzarti da solo, vero?”
Lui sorrise. “Ti aspettavo. Non voglio farmi sgridare di nuovo.”
“Vedo che cominci a ragionare.” fu il commento di Shiho, seguito da uno dei sorrisi che piacevano tanto a Shinichi. Lo aiutò a mettere giù le gambe e lo sostenne, quando lui si alzò, cingendogli la vita con un braccio: Shinichi le passò il braccio attorno alle spalle e si appoggiò alla stampella.
Sento il suo profumo. È delizioso, dolcissimo...dopotutto, non è male essere ferito... Erano così vicini, che avrebbe potuto chinare la testa e baciarla. Le sue labbra, rosee e carnose, lo attiravano.
Voglio baciarla... L’irruzione della piccola Shiho, che reclamava la sua colazione, gli impedì di farlo.
Come al solito, interrotto sul più bello!, pensò Shinichi, rassegnato.
Il destino si accanisce contro di me...
La settimana che seguì fu una piacevole routine. Shiho aveva preso possesso della sveglia, e della casa. Si alzava per prima, preparava la colazione e chiamava i due Kudo. Aiutava Shinichi a scendere le scale, mangiavano tutti insieme, accompagnavano la piccola Shiho all’asilo e poi andavano all’ospedale: Shinichi si fermava per un’ora di fisioterapia, la visita quotidiana e le medicazioni, mentre Shiho si occupava della spesa e della casa. Il dottor Agasa andava poi a prendere Shinichi e lo portava a casa sua, dove Shiho li raggiungeva all’ora di pranzo. Passavano il pomeriggio da Agasa, dove spesso c’era anche Yusaku- che si stava concedendo un breve periodo di riposo, dopo l’uscita del suo ultimo romanzo sul barone della notte- e poi andavano all’asilo a prendere Shiho- chan. La portavano al parco e poi tornavano a casa, dove Shiho preparava la cena e Shinichi giocava con la figlia. Dopo cena, guardavano la televisione ed andavano a dormire: Shiho lo aiutava a mettersi a letto, gli aggiustava le coperte e si stendeva accanto a lui, rannicchiandosi contro il suo fianco ed appoggiandogli la testa sulla spalla, ben attenta a non sfiorargli le ferite. Shinichi adorava quei momenti, da solo con lei, con il suo corpo morbido tra le braccia ed il profumo dei suoi capelli che gli solleticava il naso.
Mi piace che si prenda cura di me. È dolce e premurosa, ed è davvero divertente quando si affanna intorno a me con quell’espressione ansiosa, facendomi mille volte le stesse domande e chiedendomi altrettante volte se sto bene. È proprio carina come infermiera...ed io ne sono sempre più innamorato. Ma quando mi deciderò a dichiararmi?appunto, kudo, quando cacchiarola ti da una mossa e ti dichiari?!?! guarda che io non sono gosho, non devo allungare il brodo per vendere tremila volumetti e fare soldini!
anche perchè sembra che shiho non stia aspettando altro!!!!!
dai, kudo, datte na mossa!!!!!!!! non pensare solo a dormire e farti filmini mentali!
quizzone!
- quanti gradini contano le scale di casa kudo?
- qual è il titolo del nuovo romanzo di yusaku? *risposte idiote*
- ma soprattutto, riuscirà il nostro eroe a pomiciare con la sua bella senza ulteriore interruzioni?
questo ed altro lo scopriremo nel prossimo capitolo! troverà kudo la forza di dichiararsi?
boh!
certo che se non si da una mossa....
ci si vede domenica, con la terza parte