pensavate mi fossi dimenticata, eh?
bando alle cavolate, passiamo alla posta
harry: che bello "ho controllato l'originale..."
calvin: eh, si. le vecchie abitudini non muoiono mai. e kudo è notoriamente una fogna. mangia come dieci persone. d'altronde, ricordando conan....
sherry: donna di poca fede! visto che sono stata puntuale?!?!?!
andiamo al capitolo. avevamo lasciato i due alle prese con un pianoforte...kudo, non cantare!!!!!!!
ultima parte, con shiho e kudo che...
CAPITOLO CINQUE- OMBRE DAL PASSATO
Terza Parte
Scambiò con la ragazza un'occhiata complice, mentre le sue dita si muovevano leggere sul pianoforte e la musica accarezzava dolcemente le loro orecchie. Le pareti della stanza parvero dissolversi lentamente, Shinichi ebbe la sensazione di essere trasportato in un campo infinito e pieno di fiori colorati e profumati. Ma il fiore più bello era senz’altro accanto a lui.
La musica era allegra e spensierata, ma l’atmosfera tra i due era tutt’altro che leggera: più le note crescevano, più Shinichi si sentiva attratto da quella ragazza enigmatica e seducente. Non riusciva a staccare gli occhi da lei. Le loro spalle e le gambe si toccavano ogni volta che le dita del giovane si protendevano a schiacciare i tasti alla sua destra, dove era seduta lei, e la sottile corrente di tensione ed energia che intercorreva tra i due spinse Shinichi a sporgersi impulsivamente verso di lei: le labbra morbide e rosee di Shiho erano l’unica cosa che adesso vedeva.
Non dovrei...ma non riesco a fermarmi...Shiho non si mosse, e questo incoraggiò il giovane detective ad avvicinarsi ancora a lei: gli occhi di Shiho erano ancora più verdi ed intensi, il suo volto così vicino e le labbra schiuse soffiavano sul suo volto accaldato un dolce sentore di arancia. I loro nasi si sfiorarono, e Shinichi inclinò la testa di lato per poter prendere possesso di quelle labbra deliziose.
Non dovrei...ma lei è così bella...“Ehi, ragazzi! Ma dove vi siete nascosti?”
Yusaku Kudo, il famoso Barone della Notte e giallista di fama indiscussa, entrò a precipizio nel salone, stringendo tra le mani un voluminoso plico di fogli bianchi ed una penna dalla linea elegante. La tensione emotiva che impregnava la stanza si spezzò bruscamente. Shinichi si allontanò velocemente da Shiho, alzandosi dallo sgabello per mettere tra loro una notevole distanza, quasi come se la ragazza costituisse un pericolo mortale. Ed, in effetti, lo era.
Stavo...per baciarla! Incrociò per un momento gli occhi verdi di Shiho, e si sentì avvampare dalla verogna.
Stavo per baciare Haibara! Fortunatamente, la presenza di papà Kudo riempì quel silenzio imbarazzante, e Shinichi potè dedicare a lui la sua attenzione, mentre cercava di riprendere il controllo e metteva ordine nel vortice ingarbugliato di pensieri ed emozioni.
“Papà, ti serviva qualcosa?” gli chiese, lieto che la sua voce uscisse normale.
“Vi ho cercati in camera, ma era deserta.”
“Siamo scesi a fare merenda. Ti serve qualcosa?” ripetè Shinichi, impaziente.
Se papà non fosse entrato, io ed Haibara...“Mi chiedevo se Shiho potesse controllare quello che ho scritto ieri sera. È una parte un pò complessa, mi serve un occhio esperto.”
Shinichi afferrò al volo quell’opportunità. Aveva bisogno di stare solo, e sottrarsi al giogo incantatore dell’ex donna in nero. “Haibara sarà felice di aiutarti. Vero?”
“Sarà un piacere per me, Yusaku.” acconsentì Shiho, alzandosi dallo sgabello e passando accanto a Shinichi. Il giovane Kudo avvertì il sottile profumo della sua pelle, delicato e seducente, e per un momento maledì suo padre per avergli impedito di assaggiare il sapore delle sue labbra morbide.
“Ottimo! Intanto tu leggi questi!” esclamò Yusaku, passando al figlio un plico di fogli coperti da una fitta grafia e raggiungendo Shiho, seduta sul divano. Shinichi emise un sospiro, scosse la testa e prese posto sulla poltrona: appoggiò i fogli sul ginocchio e cercò di concentrarsi su quanto aveva scritto suo padre, ma sapere che Haibara era a pochi passi da lui gli impedì di farlo.
Ma che cavolo mi è successo? Io sono fidanzato con Ran! Ma nonostante i pensieri rivolti all’amica d’infanzia, i suoi occhi impazienti si muovevano da soli, decidendo di posarsi sulla ragazza che aveva di fronte. Seria e concentrata, la fronte lievemente aggrottata, mentre leggeva gli appunti di suo padre, le mani che si muovevano mentre spiegava ad Yusaku le correzioni da apportare ed alcuni consigli per rendere lo scritto più scorrevole e comprensibile. Gli occhi di Shinichi vagarono inquieti, posandosi sulle gambe di Shiho, lasciate scoperte dalla gonna a balze della divisa, l’orlo che accarezzava dolcemente le ginocchia: risalirono lungo il busto stretto nella camicetta bianca, indugiando un lungo momento sulla curva morbida del seno, perfettamente visible senza giacca.
Chissà che misura porta...Sconvolto da quel pensiero che giudicò osceno, tentò di riportare l’attenzione sui suoi fogli, ma la voce di lei sembrava chiamarlo, ed il giovane detective liceale si ritrovò di nuovo a fissarla. Seguì la linea flessuosa del collo, si soffermò sul neo che spiccava come un prezioso diamante sull’incarnato pallido e scivolò poi nuovamente sulle labbra morbide di lei, che si muovevano mentre parlava con Yusaku: sembravano chiamare proprio lui, promettendogli dolci meraviglie.
Se papà non ci avesse interrotto, io...io...io saprei qual è il loro sapore...Ma perchè non riusciva a mettere di fissarla? La sua mente vagò, ormai preda di mille fantasie, ed in tutte la protagoniste assoluta era proprio lei. Era inutile negarlo. Non gli era mai successo prima d’ora, nemmeno con Ran, ma era evidente che l’attrazione per Shiho era nata e stava crescendo piuttosto velocemente...e lui non disponeva di armi per fermarla.
Se fossimo stati soli, avrei baciato Shiho...e forse non sarei riuscito a fermarmi ed avrei...no, non posso pensarci! Non devo pensarci! Io sono fidanzato con Ran, è con lei che devo desiderare di compiere queste esperienze! Devo togliermi Shiho dalla testa, anche se è bella e seducente... anche se sono attratto da lei, non devo desiderarla...All’ora di cena Yukiko fece il suo ritorno, splendente e sorridente, annunciando che per quella sera aveva ordinato delle pizze, che sarebbero arrivate entro pochi minuti. Shinichi apprezzò l’idea di sua madre, la pizza era il suo cibo preferito fin da piccolo, e riuscì anche a gustarsela, grazie ai suoi genitori che lo stordirono di chiacchiere impedendogli di pensare alla recente scoperta. Terminata la cena, Shiho ringraziò la famiglia Kudo e dichiarò che sarebbe andata a dormire, era davvero stanca. Shinichi la accompagnò insieme a Cleo, salutandola al cancello. Per un momento, ripensò alla sera precedente, quando lei gli aveva sfiorato la guancia con le labbra morbide.
Oh, al diavolo! Non devo fissarmi su queste cose, altrimenti diventerò pazzo! Ritornò a casa, dopo aver fatto un giro dell’isolato con Cleo. Trovò ancora Yusaku e Yukiko in cucina, lei a pulire i fornelli e lui chino sui suoi inseparabili appunti.
“Tesoro, pensavamo ti fossi perso.”
“O ti fossi trattenuto a pomiciare con la ragazza.”
“Papà!” esclamò Shinichi, avvertendo le orecchie andargli a fuoco.
“Che c’è?” chiese Yusaku, distrattamente.
“Ti sembra il caso di dire certe cose?” borbottò Shinichi, imbarazzato ed arrabbiato. Yukiko rideva senza farsi vedere.
“Shiho è una bella ragazza. Non ci sarebbe niente di male.” rispose Yusaku, stringendosi nelle spalle.
“Ti dimentichi forse che io ho una fidanzata?” replicò Shinichi, seccato.
Ma perchè non sono rimasti in America?“Però questo non ti impedisce di trascorrere l'intero pomeriggio insieme ad un’altra ragazza... soli soletti, tu e Shiho.” commentò Yukiko, con tono fintamente innocente.
“Abbiamo studiato. E comunque, non eravamo soli...c’era papà.”
“Papà è come se non ci fosse, quando scrive.” gli fece notare Yukiko, sorridendo maliziosa.
“Hai cercato di sedurla mostrandogli le tue abilità da pianista?”
“Mamma!” esclamò Shinichi, imbarazzato. Rivolse un’occhiata di rimprovero a suo padre. “Devi per forza raccontarle ogni cosa?”
“Era proprio un bel quadretto.”
“Toglietevi dalla testa queste stupide idee, io ho già Ran.”
si, lo so...non sapete più cosa pensare di yusaku. lo odiate o lo adorate?!
ai posteri l'ardua sentenza!
e qualcosa comincia a muoversi. kudo, kudo, kudo....ti attendono tempi duri *risata sadica che dura ottantadue ore*
cosa succederà al nostro eroe? diventerà pazzo?
e shiho? ricambierà il suo interesse?
yusaku chi preferisce? ran o shiho?
mi sento tanto calvin...scusami, o mia divina, se prendo in prestito il tuo mitico quizzone!
al prossimo aggiornamento, mercoledì!