eccomi di nuovo qui! stavolta non mi sono dimenticataXD
passiamo subito alla posta, tanto so che non vi frega niente delle mie scemate.
ma prima diamo il benvenuto alla nuova lettrice, che dal nick suppongo sia fan della coppia d'oro di dc. ma non importa, sono magnanimaXD
shi- star: penso che tutti odieranno lenders, da questo momento.
harry: come sai, la puccia agisce in modi e maniere che a noi comuni mortali non ci è dato di sapere. e nessuno ha sentito kudo chiamarla con il suo vero nomeXD
calvin: confermo, i due sono hutton e lendersXD stupendoman vince sempre! e l'immagine di kudo che molla ran all'ingresso del cinema urlando che deve risolvere un caso è impagabile!!!!
shiho haibara: si, kudo è un pervertito.
sherry: si, l'avevo già detto, ma... taiga the best!!!!!! la adoro...e domani, ultima puntata.
passiamo al capitolo. avevamo lasciato la povera puccia colpita da una pallonata di mark lenders(si, era lui), e mister kudo che faceva lo sborone portandola in infermeria da araide, che si stava trastullando con della morfina(o altro). e kudo l'ha anche chiamata con il suo vero nome...sarà un segnale?
ecco la terza ed ultima parte.
CAPITOLO SEI- GOSSIP LICEALE
Terza Parte
Fuggì letteralmente dall’infermeria, quasi temesse che Shiho potesse trattenerlo con la forza. O con una magia degna di una strega bella e seducente.
Nonostante quello che mi sono ripromesso, vorrei mandare al diavolo tutti e restare accanto a lei... Shiho lo osservò andare via, poi dedicò la completa attenzione al dottor Araide: il giovane le chiese di stare ferma e di sopportare per qualche istante che lui la visitasse e si assicurasse che non avesse nulla di rotto. Lei chiuse gli occhi ed obbedì, scoprendo che il dottor Araide aveva un tocco assai delicato e leggero. Osservò il suo volto gentile, e ricordò quando per un certo periodo Vermouth aveva preso il suo posto.
Ed io non mi sono accorta di nulla...“Ecco, ho finito. Ti ho fatto male?”
“No, dottore. Lei è in gamba.”
“Oh, ti ringrazio.” replicò l’uomo con un sorriso, cominciando a spalmarle un unguento rinfrescante sul volto. “Questo ti darà sollievo. Dovrai ripetere l’operazione quattro volte al giorno, dopo aver pulito il viso con acqua e sapone. Temo che si formerà un bel livido, e potrebbe darsi che stanotte avrai un forte mal di testa. Hai qualcuno che ti assiste?”
“Sono sola. Il dottor Agasa è partito.”
“Oh, si. Mi pare che Mouri me l’avesse accennato.”
Gli occhi di Shiho si socchiusero appena quando il giovane Araide pronunciò il nome della dolce Ran, cogliendo quella lieve sfumatura che le permise di comprende al volo la verità celata: il bel dottorino nutriva un certo interesse per la signorina in questione.
Chissà cosa direbbe Kudo..."Davvero? Non sapevo che lei e la Mouri foste amici.”
“Oh, beh...non proprio amici.” replicò il dottore, e Shiho si accorse che la sua voce tremava un pò. Ed era arrossito. “Io sono il medico di suo padre.”
“Certamente. L’avevo dimenticato.” mormorò la giovane liceale, ed un brillio malizioso illuminò i suoi occhi un attimo prima che li chiudesse. Cominciava ad avvertire un lieve fastidio intorno all’occhio destro e sul naso, laddove l’aveva colpita il pallone. Ed aveva mal di testa. Araide le somministrò un antidolorifico, e la ragazza si sentì scivolare in un sonno leggero e riposante, dal quale si svegliò pochi minuti prima che Shinichi, Ran e Sonoko la raggiungessero in infermeria. Shiho guardò distrattamente l’orologio alla parete: segnava le sei e quaranta.
“Salve, dottore. Come sta la nostra malata?” gli chiese Sonoko, con il suo solito tatto. Gli occhi di Shinichi invece erano corsi immediatamente a cercare il volto della ragazza, cogliendo subito il rossore che circondava l’occhio contuso. Però sembrava stare bene.
“Ha preso una bella botta.” rispose il dottore, con il suo solito sorriso gentile. “Nulla di grave. Le verrà un bel livido ed un fastidioso mal di testa, ma si risolverà tutto in un paio di giorni.”
“Meno male. Ero preoccupata.” mormorò Ran, sospirando sollevata. “Allora, possiamo portarla a casa, dottore?”
“Certo. Vi darò le medicine che le servono, nel caso stanotte avesse qualche problema.”
“Le dia pure a me, dottore. Mi prenderò cura io di lei.” disse Ran, prendendo il sacchetto che l’uomo stava porgendo ad Haibara. “Ce la fai a camminare? Forse però è meglio se non ti sforzi...Shinichi, perchè non chiami un taxi?”
“Non è necessario che vi diate tanto disturbo per me.” obiettò Shiho, preoccupata per la piega che quella storia stava prendendo. “Posso tornare a casa in metro ed occuparmi di tutto.”
“Mi dispiace, ma devo insistere.” replicò Ran, con insolita fermezza. “Il dottor Agasa non c’è, e tu non puoi restare da sola tutta la notte. E se ti sentissi male? Se avessi bisogno di aiuto? Sarai mia ospite per stanotte.”
“Non vorrei disturbare il detective Mouri.” disse Shiho, dopo un momento di stupito silenzio.
“Mio padre è andato a Kyoto per il matrimonio di un cugino...saremo solo tu ed io.” aggiunse Ran, con un sorriso smagliante. “Ti garantisco che non mi dai alcun disturbo. Sarò felice di occuparmi di te, e comunque non ho nessuna intenzione di lasciarti da sola.”
“Non ho altra scelta, a quanto pare.” fu il commento di Shiho, condito con un lieve sarcasmo che Ran non colse. Ma che non sfuggì all’acuto detective.
Ma cosa è saltato in mente a Ran? Certo, mi ha tolto da un bel pasticcio: se lei non avesse invitato Haibara, l'avrei fatto io... Evitando di soffermarsi sul pensiero di Shiho che dormiva a villa Kudo, chiamò un taxi e scortò le due ragazze fino a casa Mouri, dove le lasciò con qualche dubbio e tante preoccupazioni.
Non so, ma...non mi sento tranquillo. Haibara e Ran insieme...non mi sento tranquillo...Passò una notte tranquilla, nonostante i mille pensieri, e quando venne svegliato dalla voce allegra di sua madre si scoprì insolitamente riposato e di buon’umore. Fece colazione con i genitori, e nemmeno le chiacchiere continue di sua madre guastarono quel senso di benessere che lo accompagnava da quando aveva aperto gli occhi. Ma non appena afferrò la cartella, pronto ad andare a scuola, venne nuovamente assalito dal pensiero che lo tormentava dal pomeriggio precedente: Ran Mouri insieme a Shiho Myano, alias l’ex donna in nero che confondeva ed affascinava spesso e volentieri la sua mente.
Chissà cosa hanno combinato, chissà di cosa hanno parlato: spero solo che Haibara non l'abbia messa in difficoltà con il suo cinismo ed il suo modo contorto di ragionare, Ran è una fanciulla semplice e di animo buono... Era perciò impaziente di raggiungere le due ragazze, e quando si ritrovò davanti al palazzo che era stata la sua dimora per un pò di tempo, per poco non ebbe un infarto quando individuò le tre liceali, ed una in particolare.
“Ciao, Shinichi. Sei in anticipo oggi.” lo accolse Ran, con un sorriso raggiante.
“Merito di mia madre.” borbottò il ragazzo, incapace di godersi quel sorriso, rivolto chiaramente a lui. Era troppo impegnato a fissare il volto di Shiho, sul quale un vistoso livido violaceo spiccava attorno all’occhio verde ed intenso. Era davvero inquietante. “Come ti senti, Haibara?”
“Ma che razza di domande fai, stupido detective?” esclamò Sonoko, con tono beffardo, prendendo Shiho sottobraccio ed allontanandola da lui.
Ma tu guarda quella! Ha tanti soldi, ma poco cervello...Ran poteva anche trovarsi un'amica più dolce e carina! Seguì le ragazze con espressione seccata, e con una gran voglia di prendere Haibara da parte e chiederle che cosa aveva fatto con Ran, di cosa avevano parlato, come si era trovata con lei.
Accidenti a quella seccatrice di Sonoko!“Oh, guarda! Ci sono i cuccioli!”
Sonoko trascinò Ran verso la vetrina in questione, mentre Shiho rimase indietro di qualche metro e continuando a procedere con passo lento, nonostante i richiami entusiastici della giovane Suzuki. Shinichi ci mise due secondi per affiancarsi all'ex mibba. “Come stai, Haibara?”
“Ho dormito bene.”
“Ti è venuto un bel livido.”
“Fortuna che i lividi non sono come le ferite...rimangono cicatrici indelebili, una volta che ti lasciano il segno non ti abbandonano più.” commentò Shiho con sguardo ermetico, e Shinichi si chiese se per caso non parlare per esperienza diretta.
Forse qualcuno l'ha ferita...Gin?l'ombra di gin aleggia su di noi, anche da morto...
qui devo condividere le preoccupazioni del kudo, haibara e ran da sole fanno pensare!
ed ora, quizzone!!!
l'unguento del doc araide sarà legale?
uno di questi giorni, sonoko rimarrà vittima di uno sfortunato incidente?
ma, soprattutto, ran avrà raccontato ad haibara qualche segreto scabroso su shinichi?
che fatica pensare a domande semiserieXD
a voi la parola. leggete, commentate e quizzate!
appuntamento a sabato, con il capitolo sette! in cui, vedremo una shiho myano protagonista assoluta!!!!! paura, eh?