buon pomeriggio a tutti!
oggi aggiornamento veloce, niente rubriche varie e quizzoni(siete libei di proporviXD). ho preso un brutto raffreddore, ed ho la testa che mi scoppia. ho dovuto annullare la mia solita gita in fumetteria domani perchè sembro un tonno sulla via della morte...cmq non volevo lasciarvi senza il capitolo odierno, quindi lo posto senza troppi fronzoliXD
vi dico solo che sarà smielatissimo, quindi chi soffre di cuore oppure ha il diabete dovrebbe evitare di leggerlo....oppure lo legge a suo rischio e pericolo! io vi ho avvisato!!!
CAPITOLO QUARANTAQUATTRO- COME UNA FAVOLA
Seconda Parte
Shiho sollevò lentamente la palpebre, scoprendo che un bel sole caldo e luminoso faceva capolino da un gruppetto di nuvole color zucchero filato. Impiegò qualche istante per abituarsi a quella luce e per sfuggire agli ultimi scampoli di sonno. Si stiracchiò languidamente, poi la sua mano si allungò verso il posto accanto al suo. Era vuoto. Sollevò la testa, corrugando la fronte con evidente dispiacere, quando si rese conto di essere sola nel letto a due piazze. Dov’era lui? Era già in piedi? Tese l’orecchio, cogliendo il rumore di piatti ed un allegro fischiettare. Un sorriso le sfuggì spontaneo, e Shiho tornò sul materasso, seppellendo il volto nel cuscino accanto a lui. Era consapevole di essere arrossita.
Non è un sogno, dunque? È successo davvero...Ripensò a quella notte, avvertendo un lieve imbarazzo.
Io...gli ho detto che lo amo... Strinse il cuscino, rannicchiandosi nella parte di letto che ancora serbava il suo calore e l’impronta del suo corpo.
Sono così felice che mi sembra di scoppiare. Non credevo di potermi sentire così...ed il merito è tutto suo. Era strano per lei provare tutta quell’euforia, ma sentiva che si sarebbe abituata presto a quella vita.
Chissà come sarà, adesso che lui ama me ed io amo lui. Mi sembra di sprofondare nella vergogna, ma mi sento anche al settimo cielo...ma come sarà tra noi due? Cambierà qualcosa? Riusciremo a parlare ed a comportarci come abbiamo sempre fatto, o ci sarà ansia e disagio? E se non riuscissi più a guardarlo negli occhi? E se mi mettessi a balbettare?Shiho non era mai stata tipo da crogiolarsi in quel tipo di pensieri. Eppure, adesso, dopo quella notte d’amore e dopo quello che si erano detti, provava un certo timore nell’affrontare Shinichi. Non era come le volte precedenti.
Le altre volte potevo scappare, ma adesso...non voglio andare da nessuna parte. Voglio stare qui, con mia figlia ed il mio uomo... Aprì gli occhi di scatto, fissando il soffitto.
Il mio uomo...ho un uomo, adesso. Un uomo che amo con tutta me stessa e che voglio rendere felice. Ha un suono strano, ma piacevole...“D’accordo, Shinichi Kudo! A noi due!” esclamò, con espressione decisa. Scivolò dal letto, il corpo celato dal lenzuolo. Non voleva ammetterlo, ma il pensiero che quella notte lui l’avesse vista nuda, le metteva una certa vergogna.
Non è mica la prima volta che stiamo insieme. Però...mi vergogno lo stesso. Riuscì a recuperare i suoi slip e li indossò, poi il suo sguardo cadde sulla giacca del pigiama di Shinichi, abbandonata sul pavimento. Sorrise, raccogliendola ed infilandola. Si sentiva sciocca ed infantile, ma non era riuscita a resistere all’impulso di metterla.
Che bella sensazione. Sembra che mi stia abbracciando.A piedi nudi, uscì dalla stanze ed andò a sbirciare in quella di Shiho- chan. La bambina dormiva ancora, e lei pensò che era ancora presto per svegliarla. Ed egoisticamente, voleva qualche momento sola con il suo uomo.
Il mio uomo... Arrossì lievemente, terminando di scendere le scale che conducevano in cucina. Shinichi le dava le spalle, e lei era stata piuttosto silenziosa, perciò non si era accorto della sua presenza. Indossava solo i pantaloni del pigiama, e Shiho si scoprì a fissargli la schiena.
Mi sembra che possa sostenere qualunque cosa. Mi fa sentire sicura e protetta... Sorrise appena, osservandolo ai fornelli ed ascoltandolo fischiettare allegro.
È decisamente di buon’umore. Poverino, deve averne passate davvero tante per causa mia... Sorrise, avvertendo il cuore riempirsi di amore e calore per quel ragazzo che le aveva fatto scoprire le meraviglie della vita. Scese l’ultimo scalino e lo raggiunse, silenziosa come un gatto, cingendogli la vita con le braccia ed appoggiandogli la fronte contro la schiena nuda.
“Oh.” fu il suo commento, dopo diversi istanti di sorpreso silenzio. “Buongiorno anche a te, mia bella e dolce Shiho.”
“Mi sembri di buon umore, stamattina.”
“Io direi piuttosto che sono al settimo cielo.” Posò una mano sulle sue. “E indovina il merito di chi è?”
“Della stupida canzoncina che stai fischiettando?” rispose lei, fingendosi seria. “Ti si sente fino in fondo alla strada.”
“Ti ho disturbata?”
“Uhm...no. Direi di no.”
“Allora...questa è chiaramente una delle tue prese in giro.” Si voltò, chiudendola nel suo abbraccio, e la fissò negli occhi. Erano così dolci e colmi di amore che Shiho si sentì quasi sciogliere. “Va tutto bene, vero?”
“Si.”
“Non hai voglia di scappare, vero?”
“Solo un po’.” mormorò lei, arrossendo. “Ma se...se continui ad abbracciarmi mi passa.”
“Uhm...fammi pensare.”
“Shinichi!”
“Scherzavo, dai! Mai compito mi è sembrato più bello!” esclamò lui, stringendola al petto e sfiorandole i capelli scarmigliati con un bacio. Poi la scostò da sé, il necessario per poterla guardare negli occhi. era serio, adesso. “Davvero, tesoro. Sicura che vada tutto bene?”
Lei annuì, sorridendogli dolcemente. “Si, Shinichi...ho promesso che sarei rimasta qui, con voi. Non andrò via perché...non ho più paura di essere felice.”
“Sicura?” chiese lui, ansioso.
“Si.” mormorò Shiho, sollevandosi sulle punte dei piedi e sfiorandogli le labbra con le proprie. “Fidati di me, Shinichi. Non devi più temere che io non ci sia più, al tuo risveglio.”
“Mi fido.” mormorò lui, ricambiando il suo tenero bacio. “Almeno adesso potrò dormire, invece che passare la notte a fare il guardone.”
“Ma...”
“Scherzavo!” esclamò lui, ridendo allegramente. Si sentiva davvero felice, come non gli era mai successo. Ed il merito era tutto di quel dolce angelo che stringeva tra le braccia, che finalmente la sera precedente aveva reso realtà il suo sogno. E quando quella mattina si era risvegliato con il suo corpo nudo stretto a lui, era rimasto a fissare il suo volto disteso nel sonno, pensando che d’ora in avanti quello sarebbe stato il suo risveglio tutte le mattine. Ed avrebbe potuto baciarla ogni volta che ne avesse avuto voglia. E non solo quello... “Piuttosto, perché indossi il mio pigiama?”
“Non mi sta bene?”
“No, anzi...” Abbassò gli occhi, facendo scorrere lo sguardo intenso sul suo corpo. “Mi farai venire un infarto, se ti vesti così...devo ricordarti che sono stato molto malato?”
“Stanotte mi sei sembrato più che sano.” replicò lei, guardandolo negli occhi. Poi, un attimo dopo, arrossì violentemente e nascose il volto contro il suo petto. “Senti un po’ cosa mi fai dire...”
“Io non ci trovo niente di male.” La abbracciò, posando il mento sulla sua testa. “Ti vergogni di quello che è successo stanotte?”
“Si...no...cioè, insomma...”
“Non vuoi più farlo?”
Lei sollevò di scatto la testa. “Non ho mica detto questo.”
“Beh, meno male.”
“Stupido.”
“Sei bellissima con quel broncio.” mormorò Shinichi, sorridendole dolcemente. Lei resistette solo per qualche istante, infine anche il suo volto venne illuminato da un sorriso. “E così lo sei ancora di più, tesoro mio...sei stupenda, lo sai?”
“Così mi farai arrossire.” si schermì lei, battendo le ciglia civettuola.
“Questo significa che sarai ancora più bella.” sussurrò Shinichi, sulle sue labbra.
“Cerchi di conquistarmi?” chiese Shiho, scostandosi appena e fissandolo con malizia.
“Ci riesco?”
Lei gli cinse il collo con le braccia, abbagliandolo con uno di quei sorrisi che adorava. “Direi di si, mio caro detective.”
“Ne sono felice. Così posso baciarti...”
“Mammina! Papi! Ho fame!”
La piccola Shiho irruppe come un tornado nella cucina, abbracciata al suo cagnolino. Si fermò di colpo, quando vide i due giovani abbracciati in atteggiamento affettuoso. Spalancò gli occhioni verdi, poi corrugò la fronte.
“Oh. Non sapevo che anche voi vi baciavate.”
io vi avevo avvertiti....siete ancora vivi?
shiho è troppo dolce, e la piccola kudo....è di una simpatia assurda!
kudo è fortunato!
ora vado a morire sul divano....ho caldo, mi sa che mi sta venendo pure la febbre!
ci si aggiorna a domenica. non perdetevelo, potrebbe essere l'ultimo! chissà che kudo non chieda alla sua bella di sposarlo!!!!!!