Un Posto Nel Mondo

un applauso alle nuove arrivate, ottimo spirito di osservazione

sono in ritardo di un giorno, ma ho la giustifica della mamma: domenica sono stata malissimo, a causa della mia intolleranza al lattosio, e ci sono voluti due giorni per riprendermi. ancora oggi ho avuto un pò di crampi alla pancia.

e da due giorni siamo con la caldaia rotta, quindi niente acqua e niente termosifoni. ieri è venuto il tecnico dicendoci che oggi sarebbe passato l'idraulico, ma si sarà perso da qualche parte perchè non è arrivato nessuno e siamo ancora al punto di partenza...quando devono prendere soldi vengono pure strisciando sui gomiti, ma quando si tratta di dare l'assistenza per cui paghiamo si dimenticano pure il loro nome.

controlliamo se c'è la posta. intanto i miei complimenti a chi si è ricordato dei gusti di shiho.... harry, pensavo avresti indovinato ad occhi chiusi!!!!!!!


harry: il biglietto è stato attaccato con il mitico filo, naturalmente! la fumetteria è ancora li, ci siamo scambiate un pò di mail...dovevo andarci ieri, ma poi sono stata maleXD

shiho haibara: lo scemo in motoscafo era pierreXD


ed ora, sveliamo un altro arcano mistero: chi sarà mai ad aver rigato il motoscafo di pierre? beh, che domande.....l'autrice!!!!! ho ancora l'arma del delitto appesa al portachiaviXD e se volete saperlo, pierre non se ne è nemmeno accortoXD


ma andiamo al capitolo. ne inizia uno nuovo, e vi avviso che...no, non lo dico. vediamo prima come finisce l'avventura al mare dei nostri eroi
il titolo è abbastanza inquietante

CAPITOLO DICIANNOVE- LA CORDA SI SPEZZA

Prima Parte

Esaminò attentamente la pianta del piede ed accostò la pinzetta alla pelle, individuando la prima scheggia, ed afferrandola delicatamente tirò dolcemente per estrarla. La sentì irrigidirsi per un momento e tentare di ritirare il piede, ma lui lo trattenne con decisione, sorridendole poi dispiaciuto. “Scusami. Cercherò di stare più attento.”
“Non è colpa tua.” disse lei, rilassando i muscoli e ricambiando il sorriso. “Non sarei dovuta andare su quel tratto di sabbia, c’erano un sacco di conchiglie. Avrei dovuto prevederlo...ma stava cercando un nascondiglio.”
“Da cosa?” le chiese Shinichi, fissandola perplesso.
“Da Pierre. E dal suo sorriso splendente.”
“Oh.” Shinichi corrugò la fronte, concentrandosi sulle schegge. Ne estrasse un’altra. “Pensavo...che fossi andata anche tu a fare un giro in barca con il bel francese.”
“Non ci sono andata. Appena ho visto la sua barca, mi sono nascosta tra gli scogli... con le conseguenze che noti.”
“Credevo ti fosse simpatico.”
“Beh, diciamo che ha la brutta abitudine di parlare troppo ed allungare le mani.” Strinse appena le labbra, quando Shinichi le tolse un’altra scheggia. Si rilassò, e gli sorrise maliziosa. “Tu sei più interessante.”
Shinichi arrossì, eludendo di proposito il suo sguardo e concentrandosi sul suo piede. “Non dici sempre che sono un bacchettone noioso e fissato?”
“Sei cambiato. Sembri un pò diverso...meno bacchettone.”
“Uhm...già.” mormorò Shinichi, lavorando in silenzio per un paio di minuti. Tolta l’ultima scheggia, sollevò lo sguardo incrociando gli occhi verdi di lei. “Shiho, senti...mi dici perchè...ieri sera mi hai...baciato?”
Gli occhi di Shiho brillarono intensamente. “Mi pare che a te non sia dispiaciuto... e sei stato tu a baciare me.”
“E tu perchè non ti sei spostata?” ribattè Shinichi, seccato.
“Perchè non ne avevo voglia.”
Ma...che razza di risposta è?! Come può parlare con tanta leggerezza di una cosa del genere?
“Ehi, ragazzi!
Sonoko Suzuki saltellava e si sbracciava come una pazza invasata sul ponte della barca dalla linea elegante. Shinichi emise un breve sospiro, seccato da quell’interruzione, che gli aveva impedito di approfondire quel discorso importante. Perchè non ne avevo voglia... Quelle parole gli ronzavano nelle orecchie, e lui voleva sapere quale era il loro significato, ma non c’era tempo: la barca diminuì la velocità e si fermò dolcemente vicino alla riva, permettendo ai suoi passeggeri di scendere e raggiungere i due sotto l’ombrellone, che li avevano attesi circondati da un silenzio pieno di tensione.
“Ehi, cosa ti è successo, Haibara?” le chiese Sonoko, osservando il piede piccolo e perfetto ancora in grembo a Shinichi.
“Ho calpestato una conchiglia. Kudo mi ha tolto alcune schegge.”
“Le hai tolte tutte?” gli chiese Araide, inginocchiandosi per controllare l’operato del giovane.
“Si. Bisogna solo disinfettarla.”
“Ci penso io.” disse il dottore, prendendo dalla sua borsa una boccetta di disinfettante, delle garze e cerotti. “Dovrai stare attenta a tenerlo pulito, almeno per un paio di giorni. Ti darò una pomata che ti toglierà il bruciore.”
Shinichi lasciò la ragazza alle cure del dottore, allontanandosi da lei prima di poter dire qualcosa di cui si sarebbe sicuramente pentito. Era furioso. Con se stesso, ma anche con lei. È davvero una donna senza cuore! Ma avrei dovuto immaginarlo, dopotutto stava con un pazzo come Gin! È incredibile che mi abbia detto una cosa del genere, senza curarsi dei miei sentimenti...possibile che tutto questo sia un gioco per lei? Non si rende conto di quanto sia difficile e complicata per me? Ho una fidanzata e sono innamorato di lei da sempre, ma allo stesso tempo sono attratto da Shiho e non riesco a controllarmi quando sono vicino a lei. Possibile che sia davvero così insensibile? Possibile che sia davvero una donna arida e senza sentimenti, possibile che quella maschera di freddezza che indossa sia reale? Forse dovrei smetterla di cercare qualcosa che non esiste...e devo stare lontano da lei, prima di essere trascinato nell'oscurità del suo animo nero...

“Ehi, ragazzi, che ne dite di andare in campeggio?”
“In campeggio?” replicò Ran, osservando perplessa la sua amica che divorava il suo hamburger.
“Si! Non è una splendida idea?”
“Sonoko, a te non è mai piaciuto il campeggio. Detesti dormire per terra.”
“Lo so, ma...” La giovane Suzuki fece una smorfia contrariata. “Ho scoperto che Makoto ama il campeggio, e che questa estate vorrebbe andarci con me...ma io non so assolutamente nulla di come si pianta una tenda, si accende un fuoco, e tutte quelle cose noiose che si fanno in campeggio!”
“Quindi vorresti fare una prova, in modo da arrivare preparata quando ci andrai con Makoto.”
“Esatto! Makoto ci tiene così tanto, ed io non voglio deluderlo.” Prese le mani dell’amica, con espressione supplichevole. “Ti prego, Ran! Mi darai una mano, vero?”
“D’accordo, ma...non è che sia proprio un’esperta.” Bevve un sorso della sua bibita. “Però conosco una persona che potrebbe aiutarti meglio di me.”
“Ah, si? E chi è?”
“Il dottor Agasa. Lui fa spesso queste cose, vero Shinichi?”
“Eh?”
Ran sorrise, davanti all’espressione un pò assente del suo fidanzato. “Il dottor Agasa ci portava sempre in campeggio quando eravamo piccoli. Può chiedere a lui, se può darti una mano.”
“Lo faresti tu per me? Sai, non sono molto in confidenza con lui...” Sonoko tornò a divorare il suo hamburger. “Ovviamente, verrai anche tu. Puoi portare anche il tuo maritino.”
“Magari potrei chiamare Heiji e Kazuha.”
“E possiamo invitare anche il dottor Araide.”
“Ed Haibara, naturalmente.”
“Sarà meraviglioso! Come il week end al mare!” esclamò Sonoko, allegramente. “Ci siamo divertiti tanto, eh?”
Shinichi Kudo non potè dichiararsi d’accordo. Quel week end al mare era stato pessimo, e lo aveva reso ancora più infelice ed arrabbiato. Non solo aveva nuovamente ceduto all’attrazione che provava per Shiho e l’aveva baciata con passione, ma aveva anche avuto una conversazione con lei che lo aveva lasciato confuso e frustrato. Haibara considera tutto questo come un gioco per sfuggire alla noia, ma non si rende conto che ci sono in ballo sentimenti ed emozioni...o forse, non gliene importa niente se io e Ran ci andiamo di mezzo...
Dopo l’incidente al mare, Shinichi aveva deciso di non frequentare più Haibara. Perciò, evitava di andare a casa del dottore e non l’aspettava più per andare o tornare da scuola: evitava anche di rivolgerle la parola o di trovarsi insieme a lei, perfino in compagnia, e quando incrociava il suo sguardo si premurava di distoglierlo subito. Da parte di Haibara, non c’erano stati tentativi di avvicinamento o dialogo, ed anche lei aveva smesso di frequentare le ragazze, passando molto tempo in bibilioteca o nel suo laboratorio personale. Meglio così. D'altronde, siamo troppo diversi, e questa attrazione ci impedisce di essere amici...semmai lei mi abbia mai considerato tale. Mi servirà da lezione, la prossima volta che decido di comportarmi da stupido e pensare di tradire Ran. Ora devo solo dimenticare questa faccenda ed andare avanti...
“A proposito, che fine ha fatto Haibara?” chiese Sonoko, strappandolo dai suoi pensieri. “È da quando siamo tornati dal mare che non esce più con noi.”
“Non ne ho idea. La vedo spesso da sola, a leggere libri complicati.” Ran corrugò la fronte, pensierosa. “L’altro giorno l’ho vista entrare in biblioteca.”

fine prima parte. c'è maretta tra puccia e tonno, eh?
beh, la colpa è unicamente del kudo, che non capisce niente.
e sembra che stia per iniziare un'altra avventura, con un altro classico dei manga giapponesi con protagonisti dei liceali: il campeggio...d'altronde, anche in dc i nostri amici vanno spesso in campeggioXD


quissone!
stavolta le domande mi sono venute in mente subito!!!

- quante schegge di conchiglia c'erano nel piede della divina puccia?
- agasa si sarà trovato qualcosa da fare, o una fidanzata, e rifiuterà di portare i nostri in campeggio?
- ma soprattutto, sonoko sarà mai entrata in una biblioteca?


leggete, commentate e quizzate! ci rivediamo sabato, per sapere se la banda andrà in campeggio. e se shiho e kudo faranno la pace.


e domani finalmente porterò il mio pc ad aggiustare! e così venerdì lo riavrò con la ventola nuova e funzionante, e si spera che non mi abbandoni più!

Ciao! Ma grazie per i complimenti per aver ricordato i gusti di Shiho, troppo gentile, davvero
Mi spiace che tu sia stata male, spero che ora vada meglio e anche che l'idraulico si faccia vivo..
Vado al capitolo: stupendo anche questo!
Ma.. ma come si permette Kudo di definire Shiho una 'donna senza cuore'?
è proprio senza speranza spero davvero che si svegli alla svelta.
Una domanda: ma Sonoko non esce mai da sola con Makoto? Ogni volta che organizza un'uscita invita mezza città

Quiz:

1. Dunque.. per me sono 4 schegge
2. Spero davvero che si trovi qualcosa da fare perchè non ce lo vedo molto ad accompagnarli al campeggio
3. Assolutamente no! Per me non sa neanche dov'è la biblioteca

Al prossimo capitolo!!

comincio a pensare di avere un gurzo nascosto da qualche parte....sabato sono nuovamente stata male per le mie intolleranze, e dire che stavo particolarmente attenta visto che non più di una settimana fa ero stata male per lo stesso motivo!

vabbè, per il momento mi sono ripresa. domani spero di andare in fumetteria, è quasi un mese che non ci vado, cavolo!
ed ho nuovamente con me il mio pc! bello aggiustato e pulito, e con garanzia di un anno. almeno se stavolta muore, posso rianimarlo senza dover sborsare 150 euri!
e la caldaia è tornata funzionante, ed ho anche un nuovo modem!!!!! e sono riuscita ad installarlo tutta da sola, questo si che è un miracolo!!!!!!


ma basta chiacchiere! andiamo a vedere la posta...

harry: proprio un errore imperdonabile....verrai punito severamente!

deamatta: in realtà, sonoko è una gran timidona, quindi si vergogna ad uscire sola con makoto....okay, non mi crede nessuno! nemmeno io credo a quello che ho appena detto!

ma passiamo al capitolo, che avete aspettato anche troppo! avevamo lasciato i nostri eroi ed un tonno alle prese con un dilemma: campeggio o non campeggio?

CAPITOLO DICIANNOVE- LA CORDA SI SPEZZA

Seconda Parte

“Davvero? Ed invece sai io dove l’ho vista, proprio ieri?” sussurrò Sonoko, con aria da cospiratrice. Shinichi desiderò chiuderle la bocca con un bel cerotto resistente, ma si sforzò di ignorarla. “Era insieme al dottor Araide! E sembravano molto in sintonia. Chissà come va tra loro...perchè non lo chiedi al dottor Araide?”
“Non farò mai una cosa del genere, Sonoko. Non sono un’impicciona.” replicò Ran, con tono di rimprovero. “Però possiamo invitare il dottore ed Haibara in campeggio. Devono frequentarsi, per conoscersi e piacersi.”
“Sono d'accordo! Allora, io mi occupo di tutta l’attrezzatura e del viaggio, voi parlate con i ragazzi e con il dottor Agasa...va bene se partiamo sabato?”
“Direi che è perfetto.” approvò Ran, con un sorriso.
“Ottimo! Non vedo l’ora che Makoto mi telefoni per invitare a campeggiare con lui...gli farò proprio una bella sorpresa!”
Shinichi avrebbe evitato volentieri di essere coinvolto, ma ancora una volta i sensi di colpa gli impedirono di rifiutare le richieste di Ran. La ragazza si sarebbe occupata di Araide, mentre a Shinichi toccò l’ingrato compito di andare a bussare a casa del dottore. Comportati con indifferenza, Kudo. Non ti mangerà mica! Fu sollevato, nello scoprire che Haibara non era in casa e che il dottore era in compagnia dei Detective Boys.
“Ciao Shinichi. Se cerchi Haibara, è uscita.” lo avvisò subito Ayumi, correndogli incontro con un sorriso a venticinque denti. Certe cose non cambiano mai. Ayumi aveva una cotta per Conan, ed ora ce l'ha per me... Però sembrava essersi ripresa dalla scomparsa improvvisa di Conan, ed il dottor Agasa gli aveva detto che passava molto tempo con Mitsuhiko.
“Ti ringrazio.” Shinichi si chinò, posandole una mano sui capelli bruni e sorridendole con dolcezza. Il volto di Ayumi divenne ancora più luminoso. “Veramente, sono qui per parlare con il dottor Agasa.”
“Davvero? E cosa devi dirgli?” gli chiese Ayumi, senza smettere di sorridergli.
“Devo chiedergli un favore.” Shinichi si raddrizzò, rivolgendosi all’uomo robusto. “Dottore, Ran e Sonoko vorrebbero andare in campeggio questo sabato. Sonoko vorrebbe imparare a campeggiare, e le servirebbe il suo aiuto.”
“Sabato non ho nessun impegno, vi accompagnerò molto volentieri. Verrai anche tu, Shinichi?” gli chiese Agasa, portando un vassoio con biscotti ed aranciata per i bambini.
“Si, ci sarò anche io.” borbottò Shinichi, con una smorfia. “E verrà anche Araide, credo.”
“Possiamo venire anche noi?” chiese Mitsuhiko, prendendo un biscotto. “Ci è sempre piaciuto il campeggio.”
“E poi Ran cucina benissimo!” esclamò Genta, appropriandosi di una manciata di biscotti.
“È da tanto che non andiamo in campeggio. L’ultima volta che ci siamo stati c’erano anche Conan ed Ai.” mormorò Ayumi, tristemente. Ancora una volta, Shinichi fu preda dei sensi di colpa e non ebbe cuore di rifiutare la proposta dei bambini. Riuscirò mai a guardare questi bambini senza pensare al dolore che gli ho causato? Eppure, non posso certo dirgli che Conan Edogawa ero io... Si trattenne a giocare con i bambini per una mezz’ora, e quando lasciò l’abitazione del dottore, Haibara non era ancora tornata. Shinichi non aveva detto al dottore che anche la ragazza era compresa nell’invito. È meschino da parte mia, ma non posso farci niente. Non riesco ad incrociare i suoi occhi verdi senza pensare cose negative di lei..
Quella sera ricevette la telefonata di Heiji: Ran aveva chiamato Kazuha per dirle del campeggio, ma i due ragazzi di Osaka erano stati costretti a rifiutare perchè una cugina di Kazuha sarebbe venuta in visita e non potevano perciò muoversi.
“Quindi, mi molli da solo in mezzo a ragazze e bambini?” disse Shinichi, con ironia.
“Verrà anche Araide, no?”
“Penso di si.”
“Ed Haibara?”
“Non lo so.” Shinichi emise un sospiro. “Io non ho detto niente ad Agasa. Ma non dubito che Ran le abbia telefonato...o Araide.”
“È inutile che ti dica di stare attento, vero?”
“Non temere. Ormai il peggio è passato, non ho intenzione di farmi stregare da lei... sono immune al suo fascino malvagio.”

Sabato mattina Shinichi si alzò stranamente di buonumore, sebbene l’idea di due giorni da passare insieme a Sonoko non era delle migliori. Ma allontanarsi dalla città e da Haibara avrebbe giovato ai suoi nervi, scossi ancora dal ricordo dai baci di Haibara: Ran non gli aveva detto nulla, e lui aveva evitato di chiedere, perciò era convinto che avrebbe trascorso un week end all’insegna della tranquillità e della pace mentale. Cercherò di divertirmi e di pensare alla mia Ran...
Rimase di sasso quando alle due, ora della partenza, si recò al cancello di Agasa e scoprì che insieme ai DB c’era anche Haibara, zaino in spalla e berretto con visiera sulla chioma ramata. Ma...che cosa ci fa lei qui?, si chiese, mentre Araide fermava il piccolo pulmino preso in prestito da un amico per l’occasione. Continuò a chiederselo, anche mentre caricavano zaini e provviste nel bagagliaio. Le avrà telefonato Ran e l'avrà invitata. D'altronde, lei e Sonoko sono sempre intenzionate a farla fidanzare con Araide...uff! Pensavo di poter trascorrere qualche giorno di relax, ma a quanto pare passerò due giorni a rodermi il fegato...
“Yurika, ti siedi vicino a me?” esclamò la piccola Ayumi, prendendola per mano.
“Certo.”
“Che bello!”
Ayumi corse verso la macchina, mettendosi a discutere con gli altri DB sui posti da occupare; Ran e Sonoko, insieme al dottor Agasa, erano impegnati a guardare una cartina e spiegare ad Araide la strada che doveva prendere. Shinichi rimase solo con Shiho, e non gli riuscì proprio di starsene zitto.
“Pensavo non venissi.”
“Era mia intenzione. Ma i bambini hanno insistito.” Shiho gli rivolse uno sguardo, aggiustandosi il capello sulla chioma fulva: l’occhiata che gli lanciò al di sotto della visiera gli gelò il sangue nelle vene. “Perchè? La mia presenza ti infastidisce?”
Ayumi la chiamò, e Shiho la raggiunse subito, senza dare modo a Shinichi di risponderle. E cosa avrei potuto dirle? Penso che ormai l'abbia capito che noi due non possiamo essere amici... Il viaggio fu abbastanza penoso per Shinichi. Seduto davanti insieme ad Araide, scoprì molto presto che i suoi occhi correvano spesso allo specchietto, nel quale sovente incrociava lo sguardo intenso di Shiho; e quando non lo faceva, non poteva esimersi dall’osservarla mentre giocava con i DB ed ammettere a malincuore che in pantaloncini e maglietta stile militare, stava benissimo. È inutile. Lei spicca sempre, qualunque cosa faccia e qualunque cosa indossi. Ed io non riesco a staccare gli occhi di dosso...
Giunsero in ritardo alla loro destinazione rispetto alla tabella di marcia, a causa di un incidente e del traffico che si era formato. Il luogo scelto dal dottor Agasa era un bosco pieno di fiori profumati e meta frequente dei cercatori di funghi ed amanti del bird- watching; ed infatti, i ragazzi trovarono una discreta folla nello spiazzo destinato ai campeggiatori. C’erano già diverse tende montate, ma riuscirono comunque a trovare un posto libero e scaricarono la macchina: i bambini vollero a tutti i costi esplorare i dintorni, perciò i ragazzi li accompagnarono a cercare fiori colorati per fare delle ghirlande e delle bacche da mangiare per cena. Un’ora più tardi i DB furono soddisfatti, ed i ragazzi tornarono allo spiazzo per preparare il campo. Il dottor Agasa spiegò ad un’entusiasta Sonoko tutti i procedimenti per montare una tenda, mentre Araide e Shinichi, con l’aiuto dei DB, raccoglievano la legna e la portavano a Ran, che si occupava della parte culinaria con l’assistenza di Haibara.
“Stasera mangeremo il famoso stufato di Ran!” esclamò Genta, mentre il fuoco scoppiettava allegro e vivace, e Ran prendeva la pentola e le provviste per cucinare.
“Sei incorreggibile, Genta. Pensi sempre a mangiare.” lo rimproverò Mitsuhiko, aiutando Ran a cacciare le provviste dalle buste. “Dovresti goderti la bellezza e le meraviglie di questo posto.”
“Me le godrò meglio a stomaco pieno.” replicò Genta, battendosi una mano sulla pancia. Beh, la sua logica non fa una piega, pensò Shinichi, divertito, ascoltando distrattamente la voce di Agasa che spiegava a Sonoko come fissare i paletti nel terreno, ed Ayumi che elencava ad Araide tutti i tipi di fiore che avevano raccolto. L’atmosfera rilassata ed amichevole contagiò anche Shinichi: il giovane decise di scacciare ogni pensiero negativo e si lasciò prendere in ostaggio da Ayumi, aiutandola a fare le ghirlande di fiori ed ascoltando i suoi racconti sulle avventure dei DB e sui casi che avevano risolto. È una bambina molto forte, anche se potrebbe sembrare il contrario. Presto Conan Edogawa sarà solo un dolce ricordo d'infanzia...


beh, alla fine agasa non aveva nulla da fare e siamo partiti!!!!
ce la vedo proprio sonoko che si mette a montare una tenda....e sorpresa delle sorprese, ci sono anche i DB!!! dite la verità, sentivate la mancanza dei cari gurzetti, vero?


ed ora, quiss!!!!!

- quante volte sonoko si sarà data il martelletto sulle dita, nel montare le tende?
- ayumi si sarà accorta che kudo somiglia al suo adorato conan?
- ma soprattutto, quanti piatti di stufato mangerà genta?


non mi è venuto altro in mente, sono ancora un pò rintronataXD
leggete, commentate e quizzate. ci aggiorniamo giovedì, nella speranza che non mi venga qualcosa....sarà molto interessanteXD
chi sa, tenga la bocca chiusa sennò farà una brutta fine

Che bello, sei tornata!
Un altro capitolo stupendo: ma che impicciona che è Sonoko! E' sempre la solita pettegola..
E Ran perchè non si fa gli affari suoi una volta tanto invece di invitare Araide al campeggio?
E si sono aggiunti anche Agasa e i DB! La banda è al completo
Pucciosa Ayumi

Quiz!

1. secondo me almeno un centinaio! Araide avrà il suo bel daffare a medicarla
2. certo! E infatti adesso ha una bella cotta per lui
3. conoscendolo si spazzolerà tutta la pentola

A giovedì! Sono curiosissima di leggere il prossimo capitolo!