Detective Conan Forum

Un Posto Nel Mondo

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Haibara5581
view post Posted on 28/4/2012, 15:23     +1   -1




Che tenera Shiho :):):):)
É davvero una bambina bellissima.....
Aspetto con ansia il prossimo capitolo !!!!
 
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view post Posted on 28/4/2012, 16:59     +1   -1
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"Se una cosa è così complicata da non poter essere spiegata in 10 secondi, allora non vale la pena di saperla."

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CITAZIONE
ad otto mesi gattonava

Io su questo sono stata ancor più fuori dal comune di Shiho: non ho mai gattonato. Mi sono alzata direttamente in piedi.

CITAZIONE
ad otto mesi e mezzo pronunciò la sua prima parola, papà, seguita poco dopo da nonna, nonno ed indagine, frutto dell’assidua frequentazione alla stazione di polizia.

E "omicidio" dove lo mettiamo, eh?

CITAZIONE
ed a volte, davanti alla raffica di domande che porgeva riguardo ad un racconto o durante la spiegazione di un concetto, perfino le maestre si trovavano in difficoltà e non sapevano come comportarsi.

Io direi che questa bambina può già andare all'università a seguire tutti i corsi disponibili.

CITAZIONE
“Ti prepara da mangiare, ti fa i biscotti, ti accompagna all’asilo e ti viene pure a prendere. E poi ti racconta le favole, ti fa le coccole e ti mette a dormire...

Hai dimenticato che ti riordinano anche la stanza.

CITAZIONE
i papà invece vanno a lavorare, guidano la macchina e ti fanno giocare. A volte ti portano anche al parco.”

E al sabato, a casa dal lavoro, ti vengono a prendere all'uscita di scuola.

CITAZIONE
Se l’amichetta aveva ragione, allora la sua mamma dov’era? Era suo padre a portarla all’asilo, a metterla a letto, a raccontarle le favole; e suo nonno veniva a prenderla e la portava a passeggio, mentre la nonna le faceva tante coccole e le cucinava un sacco di cose buone, anche i biscotti al cioccolato che le piacevano tanto. A volte usciva anche con zia Ran e lo zietto Kogoro; Heiji e Kazuha la portavano sempre al luna park quando venivano a trovare il papà, e lo zio Heiji la faceva sempre ridere. C’erano tante persone che si prendevano cura di lei, dunque per questa fantomatica mamma non c’era spazio.

Meraviglioso come riesci a esprimere i pensieri e i punti di vista di una bambina di soli tre anni!

CITAZIONE
Shinichi si sedette sul divano ed aprì il fascicolo

Ma Shinichi si è per caso sposato con questi fascicoli? Ce l'ha sempre addosso.

CITAZIONE
Ha gli occhi verdi come i tuoi ed i capelli ramati proprio come te…ed anche questo piccolo neo.”

Pure la piccola Shiho ha il neo dietro al collo. Allora possiamo quasi dire che Shiho è come Shiho in versione settenne, cioè Ai.

CITAZIONE
- a che età la piccola shiho avrà risolto il suo primo caso, vista l'assidua frequentazione della stazione di polizia?

Ancor prima di compiere un anno.

CITAZIONE
- kudo avrà imparato a cucinare le pappine per bambini o le faceva preparare a ran?

Inizialmente ci pensava Yukiko, poi udo ha deciso di essere uomo anche in questo campo ed è entrato in quall'ambiente che c'è in ogni casa, chiamato cucina.

CITAZIONE
- ma soprattutto, la mamma di questo pulcino che lavoro farà da dover stare sempre lontana da casa? *domanda trabocchetto*

Alle domande trabochetto è sempre meglio non rispondere.
 
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view post Posted on 28/4/2012, 22:15     +1   -1
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Super detective

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Un altro capitolo dolcissimo!
La piccolina cresce ed è un amore :wub: :wub: :wub:
Troppo carine le piccole Shiho e Yuri che parlano all'asilo ^_^

Stupendo il disegno!!

Quiz

1. aveva appena compiuto due anni
2. sì ormai Kudo è diventato bravissimo
3. *si astiene dal rispondere* :P

Al prossimo capitolo!
 
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Shiho_Haibara
view post Posted on 30/4/2012, 21:51     +1   -1




ma che belli! e che dolce kudo con la bambina! :wub:
bellissimi capitoli!!! non vedo l'ora di leggere il seguito :D
CITAZIONE
- a che età la piccola shiho avrà risolto il suo primo caso, vista l'assidua frequentazione della stazione di polizia?
- kudo avrà imparato a cucinare le pappine per bambini o le faceva preparare a ran?
- ma soprattutto, la mamma di questo pulcino che lavoro farà da dover stare sempre lontana da casa? *domanda trabocchetto*

un anno! XD
no dai, avrà imparato ù.ù
ma io lo volevo chiedere a te ù.ù :lollo:
 
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ai_chan
view post Posted on 1/5/2012, 12:29     +1   -1




Anch'io adoro sempre di più la piccola Shiho :wub: :wub: :wub: E' troppo dolce :wub: E il disegno è fantastico *___*

CITAZIONE
- a che età la piccola shiho avrà risolto il suo primo caso, vista l'assidua frequentazione della stazione di polizia?
- kudo avrà imparato a cucinare le pappine per bambini o le faceva preparare a ran?
- ma soprattutto, la mamma di questo pulcino che lavoro farà da dover stare sempre lontana da casa? *domanda trabocchetto*

1. Ancor prima di compiere un anno: nemmeno Shinichi ha risolto il suo primo caso così presto!
2. Le preparava Ran :sisi: Kudo a momenti non sa nemmeno cosa siano le pappe per neonati :nono:
3. Nemmeno io rispondo XD
 
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view post Posted on 1/5/2012, 21:18     +1   -1
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Sei in ritardo, Shihoooo! Voglio sapere come continuaaaaa.
 
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DanSherry
view post Posted on 2/5/2012, 11:13     +1   +1   -1




Dopo la mamma della piccola Shiho, ora è sparita anche l'autrice.....*si dispera*
Tutta colpa della sfiga gurzica, lo sapevo......*si dispera ancora un po' di più* :cry:
 
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view post Posted on 2/5/2012, 20:31     +1   -1
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e buonasera!
mi scuso per il ritardo, ma è da venerdì sera che non sto tanto bene, e da domenica ho avuto l'influenza per tre giorni...lunedì è stato il peggiore, ero praticamente morta sul lettoXD e non vi dico la notte, sono praticamente cinque notti che dormo malissimo!
ora mi sono ripresa, e sono pronta ad aggiornare!

ma prima posta!

harry: di norma, i bambini a tre anni dovrebbero saper vestirsi da soli...certo, sempre che i genitori non li trattino come marionette, ed imperterriti continuino a vestirli, lavarli ed imboccarli fino a trent'anni!
in questo caso, visto il soggetto, credo che la piccola shiho abbia imparato a mettersi il pigiama da sola a due anni....fortuna che bambine come lei nella realtà non esistonoXD almeno, io nella mia breve carriera di maestra d'asilo, non ne ho mai incontrate. yuri.... :wub: :wub: :wub:
io invece non vomitavo solo il primo anno....ma anche gli altri! ho continuato a farlo fino a che non ho fatto una cura specifica con pillole e sciroppo, ero già abbastanza grandicella perchè mi ricordo il saporaccio dello sciroppo! soffrivo di una cosa che si chiama reflusso...

dansherry: ma come mai rido sempre come una matta ai tuoi commenti? il ritratto di un ricercato.... :asd: anche io voglio uno zietto kogoro!

shi- star: prometto che presto mi vado a leggere il tuo capitolo nuovo ormai vecchioXD

calvin: hai indovinato. praticamente, la piccola shiho nasce dal puro capriccio dell'autrice di avere nella sua fic sia shiho adulta che shiho in versione ai haibaraXD

invece per la rubrica nun ce pò fregà de meno, scopriamo che....kudo si faceva preparare le pappine da neonati da sonoko!!!!! no, dai, non scherziamo....ma non so che cosa mettere oggi in questa rubrica. perchè non avete risposto alla domanda trabocchetto? :P

andiamo al capitolo. dove eravamo rimasti? *va a controllare*
ah, si! la piccola shiho si appresta a conoscere sua madre!!!!!!

CAPITOLO VENTISEI- SHIHO


Seconda Parte



La prese in braccio facendola volteggiare e ridere, poi salirono in camera di Shinichi. Da un cassetto il giovane tirò fuori una scatola di cartone e ne trasse una foto, l’unica che avesse della madre di sua figlia, dell’unica estate trascorsa insieme a lei: ritraeva un gruppo di ragazzi allegri e spensierati nel giardino di una villa bianca a due passi dall’oceano. In mezzo a loro, una fanciulla snella e con le forme al punto giusto, i capelli castano- ramati tenuti fermi da una fascia ed il volto incredibilmente espressivo dominato da un paio d’occhi verdi grandi e luminosi, che avevano il potere di mandare in confusione chiunque la guardasse. Il vestitino rosso con bretelle sottili sottolineava il corpo flessuoso e la testa era fieramente dritta, il mento spinto all’infuori nella solita piega arrogante che sembrava voler sfidare chiunque si trovasse al di là dell’obiettivo. Era stato Shinichi a scattare quella foto, ai tempi in cui era appena tornato ad essere Shinichi Kudo ed era fidanzato con la sua Ran.
“Ecco, questa è la tua mamma.” disse, indicandole la ragazza dai capelli castano ramati. Shiho prese la foto e la osservò in silenzio per qualche minuto.
“È bellissima.” sussurrò, con aria rapita e gli occhioni spalancati sull’immagine della ragazza. “E’ la mia mamma.”
Rimase ad osservarla tutta la sera, seduta in silenzio accanto al papà sul divano. Shinichi aveva in mano il fascicolo ma non gli prestava attenzione: sbirciava di sottecchi la figlia, intenerito dalla sua espressione incredula e dall’atteggiamento con cui teneva la foto, con le dita che stringevano leggere il bordo, come se fosse una cosa sacra. Quella sera si addormentò con la foto stretta al petto e Shinichi non ebbe cuore di toglierla, perciò Shiho dormì per la prima volta insieme a sua madre. Il mattino seguente scese in cucina con il solito entusiasmo, sventolando la foto e chiedendo a suo padre se poteva incorniciarla. Da quel giorno, la foto ebbe posto fisso sul comodino accanto al letto di Shiho, e la bambina non mancava mai di baciarla quando si alzava e quando a andava a dormire.

Tra il primo ed il secondo anno di asilo Shiho imparò a scrivere il suo nome completo, quello di suo padre, quello della madre, e quello dei nonni; inoltre, era in grado di scrivere correttamente i nomi degli oggetti che usava spesso ed era in grado di copiare qualunque parola dai libri, memorizzandola dopo un paio di volte e riuscendo a riscriverla senza averla davanti, proprio come un qualunque adulto...con supremo stupore delle maestre e di tutto il personale scolastico. Ed anche Shinichi rimase senza parole quando Shiho gli corse incontro entusiasta, sventolando un foglio con disegnato un omino e sopra la scritta a chiare lettere PAPA’. Ma le sorprese non erano certo finite.
La sera prima del suo quarto compleanno, il ventiquattro di aprile, Shiho era particolarmente euforica. Shinichi faticò non poco per farle mettere il pigiama ed infilarsi sotto le coperte. Quando si accorse che non prestava attenzione alla favola che le stava leggendo, chiuse il libro ed emise un lungo sospiro.
“D’accordo, stasera sei davvero noiosa. Posso sapere perché sei così agitata oppure è un segreto?”
Shiho si tirò a sedere di scatto e lo guardò con aria da furbetta.
“Si, è un segreto. Però a te posso dirlo, papà.” Si sporse verso di lui, circondandogli il collo con le braccine. “Ho deciso che da oggi sarò buonissima e non farò più i capricci.”
“Mangerai anche le zucchine?” le chiese Shinichi stando al gioco, curioso di sapere dove voleva arrivare.
Shiho fece una smorfia. “Si. Le mangerò.”
“E come mai hai preso questa decisione?”
“Domani è il mio compleanno. So già che tu mi regalerai la bicicletta e la nonna quella bambola che mi piace tanto, però compirò quattro anni e presto sarò troppo grande per giocare con queste cose da piccoli...ho deciso di chiedere a Babbo Natale un regalo da grande. Uno solo.”
“E quale sarebbe?” le chiese il giovane Kudo, divertito come sempre gli capitava quando la figlia se ne usciva con lunghi discorsi seri che mostravano tutta la sua precoce saggezza. E senza capire che cosa c’entrasse Babbo Natale ad aprile.
“Gli chiederò di far ritornare la mamma a casa e di stare sempre con noi.” proclamò solennemente la piccola Shiho, con espressione talmente seria che Shinichi comprese quanto sua figlia sentisse la mancanza di una madre. E chi poteva farla tornare, se non Babbo Natale?
“Ma sei sicura che Babbo Natale possa portare anche le persone? Io credevo che avesse solo giocattoli nella sua sacca.”
Shiho annuì più volte, con entusiasmo. “Si, si. L’altro giorno Nakao mi ha detto che per Natale avrà una sorellina. Se Nakao può avere una sorellina, allora io posso avere la mia mamma.”
“Ma la sorellina di Nakao è un bambino. Non credo che la mamma possa entrare nel sacco di Babbo Natale.”
“Se si stringe un po’, ci sta. E poi il sacco di Babbo Natale è infinito, non lo sapevi? Ci puoi mettere dentro tutto quello che vuoi, tanto non si riempie mai.” Shiho corrugò lievemente la fronte. “E poi, domani farà il regalo solo a me, ed il suo sacco sarà vuoto...e così la mamma avrà tutto lo spazio per lei! Tu non vuoi che la mamma torni da noi?”
“Naturalmente.” le rispose Shinichi, scompigliandole affettuosamente i capelli ed aiutandola a mettersi a letto.
“Allora domani aspetterai con me l’arrivo di Babbo Natale e della mamma?
“Certamente, piccola mia.” mormorò Shinichi, dandole un bacio sulla fronte e cominciando a chiedersi quale sarebbe stato il modo meno doloroso per dire a sua figlia che nessun Babbo Natale le avrebbe potuto riportare la sua mamma, semplicemente per il fatto che nessuno sapeva dove trovarla.

Il vento sibilava tra gli alberi pieni di foglie verdi e profumate, facendo cambiare la direzione della pioggia fitta ed insistente che stava cadendo su Tokyo ormai da un paio d’ore. Il rumore della pioggia che sferzava i vetri delle finestre e disturbava il sonno già agitato di Shinichi: il ragazzo si girava e si rigirava nel suo letto, incapace di scivolare in un sonno profondo e ristoratore, angustiato da mille pensieri e ricordi del passato che la notte tornavano a galla, tormentandolo come spine nella carne.
Qualcosa produsse un tonfo che Shinichi seppe definire solo spettrale, che risuonò nella casa silenziosa come i fuochi d’artificio a fine anno: lo udì nel dormiveglia, e credette di aver sognato, ma questo si ripeté un paio di volte, timidamente.
Alla fine Shinichi aprì gli occhi e si tirò a sedere, strofinandosi la fronte dolorante e scendendo dal letto. Il rumore si ripeté, e questa volta comprese perfettamente di cosa si trattasse. Qualcuno stava bussando alla porta. Scese le scale ed attraversò il salone a piedi nudi, con indosso solo un paio di pantaloni di tuta, passandosi una mano tra i capelli arruffati e chiedendosi chi mai poteva essere a quell’ora della notte. Alzandosi, aveva dato un’occhiata alla sveglia luminosa sul comodino: le due e quarantaquattro. Chi poteva essere? Forse qualcuno dei suoi amici stava male oppure era successo qualcosa ai suoi genitori? Si augurava proprio che non fosse così, altrimenti Shiho avrebbe avuto davvero un triste compleanno. E già rimarrà delusa per l’assenza di sua madre...
Aprì la porta, sbadigliando. L’ingresso era buio, Shinichi riuscì ad intravedere una figuretta inzuppata d’acqua, che reggeva una borsa vecchia e consunta. Il giovane strinse gli occhi scrutando nell’oscurità, cercando di capire chi fosse lo sconosciuto visitatore. La figuretta fece qualche passo avanti, esitando, Shinichi vide che stava tremando e che stringeva le mani affusolate intorno alla borsa. Sembrava spaventata, riluttante, sempre sul punto di voltarsi e fuggire. Shinichi aprì la bocca per chiedere chi fosse e cosa volesse, ma il visitatore si fece avanti, entrando nel cono di luce prodotto dall’ingresso: gli occhi di Shinichi colsero il riflesso di una chioma ramata prima di fissarsi su un paio di iridi color verde scuro, profondi ed imperscrutabili, che tante volte avevano tormentato la sua mente ed i suoi sogni. Il ragazzo sussultò, spalancando gli occhi ed indietreggiando istintivamente, la mano stretta intorno alla maniglia, fino a farsi sbiancare le nocche. Il fantasma del passato tornava a fargli visita, un fantasma che non l’aveva mai abbandonato...un fantasma che vedeva tutti i giorni nel volto e negli occhi di sua figlia.
“Ciao.”

è valsa la pena aspettare un pò, vero?!?!? vero? vero?
indovinate chi è tornata?! indovinate? indovinate?
*si ricompone...non è tutta colpa del raffreddore, fidateviXD*
e la piccola shiho sarà pure un piccolo genio, però rimane pur sempre una bambina....mi ha fatto morire con il suo discorso su babbo natale!

per riprenderci dal colpo di scena, quizziamo!

- che favola stava leggendo kudo alla figlia?
- perchè in questa fic piove sempre? *domanda trabocchetto*
- ma soprattutto, quanto sarà grande il sacco di babbo natale?


a volte fatico ancora ad immaginarmi kudo come un papà....comunque, vi aspetto sabato, per vedere insieme che cosa succederà adesso che una certa persona è tornata :wub:
lentamente, avremo tutte le risposte che cerchiamoXD
 
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Haibara5581
view post Posted on 2/5/2012, 20:41     +1   -1




Aspettavo con troppa ansia il ritorno della mamma di quell'adorabile creatura :):):) è valsa proprio la pena di aspettare :):):)

Grazie 1000000000000 per questo capitolo incedibile :):):)
 
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view post Posted on 2/5/2012, 21:32     +1   -1
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Super detective

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Che bello!! Siete tornate! :1st:
Per prima l'autrice (mi dispiace che tu sia stata male, sono contenta che ora vada meglio xD)
E poi finalmente.... la nostra Shiho mamma!!

Ma andiamo con ordine:
ma quanto è dolce la piccola Shiho che si addormenta abbracciando la foto della mamma? :wub: :wub:
E quanto è intelligente! Le maestre ormai sono tutte sconvolte :lol:
Il discorso tra padre e figlia su Babbo Natale è tenerissimo :wub:
Poi il finale: eccola finalmente!!

Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!

Quiz

1. cappuccetto rosso
2. un altro trabocchetto?! (metterai una domanda così ogni volta? :D ) Boh, comunque non saprei..Forse per rendere più emozionante questo finale di capitolo con la pioggia battente?
3. non ha limiti


Grazie per questo bellissimo capitolo, a sabato!
 
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view post Posted on 2/5/2012, 22:12     +1   -1
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Sììì! È arrivata Shiho Senior! Pronta per accudire sua figliaaaa. ♥ ♥ ♥ Che belloooo! ♥ ♥ ♥
Che tenera la piccola Shiho! ♥ Un amore di bambina! ♥ (24 aprile?xD LOL! xD Il mio compleanno è al 28!)

CITAZIONE
- che favola stava leggendo kudo alla figlia?
- perchè in questa fic piove sempre? *domanda trabocchetto*
- ma soprattutto, quanto sarà grande il sacco di babbo natale?

1. Aladin, e chissà perché!
2. Perché di questi tempi piove sempre anche qua al nord.
3. Abbastanza da farci stare dentro Shiho, a quanto pare!
 
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view post Posted on 2/5/2012, 23:19     +1   -1
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CITAZIONE
invece per la rubrica nun ce pò fregà de meno, scopriamo che....kudo si faceva preparare le pappine da neonati da sonoko!!!!!

Nooooo!!!! Per colpa di questo la povera Shiho-chan subirà sicuramente dei danni permanenti!!!! Come ha potuto Kudo fare questo alla sua figlioletta??????

CITAZIONE
In mezzo a loro, una fanciulla snella e con le forme al punto giusto, i capelli castano- ramati tenuti fermi da una fascia ed il volto incredibilmente espressivo dominato da un paio d’occhi verdi grandi e luminosi, che avevano il potere di mandare in confusione chiunque la guardasse. Il vestitino rosso con bretelle sottili sottolineava il corpo flessuoso e la testa era fieramente dritta, il mento spinto all’infuori nella solita piega arrogante che sembrava voler sfidare chiunque si trovasse al di là dell’obiettivo.

*Sniff* Che nostalgia. Chissà dove sarà adesso!

CITAZIONE
“È bellissima.” sussurrò, con aria rapita e gli occhioni spalancati sull’immagine della ragazza. “E’ la mia mamma.”
...
Da quel giorno, la foto ebbe posto fisso sul comodino accanto al letto di Shiho, e la bambina non mancava mai di baciarla quando si alzava e quando a andava a dormire.

WHAAAAA!!!!!

CITAZIONE
ho deciso di chiedere a Babbo Natale un regalo da grande. Uno solo.”
“E quale sarebbe?” le chiese il giovane Kudo, divertito come sempre gli capitava quando la figlia se ne usciva con lunghi discorsi seri che mostravano tutta la sua precoce saggezza. E senza capire che cosa c’entrasse Babbo Natale ad aprile.
“Gli chiederò di far ritornare la mamma a casa e di stare sempre con noi.”

Questo capitolo è troppo drammatico, mi viene di piangere ad ogni parola che passa!

CITAZIONE
“Ma sei sicura che Babbo Natale possa portare anche le persone? Io credevo che avesse solo giocattoli nella sua sacca.”
Shiho annuì più volte, con entusiasmo. “Si, si. L’altro giorno Nakao mi ha detto che per Natale avrà una sorellina. Se Nakao può avere una sorellina, allora io posso avere la mia mamma.”

Una logica d'acciaio "-.-

CITAZIONE
Tu non vuoi che la mamma torni da noi?”

Non hai la minima idea di quanto lo voglia, piccolina!

CITAZIONE
“Certamente, piccola mia.” mormorò Shinichi, dandole un bacio sulla fronte e cominciando a chiedersi quale sarebbe stato il modo meno doloroso per dire a sua figlia che nessun Babbo Natale le avrebbe potuto riportare la sua mamma, semplicemente per il fatto che nessuno sapeva dove trovarla.

Non dire così!!!!!!!!!!!

CITAZIONE
Il vento sibilava tra gli alberi pieni di foglie verdi e profumate, facendo cambiare la direzione della pioggia fitta ed insistente che stava cadendo su Tokyo ormai da un paio d’ore. Il rumore della pioggia che sferzava i vetri delle finestre e disturbava il sonno già agitato di Shinichi

La pioggia è sempre latrice di grandi eventi. Almeno in questa fiction XD

CITAZIONE
Qualcosa produsse un tonfo che Shinichi seppe definire solo spettrale, che risuonò nella casa silenziosa come i fuochi d’artificio a fine anno: lo udì nel dormiveglia, e credette di aver sognato, ma questo si ripeté un paio di volte, timidamente.
Alla fine Shinichi aprì gli occhi e si tirò a sedere, strofinandosi la fronte dolorante e scendendo dal letto. Il rumore si ripeté, e questa volta comprese perfettamente di cosa si trattasse. Qualcuno stava bussando alla porta.

Mi ricorda tanto quando Hagrid va a prendere Harry nella casetta diroccata.

CITAZIONE
La figuretta fece qualche passo avanti, esitando, Shinichi vide che stava tremando e che stringeva le mani affusolate intorno alla borsa. Sembrava spaventata, riluttante, sempre sul punto di voltarsi e fuggire.

No! Non scappare, figuretta!

CITAZIONE
Shinichi aprì la bocca per chiedere chi fosse e cosa volesse, ma il visitatore si fece avanti, entrando nel cono di luce prodotto dall’ingresso: gli occhi di Shinichi colsero il riflesso di una chioma ramata prima di fissarsi su un paio di iridi color verde scuro, profondi ed imperscrutabili, che tante volte avevano tormentato la sua mente ed i suoi sogni. Il ragazzo sussultò, spalancando gli occhi ed indietreggiando istintivamente, la mano stretta intorno alla maniglia, fino a farsi sbiancare le nocche. Il fantasma del passato tornava a fargli visita, un fantasma che non l’aveva mai abbandonato...un fantasma che vedeva tutti i giorni nel volto e negli occhi di sua figlia.

Questo è un pezzo da Dio! L'apoteosi dell'apoteosi!

CITAZIONE
è valsa la pena aspettare un pò, vero?!?!? vero? vero?
indovinate chi è tornata?! indovinate? indovinate?
*si ricompone...non è tutta colpa del raffreddore, fidateviXD*

Vabbè, tu ormai sei diventata come Oda e ti prendi le lunghe pause tra un capitolo e l'altro solo per divertirti alle nostre spalle! Il sucesso da troppo alla testa XD

CITAZIONE
- che favola stava leggendo kudo alla figlia?
- perchè in questa fic piove sempre? *domanda trabocchetto*
- ma soprattutto, quanto sarà grande il sacco di babbo natale?

1 - La Puccia e il Gurzo (non so se ricordi il regalo di compleanno che ti feci un paio di anni fa XD)
2 - Perché fa atmosfera XD
3 - infinito è infinito. Non si può quantificare!

Grazie un triliardo per il cpaitolo, Shiho! Buona notte e alla prossima!
 
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view post Posted on 3/5/2012, 15:31     +1   -1
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"Se una cosa è così complicata da non poter essere spiegata in 10 secondi, allora non vale la pena di saperla."

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CITAZIONE
perchè non avete risposto alla domanda trabocchetto?

Proprio perché è una domanda trabocchetto.

CITAZIONE
Da quel giorno, la foto ebbe posto fisso sul comodino accanto al letto di Shiho, e la bambina non mancava mai di baciarla quando si alzava e quando a andava a dormire.

Puccina. :wub:

CITAZIONE
sventolando un foglio con disegnato un omino e sopra la scritta a chiare lettere PAPA’.

A quando il disegno di un omino steso per terra con su scritto "CADAVERE"?

CITAZIONE
So già che tu mi regalerai la bicicletta e la nonna quella bambola che mi piace tanto,

Questa bambina è un fenomeno nel scoprire i regali che riceverà. Vorrei aver avuto questo dono anch'io.

CITAZIONE
“Certamente, piccola mia.” mormorò Shinichi, dandole un bacio sulla fronte e cominciando a chiedersi quale sarebbe stato il modo meno doloroso per dire a sua figlia che nessun Babbo Natale le avrebbe potuto riportare la sua mamma, semplicemente per il fatto che nessuno sapeva dove trovarla.

Questo pezzo è meraviglioso, anche se tristissimo. Shiho che è certa che il vecchio baffutto le porterà la madre e Shinichi che non sa come dirle che questo non accadrà mai, anche perché il vecchio baffuto non esiste.

CITAZIONE
pioggia fitta ed insistente che stava cadendo su Tokyo ormai da un paio d’ore.

Ma perché a Tokyo piove sempre?

CITAZIONE
Il fantasma del passato tornava a fargli visita, un fantasma che non l’aveva mai abbandonato...un fantasma che vedeva tutti i giorni nel volto e negli occhi di sua figlia.

La piccola Shiho ha un culo tremendo.

CITAZIONE
- che favola stava leggendo kudo alla figlia?

Le avventure di Stupendoman.

CITAZIONE
- perchè in questa fic piove sempre? *domanda trabocchetto*

Perché sai che io ne ho piene le pillole della pioggia.

CITAZIONE
- ma soprattutto, quanto sarà grande il sacco di babbo natale?

Anch'io concordo con harry nel dire che è infinito, ripensando a tutti i giocattoli che mi ha portato quando ero piccola.
 
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Shiho_Haibara
view post Posted on 4/5/2012, 13:57     +1   -1




che bello è tornata shiho *__________* speriamo che rimanga ora -_-
che dolciosa la piccola shiho, proprio la figlia dei suoi genitori :lollo:

CITAZIONE
- che favola stava leggendo kudo alla figlia?
- perchè in questa fic piove sempre? *domanda trabocchetto*
- ma soprattutto, quanto sarà grande il sacco di babbo natale?

biancaneve e i sette killer :sisi: (questa era triste, lo so XD)
mmm va in base all'umore o agli eventi! *punta il dito stile kudo*
anche secondo me è infinito...tipo la borsetta di hermione :sisi: XD
 
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view post Posted on 5/5/2012, 20:31     +1   -1
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ma buonasera a tutti!
sono ancora raffreddata, ma niente e nessuno mi impedirà di andare domani a milano a fumettopoli....e soprattutto, di incontrare la mia cara amica diana!!!!!!!
nonostante la pioggia, che ormai mi accompagna sempre alle fiere dei fumetti.

pronti per un nuovo capitolo?
ma prima c'è la posta!

harry: che ridere la foto di choppy!

calvin: non ci avevo pensato al disegno dell'omino con scritto cadavere!!!!! ho riso per una mezz'ora!

shiho haibara: biancaneve ed i sette killer.... :asd: :asd: :asd: questa è davvero uscita bene! scusa se non ti ho ancora risposto all'mp, ma ho avuto tremila cose da fare, ed ultimo a tutto ho preso pure l'influenza. ti risponderò in questi giorni, promessoXD


e per la rubrica, nun ce pò fregà de meno, si scopre che......la favola che kudo sta leggendo alla sua dolcissima figlioletta è "kaito kid e la passeggiata nel cielo"XD


ed ora, il capitolo! eravamo rimasti.....dove eravamo rimasti? non ricordo :rolleyes:

CAPITOLO VENTISEI- SHIHO


Terza Parte



La voce bassa e sottile sembrava provenire da un luogo lontano, remoto. Era ridotta ad un filo, esitante, quasi vergognosa, eppure alle orecchie di Shinichi pareva rimbombare nitida e precisa, come se stesse gridando.
“Non dici niente?”
“Cosa dovrei dirti?”
Non c’era astio nelle parole del giovane, né odio o rancore nei suoi occhi. Sospirò brevemente, passandosi una mano tra i capelli, poi si trasse da parte: lei gli passò accanto senza sfiorarlo, ed avvertì il suo profumo sottile ma intenso, che sentiva tutte le volte che immergeva il viso nella chioma ramata di sua figlia. Si fermò esitando nell’ingresso, aspettando che lui chiudesse la porta e la raggiungesse.
“Ti sto bagnando tutto il pavimento.” disse con la sua voce bassa e leggera, osservando il salone ed il giardino che si intravedeva dalle ampie vetrate.
“Non importa.” Shinichi le prese la borsa dalle mani. Osservò la maglietta rosa pallido ed i jeans neri, che si erano appiccicati al corpo come una seconda pelle: si accorse che stava tremando. “Sei fradicia. Togliti quei vestiti bagnati e vai a farti una doccia calda. Hai qualcosa di pulito nella borsa?”
“No.” Scosse la testa, quasi con aria colpevole. Shinichi non fece domande.
“Ti darò qualcosa di mio. Il bagno è al piano di sopra, la porta in fondo al corridoio.” Si avviò per le scale, facendole segno di seguirlo. La condusse in camera sua, aprì un cassetto dell’armadio e ne trasse una maglietta corta che ormai gli stava stretta, una vecchia camicia di flanella di suo padre ed un pantalone di tuta. Lei prese tutto senza fiatare. “Dovrebbero andarti. Troverai tutto l’occorrente in bagno...ti aspetterò in cucina.”

Le voltò le spalle, e senza guardarla scese le scale e si ritirò in cucina. Osservò l’orologio a forma di gatto appeso al muro. Le due e cinquantatré. Solo otto minuti…sembra sia passata un’eternità… Si accostò al frigorifero e lo aprì, rimanendo a fissare il contenuto con sguardo vuoto: la casa era avvolta nel completo silenzio, solo la pioggia torrenziale riempiva quella strana notte, eppure lui era perfettamente consapevole della sua presenza al piano di sopra. Cosa devo fare, adesso? Come posso affrontare questa tempesta? E lei? Che cosa dirà, vedendola?
“Hai perso qualcosa?”
Shinichi si riscosse, sollevando lo sguardo dal cartone del latte ed incrociando gli occhi verde bosco di Shiho. Indossava la sua maglietta, i suoi pantaloni e la camicia a quadri di suo padre, e in quell’abbigliamento semplice era comunque molto femminile. Gli anni passavano, ma lei aveva sempre lo stesso effetto su di lui.
“Eh?! Oh, no...no.” Scosse la testa, grattandosi la punta del naso. “Stavo...stavo pensando.”
“Ad uno spuntino di mezzanotte?” chiese lei, avanzando quasi in punta dei piedi. Shinichi notò subito che era scalza, e che i capelli ancora umidi per la doccia si erano dolcemente arricciati alle punte, sfiorandole il collo flessuoso. Forse avrei dovuto darle dei calzini
“Sono quasi le tre.” sottolineò Shinichi, con un sorriso ironico. “Pensavo fossi tu quella che potesse avere fame.”
“Il mio stomaco gradirebbe.” ammise Shiho, prendendo posto su una sedia. Rannicchiò le gambe contro il petto, raccogliendole in un abbraccio, e quel gesto fece comprendere a Shinichi quanto fosse a disagio in quel momento.
“Hai richieste particolari?” le chiese, scuotendo la testa per recuperare la lucidità che in sua presenza aveva il brutto vizio di vacillare.
“Mi basta che sia commestibile.”
“In effetti, non è che ci sia molta scelta qui dentro.” Corrugò la fronte, scrutando con attenzione i ripiani del frigo. “Dovrei fare un po’ di spesa...che ne dici di tramezzini tonno, pomodoro ed insalata? Ho anche della torta alla ricotta, opera di mia madre.”
“Ricordo che era molto buona.”
“Sei fortunata, è l’ultima fetta.” Shinichi tirò fuori dal frigo l’occorrente per i tramezzini ed il piatto con la torta. Mentre tagliava il pane, nessuno dei due aprì bocca. Shinichi avvertiva la sua presenza alle spalle, anche se non parlava. Tutto ancora gli sembrava irreale: lei era nella sua casa, nella sua cucina, e non era frutto della sua fantasia o di un sogno ad occhi aperti...lei era reale. Non la vedeva da cinque anni, e quel suo ritorno inaspettato lo aveva sconvolto e confuso: tante emozioni contrastanti si agitavano nel suo animo, c’erano tante cose che voleva sapere e chiedere, ma non osava per chissà quale timore. Forse perché vorrei cullarmi ancora un po’ nell’illusione che si tratti solo da un sogno. Devo aver mangiato troppo a cena... Terminò di preparare i tramezzini, li mise su un piatto e li posò sul tavolo davanti a Shiho, con la torta ed un bicchiere di aranciata. “Spero ti piacciano.”
“Grazie.”
Cominciò a mangiare, e di nuovo nell’ampia cucina scese il silenzio. Shinichi spostò il peso del corpo da un piede all’altro, un po’ inquieto ed imbarazzato: cosa doveva fare? Come doveva comportarsi? Cosa doveva dirle? Si grattò la testa, poi incrociò le braccia sul petto e si appoggiò con il fianco contro il ripiano della cucina, osservandola attentamente mentre mangiava.
Quei cinque anni in più avevano aggiunto qualche centimetro al suo corpo slanciato e snello: era ancora magra come ricordava, nonostante avesse partorito una figlia, e da quanto aveva colto quando aveva i vestiti bagnati, le sue curve erano sempre al punto giusto, rese più morbide e dolci dalla gravidanza. Il volto sempre affascinante aveva perso ogni traccia di adolescenza. Ora Shiho Myano era una giovane donna, che non aveva perso le attrattive che l’avevano caratterizzata da ragazza: e la più forte di tutte restavano gli occhi, sempre più verdi, sempre più intensi, sempre più misteriosi e sfuggenti...non era cambiata per nulla, ma allo stesso tempo era diversa. La sentiva un po’ fredda, distante, come se in realtà non volesse trovarsi in quella cucina, con lui: aveva la sensazione che la sua fosse solo un’apparizione fugace, ed al primo momento di distrazione lei sarebbe scomparsa, quasi fosse un miraggio. Lei è Shiho, ma al tempo stesso non lo è. Ha qualcosa di familiare, mi ricorda la ragazza che cinque anni fa ha sconvolto la mia vita trasformandomi in Conan Edogawa: quella ragazza ha lo stesso volto di questa giovane donna, gli stessi occhi, gli stessi capelli, le stesse mani, lo stesso sorriso...ma l’impronta della sua anima è cambiata radicalmente, è diversa...non la riconosco più...
“Ti serve qualcosa?”
““Eh?”
“Continui a fissarmi.” Shiho socchiuse le palpebre, riducendo gli occhi a due gelide e verdi fessure. “Non è bello, mentre si mangia.”
“Oh...ehm...scusa, scusa.” mormorò Kudo, imbarazzato. L’effetto che quegli occhi gli facevano era sempre lo stesso: non aveva perso il potere di confonderlo ed ammaliarlo. “Volevo...volevo solo sapere...si, se volevi altra aranciata.”
“Un altro bicchiere lo prendo volentieri.”
Shinichi prese la bottiglia e versò l’aranciata nel bicchiere.
“Grazie.” Shiho masticò in silenzio, poi mandò giù un sorso di aranciata. “Buona la torta. Anche i tramezzini.”
Shinichi inarcò un sopracciglio, ironico. “Non hai perso il tuo humor del tutto inglese, vedo.”
“Non stavo scherzando.”
“No?”
“No.” confermò lei, con un’occhiata. “Erano davvero buoni.”


siete tutti contenti, suppongo. la puccia madre è tornata, è diventata una donna ed è ancora più bello!
e ricomincia il passatempo preferito dell'autrice...torturare kudo!


quizzone!

- quanti minuti ci avrà messo shiho a farsi la doccia?
- cosa c'era nel frigo mezzo vuoto di kudo?
- ma soprattutto, perchè yusaku kudo indossa camice di flanella?

scusate, ma non mi sono venute in mente domande decenti, anche se ci ho pensato un pò.
se volete sapere cosa succederà quando le due shiho si incontreranno, continuate a seguirmi. vi aspetto mercoledì, perchè martedì ho un impegno e non so a che ora torno.
ciao!!!!!!
 
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